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Autore: Night Julia Holly    02/08/2010    3 recensioni
le ennesime peripezie di un gruppo di giovani ragazzi,ormai famosi, a Londra.La storia di una ragazza italiana,amica di Paul,che si emoziona durante i loro concerti.La storia di due manager, Norman e Shake,che si stressano quanto i 4 musicisti.La storia di un nonnetto John McCartney,che ne combina di tutti i colori! La rivisitazione del film A hard day's night (1964),e la prima di un sequel,ancora in fase di "allestimento".
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: George Harrison, John Lennon , Nuovo personaggio, Paul McCartney , Ringo Starr
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Ho aspettato tanto tempo per questo-

E il ragazzo abbracciò la ragazza,e subito,la baciò subito sulla bocca.

Lei era così emozionata,e tremava. Invece le mani di John ,che accarezzavano il viso di lei,erano così ferme.

-Ti amo- disse lei,molto timidamente,con gli occhi lucidi.

Lui non riuscì a fare altro che sorriderla.

Lei iniziò a guardarlo preoccupata. Lei forse si aspettava come risposta un “anche io”,e invece…nulla.

Sì,era una ragazza come tante.

-E tu?- disse lei preoccupata.

-Io…-

E si rimise a baciarla,ma venne bloccato dalla ragazza,che posò l’indice destro sulle sue labbra.

-Ma certo che ti amo,piccola!!- disse sorridente -adesso,da brava,fatti baciare-

E si riunirono in un bacio.

Mentre John si staccò da lei per riprendere fiato,disse: -Non ti mollo mica,sai…io voglio stare con te…tu vuoi stare con me?-

-Sì-

Silvia,mentre ritornò a baciarlo,si emozionò così tanto che le caddero dagli occhi chiusi due piccole lacrime di gioia.

Ma Paul rovinò tutto…

- John,Silvia,dobbiamo andare- disse,amareggiato nel vedere i due che si baciavano.

-Peccato,proprio adesso che mi stavo divertendo…dai amore mio,andiamo- disse John alla sua ragazza,prendendola per mano.

Oramai lei è diventata la sua ragazza.

Non ci poteva credere.

Era un sogno, vero?

No,era la realtà.

-Gli strumenti?- disse poi John,a Paul -Li hanno presi?-

-Sì,Shake li ha presi-

John tirò fuori dalla tasca il pacchetto delle sigarette,e si mise sulle labbra una sigaretta.

-Qualcuno vuole favorire?-

-No,già fumato…- disse Paul

-Amore mio?-

-Non farla fumare- disse,Paul,sul principio di una crisi di nervi.

-Beh,certo…la mia bambina non deve fumare….assolutamente!-

-Ma tanto non ne avevo voglia….capito,John? Capito,James Paul McCartney?- disse lei,guardando verso Paul.

Chi era Paul da dire agli altri ciò che doveva fare lei?

-Io l’ho capito,Silvia … McCartney-

-Ecco dove eravate finiti!- disse Norman,apparendo di nuovo “sulla scena” - Perché prima sei sparito,Lennon?-

-Io?-

-E tu?- disse innervosito,guardando Silvia.

-No…lei era con me…- disse Paul,con tantissima controvoglia.

Paul cercò di creare una “copertura” per John.

-Ah,quindi John era solo- disse Norman,incredulo.

-Ero andato a fumare- disse John,buttando già una piccola scusa.

-Così fan tutti,vero Lennon? Chissà dov’eri,in realtà…-

-Ero a fumare,basta!- disse John,innervosito.

-Salve ragazzi!- disse poi Norm,a Ringo e a George.

Questi ultimi si stavano ingozzando di patatine fritte.

-Dove le avete trovate?- chiese John.

-Lì in fondo..- disse George,indicando verso una piccola bancarella- Ce le ha comprate Shake,altrimenti se andavamo noi…-

-Già,ci avrebbero tagliato in mille pezzettini- disse Ringo.

-Ma dov’è Shake?- chiese Norman.

-è sempre lì,con il nonno- disse George,avvicinandosi lentamente verso Silvia.

-Ecco,io vado da lui-

-Comprami delle patatine!- disse John al manager.

-Il solito Lennon-

-Ehm…le vorrei anche io…- disse Silvia.

-Pure io- aggiunse Paul.

-Le hai desiderate,vero,Little?-disse George a Silvia.

-Eh già…me ne offiresti una?-

Mentre Paul e John dettero i soldi a Norman,Silvia “litigò” con John per il fatto che lui le voleva offrire la cena.

-Lei non sopporta che le gente le offra roba- disse Paul

-E allora,si deve abituare a me!- rispose John

-Perchè si deve abituare proprio a te,Lennon?- chiese Norm.

-Perchè sì- e gli dette nel mentre,i soldi.

-Sei troppo gentile,John!- disse la ragazza.

John le sorrise. Norman si allontanò.

-Allora,Little???- disse George,sventolando una patatina fritta in faccia-la vuoi??-

-Sì,grazie!- disse lei,sorridente.

-E che mi dai in cambio???-

-Io…-

-Dai,Silvia,prendine una da me,che non voglio nulla in cambio- disse Ringo.

-Comunque volevo una sigaretta,in cambio- puntualizzò George,smentendo ogni riferimento ambiguo che magari potesse aver creato.

-Tieni- disse la ragazza,porgendogli una sigaretta.

-Grazie- e la prese.

Lei in cambio prese una patatina da George e poi,voltandosi a sinistra,ne prese una anche da Ringo.

Che fame che aveva!

George,mentre fumava,la squadrava.

La guardava in un modo alquanto strano.

La guardava come se la desiderasse alle sue brame.

John si accorse dello sguardo misterioso di George.E così iniziò ad innervosirsi.

E no,e prima Paul,e poi George…

Ci mancava che Ringo…

Già,Ringo,che la guardava come un cane bastonato,mentre in quel momento stavano parlando del concerto…

-Sai Ringo,volevo farti i complimenti,sei troppo bravo a suonare la batteria!-

Ah,Ringo,che la guardava come un peperone.

-Ah,grazie mille…ma sai,non è che sia stato un granchè…-

-Ma che dici? Boys è bellissima-

-Ma l’avevamo già fatta ieri!-

-Embè?- è sempre bella!-

-E che cazzo,eh!- disse John,senza accorgersene di aver parlato ad alta voce.

-Che c’è John?- chiese la ragazza.

-Niente,lascia stare…è lo stress-

-Diamine,ecco,volevo dirvi questo…secondo me vi trattano come schiavi- disse,prendendo John per un braccio.

I quattro risero.

-Dai,non sto dicendo cazzate…è vero…forse ultimamente è meglio che vi riposiate-

Disse la ragazza,fissando il suo fidanzato.

-Tra un po’ finiremo- disse Ringo.

-Già,e ci riposeremo,finalmente!- aggiunse George.

-Vieni in vacanza con noi?- chiese poi,John,mentre la strinse,per i fianchi.

-Io? Mhhhh…-

-Non farmi stare sulle spine- poi le sussurrò,all’orecchio: -Amore-

-Ci devo pensare- disse scherzando,facendo finta di non essere interessata a stare con lui in vacanza.

Cioè…John che le dice,così su due piedi di andare in vacanza con lei…

Favoloso! Un sogno!

Paul invece,per tutto quel momento,non disse nulla.

-Lennon,Harrison, Starr,staccatevi dalla ragazza,sono arrivate le patatine- disse Norman,in quello stesso momento.

-Oh,si mangia!- dissero i tre ragazzi affamati.

George ogni secondo si avvicinava a Silvia per scroccarle una patatina.

-No,fammi mangiare…quando non ne avrò voglia ti darò tutto,però le devi spartire con Ringo-

-No,grazie,ormai ho mangiato,sono sazio- disse Ringo.

-Ok,allora,tutte a George-

-Evvai!-

I ragazzi poi si rincontrarono con Shake e il nonno,mentre andarono in elicottero per tornare a Londra.

Silvia era così stanca che si addormentò tra le ginocchia di John.

John le accarezzò i lunghi capelli,per quasi tutta la durata del viaggio.

Quando la ragazza si addormentò,i quattro iniziarono a dialogare,ridacchiando.

-Fai piano,John,altrimenti la svegli- disse George.

John non rispose,e continuò ad accarezzarle i capelli.

-John? La smetti? - disse Paul,a bassa voce.

-Ma guarda che la tocco quando mi pare e piace-

-Ma non è un oggetto- disse Ringo.

-Smettila di fare la parte del bonaccione!-

La ragazza mugugnò,forse perchè John aveva parlato con una tonalità troppo alta.

-Dai,John…smettila- disse Paul.

-Ma che cazzo vuoi,oggi,da me?- disse,parlando sempre con una tonalità alta,che lo sentì anche Norman,seduto dietro di lui.

-Lennon,che diamine succede,che cavolo urli?-

-Qui qualcuno vuole dormire!- aggiunse urlando il nonno,oramai innervosito dei battibecchi dei ragazzi.

Questo trambusto fece svegliare la ragazza,che si mise a chiamare John.

-Ti sei svegliata,piccola?- chiese lui.

-Sì...vabbè,fa nulla- e si ricompose,sedendosi.

-La colpa è tua,John- disse Paul.

-Macchè- disse lei,infastidita dalle lamentele di Paul. Aveva sonno,e non aveva voglia di sentire nessuno. Richiuse gli occhi seduta,senza più appoggiarsi a John.

Dopo un’ ennesima occhiata sbigottita a John da parte dei tre Beatles,tutti si rinchiusero in se stessi,pensando alle proprie cose,e si addormentarono  lentamente,come Silvia.

A fine viaggio,Norman e Shake dovettero svegliare tutti.

Compreso il nonno.

-Signore?- disse Shake,dando con l’indice destro un colpetto alla spalla destra del nonno.

-Eh? No…non ci sono in casa!- disse il vecchio,insensatamente.

-Si svegli!-

E piano piano,aprì gli occhi.

-Lennon- disse Norman,appena sceso dall’elicottero -Non mi piacciono i tuoi comportamenti. Come fa Brian a sopportarti?-

-Ma Brian mi ama-

-Smettila di scherzare-

-è la verità…posso avere il resto della notte libero?- disse,guardando la sua ragazza.

-Tanto se ti dico di no,fuggi via lo stesso-

-Grazie!- e corse verso di lei,che nel mentre parlava con Paul.

-Paul…perchè stavate urlando prima?-

-Eh…John a volte…è troppo infantile-

-Infantile?- disse lei,allibita -A me non sembra-

-Ciao!-

Ecco,John era appena arrivato.

-Che si fa,Silvia?-

-Che vuoi fare,tu?-

-Io proporrei di andare tutti quanti a dormire- si intromise Paul -una nuova giornata pesante ci aspetta-

Ma quanto mancava la solita frase di Paul ?!

-A casa- disse John -Ma a casa tua-

-Ok…accompagnami a casa!- e lo abbracciò il più forte possibile,come se stesse ancora accertandosi se LUI era vero oppure solo un sogno.

-See you Paul- disse John,fecendogli la linguaccia,allontanandosi con la sua ragazza a mano presa.

 

Melove ave.

Allora…spero che il capitolo sia scorrevole,nonostante abbia 7 pagine. Avevo intenzione di scrivere che cosa succedeva a casa di Silvia,però ho deciso di non scriverlo,perchè altrimenti saree stato un capitolo troppo lungo. E così penserò meglio al seguito del capitolo…devo rifletterci su,perchè sono arrivata ad un punto dove mi stanno sorgendo delle indecisioni. Magari chiederò un piccolo parere alle lettrici che conosco.

Un caloroso grazie per la lettura! Ora passo a rispondere alle recensioni :

Thief: *____* grazie mille,cara! ^_^ Mi fa troppo piacere che ti sia piaciuto il capitolo,in modo particolare la parte del concerto (ho sempre paura di scrivere le canzoni sbagliate ai momenti sbagliati…insomma,ho paura di scrivere “scalette” schifose -.-“””)…e poi… *___* oddio,che bello! Ti è piaciuto il dolce comportamento di John! Meno male,non era molto sdolcinato…

Grazie mille per a recensione!

Zazzà : Un grande grazie anche a te,sono davvero contenta che abbia scritto bene la scaletta e non abbia descritto John troppo sdolcinatamente (come ho detto a Thief) ! ^___^  

Grazie mille per la recensione,paparino *___*

Andry: *___* evvai,sei resuscitata dalle tue ceneri *tin* che bello trovarti su EFP…anche perchè non ci sentiamo da tantissimo tempo! Grazie mille per la recensione! *__* Eh,John purtoppo ha trattato male Ringo…ma non lo voleva fare apposta,non se n’era neanche accorto! Ma alla fine,ora è tutto a posto tra i due…che poi i Fab battibeccano sempre perchè sono presi dalla nuova ragazza,che “si è messa in mezzo” a loro! E come se stessero studiando un giocattolo appena comprato,stanno studiando il comportamento di Silvia (oddio,perchè l’ho chiamata così? xD A volte mi vergogno troppo a descrivere alcune scene e a mettere il mio nome!)…comunque,tanto i battibecchi passeranno lentamente…quello che non passerà è quello di fare alti e bassi con i protagonisti,perchè ci tengo tantissimo a metterli tutti su uno stesso piano…tutti sono i protagonisti!Come il nonno…mentre scrivevo,mi sono accorta di dimenticarlo…e allora mi sono subito messa a scrivere su di lui!

A presto!

Night

 

 

 

 

  
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