-Mary K…importante novità!!!- gridai dal mio cellulare, mentre al volante della mia Camaro sfrecciavo verso lo studio di registrazione per andare avanti con la preparazione del cd.

-Ciao anche a te Rici…Cosa ti fa dimenticare definitivamente le buone maniere??- mi chiese la mia amica del cuore, all’altro capo della cornetta. Aveva una voce leggermente seccata. –Io sto bene grazie per avermelo chiesto..-

-Ho conosciuto un ragazzo da sogno, davvero, è così bello che mi sembra quasi di essermelo inventato…-

-Ma che novità…pensavo stessi ancora raccogliendo i cocci dei casini passati…Sai Robbie, Tom, Jhonny…i bambini…per non parlare di Charlie…incurabile.- Ok, seccata forse non era la parola giusta per descrivere il suo atteggiamento, furiosa era decisamente più corretto…

-Ti sento un po’ ostile…va tutto bene?? Gli anti depressivi non stanno lavorando a dovere…- scherzai, tentando di sdrammatizzare, mentre mi guardavo intorno in cerca di un posteggio.

-Non sei divertente…Rachel, lo sai che sono una delle tue più grandi sostenitrici, però…insomma, hai perso quattro uomini che erano tutti perfetti per te…perché non fai un po’ un…ispezione interiore per capire cosa c’è di sbagliato nel tuo modo di rapportarti a loro??? Stai per avere un quarto bambino…occupati di quelli che hai già invece che andare in giro a fare pazzie…Oramai non hai neanche più tempo per le persone che ti vogliono bene..- e detto questo riagganciò.

Rimasi paralizzata…la mia migliore amica mi parlava come una bambina e non partecipava alla mia gioia.

"Ora anche lei se la prende con me…" pensai dando una riletta al testo del giorno…quel giorno sarebbe toccato a "Ain’t no mountain High Enough" di Marvin Gaye e Tammi Tarrel.

-Tanto per cambiare in ritardo Rachel!- scosse la testa con disappunto Robbie.

-Dammi tregua per favore, MaKi è furiosa con me per ragioni sconosciute…ultimamente tutti se la prendono con me…E io mi comporto esattamente come sempre…- mi lamentai, bevendo un sorso d’acqua e sistemando i microfoni.

-Potrebbe essere quello…- sussurrò lui.

In quel momento mi immobilizzai. –Come?-

-Niente, non voglio entrare di nuovo in questo discorso…-

-Invece penso sia il caso..-

-Io non la penso così…- ribatté lui, mettendo le cuffie, senza guardarmi.

-Per favore Rob…- lo pregai tirandolo per una mano…lui la ritrasse.

-L’hai voluto tu…ne abbiamo già parlato miliardi di volte, lo sai?? Il problema è sempre lo stesso…tu!! Il tuo modo di fare il tuo atteggiamento…come ti rapporti alle persone…Io e te ci siamo sempre voluti bene tesoro, per un periodo ho anche pensato che sarebbe stato per la vita, ma chiaramente non era così…e io ora sto benissimo…non voglio rivangare questa storia…Però…il problema non è più la coppia Robbie e Rachel, o la coppia Charlie e Rachel, o Tom e Rachel…Il problema è Rachel e basta, capisci?? Sei dannosa…per te e per gli altri…I bambini non li sai gestire, questo che aspetti chissà tra quanti padri verrà su…non sei neanche certa di chi sia il padre…ci sono tre possibilità, ti rendi conto?? TRE!!! Sai, le persone normali di questo hanno la certezza…-

-Direi che Mary K non era l’unica a covare dell’astio nei miei confronti…-

-E le puoi dare torto?? Ieri hai rotto con il tuo ultimo ragazzo e cinque minuti dopo ti ho visto che civettavi con un altro…Ci sarà qualcosa di sbagliato nel tuo atteggiamento se neanche la tua migliore amica ti regge più???-

In quel momento irruppe nella stanza il capo dello studio.

-Ascoltate, so che siete famosi e importanti, ma vi sembra possibile che tutte le volte dobbiate far perdere tempo a me?? Cantate e basta…-

Quando finalmente avemmo finito mi sedetti sui gradini delle scale dello studio…oramai girare da sola come una barbona era una scena ricorrente della mia giornata.

Ero seduta con la faccia sepolta nelle mani quando qualcuno mi bussò sulle spalle.

-Ehi, mi hanno detto che avevi bisogno di una spalla su cui piangere…-

-Jhonny!!! Che ci fai qui??- alzai la testa di scatto verso di lui.

-Passavo di qua…Come sta la mia ragazza?? La vita la fa piangere?- mi chiese con il suo solito sorriso che ti faceva sciogliere il cuore.

-Ho sbagliato tutto…- e scoppiai a piangere.

-Mi sa che non è stato proprio il tuo anno questo eh?? Troppo lavoro, troppi bambini, troppi flirt…- rise Jhonny abbracciandomi. –A proposito…- iniziò toccandomi la pancia.- come sta il nostro bambino..-

Iniziai a ridere.- Lui sta bene…con un padre come te non potrebbe essere altrimenti…Grazie…avevo bisogno di qualcuno che smettesse di dirmi quanto faccio schifo…-

-Hai litigato con Robbie e Mary Kate vero?? Beh, Robbie è stato pietoso, è lui che mi ha chiamato per dirmi che c’era qua una bella ragazza da consolare…ti vuole bene, è per questo che gli spiace quando fai delle cazzate…-

-Non è vero…se mi volesse bene non mi avrebbe lasciato…- piagnucolai.

-Se non sbaglio lasciarti è stata una scelta obbligata da parte sua…non eri proprio angelica…comunque ora lui ti vuole bene…ma questo è tutto...-

-Oh cazzo…- gemetti io.

-Cosa c’è?? Ho detto la verità non pensavo che l’avresti presa così male e…-

-Non è questo…un ragazzo che mi piace molto…è lì…seguimi…- e lo tirai dietro le scale con me.

-E quale è il problema se mi vede??- chiese lui sconcertato, grattandosi un sopracciglio.

-Che tu sei famoso…-

-E…allora?? Anche tu lo sei…non è che hai battuto la testa da qualche parte?Guarda se vuoi ti porto da un neurologo, è bravissimo in questo genere…-

-Il fatto è che lui non lo sa, gli ho dato un nome falso e ora voglio uscire con lui per vedere se…-

-…se esce con te anche se non sa che lavoro fai…Mi sembra un pensiero un po’ elevato per te…- gli tirai uno schiaffetto sul braccio- -Ma starò al gioco…vado via…ricordati che dopodomani abbiamo il corso pre-parto…- mi baciò in punta di labbra e corse via.

Io mi sistemai la gonna di jeans che indossavo e slacciai un bottone della camicetta.

Facendo la distratta uscii in strada, stavo giusto per salire sulla Camaro, abbacchiatissima, quando qualcuno mi fermò.

-Ciao Cicely- mi salutò Drake baciandomi le guance.

-Oh, ciao, esco adesso da…-

Drake mi guardò.

-…lavoro…-

"Ti prego, non mi chiedere che lavoro faccio se no mi devo inventare un'altra bugia."

-Grande…io vengo adesso dall’università, ti ho visto qua e ho pensato di farti un saluto…-

Guardandolo meglio notai che aveva un graffio sulla guancia.

-Ehi, che hai fatto…- domandai allungando la mano per toccargli il taglio.

Ma lui mi fermò la mano. –Allenamento…di…judo…Comunque ti va di bere qualcosa??-

-Certo Principe…-

Mi squadrò. –E questo soprannome da dove salta fuori??-

-Era per scherzare, ieri ho sentito la commessa chiamarti così…mi è sembrato carino…-

-Odio quel nick che mi ha affibbiato la commessa, tutto perché…dice che sono un asso…- concluse rapidamente.

Ma non ebbi tempo di appurare in cosa perché in quel momento notai Robbie nel bar dove volevo portare Drake.

"Porca miseria la gente fa a carte false per trovare una persona famosa con cui farsi fotografia e io non riesco a fare a meno di beccarne ovunque" si lamentò mentalmente.

-Senti mi sono appena ricordata che adesso ho da fare…che ne dici di uscire sta sera?? Potremmo cenare insieme e poi…boh cinema o discoteca se ti va…-

-Assolutamente…va bene…ti vengo a prendere??-

-NO!…no, cioè non ce ne è bisogno…ci vediamo davanti al ristorante…è un ristorante italiano due isolati più in la, si chia…-

-Lo so…ci vediamo lì davanti allora…-

Feci per baciarlo ma lui era già sparito.

***********************************************************************

Scusate se mi ci è voluto così tanto…ma la scuola è rinizata ed ho un sacco da fare…fatevi sentire…bacini