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Autore: purepura    31/07/2010    3 recensioni
“Ciao, Rogue” mi aveva accolto Tempesta, mentre Logan non accennava a voltarsi. “Entra pure. Logan mi stava dicendo che ha intenzione di andare via per un po’”[...]
“Di nuovo?” mi ritrovai a dire[...]

Non è una Logan/Marie. Non credo sia nata per questo, anche se non ci metterei la mano sul fuoco. Non mi ha ancora detto che cos'è... E' ambientata dopo la fine del terzo film - sui quali questa storia è interamente basata.
Spero di non essere andata troppo OOC. In tal caso, sarò pronta a mettere l'avvertimento, o direttamente a cancellarla....
Buona lettura!!!!
Genere: Generale, Introspettivo, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Marie D'Ancanto/Rogue
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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LE COSE CAMBIANO
CAPITOLO XIX

Oh mamma santa! Non riconosco la voce.

Mi guardo intorno, circondata dal metallo di quell’ennesimo tunnel che di sicuro non ha nulla. Vorrei scappare: perché non riesco mai a farne una giusta?

Decido di fare un passo in avanti, e di nuovo quella voce:

“Ti ho detto di no. Vuoi farti ammazzare seduta stante? Torna indietro”

È una voce maschile. Una sexy voce maschile.

“E tu chi sei?” chiedo.

Non è Magneto; no, proprio lui no.

“E se te lo dicessi, cambierebbe qualcosa? Resta il fatto che devi tornare indietro”

“Almeno saprei che, non appena mi volterò, tu non mi colpirai alle spalle”

“Il mio nome è David, contenta?”

Mi blocco. Ma chi…

“Sono un telepate” dice, ancora prima che io possa finire di pensare.

“E sei qui per?”

“Avvertirti di non proseguire. Avanti, muoviti, o aggraverai la mia posizione!”

“La tua posizione?”

“Vuoi continuare a discorrere di argomenti così interessanti, o cercare di salvarti la pelle e tornare indietro?”

“Perché devo tornare? Tu sai dov’è Magneto?”

“Sì. Ed è per questo che ti sto dicendo di tornare”

“E’ al di là di questo tunnel?”

Sbuffa. Poi lo sento muoversi: mi afferra un polso e inizia a trascinarmi dalla parte opposta rispetto a quella verso cui stavo andando.

“Ehi!”

“Dammi retta, per cortesia. Dopo ti spiego, ma fammi il favore di uscire di qui”

Continua a tenermi stretto il polso, e io sto attenta che la sua mano non scivoli più in giù, o la farei schiattare ancora prima di essermi fatta dire chi caspita sia e perché ha tentato di salvarmi la pelle. Se così il suo gesto si può definire.

Non parla, ma è impegnato a camminare veloce. Posso sentire il suo respiro, il mio e i nostri passi: niente altro.

“No” dice improvvisamente.

“Che cosa?” domando.

“Non sono uno scagnozzo di Magneto. O meglio, sì, ma non uno di quelli veri

“Ho capito tutto” dico, ironica, mentre ormai siamo arrivato alla fine del tunnel. Apre la porta, si blocca, e io gli finisco addosso.

“Attenta a dove vai” mi aggredisce.

“Scusami? Sei stato tu a frenare così di botto e…”

“Sssst! Lenak potrebbe svegliarsi da un momento all’altro!”

“Ma si può sapere chi diavolo sei?!” mi spazientisco. “Prima dici di volermi salvare la pelle, e adesso mi trascini non so dove! Non posso andarmene così, c’è altra gente con me”

“Quanti?”

“Siamo in sei”

“E siete venuti a?”

“A prendere i pasticcini. Non sapevi che sotto ordinazione questa è anche una pasticceria?”

“Ma tu come hai fatto a sopravvivere fino ad ora qui?”

“Siamo qui da meno di due ore di sicuro” dico. “Senti, non mi sembri il tipo che prima mi inganna e poi mi ammazza, perciò ti concederò l’onore di accompagnarmi fino dagli altri. Dato che ho appena ricevuto una botta in testa, e botta è dire poco, se mai sverrò saprai perché”

“Veramente non era questo il programma della mattinata, ma rimanderò la colazione” dice.

Lo studio ancora qualche istante. Sembra una di quelle persone che non si fanno notare troppo, un americano qualsiasi che mi è capitato di vedere spesso; fino ai miei quindici anni, quello era l’americano medio che tutte sognavamo di sposare, buono e responsabile: un Bobby senza super poteri. Ma quando arrivava il momento di decidere chi farsi, la scelta ricadeva su un altro tipo di americano…

Mi riscuoto da questi pensieri e riprendo a camminare concentrata.

“E allora, perché mi stai portando lontano, se lavori per lui?”

“Non lavoro per lui”

“L’hai detto tu prima”

“Ma tu non ascolti mai quando la gente parla? E poi non ti conosco, perché dovrei rivelarti ogni dettaglio?”

“Perché hai capito che sono contro Magneto?”

“E chi l’ha capito? Non posso basarmi sulle tue parole”

“Però io dovrei basarmi sulle tue quando dici di non lavorarci. La cosa non fila”

“Fila, invece. Io mi sono detto disponibile a scortarti fin dove devi andare. Dopo di che addio, e non intendo rivelare troppo a una persona che non rivedrò mai più”

“Se sei davvero contro di lui, siamo dalla stessa parte. Ci servirebbe un telepate, non ne abbiamo uno nella Squadra”

“Di che Squadra parli?”

“Conosci la Xavier School? È la più famosa scuola per Giovani Dotati di tutta l’America, presumo”

“Giovani Dotati? Intendi i Mutanti?”

“Sì. Non la consoci?”

“Ne hanno parlato, Magneto e i seguaci. Inoltre ho saputo che Magneto è da poco che ha riavuto i poteri”

“Sì. Era stato reso innocuo durante la battaglia sull’isola di Alcatraz. Sarebbero morti in molti altrimenti. Lui e i suoi colleghi stavano cercando di uccidere un Mutante che aveva poteri curativi per gli altri Mutanti, e di conseguenza avrebbero ucciso tutti gli umani presenti nell’edificio, oltre che l’esercito venuto a proteggere il Mutante in questione. La nostra Squadra, aiutata dall’esercito, è riuscita a fermarli”

“E tu come te la sei cavata in quell’occasione?”

“Io non ero presente” mormoro. Evito il suo sguardo. “Avevo altro da fare”

“Per esempio?”

“Per esempio i cavoli miei” dico, improvvisamente scontrosa.

Se ne rende conto, e probabilmente sbircia tra i miei pensieri.

“Ah, ho capito. Perché te ne vergogni?”

“Io non… Non ho bisogno di una Mystica Due. Taci!”

“Chi?”

“Lascia perdere. Siamo arrivati ormai. È proprio in fondo a questo tunnel. Dunque, prima era incorso una battaglia piuttosto leggera, ma ora non so se…”

“Credo sia finito tutto. Ascolta, non c’è più traccia di confusione”

Tendo l’orecchio, e devo ammettere che ora tutto tace. A differenza di questo individuo, evidentemente.

“Io sono sempre quella che presenta vecchi e nuovi amici al resto della Squadra, sembra” mormoro, mentre lo precedo nel cammino. Lui mi segue, e io spero che gli altri non siano meno obbiettivi di me nel valutarlo. Non so che cosa mi sia preso, ma non riesco a vederlo come una minaccia: ha un aspetto troppo comune per essere qualcosa di più di un newyorkese affrettato.

Affrettato e utile, si spera…




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Salve!


Sì sì, lo so, tremendo tremendo ritardo! Perdonatemi, please, avevo detto che il capitolo non era finito!
Ho incominciato varie altre cose nel frattempo (che non so se avrò mai la costanza di portare avanti) e ne sto progettando ancora… Ho i pomeriggi troppo troppo pieni. Ma ho deciso di dar sfogo a tutta l’ispirazione, e devo impuntarmi di portare a termine TUTTI gli impegni!

A parte questo discorso senza capo né coda, ho introdotto nella fan fiction un nuovo personaggio, simile ad Amelia se si considera lo spessore che vorrò fargli avere in futuro…. E’ una conseguenza di conseguenze che verranno, ecco. E aiuterà gli X-Men, e mooolto!

Possiamo passare alle vostre recensioni, dunque:
Lu Ca: Ehilà! Ma buona sera. Grazie infinite per la recensione, e per aver notato quel cenno d’azione. Il romanticismo arriverà, solo, ehm, fra un po’ tanto... hihihi. Prima devono uscire da lì… Niente ferie quest’anno, uffa, mia madre è impelagata col lavoro proprio i giorni che avevamo stabilito per farci un viaggetto dalle tue parti. Più avanti, magari… Si vedrà! A presto, allora!
soniacristina1989: Oh, perdonami, non volevo offenderti! Scusa scusa, mi ero solo sorpresa di averti risentita…. Certo che non sbagli, se non si ha niente da dire non si ha niente da dire, non voglio certo obbligarti a recensire. Lo si fa se si ha voglia e tempo, scusami! :( Il mio era un modo per dirti che ero felice di risentirti e che non succedeva da tanto…. Non volevo farti arrabbiare… Comunque Rogue è orgogliosa, certo, perché Mystica la irrita, e in qualche modo, appunto, non vuole sembrare debole confrontata al suo livello, che lei considera superiore. Vede Mystica come un “modello”, da non seguire interamente per fortuna, ma a cui può attingere per certe cose. Grazie mille per esserti fatta sentire, e ancora scusa! ^^
  
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