Storie originali > Soprannaturale > Angeli e Demoni
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Autore: MelCullen    03/08/2010    0 recensioni
Uno di loro sarà il mio nutrimento. Preferisco chiamarlo così, ma la verità è un’altra. La mia preda. Sarà la mia preda. La protagonista di questa storia si chiama Vivianne, giovane demone orfana di genitori. Da tempo tra i Demoni e un altra razza, i Vampiri, c'è una contesa che al momento sembra che si sia tramutata in tregua. Cosa può accadere quando si mischia la tristezza, il dolore per aver perso delle persone care, la bramosia di una vendetta e una strana attrazione per un altro essere? Son tornata con le solite follie!=P Se leggete mi farebbero piacere dei commenti =) ma non pretendo troppo u.u - Ps non ci sono Angeli!! Solo Demoni e Vampiri..-
Genere: Romantico, Dark, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Buongiorno a tutti!! *vede il silenzio stampa e si mette sotto la scrivania* ok, o mi odiate per lo scorso capitolo o non vi è piaciuto. ._. Lo so, Gabriel è uno stronzo eccetera ma sinceramente, dopo il finale di qualche capitolo fa credevate sul serio che sarebbe andata tutto rose e fiori?
Andiamo, non sarebbe da me! u.u Io sono la cattiva, ma so essere anche buona (quando voglio eheh x°) quindi non preoccupatevi troppo! Magari ditemi anche che ne pensate, sapete che ci tengo!!
Oggi dovrei partire, quindi se non mi vedete tranquille, non sono morta u.u sappiate che ho un altro chappy messo da parte pronto per essere postato, ma è l'ultimo già pronto, poi dovrete aspettare che l'ispirazione arrivi alla sottoscritta... Diamine, è così complicato?
Comunque, vi auguro una buona lettura e delle grandiose vacanze!!
Bacioni
Vostra scrittrice <3


Cuore spezzato.



Rimango immobile nel letto, immersa nella oscurità più profonda. Nuovamente sola.
Stefan è con Kelly sotto mia richiesta; non voglio che mi veda piangere, è inutile farlo preoccupare e non voglio che mi veda così. Sono la sua sorellona, l'unica cosa che gli rimane della sua famiglia, il suo supporto.. Non posso farmi vedere così.
Piangente, che mordo il cuscino per sopprimere le urla di dolore e rabbia e che non riesco più nemmeno ad alzarmi dal letto. No, non voglio che mi veda così; lui si merita di meglio di una sorella che all'ennesima delusione d'amore si dispera senza più uscire dalla camera. E tutto questo per colpa di un vampiro..
Si, lui. Quell'uomo che mi ha stregata, mi ha incatenata a lui con sentimenti troppo forti da distruggere. Lo stesso di cui mi sono follemente innamorata, e del quale mi manca immensamente il suo calore accanto a me sotto le lenzuola.. Mi scappa un singhiozzo solo al ricordo, e riafferro velocemente il cuscino stringendolo al viso.
Maledetto.. Che sia maledetto quell'orribile bastardo che mi ha preso il cuore!! Stringo forte il cuscino, sentendomi impotente davanti alla sofferenza che di nuovo ha preso possesso di me. Non posso fare niente per contrastarla, solo piangere e subire ciò che comporta essere così infelici..
Ma perchè a me? Perchè di nuovo? Non ho sofferto abbastanza nella mia vita? E ora che mi aspetterà? I miei genitori non ci sono più, il consiglio non mi vuole tra i piedi, Stefan stà diventando grande e tra un po' inizierà ad avere una vita tutta sua, e Gabriel.. Si è rivelato una spia.
Uno schifoso e bastardo manipolatore che io ingenua credevo che mi amasse. Tutte balle, non dovevo fidarmi di un vampiro, lo dovevo sapere.
E ora ho perso tutto.. La possibilità di entrare nel consiglio, la speranza di vivere una vita serena e felice.. Tutto.
Urlo forte nel cuscino, tappando agli altri tutta la mia angoscia tranne che a me stessa.

Dopo del tempo mi addormento, e dopo ore mi sveglio sentendo il profumo delle pastiglie di energia sintetica nell'acqua. A fatica riesco ad aprire gli occhi e la prima cosa che vedo è un sorriso. Un sorriso familiare..
< Connor..>mugulo a fatica, e lui mi porge il bicchiere scuotendo la testa.
< Tranquilla, non devi parlare se non vuoi..>dice conciliante; io con le braccia mi aiuto a sedermi sul materasso e coprendomi con le lenzuola prendo piano il bicchiere, osservandone il contenuto.
Il profumo è sublime, anche se finto. Sento la sete crescere, la voglia di nutrirsi salire in superficie dopo giorni di astinenza.. Appoggio il freddo vetro alle labbra e inclino il bicchiere, bevendo con gusto. La dolce essenza pura dell'energia artificiale, che mi ricorda gli antichi tempi dell'infanzia; i calici in cristallo colmi di liquido scuro, così invitante e profumato che ti assuefa in un modo tremendo.
In poco bevo tutto il contenuto, e quando finisco abbasso il bicchiere e lo sguardo, giocherellando col fragile vetro che sicuramente se facessi un po' più di forza con la presa potrebbe frantumarsi come il mio cuore. è così facile.. In un attimo potrei mettere fine all'utilità di questo bicchiere usando solo un po' di forza, la stessa fine che fa un cuore quando viene dato a qualcuno che intende distruggerlo..
Sento una lacrima scorrere per la mia guancia, senza che io possa fermarla. < Sono stata una stupida Connor..>piagnucolo. < Non dovevo fidarmi..>
< Ehi, ehi.. Non dire così..>mi accarezza i capelli liberandomi il viso da essi e mettendo dei ciuffi dietro le orecchie. Lo guardo con il labbro che trema, e lui tenta di sorridere. < Vivì, non è colpa tua.. Ti sei voluta fidare, e tu non ti fidi così facilmente delle persone..>vedo nei suoi occhi che cerca le parole migliori da dire, quelle che possono consolarmi ma non farmi ricadere nell'oblio.. Mi scappa un altro singhiozzo e subito tento di abbracciarlo, trovando subito le sue braccia ad accogliermi, senza nessuna esitazione, e stringermi forte. Riprendo a singhiozzare e nascondo il viso nel suo petto.
< Sono stata una stupida!! Mi sono fidata di un bastardo del genere!! E ora sono di nuovo a pezzi..>singhiozzo a pezzi, mentre lui mi accarezza i capelli nel tentativo di consolarmi.
< Vivianne.. è lui il coglione.. E stai certa che se non ci fosse questa fottuta tregua lo ammazzerei senza pensarci due volte.>sussurra deciso al mio orecchio per poi darmi un bacio tra i capelli; tiro su col naso e tento di riprendere a respirare normalmente.
< D.. Davvero?>lui annuisce.
< Ovvio. Ha ingannato la mia migliore amica, mia sorella.. è stata una tortura trattenermi dal farlo a pezzi.>mi mordo il labbro al pensiero di Gabriel fatto a pezzi da Connor; purtroppo i miei sentimenti per lui sono ancora presenti, e il solo pensiero di vederlo a pezzi da una parte mi rallegra, mentre dall'altra mi rende in ansia. Fanculo a lui!!
< E Giulia? L'hai lasciata sola?>scuote la testa.
< L'ho accompagnata a casa.. Forse per qualche giorno è meglio se stia nel suo ambiente di tutti i giorni, con le sue amiche..>riesco a fare un sorrisetto e mi stacco asciugandomi con una mano le guance dalle lacrime.
< In poche parole l'hai scaricata..>dico roca cercando nel cassetto accanto a me dei fazzoletti da usare, e quando trovo il pacchetto ne sfilo uno e lo uso per soffiarmi il naso, mentre lui scuote la testa di nuovo.
< No, no.. è che forse in questi giorni è meglio se non stia qui.. Con te così, le altre non disposte a sopportare troppe cose.. è meglio così.>dice serio; annuisco e mi soffio di nuovo il naso per poi sospirare e guardare le lenzuola.
< E Stefan?>
< Lui stà bene, e non vede l'ora di vederti.. Gli manchi da morire! E fa i capricci!>dalle mie labbra nasce un risolino incontrollato.
< L'amore mio.. Povero piccolo.. Vorrei vederlo, e solo che..>
< Non vuoi farti vedere così. Capisco..>dice un po' triste e io sospiro, per poi appoggiare stanca la mia testa alla sua.
< Non voglio che mi veda debole e in queste condizioni.. Voglio essere un sostegno forte per lui, non una base traballante..>mormoro, e lui con la punta delle dita sfiora il mio zigomo.
< Ai suoi occhi non potrai mai essere traballante.. Sei forte, fortissima.. E questo tuo fratello lo sa bene. >mormora anche lui e sorridiamo insieme. è sempre così buono con me.. Ma la sua vicinanza non mi fa nessun effetto, se non di abbracciarlo forte come se fosse un fratello maggiore.
< Non so Connor.. E che.. Sono troppo debole comunque per essere il suo punto di riferimento..>alzo lo sguardo e lo guardo negli occhi tristemente. < Io.. Sento la mancanza di Gabriel.. Perchè anche se mi ha usata, anche se è una spia.. Mi sono innamorata di lui, e non.. Non riesco a convivere con la sua assenza.. è terribile..>mugulo sentendo le lacrime risalire agli occhi, e Connor mi prende il viso e fissa i miei, come se volesse scrutare ciò che c'è davvero nella mia anima.
< Passerà Vivianne, passerà.. E lo odierai soltanto..>e lascia un piccolo bacio sulla mia fronte con le sue labbra dolci. < Ti giuro che passerà tutto, e tornerai ad essere felice.. Davvero..>sussurra cercando in tutti i modi di essere convincente, tirandomi un po' su. Mi dà un po' di speranza con quel tono gentile, la stessa che nutrivo con le parole dolci di Gabriel, solo che quelle di quest'ultimo sembravano miele ma nascondevano un gusto amaro, ed era troppo tardi per accorgersi di questa nota amara perchè era già nella bocca, nella mia vita.
I suoi dolci baci, le notti passate insieme, le parole sussurrate con tenerezza.. Tutte balle, tutte fottutissime balle. Chissà, forse ora sarà nel letto di una vampira a crogiolarsi nella lussuria, oppure lo faceva anche quando stava con me. Dopotutto, l'ha detto anche lui che non è mai stato monogamo a lungo no?
Brutto figlio di buona madre.. E io che gli ho dato il mio cuore.. Stringo i pugni, respirando senza controllo. Sento l'ira salire in superficie al pensiero di quell'orribile essere a letto con altre donne, mentre io soffro come una pazza. Non c'è giustizia nel mondo!
Ma Connor posa le mani sulle mie chiuse in pugno, e quando alzo lo sguardo lui con i suoi occhioni color ghiaccio cerca di trasmettermi qualcosa. Un messaggio. Una preghiera.. “Sii forte Vivianne, e vedrai che ce la faremo a superare tutto.”.
Sospiro triste e mi rifiondo tra le sue braccia, alla ricerca di conforto. Voglio riuscirci, spero di riuscirci, ma il ricordo delle forti braccia di Gabriel, il profumo della sua pelle, le sue labbra sulla mia di pelle..
No, i suoi ricordi purtroppo non mi impediranno di farmi andare avanti troppo presto.. Ma il mio orgoglio è forte, e non posso permettere che lui continui a essere il fulcro della mia vita e della mia mente.

Non abbiamo parlato della scelta del consiglio, perché ancora a nessuno sembra possibile. Mai era successa una cosa simile, scavalcare un Tepes.. è inconcepibile anche solo il pensiero. Eppure mi stavo convincendo di essere una degna erede di mio padre; beh, forse ora non sarei tanto d’accordo con le sue idee di stabilire un legame pacifico con i vampiri per ragioni personali, lo ammetto, ma non mi sembra di essere così sbagliata da farmi sostituire.. Mio Dio.
L’unico motivo della mia esistenza, oltre proteggere Stefan, era fare ciò che mio padre non ha potuto finire. Entrare nel consiglio e continuare a fare ciò che faceva lui perchè, anche se sono una femmina, sono la primogenita. Non importa il sesso, conta essere i primi figli. Ma forse Stefan sarà più bravo di me.. Mi rannicchio sotto le lenzuola, sperando di svegliarmi ed accorgermiche tutto ciò è stato solo un brutto sogno..
< Vivì?>sento una vocetta dolce ed esitante fuori dalla porta; Stefan.. Poi si aggiungono dei bisbigli, ma sento che sbuffa scocciato e battere la sua manina sulla porta. < Viviaaaanne! Mi apri??>chiede spazientito, e sento Kelly che gli sussurra “dai piccolo, andiamo a giocare! Vivì non stà bene”.
Devo ricordarmi di ringraziarla. Sospiro e prendo tra le mie braccia il cuscino stringendolo forte; ti prego Stefan, vai con lei.. Non voglio vederti quando sono conciata così..
< Vivì, per favoree..>sento la sua vocina diventare flebile e un piccolo singhiozzo. Sussulto e mi precipito subito fuori dal letto andando alla porta; quando la apro ci trovo il mio piccolo fratellino che piange, e quando alza il viso mi guarda con i suoi occhioni tristissimi e lucidi.. Lo prendo subito tra le braccia stringendolo forte, mentre lui continua a piangere senza sosta.
< Scusa Stefan! Scusa piccolo mio..>sussurro al suo orecchio mentre lo stringo forte a me e tento di consolarlo. Accarezzo i suoi capelli scuri e gli bacio la testolina, mentre lui affonda il visetto piangente nell’incavo del mio collo; povero cucciolo.. Guardo Kelly, che tace per poi sorridermi un poco e darmi un bacio sulla fronte.
< Portalo a dormire con te.. è molto stanco..>mi sussurra senza farsi sentire da lui, guardandomi con tranquillità. Sembra si sia calmata dalla rivelazione della mia relazione con un vampiro.. Per fortuna. Annuisco e gli do un bacio sulla guancia fredda, per poi rientrare in camera tenendo stretto il piccolo demone che si tiene avvinghiato a me.
Il mio piccolo fratellino.. < Piccolo, basta piangere.. è tutto ok..>lui tira su il suo piccolo nasino e io prendo subito un fazzoletto nuovo, aiutandolo a soffiarlo. Ridacchio quando soffia forte. < Oh, abbiamo un elefantino!>e anche lui ride, ma le guance ancora sono bagnate dalle sue dolci lacrime; gli sorrido tenera e gli asciugo piano il visino.
< Perché non mi volevi?>chiede triste guardandomi con degli occhioni malinconici al massimo, ma io scuoto la testa e gli do un bacio sulla fronte.
< Non è che non ti volevo.. E che non volevo che mi vedessi così..>gli prendo piano la manina e la poggio sulle mie occhiaie, e le sue ditine ne seguono piano i contorni. < Sai, anche io ho pianto..>
< è per colpa mia?>chiede allarmato e scuoto nuovamente la testa.
< Certo che no!>
< è per colpa del tuo amichetto?>mi fermo ad osservarlo, spostandogli i ricci umidi dal visetto. È acuto il mio piccolo fratellino.. Annuisco piano.
< Esattamente.. Il mio amichetto ha fatto una cosa che non doveva fare.. Mi ha detto tante bugie.. E ora non lo rivedremo mai più..>dico cercando di rimanere serena agli occhi di Stefan, ma lui appoggia una manina sulla mia guancia e mi osserva attento.
< Ha fatto da monello! Posso fargli la bua??>scoppio a ridere di getto, per poi stringere forte il mio fratellino protettivo.
< No amore! O almeno, non ora! Forse quando sarai più grande!!>lui si stacca e le sue labbra si incurvano in un broncio adorabile.
< Io sono grande! E anche fortee!>tento di fare un espressione seria, anche se con grande difficoltà!
< Allora vediamo quanto sei forte!!>dico facendo una voce roca per fargli paura e iniziando a fargli il solletico. Lui ride e si dimena mentre continuo a “torturarlo”; alla fine la smetto prima che muoia dalle risate, ridendo anche io, e mi sdraio sul letto col busto tenendolo stretto a me.
Sento i nostri cuori che battono veloce mentre coccolo il piccolo demone accoccolato comodamente tra le mie braccia; sembrano fatte apposta, modellate appositamente per stringerlo alla perfezione.. Ma qualche notte fa a me sembravano modellate anche per abbracciare il corpo di un vampiro.. Del mio stupido vampiro. Il ricordo delle notti passate con lui torna veloce a trafiggermi il cuore, già spezzato da prima.
< Vì.. Ti voglio bene..>mormora stanco il mio fratellino. Lo guardo e gli do un bacio sulla testa, mettendolo meglio su di me e stringendolo piano.
< Ti voglio bene anche io piccolo.. Tanto..>
Come può un cuore spezzato continuare a battere per qualcuno?
   
 
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