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Autore: Dernier Orage    01/08/2010    4 recensioni
Lucretia aspira dal tubicino di fragile carta bianca. Sbuffa fumo arcobaleno. Dalle pieghe del vestito tira fuori un pacchetto ammaccato di sigarette, ve ne offre una, tenendo lo sguardo fisso sulle vostre labbra.
Genere: Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Lucretia aspira dal tubicino di fragile carta bianca. Sbuffa fumo arcobaleno. Dalle pieghe del vestito tira fuori un pacchetto ammaccato di sigarette, ve ne offre una, tenendo lo sguardo fisso sulle vostre labbra. Accettate e la ringraziate con lo sguardo. Quando con un fiammifero l’accendete il fumo è grigio e sa terribilmente di catrame. Di mondo reale, di risveglio.
Lucretia ha i capelli corti, rosso tiziano, mossi. Ha enormi occhi dorati. Gambe affusolate e movenze feline. Un vestito verdeacqua e le ali di carta stropicciate.
Porgete alla bella Lucretia vodka e frutti di bosco. Quando appoggia le labbra sul bicchiere, è così incantevole che vi manca il respiro. Lucretia vi osserva senza capirvi. Si specchia nel bancone lucido del locale, le labbra nude si vestono di un leggero strato di rossetto violaceo.

Hai cercato Lucretia nei volti di tutte le donne, in tutti i locali, nei treni notturni, nelle aule universitarie, nei parcheggi vuoti, magari Lucretia appena uscita dall’ufficio, oppure Lucretia compagna di corso o Lucretia timida adolescente ancora indecisa.
Ora Lucretia è affianco a te. Non riesci a parlarle, è splendida, la sognavi di una bellezza meno plateale. Invece con quella pelle chiara e con quei seni piccoli sembra quasi sotto un riflettore. Pare che tutte abbiano occhi solo per lei. Vorresti coprirla con velo e accendere candele profumate.
Tutti questi anni… l’hai cercata e hai pianto, l’hai cercata e hai pregato. Credevi che dovesse ancora nascere, oppure che fosse già morta, di parto, avresti dovuto cercare il figlio e dirgli “amavo la tua mamma”. Sfiori le dita affilate di Lucretia, perché non alza lo sguardo e non ti conduce per mano verso il suo mondo?

Lucretia è tutto. E’ lei che balla nella sala completamente inondata di luci multicolore. E’ lei che ondeggia, movendo sensuale le braccia coperte da un impalpabile scialle. E’ lei che ti sfiora i capelli scuri e che si perde nei tuoi occhi.
E’ lei che si immerge nella vasca d’acqua e acque floreali, è lei che, nuda e con i capelli bagnati, ti spoglia, indugiando con lo sguardo sul tuo corpo, sul collo, sul seno, sui polsi, sul ventre, sui fianchi e sulle caviglie.
In quella vasca di marmo vieni battezzata alla sua religione.
Vieni consacrata a lei.
Lei che ti accarezza lungamente le gambe, lei che ti concede baci profondi e segreti immensi.
Lei che ti inizia alla passione di due corpi uguali.

Non condividi il concetto maschile di erotismo come piccola morte. Il sesso è rinascita. Per questo ami essere donna e amare una donna. Non è un atteggiamento necrofilo (Fromm).
E’ spalancare gli occhi su un giorno nuovo. E’ respirare in riva al mare e avvolgersi in preziose stoffe di Damasco.
E’ vita data alla vita.

Io vivo. Io sono. Io amo.
   
 
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