Libri > Twilight
Segui la storia  |       
Autore: Stella Di Mezzanotte    29/07/2010    6 recensioni
Bella è una ragazza un pò diversa dalle altre, dopo aver avuto un problema nella sua vita che la porterà ad essere particolare; Edward è un vampiro che non trova un senso alla sua esistenza. Grazie a Bella riuscirà a trovare ciò che cerca? E Bella riuscirà ad avere fiducia e tornare se stessa?
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Carlisle Cullen, Edward Cullen, Isabella Swan
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
                                                                            


                                                                                                              Prologo

 

 

<< Non posso, lo capisci? >>
<< No, non lo capisco. Perché non puoi? >>

Il mio sguardo si posò su quella ragazza, che studiava quella maledetta farfalla bianca da più di un ora come se fosse l’ottava meraviglia del mondo.

<< Carlisle, non puoi chiedermi questo. Non sono la persona giusta per aiutare questa ragazza. >>
<< Sì, che lo sei. >>

Feci per ribattere ma lui mi zittì mettendomi una mano sulla spalla.

<< Per favore. >> concluse, lasciandomi seduto su quella panchina.

Mi passai le mani nei capelli, nervosamente. Non mi era mai capitata una situazione simile. Mai.

<< Ed? >>

Mi voltai stancamente verso di lei, che mi guardava con un sorriso leggero. Mi indicò la farfalla che stava guardando e mi lanciò uno sguardo interrogativo e curioso.

<< E’ una farfalla, Bella. >>

Lei rise e scosse il capo. Si sistemò sulla panchina, poggiando i gomiti sulle ginocchia e continuò ad osservare attentamente la farfalla posata su un fiore vicino a lei.

Mi portai le mani al viso e sospirai. Non sarei mai riuscito ad aiutarla, ne a starle vicino. Era una situazione più grande di me e talmente strana che faticavo ancora a crederci. Come potevo prendermi cura di lei? Era una bambina nel corpo di una diciassettenne.

<< Ed? >>

Cercai di mantenere la calma. Odiavo quel soprannome e lei lo ripeteva continuamente.

<< Dimmi. >> risposi, ringhiando leggermente.

Tornai a guardarla e vidi che aveva preso la farfalla, che stranamente non era volata e stava placidamente poggiata su un suo dito. Forse la sua purezza aveva attirato pure quel lepidottero.

Osservai attentamente la sua espressione. Era felice come rare volte l’avevo vista. Un sorriso luminoso le curvava le labbra.

Non dissi nulla ma lei si appoggiò alla mia spalla, ma quel movimento bastò a far fuggire la farfalla. Sentii un lamento acuto da parte di Bella e subito dopo un lieve singhiozzo.

Chiusi gli occhi, respirando a fatica per via della sua vicinanza. Il suo sangue era per me una tentazione irresistibile e questo si aggiungeva alla già difficile situazione.

Sentii due piccole mani stringersi al mio braccio e istintivamente le coprii con le mie.

<< Vedrai, tornerà. >> dissi, sapendo che avrebbe capito.

Lei mi guardò per un po’ e poi sorrise, rimettendosi seduta bene.

Una leggera pioggia cominciò a scendere, ma non era novità a Forks. Con uno sbuffo contrariato presi Bella per un braccio che aveva alzato il viso per farsi bagnare meglio dalla pioggia.

<< Andiamo adesso. >> dissi improvvisamente brusco.

La sentii irrigidirsi e lamentarsi sommessamente.

<< No. Non voglio. >>

Mi ripetei mille volte di portare pazienza e cercando di ignorare l’odore afrodisiaco del suo sangue che aumentava con quella pioggia, mi abbassai sulle ginocchia e la guardai dritta negli occhi.
La sua espressione era alterata e aveva le braccia incrociate al petto. Nel frattempo la pioggia aveva aumentato la sua intensità ed eravamo quasi del tutto fradici.

<< Mettiamola così. Se adesso non c’è ne andiamo la farfalla non la rivedrai più. >>

La sua espressione si fece sconcertata.

<< Perché? >>  mi chiese con ingenuità.

<< Perché ti prenderai un bel raffreddore e domani quando tornerà il Sole e la farfalla tornerà qui, tu non ci sarai, perché sarai a letto con la febbre. >>

A quelle parole si fermò a ragionare e mi guardò pensierosa. Io approfittai di quel momento di distrazione e la ripresi per un braccio portandola all’interno della clinica.

La stavo per riportare nella sua stanza, quando lei si attaccò alla mia giacca e nascose il viso sul mio petto.

<< Va bene, non esco più, ma posso venire con te? Stasera piove e io ho paura. >>

Mi guardò con due occhi da cerbiatto e in quel momento seppi che non avrei mai potuto dirle di no. Sospirai e chiusi gli occhi, mentre la prendevo per mano e mi dirigevo verso l’uscita della clinica.

Isabella Swan sarebbe stata la mia rovina.

 

 

 

*****************************************************     

Ehm… sono di nuovo io! So che devo continuare le altre mie storie, ma ho avuto un momentaneo blocco e poi il pc mi ha abbandonato, cancellando ciò che avevo iniziato…uff… comunque che ne pensate di questo prologo? Come ho detto nella presentazione è qualcosa di particolare, che non ho mai fatto. La “ sindrome” di Bella verrà spiegata a tempo debito e tutto avrà un suo perché. Questa storia è nata come una cosa da scrivere a parte e senza impegno ma dato il mio lungo silenzio ho pensato di postare questo prologo.

Vorreste che continuassi? O magari la rimetta sistemata nella sua crtella nel mio dekstop? xD

Fatemi sapere, perché le vostre opinioni sono ciò che più mi incentivano a continuare!

Un bacio a tutti!

Stella Del Sud….

  
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: Stella Di Mezzanotte