~Il Diario di
Mirtilla Malcontenta, capitolo 1~
Hogwarts, Bagno delle ragazze del secondo
piano, 9 luglio
1999
Caro
diario,
beh,
sì, tu sei il
mio nuovo diario. Un diario, un amico, che mi permetta di scrivere e
raccontare
le mie disavventure –una sola, ma che grazie alla quale non
posso averne di
altre- senza essere marchiata come strana, lamentosa e, soprattutto,
come una
tediosa compagnia… ecco, compagnia!,
è proprio di questo che ho bisogno
nella mia non-vita!! E’ una cosa orribile passare decenni, se
non secoli, così,
da sola, con l’unico passatempo di veder acqua (nei
gabinetti, nei lavandini,
nelle docce, e nel lago) e quelle creature marine con lo sguardo pieno
d’astio
che non intendono iniziare una conversazione con me.
Tutti
pensano che io
voglia stare a piangermi addosso, stare da sola; ma in
realtà è il fatto che la
gente -e gli altri fantasmi- mi evitino che mi spinge a queste
reazioni; è un circolo
troppo vizioso!
Come
vorrei avere un
amico, vivo o morto che sia, con cui passare le mie tetre giornate!
Grazie a
te, caro diario, posso scrivere come stanno le cose e non ricevere
insulti, ma
se anche la gente ti leggesse la smetterebbe di insultarmi, quindi
guadagnerei qualche
amico, invece te non puoi regalarmi alcuna risposta; ma il
fatto è che io
sono troppo timida!!, io non ho il coraggio di
andare a cercare qualcuno
per mostrarti, e tutti vedendomi mi eviterebbero, per la mia fama
negativa…
questo mi spinge a restare nel mio bagno umido, buio e desolato,
sempre
e comunque sola. Che sia questo
il mio destino? Rimanere una sola
anima in questa stanza? Questo pensiero mi mette angoscia. Molto
probabilmente
la gente viva pensa che noi fantasmi non abbiamo bisogno di nulla, di
cibo, di
vestiti –la nostra figura riflette i vestiti che possedevamo
il giorno della
morte- di dormire, e di compagnia. Come se fosse pensabile rimaner soli
e disprezzati
per più di cinquant’anni! Beh, è impensabile!
Anche senza un
corpo, il bisogno di scambiarsi le idee, chiacchierare, discutere,
passare il
tempo insieme, e tutte le altre cose che si fanno con amici, resta,
eccome!!
Ben
so che gli altri
fantasmi, nonostante gli studenti e gli altri vivi non li considerino
come
amici, sono rispettati! Certo, non è come avere delle
persone che ti vogliono
bene, degli amici veri, ma
è già qualcosa. Ma non basta; io
voglio degli amici veri. So che sono troppo pretenziosa rispetto agli
altri
fantasmi, ma è anche vero che quelli passano gran parte del
tempo insieme,
mentre io rimango in questa stanza umida e degradata! E’ vero
che a causa della
mia timidezza e insicurezza e sempre per questa mia fama e pregiudizio,
non ho
mai chiesto se potevo unirmi a loro, ma loro? Loro l’hanno
mai fatto? No, a parte qualche
party di complemorte in cui venivano
invitati tutti! E sempre per la mia reputazione. Sarà
meglio che cerchi
di cambiarla al più presto se non voglio rimanere sola per
il resto
dell’eternità! Devo fare al più presto
qualcosa! Ma cosa? E’ in momenti come
questo, quando penso che devo risollevare la situazione ma mi accorgo
che è
troppo difficile per le mie capacità, che viene fuori il mio
lato debole (per
il quale è troppo difficile risollevare la situazione) e qualche
lacrima,
leggera e della consistenza di uno sbuffo d’aria esce
dai miei occhi e
percorre le mie guance fino a cadere sul colletto del mio vestito. Le
lacrime
di un fantasma non possono bagnare una superficie, ma posso comunque
sgorgare
dagli occhi. Anche i fantasmi posso essere tristi fino a questa
reazione!!!
Caro
diario, come
vedi la mia situazione di fantasmina non è molto allegra
–per quanto possa
esserlo quella di un fantasma in generale-, è umida e molto
deprimente; io
spero che questo cambi, e mi impegnerò affinché
la trasformazione avvenga. La
non-vita di un fantasma è molto dura! Ho fatto
bene a tenerti con me, caro
diario, mi sei utile: anche se scrivendo queste cose, la
verità della mia
non-vita, divento piuttosto triste e mi vien da piangere, so
che è utile
perché mi permette di sfogarmi, e di avere una conversazione
–anche se non
interagita-, e se un domani qualcuno dovesse vedere queste mie parole, magari,
saprebbe volermi bene. E’ la seconda volta che ti trovo in
questo bagno, e ora
mi rendo conto che avrei dovuto recuperarti la prima,
perché ora oltre
che umido sei bucato in centro, il che mi dà
difficoltà nello scrivere.
Non che questo mi
impedisca di volerti bene; io voglio bene ad un amico nonostante
un
difetto.
Ora
vado a riposarmi
in qualche gabinetto; ma non ti preoccupare, tornerò! E
spero con una novità!
Tua Mirtilla
Ciao
a tutti! Questa
è la mia seconda storia lunga (long-fic) su Harry Potter, e
spero vi piaccia!
Innanzitutto
devo
ringraziare un po’ di persone:
-JuliaSnape,
perché
è una persona dolcissima e molto simpatica, che ha saputo
darmi una grande
soddisfazione. Grazie!
-Chrona,
che ha
commentato la mia precedente storia e messa tra le preferite,
nonostante fosse
(e lo è ancora) un breve prologo. Grazie!
-Ada
Wong, che ha
scitto una fan fiction su Narcissa e Lucius davvero molto bella e ha
recensito
una delle mei. Grazie!
-terryborry,
-Kendhra,
-LAZIO
NEL CUORE,
che hanno messo due mie storie tra le seguite. Grazie!
-Marcolionel97,
che
mi ha messo tra gli autori preferiti. Grazie!
Alla
prossima!