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Autore: telesette    28/07/2010    8 recensioni
Malgrado quello che dicono gli esperti, Neji Hyuga non ha solo "ghiaccio" nel cuore...
una nejiten dedicata con affetto a tutte le amiche che generosamente continuano a seguire e a recensire CUORE DI NINJA !!!
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Neji Hyuuga, Rock Lee, Tenten | Coppie: Neji/TenTen
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
- Questa storia fa parte della serie 'Neji X Tenten'
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Sangue

Tenten si portò le dita davanti agli occhi, aveva la vista appannata e sentiva improvvisamente freddo. La ferita che il nemico le aveva inferto al fianco era abbastanza profonda ma non sufficiente per finirla. Stringendo i denti, la kunoichi afferrò il rotolo con entrambe le mani.

- Se credi che mi arrenderò così facilmente, ti sbagli - gridò. - Dovrai strapparmi la vita con le tue mani per averla!

Il ninja di fronte a lei non si scompose. Si trattava di avversari di livello S, estremamente forti, perfino Neji e Rock Lee si trovavano in difficoltà. Se Tenten fosse caduta, lo svantaggio numerico avrebbe presto causato la fine anche per i suoi due compagni.

- Yaaah!

Con un urlo minaccioso, Tenten partì nuovamente all'attacco. Malgrado il dolore, i suoi riflessi erano concentrati sull'avversario e le sue armi erano come una pioggia letale di acciaio. Tuttavia il nemico conosceva ormai la sua tecnica e ciò non lo preoccupava, si limitò a scansare gli affilati proiettili uno dopo l'altro e ad investirla con un violento flusso di chakra. Accusando il colpo, Tenten cadde all'indietro con la schiena nella polvere. In quel momento il sangue le riempì la bocca con un violento attacco di tosse e, quasi fosse un flashback, ricordò la sensazione provata durante il suo ormai antico scontro con Temari della Sabbia. Anche allora il dolore la sconvolse a tal punto da ridurla all'impotenza, quella sconfitta le bruciava ancora, la facilità impressionante con cui l'aveva battuta... Adesso la scena pareva ripetersi, il suo avversario era palesemente superiore e lei non aveva speranze. Una mano l'afferrò violentemente, sollevandola da terra, e un pugno micidiale le si abbatté addosso togliendole il fiato. Tenten boccheggiò, ormai aveva raggiunto il limite e sentì di sprofondare lentamente nel buio dell'incoscienza. L'ultima cosa che le sembrò di vedere fu il pugno dell'avversario sopra di lei...

- Colpo del Loto Frontale!

L'intervento provvidenziale di Rock Lee la salvò da morte sicura. Una volta mollata la presa, la kunoichi cadde a terra senza un lamento. Rock Lee investì ancora l'avversario con una serie di colpi violenti e precisi. Aprendo gli occhi con difficoltà, Tenten scorse vagamente le sagome dei due ninja che si fronteggiavano. Avrebbe voluto alzarsi ma le mancavano le forze. Consapevoli della sua vulnerabilità, i nemici abbandonarono lo scontro con Neji per concentrarsi su di lei e finirla. In un attimo però il Jonin si tuffò prontamente per sottrarre la compagna al loro attacco. Recuperati leggermente i sensi, Tenten scorse il volto di Neji chino sopra di lei con una smorfia di dolore dipinta sul volto.

- N... Neji...

Il Jonin non rispose. Un leggero rivolo di sangue scorreva lungo il suo braccio destro, a causa di un kunai profondamente conficcato nella spalla. Ciononostante si rialzò prontamente, assumendo la sua posizione di combattimento.

- Juken - esclamò. - Tecnica della Rotazione!

I nemici vennero respinti, tuttavia circondarono Neji e lo osservarono attentamente per trovare un punto debole nella sua guardia. Era una situazione di stallo anche se, ferito com'era, Neji non era in grado di mantenere a lungo la concentrazione. Ad un tratto uno shuriken volò in aria, spezzando così la tensione. Neji lo respinse facilmente, tuttavia fu sufficiente quell'attimo per fargli scoprire il fianco... I nemici gli furono addosso con la stessa velocità di un falco in picchiata.

- Muori - gridò uno di loro.

Con la forza della disperazione, Tenten lasciò scorrere il rotolo sotto di loro, facendo esplodere una serie di bombe. Neji approfittò del fumo per sollevarla da terra e portarla al sicuro. Anche Rock Lee, che nel frattempo si era liberato del suo avversario, li raggiunse e insieme si misero al riparo.

- Come sta Tenten ? - domandò Rock Lee preoccupato.
- Niente di grave, per fortuna - dichiarò Neji, esaminando appena le sue ferite. - Però non è assolutamente in condizioni di combattere...
- Lasciatemi qui - lo interruppe Tenten, con un filo di voce. - Vi sarei solo d'intralcio!
- Non dire sciocchezze - sbottò Rock Lee. - Credi davvero che ti lasceremmo indietro ?!?

Neji scosse il capo, sfilandosi il kunai dalla spalla.

- Sono più pericolosi del previsto - esclamò il Jonin preoccupato. - Dobbiamo assolutamente cambiare tattica!
- Che cosa proponi ?
- Prima di tutto, dobbiamo portare Tenten al sicuro!
- Ma...

Tenten cercò di protestare ma un'altra terribile fitta di dolore al fianco la fece tacere.

- Non sei in grado di difenderti, e anche noi siamo ridotti piuttosto male - Tagliò corto Neji, accennando sia alla propria ferita che a quelle più leggere di Rock Lee. - Dobbiamo cercare un rifugio, così da avere il tempo di curare le ferite, poi studieremo il da farsi!
- Ricordo di aver visto delle baracche abbandonate, a sud di qua - esclamò Rock Lee.
- Giusto e, se non ricordo male, dovrebbero trovarsi almeno a un'ora di cammino da qui...
- E allora, come facciamo a raggiungerle ? Tenten non è in grado di correre...
- E nemmeno noi, questo è sicuro - osservò Neji, analizzando la situazione. - In questo momento, staranno sicuramente sorvegliando ogni albero di questa zona... Ci conviene muoverci con cautela!

Seguendo i suggerimenti di Neji, lui e Rock Lee si diressero verso sud, con Tenten sulle spalle semicosciente. Fortunatamente non incontrarono nessuno e, circa un'ora più tardi, raggiunsero la loro destinazione. Intorno alle baracche aleggiava un vago silenzio, senza esitazione, entrarono nell'unica con il tetto ancora in piedi. Dentro tutto era polvere e abbandono, tuttavia era più sicuro che restare all'aperto. Rock Lee adagiò delicatamente Tenten su di un letto e le accarezzò la fronte.

- Accidenti!
- Che c'è ?
- Tenten scotta, deve avere la febbre!
- Non ci voleva... Vai a cercare dell'acqua, io cercherò di accendere il fuoco!
- Va bene!

Senza perdere tempo, i due ragazzi si misero all'opera. Rock Lee andò a prendere l'acqua in un vicino pozzo mentre Neji, dopo aver avvolto Tenten con tutte le coperte che avevano negli zaini, cercò in tutti i modi di riscaldare quella misera stanza usando come combustibile tutto quello che era rimasto nella legnaia del precedente proprietario insieme ai mobili praticamente sfasciati. Subito dopo cominciò a medicarle la ferita, assicurandosi che fosse pulita e priva di infezione. A poco a poco il respiro affannoso di Tenten andò diminuendo e la febbre cominciò a calare, cosicché la ragazza cadde in un sonno profondo.

- Uff - sospirò Rock Lee, non appena vide che stava meglio. - Ci ha fatto prendere proprio un bello spavento!
- Già - commentò Neji distrattamente, mentre era occupato a cucire il buco sulla sua spalla.
- Ti fa molto male ?
- Non preoccuparti, piuttosto comincia tu a fare il primo turno di guardia... Tra un'ora verrò a darti il cambio!
- Va bene, come vuoi!

Trascorsero alcuni minuti prima che Tenten potesse finalmente riprendere conoscenza. Non appena aprì gli occhi, vide Neji seduto di spalle a torso nudo, impegnato a fasciarsi la ferita.

- Neji - esclamò sottovoce.

Sorpreso, Neji si voltò a fissarla.

- Credevo che dormissi... Come ti senti ?
- Meglio, grazie - rispose lei con un sorriso. - Mi dispiace di avervi dato tutti questi pensieri...
- Non dirlo nemmeno - la tranquillizzò Neji. - Pensa solo a riposare, adesso!

Improvvisamente però, gli occhi di Tenten si riempirono di lacrime.

- Che ti succede ?

Tenten non rispose, si limitò a girare la testa da un lato per non incrociare il suo sguardo. Durante lo scontro si era dimostrata letteralmente incapace, proprio come quella volta... Stavolta però anche Neji era rimasto ferito a causa della sua incompetenza, e questo pensiero le faceva ancora più male di tutto il resto.

- Mi dispiace - singhiozzò lei. - Se fossi stata più forte, non sarebbe finita in questo modo...
- Ma che stai dicendo ?
- E' la verità! Se tu non fossi intervenuto a salvarmi, sarei sicuramente morta, io... Non sono abbastanza forte, neanche per proteggere me stessa!
- Adesso smettila...
- E come se non bastasse - continuò lei. - Sei rimasto ferito per colpa mia, avresti dovuto lasciarmi perdere e concentrarti sul combattimento...
- Basta adesso - fece Neji improvvisamente. - Cosa credi, che io sia fatto di ferro ?!?

Tenten ammutolì di colpo. Lo sguardo di Neji era severo come sempre, ma stavolta era diverso, sembrava... preoccupato.

- Neji...
- Se tu morissi, credi che non mi farebbe né caldo né freddo... E' questo che pensi ?

Tenten si mise a sedere, confusa. Possibile che quello fosse davvero Neji ? Il ragazzo dagli occhi di ghiaccio, incapace di degnare qualcuno di uno sguardo più del necessario...

- Neji, io...
- Forse non sarò capace di dimostrare bene i miei sentimenti... Ma questo non significa che non ne abbia!
- Ma io credevo che...
- Che fossi una specie di "macchina", sì questo l'ho capito! Sinceramente non posso darti torto... Però non sono diventato così per mia scelta!

Tenten lo osservò. Come aveva potuto essere tanto stupida da non accorgersi prima della profonda sofferenza di Neji ? Ai suoi occhi lui era sempre stato freddo e taciturno come nessun altro eppure, nei suoi occhi bianchi e inespressivi, vi era come una luce di passione che un odio indescrivibile cercava in tutti i modi di soffocare... Proprio lì, dentro al suo cuore.

- Non sono tipo da affezionarmi facilmente a qualcuno, questo non è un segreto - esclamò Neji chinando il capo, quasi parlasse a sé stesso. - Però con te è... diverso - aggiunse, alzando lo sguardo.
- Che vuoi dire ?
- Tu sei importante per me, più importante di quello che credi!

Tenten non riusciva a credere alle sue orecchie. Neji era lì, immobile davanti a lei, ma non era più il "Genio degli Hyuga" freddo e distaccato. Nei suoi occhi Tenten vi scorse un'espressione diversa, triste e gentile allo stesso tempo, perfino i suoi lineamenti di solito così duri sembravano ora quelli di un altra persona.

- Io non so bene come spiegarlo ma - disse Neji con un filo di voce. - Quando sono con te, è come se parte di me si sentisse... completa!

Tenten credette quasi di sognare, aveva paura anzi che da un momento all'altro si sarebbe svegliata, ma non si trattava di un sogno.

- Tenten - Neji l'abbracciò forte a sé. - Non lasciarmi, Tenten... Non lasciarmi mai!

Sogno o realtà, la kunoichi si abbandonò completamente ai sensi. Le sue labbra cercarono avidamente quelle di Neji, il quale rispose con altrettanta passione. Non si sarebbero mai separati, questo lo sapeva, e tutto il resto era niente...

- Etciù - fuori dalla baracca, Rock Lee cominciava a sentire freddo. - Uffa, quand'è che Neji mi darà il cambio ?!?

Ma ovviamente quella notte il cambio per Rock Lee non arrivò mai.

Nota dell'Autore:

Eccomi qua, pronto a farmi perdonare dalle amiche del "NejiTen Fan Club" per l'improvviso calo di romanticismo nella serie CUORE DI NINJA ( in continua fase di aggiornamento, purtroppo )... Spero che apprezzerete questo piccolo fuori-programma ^___^ XD mi dispiace di non avere molto tempo a disposizione per leggere e recensire le vostre fic, tuttavia torno a ripetere che siete bravissime e che spero di leggere tantissime vostre storie in futuro ( abbastanza da tenermi occupato quando sarò un vecchio rincoglionito con barba e capelli bianchi... ho detto rincoglionito ?!? Beh, forse quello lo sono di già XD ma chi se ne importa! )...

Grazie a tutti e Buon ferragosto !!!

DADO

   
 
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