Fanfic su artisti musicali > Avenged Sevenfold
Segui la storia  |       
Autore: LA dreamer    31/07/2010    3 recensioni
Ahsley e Alice due amiche da sempre, l'una lo specchio dell'altra, l'una la sicurezza dell'altra. E poi c'erano loro, i loro migliori amici, i loro fratelli, i loro amori, i compagni di una vita passata insieme.
New York era grande, era affollata, era piena di gente che andava e veniva, ma mai mi sarei aspettata, in tutto quel caos, di rivederlo.
Mi voltai verso destra come se qualcuno mi stesse chiamando, e dopo due anni rividi lo specchio della mia felicità. Rimanemmo in quella posizione per non so quanto tempo e prima di voltarmi per scappare da lui, sussurrai il suo nome, un nome che mi era mancato, un nome su cui tante volte avevo fatto affidamento << Matt >>
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Matthew Shadows, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ed eccomi qui con il mio solito ritardo catastrofico,ma non ho mai modo di aggiornare.
Spero che qualcuno leggerà ancora questa storia e la recensisca.
Io vado avanti poi ditemi voi =D.
Prima di iniziare ricordo e ribadisco che i personaggi non mi appartengono e che tutto ciò che viene scritto è pura immaginazione e frutto della mia mente /fantasia.
Grazie.

Passarono tre mesi da quando la mia vita aveva incominciato a prendere una piega diversa.
Tre mesi da quando avevo donato il mio cuore a Brian Haner e lui aveva donato il suo a me.
Ogni giorno che vivevo e passavo con lui era sempre nuovo e diverso,come in un sogno d'America,vivevo la mia storia senza pensare al domani,ma giorno per giorno per come Dio me la presentava.
Cercavo in tutti i modi di non pensare al futuro,ma qualche volta quella strana sensazione che mi prendevqa lo stomaco tornava a farmi vivere. Non ne parlai mai con nessuno se non con la mia coscienza,ma nemmeno lei riusciva a darmi delle risposte,così decisi di ignorarla,di non darci peso e se qualcosa fosse successo era semplicemente perchè doveva succedere.
Forse era un ragionamento non del tutto razionale,ma non riuscivo a pensare ad altro che a stare bene con Brian,con Alice e con tutti gli altri.
Sognavo un amore così da anni,sognavo di stare bene e finalmente avevo raggiunto il mio obiettivo.
Passò anche Capodanno che festeggiammo in uno dei tanti appartamenti che la zia di Brian metteva a disposizione per feste private o conferenza agli altolocati di Hollywood.
Quell anno però Brian le aveva chiesto di non affittarla e di darcela a noi come rifugio personale.
Fu una festa stupenda. Non eravamo in tanti,ma ci divertimmo come se fossimo in mille persone.
E ancora più bello fu il conto alla rovescia,l'attesa più stramba che esista nelle tradizioni degli esseri umani,il sapere che una volta scoccata la mezzanotte potevo abbracciare e baciare qualcuno di diverso da mio fratello o dagli altri miei amici,non che gli anni prima mi facesse schifo questa cosa,anzi,ma quando il grande orologio di quella casa segno la mezzanotte spaccata mi sentì come rinascere stretta tra le braccia del ragazzo che amavo.
I propositi per l'anno nuovo non erano tanti,ma la condizione più importante era l'amarsi per sempre.
In quei momenti credevo ancora in quella parola.
Credevo ancora che Brian sarebbe stato per sempre al mio fianco,aiutandoci nei momenti peggiori,esultando in quelli migliori. In quel momento mi sembrava la cosa più bella in cui credere.
Alle cinque del mattino ci ritrovammo tutti quanti sfiniti sul pavimento appiccicoso dell'appartamento. Ridevamo senza motivo,ma come sempre non ci importava,ognuno di noi sapeva tutto dell'altro,ognuno di noi aveva imparato ad accettare ogni singolo di quel gruppo e questo era apprezzabile in ogni situazioni che si veniva a creare nel corso delle nostre vite.
I difetti a volte facevano male,i pregi sempre facevano vivere.
Quella sera io e Brian ci unimmo ancora di più.
Per la prima facemmo l'amore sul materasso che avevamo portato da casa per non dover dormire completamente per terra.
E così mentre Jimmy si era addormentato sul tavolo,Johnny sul soppalco sotto la grande finestra che dava sul Sunset Boulevard,Matt e Alice stretti l'uno all'altro come se avessero paura di perdersi,io e Brian scoprimmo i rispettivi corpi sotto la luce della passione pura e del piacere idilliaco dell'atto sessuale.
Spiegare cosa provai in quei momenti fu difficile.
Non era la mia prima volta,ma con Brian è come se lo fosse.
Fu tutto dannatamente dolce e senza troppe pretese.
Il mio corpò impazzì letteralmente sotto le sue mani che mi toccavano,mi scoprivano e mi toglievano ogni singolo indumento che avevo addosso.
Quando vidi il suo corpo nudo sopra il mio aderire perfettamente sentì il mio cuore iniziare una corsa senza tempo incontro la felicità assoluta.
-Ti amo Ashley.-sussurrò accarezzandomi il volto. Una lacrima scivolò dai miei occhi e nel momento in cui la baciò raccogliendola tra le sue labbra,entrò in me con dolcezza.
Sorrisi nel baciarlo e iniziai a muovere il mio bacino per rendere quel ritmo ancora più bello e afrodisiaco. Andai incontro alle sue labbra assaporandole per non lasciare nemmeno uno spazio insapore,godendomi i suoi movimenti delicati,percependo ogni singola cellula del suo corpo danzare insieme alle mie.
-Ti amo Brian.-ti amavo davvero.

Rimanemmo in quella casa per una settimana intera. Uscivamo giusto per fare un pò di spesa e comprare le sigarette,per il resto stavamo li a ridere a parlare e a guardare vecchi film.
Non c'era niente che non andava in momento.
Quando tornammo indietro a Huntington Beach le nostre vite ricominciarono con la solita routine di sempre.
Io Alice e Johnny ritornammo a scuola. Matt continuò a lavorare come magazziniere ai grandi magazzini,Jimmy dava lezioni di batterie ai ragazzi del quartiere,diceva che si divertiva,ma soprattutto voleva dare una possibilità a quei ragazzi di non crescere sulla strada,ma di crescere con la musica,come lui stava facendo.
Zacky dava una mano suo padre col negozio di articoli sportivi per tirare su qualcosa.
Brian invece non si staccava un minuto dalla sua chitarra frequentando la scuola a Hollywood,era bello vederlo tornare a casa la sera,stanco ma sempre di più entusiasto e appagato del lavoro giornaliero.
E così anche quella sera lo aspettai alla finestra della cucina di casa mia.
Erano le sei e mezza,a minuti la sua macchina sarebbe comparsa sul vialetto di casa mia e in quel momento mi sembrai tanto una moglie che aspettava il marito al ritorno dal lavoro. Non eravamo poi così penosi,però mi piaceva sentire com'era andata la sua giornata.
-Sembri una pensionata.-Matt entrò in cucina ridacchiando come suo solito.
-E tu uno scimmione con le fossette.-lo presi in giro finendo il mio bicchiere di succo.
-Dai che ora arriva sorella.-nell'esatto momento in cui Matt pronunciò quelle parole,la cadillac nera di Brian fece il suo grande ingresso.-io che ho detto?sono un mago.
-Si Harry Potter tiratela di meno e fammi aprire.-sorrisi mentre aprivo la porta e lo guardavo camminare verso di me.
Qualsiasi cosa indossasse o avesse addosso mi faceva venire dei brividi assurdi.
-Eih principessa buonasera.-posò la chitarra vicino alla porta e mi cinse i fianchi con le braccia.
-Mmm desidero subito un bacio.-chiesi come se fossi una bambina. Mi accontentò senza troppi perchè sorridendo.
Quanto eri bello in quei momenti. Quanto tutto era così perfetto e magico Brian.
-Altro signorina?
-Per ora sono a posto ma potrebbero venirmi altre voglie nel corso della serata.-scoppiammo a ridere insieme e prendendolo per mano lo portai in sala dove mio fratello inveniva contro la tv e la partita di basket.
-Hey Bri ciao.
-Ciao Matt.-si diedero il cinque e un abbraccio veloce e fraterno.-come vanno?
-Uno schifo stanno facendo cagare.Prendi un tramezzino tanto per la cena bisogna aspettare mia madre che non si sa dove sia finita.
-A fare la spesa stupido.-lo presi in giro rubandogli la birra dalle mani.Ne portai una anche a Brian e sistemandomi meglio sul divano mi preparai ad una serata in totale traquillità.
Perchè tutto doveva finire?

Eccoci qui,fine capitolo,si lo so vi starate chiedendo: ma quando arriva il momento in cui la storia si rianima?avete ragione(per chi leggerà),ma ci siamo quasi dovevo solo tirarla un pò alla lunga per non arrivare subito al dunque.
Beh commentate se ne avete voglia e ditemi se c'è qualcosa che non vi piace o qualcosa che non va insomma sono aperta a qualsiasi critica.

un bacione
LA dreamer
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Avenged Sevenfold / Vai alla pagina dell'autore: LA dreamer