30/07/2010
7 recensioniQuesta storia non ha assolutamente senso, ma dovevo in qualche modo esprimere la vena fangirlistica di Luna e anche piazzare da qualche parte quell'odiosissima torre con cui prima o poi avrò un figlio
Uno Kneazle a tutti voi e buona lettura!
Fanny
Something
Stupid
Harry porse il plico di fogli a Luna e lanciò un’occhiata esasperata a Draco.
- Te l’avevo detto. – bofonchiò questi, evitando accuratamente di guardarlo negli occhi.
- Allora, Harry, che cosa ne pensi? – domandò la ragazza con un largo sorriso.
Harry serrò le labbra e puntò lo sguardo sul manoscritto che Luna teneva in mano.
- Fa schifo: è una porcheria degna di te, Lunatica Lovegood. Se penso che ho sprecato il mio tempo così… - grugnì Malfoy, avviandosi verso le scale strisciando i piedi sul pavimento della Torre di Astronomia.
A metà del percorso, però, si bloccò, le orecchie metaforicamente tese per ascoltare la risposta di Harry.
- Ecco, Luna, come dire… E’ scritto molto bene, su questo non c’è dubbio, solo che non condivido pienamente le tue idee. –
Draco chinò il capo e fece un altro paio di passi verso le scale.
- Oh, immaginavo che avresti detto una frase simile. Sai, in realtà ho scritto quella storia in un momento di noia. Mi era venuta voglia di fare qualcosa di stupido, poi però mi sono resa conto che non era così surreale come mi sembrava inizialmente. Secondo me dovresti rivedere le tue priorità, non sei d’accordo?-
Il giovane Malfoy, sfruttando tutte le capacità mimetiche dei furetti, indietreggiò di qualche passo.
- Non credo sia il caso, vista la situazione. – commentò pacato Harry, con la stessa voce con cui avrebbe replicato ad un’affermazione sull’esistenza del Ricciocorno Schiattoso.
Conosceva Luna e aveva imparato ad apprezzarla, ma la sua sopportazione era sul punto di raggiungere il limite.
- Io penso che Draco Malfoy sia d’accordo con me, sai? Prova a parlargli. E tieni pure il mio racconto! Ho deciso che continuerò a scrivere, ma penso che le storie di fantasia siano più il mio genere: che ne diresti di Cronaca del devastante amore tra una Fata e uno Kneazle rinchiusi nelle segrete di Durmstrang?-
-Ehm… diciamo che non è esattamente ciò che leggerei prima di addormentarmi, ma potrei sempre cambiare opinione. – rispose garbatamente Harry, mentre Draco si dondolava annoiato da un piede all’altro, fermo sul posto.
Luna, saltellando e superando l’imbarazzato ragazzo biondo, scivolò sinuosa lungo il parapetto, raggiunse le scale e lasciò tranquilla
- Io perdo tempo con queste cose, da non credere! – esclamò Draco, più per convincere se stesso e attirare l’attenzione di Harry che per altro.
- Da non credere che tu sia diventato così penoso, direi invece. – ribatté il Grifondoro.
Il giovane Malfoy coprì a lunghe falcate la distanza che all’andata gli era costata tanta fatica e in un attimo si trovò faccia a faccia con il nemico.
- La difendi solo perché è la tua amichetta, vero? Se una Serpeverde avesse scritto lo stesso obbrobrio avresti fatto la tua patetica scenetta, ci metterei la mano sul fuoco. - sibilò adirato.
- E’ una sciocchezza, Malfoy, non ci crede nemmeno lei. Non puoi… -
- Io ci credo, invece. – ansimò con ardore il biondo, spingendo Harry contro il parapetto e avvicinando il volto al suo.
Sfortunatamente –o forse no?- per Luna, che osservava dal sottoscala, Draco inciampò su una mattonella particolarmente scivolosa, incespicò e in pochi istanti si ritrovò a fissare il vuoto, sostenuto solamente dalla presa di Harry Potter, che lo reggeva saldamente per la vita.
- Mi hai salvato. – bisbigliò sconvolto Malfoy non appena si fu rimesso in piedi.
- E tu stavi per baciarmi. – replicò imbarazzato il giovane eroe, passandosi una mano tra i capelli e sistemandosi gli occhiali sul naso.
Draco lo ignorò.
- Mi hai salvato prima che cadessi… come nella storia di Luna! – continuò, dimenticando il dispregiativo con cui usava chiamarla.
- Non penso sia un segno del destino. Sicuro di non aver tentato il suicidio volutamente? –
Il biondo continuò ad ignorarlo e si diresse a passo svelto verso le scale, bofonchiando a bassa voce qualcosa come:“La speranza è l’ultima a morire” e lasciando decisamente interdetto il povero Grifondoro.
Luna si precipitò estasiata nella Sala Grande, dove Hermione attendeva un resoconto dettagliato dell’accaduto.
- …ha fatto subito effetto. Draco era palesemente impressionato, Harry ancora un po’ dubbioso, ma solo fino a quando Draco non ha cercato di baciarlo. L’Incantesimo di Scivolamento che mi hai consigliato di applicare alle mattonelle è stato provvidenziale, in ogni caso. Vuoi che scriva una storia anche su di te e Ronald e vi trascini sulla Torre di Astronomia o pensi che riuscirete a mettervi insieme senza il mio aiuto? -
NOTE FINALI: Grazie a Linkin Crazy, che mi ha corretto in tempo una stupidissima svista <3