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Autore: The Amandas    03/08/2010    8 recensioni
Questa è l'ennesima storia dove Harry finisce a Serpeverde ma vi assicuriamo che sarà tutta un'altra storia. Un piccolo viaggio in sette anni dove Harry Potter imparerà il significato dell'emarginazione, della discriminazione ma anche che non tutto è come sembra. Infatti, come diceva il Cappello Parlante, Harry troverà tra i Serpeverde i suoi migliori amici e, perchè no, i suoi amori ... oltre ad un inaspettato. Vi abbiamo incuriosito, Enjoy. NOTA: il rating potrebbe cambiare.
Genere: Avventura, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Blaise Zabini, Severus Piton | Coppie: Draco/Harry
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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La Casata dei diversi

“Selvaggia è solo una parola …
Non intendevo dire quello …
Quello che intendevo dire è …”
“Quello che intendi è: non come te.”
Pocahontas



Hogwarts: 1 settembre 1991

Pov Harry Potter


- Ehm … -

Harry Potter trasalì al suono di quella sillaba. Deglutì pesantemente e lanciò una lunga occhiata alla Sala Grande. Tutti gli studenti di Hogwarts avevano lo sguardo impaziente puntato sul piccolo Potter, in attesa che venisse Smistato.

Per un bambino di undici anni la pressione era davvero troppa, ma che cosa ci poteva fare? Lui era il Bambino Sopravvissuto. Ogni Casa della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts se lo sarebbe conteso se fosse stata necessaria una battaglia.

Quell’ehm non faceva che aumentare la tensione.

- Ehm … difficile, molto difficile. Vedo coraggio da vendere. -

Non sarebbe stato male stare tra i Grifondoro, fedeltà, coraggio, cavalleria … ma Harry non era certo di sentirsi al suo posto tra i rosso-oro.

- Vedo un’intelligenza spiccata. Sei molto acuto, ragazzo. -

Anche i Corvonero lo attiravano parecchio ma avevano tutti l’aria troppo snob per i suoi gusti.

- So che sei anche piuttosto paziente, hai la virtù della sopportazione. -

Era vero, dopo dieci anni passati con Dudley e dopo le tante umiliazioni subite ma tra i Tassorosso non si sarebbe mai e poi mai sentito sé stesso. La troppa gentilezza lo infastidiva.

- Eppure la tua virtù più grande è certamente l’ambizione. Vedo che desideri diventare grande, e puoi. E lo farai. Acutezza spiccata ma soprattutto grandi doti deduttive e gelida comprensione. Saresti perfetto nella Casa verde e argento. -

Serpeverde … Harry non voleva pensarci, dopo aver incontrato Draco Malfoy, dopo aver sentito certe storie da Ron Weasley e da Hagrid. Scorse gli occhi d’argento di Malfoy e quelli d’oro vecchio di Hermione Granger sui suoi.

Una gocciolina di sudore gelido colò lungo la tempia. Doveva opporsi.
- Non a Serpeverde, la prego … in qualunque altra casa ma … -

Il cappello lo interruppe.

- Sciocchezze. Non c’è altra Casa per cui sei più adatto, lo so io come lo sai tu. -

Il cappello prese fiato (“i cappelli prendono fiato?” Si chiese Harry.) e urlò.
- Serpeverde! -

Harry sospirò. Non aveva fatto in tempo ad opporsi, oppure il Cappello era davvero convinto … eppure stava con i verde-argento.
“Ma …” Pensò Harry. “Possibile che tutti i Serpeverde debbano essere cattivi. Io non mi sento cattivo. Draco Malfoy è antipatico, viziato e ha una vocetta irritante ma non è di certo cattivo.”

Erano i modesti pensieri di un undicenne che si andava a sistemare al tavolo dei verde argento proprio accanto al bambino biondo, antipatico e viziato a cui aveva appena pensato. Appena seduto Draco gli rivolse un ghigno strano.

- Credo di doverti riproporre la mia offerta. Ormai siamo compagni di Casa, essere nemici sarebbe un danno per entrambi, non credi?-

Harry ci pensò su. Dopotutto era tipico dei Serpeverde valutare le situazioni in base al grado di convenienza. E poi Malfoy … ehm Draco aveva ragione: non c’era motivo di essere nemici.

Questa volta fu Harry a porgergli la mano. E questa volta Draco la strinse.
- Ricominciamo dall’inizio: piacere, Harry James Potter. -

A Draco scappò un risolino, poi rispose.
- Felice di conoscerti … sono Draco Lucius Malfoy, spero che diventeremo amici. -

Pov Severus Snape

L’acido professore di Pozioni appoggiò distrattamente il mento su una mano. Lo aveva sempre annoiato lo Smistamento, un appello prolungato che distruggeva amicizie nascenti per via di una qualche rivalità tra le Case.

Ma chi voleva prendere in giro … Grifondoro, Corvonero e Tassorosso legavano benissimo. Era la sua casa quella degli emarginati, quella degli incompresi, quella dei diversi, quella dei … cattivi. Era la Casa odiata per eccellenza, infatti tutti odiavano i Serpeverde, a pensarci bene.

Tutti odiavano i Serpeverde, perché non erano come loro. Era la casa verde-argentato quella protetta da solide barriere, che solo i suoi studenti potevano oltrepassare.

Era un sistema discutibile, ma chi era lui per pensarci?

Vide il gruppo di bambini sfilare davanti a lui. Avrebbe riconosciuto quel volto tra mille, quegli occhi … smeraldini, brillanti, profondi, esattamente come i suoi.

Ma il volto, i capelli, il corpo … quell’Harry Potter era la copia sputata di suo padre, di James. Probabilmente era come lui: superbo, arrogante, irrispettoso delle regole. Non aveva un buon ricordo di lui: talmente altezzoso da credere di porsi al di sopra di tutto e tutti, delle regole, dei professori, di lui.

Sospirò alla vista di un nuovo provetto bulletto Grifondoro che sorrideva a quella che doveva chiamarsi Hermione Granger e al figlio di Weasley. Uno dei tanti. Già i suoi fratelli maggiori gli avevano creato abbastanza problemi in tre anni …

- Ehi, Severus, ti consiglio di prestare attenzione. - Mormorò Dumbledore, rivolto a lui.

Il moro professore obbedì mentre osservava Potter sedersi sullo sgabello e aspettare il giudizio del Cappello. Ci furono numerosi istanti di suspance. Severus li visse con apatia. Era il figlio di Potter, certamente Smistato tra i Grifondoro, i buoni, gli eroi per eccellenza.

- Serpeverde. - Dichiarò il cappello e le sopracciglia di Severus ebbero un lieve fremito.

Un Potter tra i Serpeverde? Che socializzava con Malfoy, con Draco Malfoy! Ma se prima li aveva visti Nascose il volto tra i capelli unti e neri per mascherare lo stupore.

Sarebbero stati sette anni molto interessanti.


ANGOLO AUTRICI :
Salve, credevate di esservi liberati di noi? (Risata malvagia generale). Muhahahaha e invece siamo qui, proprio noi, Lil Romantic Girl e Mandy Romance. Speriamo che la storia vi abbia incuriosito. Personalmente non abbiamo mai digerito Harry Grifondoro, noi che siamo Slytherin fino alla fine. Così abbiamo preso Harry e gli abbiamo fatto un bel discorsetto (“Se non finisci a Serpeverde ti Cruciamo”). Alla fine l’abbiamo Obliviato (che ci volete fare) e abbiamo corrotto il Cappello. Ora godetevi la nostra ennesima pillola di follia chiamata anche storia, lasciate un commentino e divertitevi.
Un bacio in anticipo dalle Amandas.
  
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