Capitolo 30

Per tutto il tragitto nessuno dei due apre bocca.

Michael fissa la strada e Diana il vuoto,rivolgendo,a volte, qualche occhiata all’ uomo.

E’ serissimo, i ricci neri dei suoi capelli,ribelli e spettinati, fuoriescono dal cappello,gli occhiali da sole sono appoggiati disordinatamente sul cruscotto e la camicia non è ben infilata nei pantaloni.

Di tanto in tanto Michael sbadiglia e si stiracchia ma continua a non aprire bocca.

Diana vorrebbe interrompere quel maledetto silenzio ma non riesce.

E’ confusa; da una parte vorrebbe insultarlo per ciò che ha fatto, ma dall’ altra sa che non è nella sua indole.

Dopo tutto potrebbe essere stato tutto solo frutto della sua fantasia… un bellissimo frutto della sua fantasia… non riesce a non pensare a quei baci dolci… al battito del suo cuore all’unisono con quello dell’uomo…al senso di protezione che lui le aveva dato in quel momento…a come si erano addormentati l’uno di fianco all’altra…Ma probabilmente è stata tutta un’illusione.

“Eccoci…”

Una voce interrompe i suoi pensieri;la voce di Michael.

Sono davanti alla Moonschool.

“…Grazie”

Diana  si volta verso l’ uomo,lui le rivolge un breve sguardo …poi i suoi occhi ritornano a fissare la strada senza nascondere una leggera timidezza,strana per un uomo come lui.

E’ come se in qualche modo le stesse chiedendo scusa per il fatto di doverla lasciare in quel modo.

Lei gli sorride tristemente per un istante, poi apre la portiera e esce dall’auto dirigendosi diretta verso la porta di entrata.

Non fa in tempo a toccare la maniglia che sente una portiera sbattere alle sue spalle e dei passi dirigersi verso di lei…non si volta…sa che è Michael…probabilmente si è reso conto di essere stato troppo freddo nel salutarla dopo tutto ciò che era successo e adesso è pronto di nuovo ad accoglierla tra le sue braccia…a sfiorare le sue labbra con le sue…. Si volta quando sente una mano sulla sua spalla…E’ lui…la guarda.

Anche lei lo fissa negli occhi e gli sorride quasi spontaneamente…nonostante lui continui a rimanere serio.

“Se non hai le chiavi come fai ad entrare?”

Le chiede l’uomo prendendole una mano e poggiandovi sopra il suo mazzo di chiavi della scuola…e dopo averle dato un bacio sulla guancia la saluta con un cenno dirigendosi velocemente verso la macchina,lasciando la ragazza immobile a fissare nel buio le luci della Ford in movimento.

 Ragazze...eccomi tornata....

il capitoletto è breve ma...mi perdonate vero?

Per quanto riguarda Fly Away,l'altra mia ff ,abbiate pazienza ci sto lavorando!!! 

un bacione a tutte 

vi voglio bene!

God bless You

Mary Terry