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Autore: ellephedre    31/07/2010    15 recensioni
Lo sai tu, Bella Swan?
Sai cosa significa poter vivere come solo tu puoi fare, ora, tra noi? - Ancora per poco.
Si tratta di un infinito elenco che inizia dalle cose più stupide e insignificanti, che si dirama in numero di esperienze a noi precluse che non si può pensare di contare. Apprezzerai l'ironia? Una vita finita è mille volte più piena dell'eternità, lo scoprirai.
Scoprirai quello che non sai.
[Rosalie POV, da una scena del film di New Moon]
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Rosalie Hale
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: New Moon
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losaibellaswan
Lo sai, Bella Swan?

Autore: ellephedre

Disclaimer: i personaggi di Twilight non mi appartengono. Essi sono di proprietà di Stephanie Meyer e di tutti gli aventi diritto.

"Voglio trasformarmi."
Oh, eccoti lì, col tuo visetto di bambina, le guance ancora rosee e il puzzo di latte addosso - sangue, sangue, quell'odore è ancora più forte - col tuo sangue vivo nelle vene ci parli da umana viva, ragazza viva ed enormente idiota.
Vuoi diventare vampiro tu e gli altri tutti lì felici, ad accoglierti tra noi, a dirti 'benvenuta!'.
Persino tu, Edward, povero fratello mio. Sei innamorato, sono felice. Sei innamorato di un'umana, non mi importa. La scelta di lei ti pesa, ma non sei capace di opporti. Debole e innamorato fratello, giovane nella mente, nonostante tutto. Vuoi credere nel sogno eterno di voi due, persino sapendo che per lei potrebbe diventare un incubo: credi in lei, credi in una consapevolezza che Bella Swan non ha.
Sai che cosa potrebbe essere lei, fratello?
Lo sai tu, Bella Swan?
Sai cosa significa poter vivere come solo tu puoi fare, ora, tra noi? - Ancora per poco.
Si tratta di un infinito elenco che inizia dalle cose più stupide e insignificanti, che si dirama in numero di esperienze a noi precluse che non si può pensare di contare. Apprezzerai l'ironia? Una vita finita è mille volte più piena dell'eternità, lo scoprirai.
Cosa fai tutti i giorni, Bella Swan?
Ti svegli?
Ti svegli. Riemergi da un universo che noi non conosciamo più. Sogni, Bella, me li racconteresti? Li definiresti un'accozzaglia di immagini senza significato, me lo sento. Diresti che ne farai volentieri a meno, che ti confondono, che ti portano a dubitare di te, che ti spaventano. Che sono piacevoli a volte, ma che tutti i tuoi sogni tu li hai trovati nella realtà.
Che romantica idiota.
Nel sogno incontri te, quel che non sai nemmeno di pensare e provare. Sogni e crei universi, vedi realtà impossibili a cui tu stessa hai dato vita e, volendo, ogni notte puoi visitare uno di quei diversi e impossibili mondi. Rifugiartici, caderci, immergertici. Puoi farci quello che vuoi con quei sogni, sono un dono della vita.
Quando non potrai più averli, un giorno te ne starai lì a guardare il vuoto. E ti chiederai, contro ogni logica e ragione, perché non dormi più, perché chiudendo gli occhi non puoi più riposare. Non sarai stanca nel corpo, sarà la tua mente ad essere sveglia ma dolorosamente esausta: non conoscerà più riposo se non quello che tu sarai costretta a darle, attaccando furiosamente gli occhi e le orecchie a qualche angolo buio e silenzioso, in cui tu possa fingere di spegnerti. Fingerai, Bella, non illuderti. Per non stamparti addosso un'espressione da decerebrata sarai costretta a non annoiarti mai, a intrattenerti per sempre; il giorno in cui inizierai a sfidarti in quel modo... ne parleremo.
Continui a sorridere davanti a me. Guardi sognante Edward.
Lui va a osservarti mentre dormi, durante la notte. Tu ti svegli, lo trovi lì, sei immensamente felice. Passi da un mondo di sogni a una realtà di sogni, calda nel tuo letto caldo.
Calore.
Non lo genererai più. E quando lo sentirai in altri, la sua mancanza ti struggerà come non puoi immaginare.
Desiderio. So che lo provi, quando pensi ad Edward. Il cuore ti batte più forte, il calore calore calore cresce dappertutto, ti scalda, ti percorre, ti fa vibrare e tremare, quasi svenire da quant'è intenso e piacevole.
Ti abituerai al freddo e gelido marmo di noi, della te che sarai? Sì. Ci siamo abituati tutti, ci è parso naturale. Ma per tutti è arrivato quel momento, inaspettato, incredibile, in cui ci si rende conto che non sei tu che non vuoi più il calore, è lui che ti ha lasciato. Ti ha detto addio e non tornerà mai mai più. Vorrai urlare, gridare, distruggere... ah, mangiare. Cibarti del calore altrui.
Ti sentirai un mostro. Ma questo già lo sai e credi che sia il peggio.
Stupida, stupida.
Calore e rabbia sono un'unica cosa.  Vorrai urlare ma non sentirai il bisogno di muovere nemmeno un muscolo di quel blocco che sarà il tuo viso. Il tuo corpo non sarà più fatto per esprimere te, sarà un contenitore che tu starai occupando. Abusivamente. Ti parrà così quando lui prenderà il sopravvento su di te, imponendoti sensazioni che non conoscevi e che non vuoi, che non saprai bloccare.
No, io resisto, io saprò resistere.
Ce lo stai dicendo con gli occhi questo. Ci mostri la tua determinazione, schiocchi occhiate decise ad Edward. Niente ti fermerà, sei coraggiosa tu.
Il coraggio si trova nella rinuncia, Bella.
Io parlo - dentro di me - di quello che nemmeno so, non te ne rendi conto?
Le cerimonie del diploma. Mi sono diplomata molte volte. Quei visetti innocenti consapevoli della fine di un ciclo li ho trovati patetici, sai? Ne sono stata circondata più volte e ho guardato con sprezzo le tante prospettive di speranze che non si realizzeranno mai. Lo faccio ancora, lo farò; per non pensare alla verità: alla fine, a nessuno di loro importerà se vi è coincidenza tra la loro futura realtà e la speranza che fu. Contava sperare a diciotto anni. A trenta conta provarci. A quaranta, quel che si è fatto, qualunque cosa sia stato. A cinquanta si inizia a guardare a tutto quel che si è costruito, per se stessi e per altri.
Loro saranno diventati, Bella.
L'essere umano è nato per divenire, evolversi. E' il senso di tutta la nostra esistenza - nostra?
Il presente continuo è per noi vampiri solamente. E' una dannazione, siamo dannati per questo. Non lo penserai, di tanto in tanto. Spesso, col passare dei secoli. Te lo ricorderai sempre meno, ma se ti illudi che il dolore sarà meno forte... forse sei nel giusto. Hai idea di cosa significherà? Il tuo dolore sarà diminuito perché i tuoi sentimenti si saranno affievoliti, tutti insieme. Ogni cosa sarà sempre uguale a se stessa e sarà incapace di generarti emozioni nuove. Le novità saranno un ricordo lontano. Le emozioni lo diventeranno, piano piano.
... credo che sarà il nostro modo di spegnerci. Straziantemente lento, una tortura priva di dolore vero. Rimpiangerai anche quello.
Ah, sta per giungere il mio turno.
Mi chiederanno cosa ne penso della tua possibile trasformazione - possibile? La farai, fai solo finta di consultarci.
Cosa penso?
Che sono tutti folli e tu la più folle di tutti. Che non mi ascolterai, che vorrai rinunciare all'unica vera vita possibile. Se io ti svuotassi qui e ora tutta quell'anima che non ho, tu lanceresti uno sguardo smarrito ad Emmett e mi chiederesti 'Non sei felice con lui? Non lo ami?'
Lo amo totalmente. In quei sogni che non ho, il mio più grande desiderio sarebbe sacrificarmi per ridare a lui la possibilità della vita che tu stai distruggendo con le tue stesse mani.
Sì, ho spinto io Carlisle a trasformarlo. Ero stupida come te allora, ancora ingenua e palesemente idiota.
Stupida, Bella, ecco cosa sei! Stupida, non perderò tempo a ricordare a tutti noi in quale incubo stiamo vivendo! Noi abbiamo trovato una parvenza di pace che ci appartiene di diritto, che ci siamo guadagnati! Non la rovinerò per spiegare a te ogni ridicola ovvietà!
"E tu Rosalie?"
Si voltano tutti verso di me.
"Cosa ne pensi?"
Che non capirai. Che non posso pregarti. Che sei una sciocca, ma una cosa devo dirla, la esigo da me stessa.
"Ti ringrazio per quel che hai fatto per mio fratello..." Ah, sì, ti sono grata. Non sai che è per questo che perdo tempo a pensare a te? "Ma io non sono d'accordo. Avrei voluto che qualcuno dicesse di no per me." Quella persona non è esistita e io non incolpo Carlisle. E' un padre, non lo incolpo. Non riesco.
Non riesco a piangere, ricordo che avrei pianto. Tra altri cento anni ricorderò ancora la sensazione delle lacrime? Mi metterò sotto la pioggia e lascerò che sia il cielo a piangere per me. Forse, me lo sento.
Unisco le labbra. "Per cui io dico di no."
Ti rabbui, gli altri si rabbuiano.
Ho rovinato il quadretto di felicità.
Noi abbiano il nostro particolare tipo di felicità, Bella Swan. E' nostro, ci appartiene, ce lo siamo conquistato. Io la desidero quella felicità - ancora, per ora - è tutto quel che posso avere.
Ma ti trascinerei quaggiù con noi, in questa non-vita a cui ci si adatta con la forza e per costrizione?
No.
No.
No.
Tu scrolli le spalle. Lo fa qualcun altro, forse persino Emmett. E decidete che va bene lo stesso, tu diventerai una vampira.
Buonanotte, Bella Swan. Per tutte queste ultime notti. Fa' che siano le migliori della tua vita.
Poi non dormirai più, non sognerai.
Vivrai?
Io mi convinco di farlo.
...
Mento.

FINE

NdA - sono sempre stata convinta che questo sarebbe stato l'unico tipo di scritto che sarei mai riuscita a concepire su Twilight. Ne sono ancora certa.
Ho visto i tre film (per intento... ludico, diciamo così) e l'unica parte che mi aveva colpito positivamente era questa che ho descritto (anzi, no, c'era anche la parte dell'ultimo film in cui un'amica di Bella faceva il suo discorso nella cerimonia di diploma; non lo ricordo con precisione, ma le parole mi erano piaciute e qui mi sono ispirata anche a quel momento, come si può vedere).
Non pretendo assolutamente di aver descritto la vera Rosalie Hale o i suoi pensieri. Quel che so l'ho intuito dai film e da qualche breve ricerca su wikipedia e un altro sito; spero di non essere stata troppo imprecisa, ma, a parte questo, non credo che la Rosalie della Meyer avrebbe pensato queste cose.
Le ho pensate io guardando quella scena di 'New Moon' - la riunione per decidere della trasformazione di Bella - e quando Rosalie ha pronunciato quelle parole (ecco, forse erano quelle, non ho rivisto il film per scrivere questa one-shot) stavo quasi per dire 'Oh! Qualcuno che ragiona lì dentro', pur sapendo come sarebbe andata a finire.
Di solito io scrivo roba lunghissima, perciò ogni tanto è un piacere poter buttare giù qualcosa senza rielaborarlo decine di volte. Per me questa one-shot ha rappresentato l'opportunità di uno scritto rapido e libero dai vincoli di trama a cui normalmente tengo tantissimo.
Grazie di aver letto :)

P.S. per chi mi segue nella sezione Sailor Moon: continuo a impegnarmi nelle storie della saga di 'Oltre le stelle', non preoccupatevi :D

ellephedre
   
 
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