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Autore: Sonoqui87    30/07/2010    2 recensioni
Rosie non c'era, era andata a casa Potter a far compagnia ai pargoletti dei miei rispettivi amici. Non avevo voluto raccontargli il resto della storia, non c'era bisogno raccontargli com'era finita quella favola. Perchè nella mia favola non c'è stato un lieto fine. Perchè oramai non c'è più quel calore che mi avvolgeva ad ogni suo sorriso. Perchè oramai non c'è più quell'amore che mi faceva battere il cuore. Solamente il vuoto c'è nel mio petto, un vuoto immane che arpiona e storpia il mio respiro. Ogni notte Fred tormentava i miei sogni, trasformandoli in incubi. Ero debole, troppo stanca di combattere. Era lui la mia battaglia, ed ora che la pace era stata ripristinata, il mio desiderio di combattere si era spento. Come una fiaccola spenta con un soffio di vento, io ero stata soppressa. La morte era arrivata dolcemente in anticipo, ed io da brava Grifondoro, non mi sarei tirata indietro. Perchè sapevo che nella morte avrei ritrovato la vita. Perchè sapevo che nel buio più oscuro avrei ritrovato la luce. Avrei ritrovato la mia vita, quella vera. Avrei ritrovato la mia luce, quella accecante. Perchè sapevo che dalle mie ceneri sarei risorta, più rigogliosa che mai. Questa non sarà una Dramione quindi >.< Spero comunque che leggerete la mia storia e che la recensirete. Sarei molto contenta se qualcuno mi farebbe conoscere il suo parere, così se non piace la cancello. Grazie.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Una bambina dai lunghi boccoli color del rubino stava docilmente accucciata su se stessa.

L'epidermide estremamente chiara sembrava brillare alla luce della luna, mentre i suoi occhi color dell'ambra si inumidivano sempre più ad una foto che aveva tra le piccole mani.

Quella foto raffigurava due persone sorridenti.

 Una ragazza dai riccioli ribelli e un ragazzo dai capelli rosso fuoco.

Salutavano verso l'obbiettivo, abbracciati strettamente, come se avessero paura che uno dei due potesse fuggire.

<< Tesoro, ma che fai ancora sveglia? >> disse Hermione Granger entrando velocemente nella stanza della figlia, e chiudendo tutte le finestre.

<< Era bello il papà. >> Sussurrò Rosie con vocetta infantile.

La donna sorrise, per poi sdraiarsi accanto alla figlia.

<< Sì. Il tuo papà era bello, dolce, divertente... assolutamente unico. >> Mormorò Hermione guardando incantata la foto.

<< Non sono andata a dormire, perchè avevi detto che avresti raccontato il resto della storia. >> Disse Rose sorridente.

<< Bene, dov'ero rimasta? >> domandò sorridente alla sua bambina.

<< Quando schiaffeggi lo zio Ronald e scappi. >> Disse lei visibilmente eccitata.

Hermione rise a quel ricordo, poi si inoltrò nella sua mente, dove il suo passato splendeva più che mai.

***

Quando il giorno dopo la bella Granger si sedette al tavolo dei Grifoni, occhi su occhi erano puntati su di lei.

I Tassorosso sbirciavano curiosi nella sua direzione, nascondendo sorrisetti soddisfatti sulla caraffa della zucca.

I Corvonero la guardavano senza ritegno, ridacchiando senza pudore.

I Serpeverde invece le lanciavano occhiate alternate tra il disprezzo più puro e la soddisfazione più sincera.

<< Ma che hanno tutti da guardare? >> sbottò acida la Grifoncina.

Ginny che in quel momento si era accomodata al suo fianco, esplose in una risata sincera e cristallina.

<< Beh, qualcuno ha diffuso la voce che tu hai schiaffeggiato Ronald per poi mollarlo al campo da Quidditch. >> Disse divertita la rossa.

Lei e Ginny erano amiche da sempre.

Si confidavano i più intimi segreti.

Ridevano, piangevano.

Si completavano.

Come due stelle dello stesso firmamento le due si consideravano sorelle.

<< Ah si? e chi è stato a diffondere questa notizia? >> disse Hermione fingendosi arrabbiata.

In realtà la sera prima, dopo che la rabbia era sbollita, il vuoto aveva preso possesso del suo corpo.

Non un emozione aveva sconvolto il suo cuore rattoppito.

La rossa subito si accorse che qualcosa non andava.

Gli occhi spenti della mora erano troppo visibili, proprio come il colorito pallido e le occhiaie violacee.

<< Non qui. Vieni andiamo in un posto più tranquillo. >> Mormorò Ginny prendendola per un braccio e trascinandola in un aula vuota.

Appena le due ragazze furono sole, Hermione abbracciò la rossa di slancio.

Pianse, fin quando non ebbe più la forza di farlo.

Ginny la strinse a se', cullandola, cercando di calmare.

Quando la riccia si calmò, e stacco l'abbraccio, sorrise riconoscente.

<< Grazie. >> Disse in un sussurro.

La rossa scosse il capo, per poi accarezzarle una guancia.

Le lezioni passarono noiose e tediose.

Per tutta la settimana Ronald non si fece vedere ne' sentire.

Aveva scoperto per caso che lui la tradiva.

Con una serpe per giunta.

Hermione sospirò pesantemente, guardando senza interesse il libro di Artimanzia aperto davanti ai suoi occhi.

<< Herm? >> disse una voce sconosciuta alle sue spalle, facendola sobbalzare.

La riccia si girò di scatto, incontrando due occhi di un ambra stupefacenti.

<< Fred? >> disse titubante.

Solamente lei sembrava riconoscere i gemelli.

<< Indovinato. >> Sghignazzò lui.

<< Volevi dirmi qualcosa? >> disse lei guardandolo interessata.

C'era qualcosa che non andava.

Il suo cuore sembrava voler scappare dal suo petto.

Le sue gambe tremavano vistosamente, mentre le sue mani cominciarono a sudare.

Gli occhi di Fred erano diversi.

La guardavano con una strana luce, una luce abbagliante che aveva fatto tremare le sue membra.

<< Volevo dirti che sei stata fantastica!! >> disse ridendo il Grifone, per poi prenderla per i fianchi e farla girare in tondo.

<< Freeeeeeeeeeed >> ululò lei ridendo, tempestò la sua schiena muscolosa di piccoli pugni, ma naturalmente essi non sortirono nessun effetto.

<< D'accordo CapoGranger la rimetto giù. >> Disse ridendo il ragazzo.

Quando Hermione toccò terra, scoppiò in un altra risata cristallina.

<< Dovresti sorridere più spesso. >> Bisbigliò lui al suo orecchio.

Hermione sobbalzò quando lo sentì così vicino.

Il suo odore le annebbiò la mente.

Un gradevole odore di mandorle e tabacco.

Dolce e aspro allo stesso momento.

<< Perchè? >> sussurrò con voce tremula la riccia.

<< Perchè quando sorridi, sei bellissima. >> Mormorò lui, dandole un bacetto sulla guancia.

<< Frederick Weasley non osare prendermi in giro. >> Sibilò lei con voce autoritaria e puntando un dito al petto del rosso.

<< Non oserei mai offenderla CapoGranger. >> Disse il rosso annuendo con ovvietà.

Hermione sorrise e scosse la testa.

<< Dicevo davvero. Sei bella, ma quando sorridi sei come un raggio di sole in pieno inverno. >> Sussurrò nuovamente lui, facendola sciogliere come un iceberg al sole.

<< Grazie. >> Mormorò la riccia rossa come un pomodoro.

<< Non c'è di che CapoGranger. >> Disse il ragazzo facendole l'occhiolino.

Proprio in quel momento George varcò la soglia della Sala Comune, e si diresse verso di loro.

Hermione vide i due scambiarsi due sguardi complici per poi fissarla nuovamente.

<< Che c'è? >> borbottò imbarazzata dallo sguardo dei due.

<< Abbiamo un piano. >> Dissero i due in coro.

<< Che piano? >> Disse la Grifondoro confusa.

<< Un piano per farla pagare a nostro fratello Ronnie. >> Disse sempre in coro i due.

Gli occhi di Hermione brillarono di cattiveria pura, mentre un ghigno degno di Malfoy le deturpò la bella bocca rossa.

<< Bene, bene, bene. Sentiamo un pò >> Disse sghignazzando.

I due si scambiarono nuovamente sguardi complici.

Fred osservò nuovamente la bella Grifoncino, rimanendone assolutamente abbagliato.

<< Bene, questo è il nostro piano... >> dissero i due cominciando a parlare nello stesso momento.

***

<< Poi? come continua? >> disse Rosie Weasley curiosa.

<< Lo saprai domani. >> Cincischiò Hermione imboccandole le coperte.

<< D'accordo, ma accellera i tempi!! quando vi baciate tu e papi? >> disse la bimba sognante.

<< Piccola monella. Questo lo saprai più in la'. La tua mamma non baciava gli uomini a caso. >> Disse la donna oltraggiata.

<< Sisi, scusa mamma non ti arrabbiare. >> Cincischiò la bambina facendola ridere.

<< Vabbene, adesso dormi però. >> Sussurrò la riccia chiudendo tutte le luci.

<< Mamma? >> sussurrò Rosie a bassa voce.

<< Sì? >> rispose Hermione.

<< Ti voglio bene. >> Disse con voce risoluta la bimba.

<< Anch'io tesoro. Anch'io. >> Mormorò Hermione accoccolandosi vicino alla bimba.

 

Angolo Autrice:

Ciao!! quando ho letto la tua recensione ho saltellato dalla gioia. 

Mi fa piacere che ti piaccia la tipologia di narrazione che ho adottato, io la trovo carina >.<

Beh hai indovinato, e hai rovinato la sorpresa >.< Dici che sono banale?

Ma amo troppo Fred e volevo fare una storia che fosse lui insieme ad Hermione il protagonista.

Sì, so che ci sono errori di battitura, ma i perlopiù sono quelli fatti dalla distrazione.

Comunque hai ragione i personaggi sono OOC, ma li ho segnalati O.O 

Ho ingrandito il carattere così dovresti legger meglio :-) 

Grazie per la recensione e per aver messo la mia storia tra le seguite.

Alla prossima, almeno spero!! Baci!!

Sonoqui


   
 
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