Fanfic su attori > Robert Pattinson
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Autore: Giulls    05/08/2010    8 recensioni
Michelle Waldorf è all'apparenza una ragazza normale: ha 18 anni, vive con la madre a Los Angeles, sta per diplomarsi ed è il capitano della squadra di pallavolo della scuola. Eppure la sua vita viene presto sconvolta da due avvenimenti: il fantasma del suo passato e lui, il suo nuovo vicino di casa. Robert Pattinson.
< Ti va di ricominciare? > propose porgendomi la mano, < ciao, mi chiamo Robert Pattinson >
< Piacere, Michelle Waldorf >
< Waldorf? > ripeté sgranando gli occhi, < come Blair Waldorf in Gossip Girl? Cavolo, puoi farmi un autografo? Non capita tutti i giorni di conoscere una ragazza che faccia di cognome Waldorf >
< Va bene, ma tu devi promettermi di mordermi sul collo > risposi a tono e entrambi incominciammo a ridere.
[...]
< Io avrei ancora un paio di scatoloni da sistemare… okay, più di un paio e avrei bisogno di qualche buon'anima che mi dia una mano. Ti andrebbe? >
< Certo, perché no? > risposi alzandomi in piedi, < ma mi offri la colazione >
< Va bene, > asserì, posando una banconota da dieci dollari sul tavolo, < andiamo? >
< Andiamo > dissi mente prendevo la mia borsa e uscii dal bar insieme a Robert. Chissà, questo potrebbe essere l'inizio di una nuova amicizia.
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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È inutile negare, sappiamo entrambi che hai bisogno di me

Suonai il suo campanello e venne il solito scimmione pelato e antipatico ad aprirmi.
< Ciao, c'è Robert? >
< Il signor Pattinson non vuole essere disturbato in questo momento >
Sbuffai, scocciata. È mai possibile che abbia sempre qualche impegno?
< Okay, grazie lo stesso >
Mi allontanai dalla porta e la sentii chiudersi, ma quando mi voltai vidi che la sua guardia del corpo mi stava spiando. Non solo era antipatico, addirittura non si fidava di me. Feci finta di niente e imboccai la strada per casa mia e nell'esatto momento in cui i suoi occhi non mi stavano più osservando, corsi sul lato della casa di Robert e mi arrampicai fino al piano di sopra, usando la pianta rampicante.
Salii fino in cima e mi infilai dentro la stanza con la finestra aperta, trovando Robert seduto sul letto che stava leggendo un malloppo di fogli. Un copione, probabilmente.
< Ciao! > esclamai mentre gli entravo in camera.
Sgranò gli occhi e sbiancò, come se avesse appena visto un fantasma.
< Come diavolo sei entrata qui dentro? > domandò a voce alta.
< Shh! > esclamai portandomi un dito davanti alla bocca < se la tua guardia del corpo scopre che sono qui mi disintegra >
Robert si alzò dal letto e, ridacchiando, chiuse la porta.
< Mi sono arrampicata usando le piante rampicanti >
< Perfetto, ora dovrò togliergliele >
< Perché? >
< Perché altrimenti gente pazza come te mi entra in casa >
< Giusta osservazione >
Gli sorrisi e mi sedetti a gambe incrociate sul suo letto.
< Prego, fai come se fossi a casa tua > ribatté sarcastico.
< Quando cominci le riprese di
Breaking Dawn? > domandai ignorando la sua battuta acida e prendendo il copione in mano.
< La prossima settimana >
< Uhm, bello. Sei contento di finire di girare la saga? >
< Un po', ma allo stesso tempo mi dispiace. Sarà triste quando finiremo di girare questa seconda parte >
< Sì, ti capisco. Come quando a dieci anni sono stata in vacanza con gli scout. Mi dispiaceva quando sono tornata a casa, ma allo stesso tempo ero contenta di tornare alla comodità >
Rise.
< Non credo sia la stessa cosa >
< Dipende sotto che luce la si guarda > ribattei, consegnandogli in mano il copione < ti va di uscire? >
< Ora? >. Annuii con la testa. < Mi dispiace, ma non posso. Devo studiare il copione >
< Nemmeno per un'ora? Nemmeno se te lo portassi dietro? >
< Dove mi vuoi portare? >
< Nel mio posto segreto >
< E quale sarebbe? >
< Eh, se te lo dicessi poi dovrei ucciderti >
Inarcò le sopracciglia.
< Ma scusa, hai detto che volevi portarmici >
< Sì, infatti. Ma se te lo dico non c'è gusto >
Si passò una mano tra i capelli, poi mi guardò.
< Va bene, ci sto. Ma un'ora soltanto >
< Portati dietro il copione >
< No, ho bisogno di una pausa >
Gli sorrisi e uscii di nuovo dalla finestra, per poi andare ad aspettarlo fuori.
Si fece attendere per qualche minuto e poi mi raggiunse con lo scimmione al seguito, che mi lanciò un'occhiataccia, alla quale ricambiai con un mega sorriso. Dio, come amavo averla vinta!
Salimmo tutti sulla mia macchina e poi guidai fino alla periferia di Los Angeles.
< Dove stiamo andando? > domandò la sua guardia del corpo.
< Non puoi saperlo, Michael > ribatté Robert < se te lo dicesse poi dovrebbe ucciderti. E se ti uccidesse io rimarrei senza protezione. E questo non mi piace >
< E poi siamo arrivati >
Parcheggiai davanti ad un cancello e dopo aver aperto la portiera uscii, invitando gli altri a fare lo stesso.
< Mi hai portato in un parco? >
< Non
un parco, il parco > ribattei, prendendo la chiave dalla tasca posteriore dei jeans ed aprendo il lucchetto < era il mio parco giochi di quando ero piccola > spiegai, notando le loro facce perplesse.
Mi incamminai fino al centro del parchetto, dove si ergeva una quercia.
< Non ci credo! > esclamò Robert, posizionandosi accanto a me < una casa sull'albero! Da piccolo mio padre me ne aveva costruita una ed io ci salivo sempre con Tom >
Lo guardai e gli sorrisi.
< Vorresti salire? >
< Ovviamente >
Il problema ora era prendere la scala che si era attorcigliata attorno al ramo più basso della quercia, che nonostante fosse basso, era comunque più alto del mio metro e sessanta; così mi feci prendere in braccio e mi arrampicai fino al ramo. Srotolai a fatica la scala, poi salii fino in cima e aprii la piccola botola.
Feci un cenno a Robert e lui mi raggiunse immediatamente.
< Lui non viene? > domandai alludendo allo scimmione.
< Preferisce aspettare di sotto >
Chiusi la botola per evitare che qualcuno si facesse male e poi mi sedetti per terra, guardando quelle quattro pareti ormai abbandonate, ma sempre piene di ricordi.
< Sai, era da tanto che non entravo qui dentro >
< Davvero? >
< Sì. L'ultima volta è stata quando… >
< Quando? > domandò sorridendo quando mi bloccai.
< Non ha importanza >
< No, ora sono curioso >
< No, davvero. Lascia perdere >
< Eh no, ora mi hai incuriosito >
< È imbarazzante >
< Dai, lo sai che di me puoi fidarti >
< L'ultima volta che sono stata qui è stata quando ho perso la verginità >
Mi guardò negli occhi e trattenne a stento una risata, poi cominciò a saltare per tutto il pavimento.
< Uhm…non dev'essere stato molto comodo farlo qui >
< Ma è stato romantico! >
< Ah, dimenticavo, voi donne e le vostre manie di romanticismo >
Gli sorrisi e non ribattei, sapendo che comunque aveva ragione. Presi fuori dalla borsa un accendino e un pacchetto di sigarette.
< Vuoi? >
< Tu fumi? >
< Sì. Ti crea qualche problema? > ribattei sogghignando.
< Non hai la faccia di una che fuma >
< Fidati, l'apparenza inganna >
Si avvicinò a me e prese la sigaretta.
< Sai che venerdì scorso sono uscito con una ragazza? >
< Davvero? E come è andata? >
< Piuttosto male, direi. Mi odia >
Trattenni una risata.
< Cosa hai combinato? >
< Tralasciando il fatto che non ho fatto altro che lamentarmi? Qualcuno è riuscito ad avere la sua mail e l'ha insultata lì, mentre altri si sono limitati ad insultarla su Facebook >
< Oh, povera >
< Tu ce l'hai Facebook? > domandò improvvisamente.
< Sì, ma non lo uso mai >
< E come mai l'hai messo su? Per seguire una moda?>
< No, l'ho messo su a tredici anni per restare in contatto con una mia amica che si era trasferita in Texas >
< E la senti ancora? >
< Non più. Abbiamo litigato due anni fa e da allora non ci parliamo più. Avevo anche pensato a bloccare l'account, ma non ricordo la password. Quindi rimane lì >
< Uhm, brutto modo per finire un'amicizia >
Scrollai le spalle.
< Sì, ma è stato meglio così >
Aspirò ancora una volta.
< Io ho un brutto rapporto con la tecnologia, specie con Facebook. Sai, non posso certo metterlo su. Hai idea di come sarei assalito? >. Annuii e mi misi accanto a lui, ma immediatamente si scostò e mi si parò davanti. < Michelle > mi chiamò, serio < non credo che sia una buona cosa essere amici >
< Puzzo? > domandai, sgranando gli occhi.
< Ma cosa ti vai a inventare! > esclamò sorridendo < lo sto dicendo per il tuo bene, per la tua incolumità. Non voglio che tu venga tampinata da paparazzi e fan pazze e… >
< E? > feci da eco, incitandolo a continuare.
< Non voglio che tu arrivi ad odiarmi. Ecco perché credo sia meglio non essere amici >. Tra di noi regnò l'assoluto silenzio per quasi un minuto, ognuno perso nei suoi pensieri, fino a che non riuscii a trattenermi più e scoppiai a ridere. < Cosa c'è di tanto divertente? >
Lo guardai, cercando di calmare la ridarella.
< Robert, tu quanti amici non famosi hai qui a Los Angeles, a parte me? >
< Ora come ora? Nessuno >
< Ecco, lo vedi? Ti sei risposto da solo > risposi con aria da tuttologa.
< Non capisco > ribatté.
Mi sedetti per terra e lo invitai a fare lo stesso.
< Rob…è inutile negare, sappiamo entrambi che hai bisogno di me, della mia amicizia >. Mi accesi un'altra sigaretta e aspettai un pochino prima di parlare, mentre lui mi guardava impaziente. < Io sono quell'unica cosa che al momento ti tiene ancora legato alla vita di tutti i giorni, a quella che noi comuni mortali facciamo. Tu hai bisogno di me, hai bisogno di sentirti ancora parte del mondo anonimo. Hai bisogno di staccare e di stare lontano da tutte le celebrità del mondo. Ma se tu starai qui e non avrai nessun amico che non sia attore…beh, ti rovinerai >
Chiuse gli occhi e sorrise.
< Perché hai sempre maledettamente ragione? >
< Per il semplice fatto che sono Michelle Waldorf >. Mi alzai in piedi e mi inginocchiai davanti a lui. < Ma se tu lo vuoi, io sparirò dalla tua vita e ti lascerò in pace >
Robert aprì immediatamente gli occhi e mi guardò.
< No >
Sorrisi apertamente.
< Perfetto >. Guardai fuori dalla finestra e vidi che il sole stava tramontando. < Che ore sono? >
< Quasi le sei, perché? >
< Dovevo essere all'allenamento con le Clovers mezz'ora fa >
< E quindi ora come farai? >
< Penso proprio che me ne tornerò a casa e domani racconterò una bugia al coach >
< Ma sei il capo delle Clovers >
< E con questo? >
< Sei proprio una ribelle… >
< Forza, torniamo a casa. Tu devi immedesimarti in Edward Cullen, mentre io… >
< Tu? >
Mi incamminai verso la porta e incominciai a scendere le scale.
< Io? Probabilmente starò stesa sul divano in panciolle a vedermi un film >
Guardai Robert con un ghigno e lui sgranò gli occhi.
< Ti detesto, sappilo >
< Bugiardo! > ribattei e scesi giù dalla casa sull'albero e non appena recuperammo anche la sua guardia del corpo salimmo in macchina e ritornammo a casa. < Buona serata >
< Sì, anche a te > ribatté Robert, guardandomi con odio.
Risi.
< Hey, sei tu che hai scelto questa vita! E poi guarda il lato positivo. Hai la possibilità di girare il mondo, mentre io la prossima settimana sono carica di interrogazioni e verifiche >
< Okay, mi sento molto meglio >
Alzai gli occhi al cielo e poi entrai in casa, ghignando. Ero un'attrice coi fiocchi.


Ed ecco un altro capitolo! So di averci messo tanto, ma stavo aspettando i comodi di miss angiiie :P
Per vostra gioia/fortuna non mi dilungherò con i miei inciucci mentali, oggi non è proprio giornata. Anche se a dire il vero sono ormai due settimane che ho il morale a terra.
Ma lasciamo perdere…
Piuttosto, ringrazio voi splendide personcine che mi avete lasciato tutti questi bellissimi commenti. E ovviamente anche chi ha letto, chi ha messo la storia tra i preferiti/seguite.
Grazie di tutto cuore.
Sognatrice85: tesoro mio, non hai idea di quanto mi faccia piacere leggere le tue recensioni. Sei sempre un angelo <3
SweetCherry: ci credi se ti dico che sono diventata rossa? ^^ Grazie mille per i complimenti, sei stata davvero gentile. Spero che questo capitolo ti sia piaciuto, come vedi il salto temporale c'è stato e Kristen (grazie al cielo) in questo capitolo non compare. O almeno non direttamente :P
angiiie: EUREKAAAAAAAAAAA! Ce l'hai fatta! ERA ORA, MANNAGGIA! :P Se ti muovi con la tua storia le Valentino te le regalo davvero. E guarda, voglio rovinarmi: ti do la possibilità di strozzare quella Kristella del cappero ù.ù Love you
Railen: Splendore mio <3 L'8 dicembre ci divertiremo *annuisce*. Kristen non sei l'unica ad odiarla, davvero. E a quanto sembra sto facendo convertire diversa gente. Muhahaha, tra qualche capitolo verrà profondamente odiata, punto. ù.ù I love you, did you know? <3
LoryeEmy: secondo me c'è sempre lei in mezzo perché è facile scrivere dell'odio che si prova per lei xDD O almeno, per me è facile :P Grazie mille e tranquilla, i biglietti di sola andata per Londra li prenderemo presto ^^
ilachan89yamapi: hey! Ma figurati, non farti problemi ^^
valentina_black_cullen: hey, nuova sorellina acquisita! ^^ Ma mi onora sapere che nonostante tu sia una robsten, ti abbia dato fastidio vedere Kristen!! Io proprio non la sopporto invece :P Ma Robert non è perfetto, quindi anche tu al posto di Michelle ti saresti dovuta arrabbiare. Anzi, ora che ci penso ci stava anche una bella pedata :P Un bacio e grazie ancora ^^
doddola93: Hus, quanto mi manchi *-* Come stanno i bimbi? E il copione che stai riscrivendo per il teatro? E ti è arrivata la mia cartolina? Kristen è sempre in mezzo come il giovedì, come i capperi! (E a me i capperi non piacciono per niente >.<) Certo che Aaron ha fatto proprio scalpore xD Ma ricorda: “niente è come sembra” <-- e ora rifletti su quello che ti ho appena scritto xD Spero che tu stia bene. Love you, so much <3 <3



A presto!
Giulls

   
 
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