Dedico ciò a chiunque sia il minore di casa ed abbia visto il maggiore, con cui nonostante litighi, si scanni, si meni o ci vada d’accordo, andare via, senza provare una sensazione di vuoto dentro. Perché in qualche modo, quella che sta andando via è una persona importante.
Non sapevo bene dove metterlo, cercavo “Sentimentale”, alla fine ho scelto “Introspettivo”.
Dedico questa ff ( Se non si fosse capito)
A Mia Sorella






Mia Sorella




Mio padre mi mandava a chiamarla, ogni mattina, all’una meno dieci.
Ogni mattina era ammantata nella coperta nonostante ci fossero quaranta gradi,
i capelli castani spersi sul cuscino e la bocca semi aperta.
Senza troppi complimenti, come facevo ormai da una vita, la buttai giù dal letto, annunciandoli che era pronto il pranzo.


Io e mia sorella eravamo sempre state diverse
E io l’avevo sempre ammirata, perché ai miei occhi di bambina, lei era meglio di me.
Ovviamente crescendo e comprendendo quando fossimo diverse, smisi di confrontarmi.
Ma non è di questo che voglio parlare; Voglio parlare di quando mia sorella è andata via.
Mia sorella era già più o meno andata via a 16 anni, visto che la si vedeva sola: la notte, a pranzo ed abbastanza spesso a cena.
Ma finito l’esame di stato, con orgoglio ci aveva detto che se ne andava all’università.
E a me e caduto il mondo a dosso.
Capitemi …
Mia sorella era la presenza con cui potevo parlare di tutto,
quella che c’era sempre e che mi aiutava.

La persona con cui litigavo notte e dì e sapevo che non mi avrebbe mai odiato.


“Mi mancherai …” le dissi prima che andasse via, “O Stellina, verrai a trovarmi quando vuoi” mi rispose abbracciandomi.
Sapevo che sarei andata e sapevo che lei sarebbe tornata, ma adesso, ufficialmente, mia sorella aveva lasciato il nido.

E mi aveva lasciata indietro. Dove era giusto che stessi.