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Autore: Rozalia    05/08/2010    2 recensioni
In questa FF viene introdotto nel mondo magico di Merlin un nuovo personaggio mitologico. Anche se non fa propriamente parte del Ciclo Bretone, in alcune versioni è presente. Non troverete slash Arlin, se è questo che cercate, ma uno slash appena accennato alla fine, e non tra loro. Questa storia è collocata dopo la seconda stagione. Ricordo che questa è la mia prima Fic, vi prego non tartassatemi^^. .***NOTA*** ho ripostato tutto, ho notato che era impossibile leggere prima. Spero che ora la storia sia più gradita ^_^
Genere: Avventura, Azione, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Prima di tutto, un ringraziamento speciale a Malika, la principessa del mio cuore. Se non fosse stato per lei, la storia si sarebbe conclusa soltanto nella mia mente e chissà, forse non avrei più aggiornato. Grazie, questo capitolo è tutto per te!

8. And all I need

12 rintocchi. Scatty era già fuori da un bel pezzo. Aveva controllato che nessuno la spiasse dalle finestre del castello. Aveva provveduto all’incantesimo di luce, che questa volta aveva funzionato a meraviglia. Sorridendo, la ragazza buttò anima e corpo nell’estenuante allenamento quotidiano.

-E così, vieni tutte le notti?-

La ragazza sussultò. Conosceva la voce che le aveva parlato. “Allora, non è così tonto come sembra” pensò, ma non disse nulla. “ Avevo ragione. Le mie percezioni non erano sbagliate.”

-Rispondimi-

Scatàch non si mosse. Stava ferma immobile.

- Forse mi sono sbagliato. Non vedo nulla. Forse non sei ancora arrivata. Bè, aspetterò fino a quando l’alba rischiarerà il campo.- Aspettate.- sussurrò Scatty. –Aha! Ti decidi a parlare! Dimmi, allora, che ci fai qui? Perché non ti vedo? E, cosa più importante, perché non ti ho ancora sbattuta nelle segrete?- La ragazza evoco dal nulla un bastone infuocato per nascondere la sua magia. – Primo, visto che mi avete osservata, saprete benissimo la risposta alla prima domanda. Per quanto riguarda la seconda, mi state vedendo benissimo, sia per via del vostro braciere che per il mio bastone. Terzo, non ne ho idea. Ma immagino che voi abbiate una soluzione all’ultimo quesito.-

- Ma che risposte esaurienti? Bene, visto che ti vedo interessata, ti spiegherò il motivo per cui non ti ho ancora fatto arrestare. – Ebbene?-

- Vengo considerato come il più grande combattente e guerriero che questo mondo abbia mai visto. La mia agilità, il mio coraggio e le mie prodezze vengono ammirate e lodate da tutti coloro che mi hanno visto duellare. Mio padre e i miei maestri mi sono stati di grande aiuto. – Intendete continuare così per molto? Preferisco marcire in prigione piuttosto che sopportarvi ancora.- Presto sarai accontentata. Il rogo va bene? O preferisci il boia? Comunque, non mi hai ancora ascoltato per intero. Come dicevo, vengono tessute lodi riguardo a me dovunque mi si conosca. Tutto ciò non mi interessa affatto. – Un lungo fischio, sicuramente opera di Scatàch, si sentì. Il principe decise di ignorarla. – Io sarò Re di Camelot. Dopo i continui attacchi che riceviamo da anni, ritengo che i miei servigi non siano abbastanza utili. Capisci dove voglio arrivare? – Non voglio togliervi il piacere di pronunciare per intero il vostro sermone. – Bene. Ti ho osservata. Non ho mai veduto tanta maestria nell’utilizzare le armi. Non ho mai pensato di riuscire a fare ciò che fai tu, neanche nei miei sogni più fantasiosi. Voglio che tu mi insegni a combattere. –

- Ahahah!!- Tutto ciò che uscì dalle bocca della ragazza fu una sonora risata. – Volete torturarmi col vostro scadente umorismo, prima di condurmi nelle segrete?- Ho bisogno di un aiuto. Non credo di essere bravo abbastanza da affrontare le offensive dei popoli vicini e uscirne sempre vincitore. Credo di aver avuto parecchia fortuna, soprattutto negli ultimi due anni. Ora, un potente stregone sta piano piano decimando la popolazione di Camelot. Ho paura. Aiutami. – La ragazza rifletté a lungo. – Perché?- Mi devi insegnare a combattere come fai tu. Temo per la mia gente. Se non lo farai, ti condurrò immediatamente alle segrete, racconterò tutto a mio padre e lui penserà alla tua giusta condanna. – Questo è barbaro. Se non mi fossi addentrata nel vostro campo, voi non mi avreste mai conosciuta. Sarei stata soltanto l’aiutante di Gaius. – Il popolo corre seri pericoli. Anche un Cavaliere di Camelot, uno tra i più gloriosi, non è riuscito a sfuggire al maleficio. – Voi sapete chi c’è dietro?- No. Ho solo qualche vago…sospetto.- Mmm. Sospetto…che voi sappiate esattamente chi sta lanciando i sortilegi. Per questo volete il mio aiuto. Credete che il nemico sia troppo potente per voi? Allora sapete benissimo con chi avete a che fare. – Dopo un attimo di esitazione, Artù si decise a parlare. Doveva conquistare la fiducia della ragazza. Artù sapeva che Scatty era dalla sua parte. – Credo si tratti di una vecchia conoscenza. Il suo nome è Morgause. Ha rapito la mia sorellastra, Morgana.- “Morgause! La nonna mi ha parlato molto di lei. È una brava strega, ma ha sete di vendetta. Sì, potrebbe esserci il suo zampino dietro questa storia. Ma l’altra ragazza…Morgana…ho già sentito questo nome, ma non mi ricordo niente di lei… è molto strano…” Scatty si incamminò. Prese la spada dal terreno e fece per andarsene. – Aspetta!!! Fermati. – La fanciulla si girò lentamente. Sguainò la spada. – Avanti, mostratemi ciò che sapete fare. In guardia!-

Artù le si avventò contro. Tutta la sua ferocia fu intercalata nella spada reale. Non si era mai sforzato così tanto. I battiti cardiaci aumentavano. Era completamente perso nel combattimento. Scatty, dal canto suo, con un leggero movimento verticale dall’alto verso il basso, lo disarmò. – Avremo molto su cui lavorare.- disse, in tono per nulla sarcastico. – Ma è già qualcosa. Il coraggio non manca. Ci vediamo domani, a mezzanotte. Vestitevi come meglio credete.- Ci penserà il mio servo, mi ha già preparato svariate volte.-

Un suono sordo, una specie di colpo di tosse si udì. – Sappiate che ho trattenuto a fatica un’altra risata. Davvero volete informare Merlino del fatto che vi allenate di notte, che venite addestrato da una donna, e che la donna che vi insegna è quella che pochi giorni fa avete definito- Scatàch fece una lunga pausa - …Avete definito una stracciona?- Merlino non saprà nulla da me. Custodirò bene il segreto.- Come farete a non insospettirlo per me resterà sempre un mistero…Ma, dato che sono il vostro nuovo mentore, vi proibisco di farvi aiutare da lui. Dovrete farvi preparare per la notte, quindi vi dovrete vestire come meglio credete, e infine dovrete rivestirvi per la notte, di modo che Merlino non sospetti di nulla. Certo, se volete venire all’allenamento in camicia da notte, non farò obiezioni. Vestitevi come meglio credete.-

- Forse ti è sfuggito un piccolo particolare. Io sarò re. Non prendo ordini dalla protetta del medico. – Allora sbattetemi nelle segrete. Non intendo fare la maestrina a chi vuole fare di testa sua. Io accetto di buon grado di addestrarvi, ma voi dovete fare come dico. Chiaro?- Artù stette zitto per qualche minuto, poi parlò nuovamente. – Chiaro. – Allora, a domani, a mezzanotte. Vestitevi come meglio credete. Solo una pretesa: come volete, certo, ma con dignità, vi prego.- E dopo quest’ultimo sberleffo, la ragazza se ne tornò nelle sue stanze.

* * * * * * * * * *

Quella notte, a Scatty erano successe molte cose importanti. Ma la ragazza aveva in testa un solo pensiero, anzi, un solo nome: Morgana.

“Morgana, Morgana, Morgana. Più lo ripeto e più mi convinco di aver già sentito questo nome. Di sicuro ne ho sentito parlare qui a Camelot, so che il re ha sguinzagliato alcuni dei suoi migliori cavalieri per ritrovarla. Ma credo di aver sentito da qualche altra parte questo nome. Morgana… Devo chiedere a Merlino. Lui saprà di sicuro illuminarmi.”

Entrata nell’alloggio dell’archiatra, sentì subito i respiri calmi e profondi del ragazzo.  Ma la ragazza aveva assolutamente bisogno di parlargli di Morgana, di sentire la sua storia. Si sentiva inspiegabilmente legata e attratta dalla ragazza di cui conosceva il nome e poco altro. Ma, parlando con Merlino, avrebbe dovuto anche raccontargli dell’allenamento e quindi di Artù, e non sapeva se farlo. Merlino era un insopportabile chiacchierone. Scatàch aveva paura che facesse un passo falso con il principe. Se Artù voleva che fosse un segreto, sarebbe stato un segreto. Ma poi, la ragazza si disse che Merlino aveva tenuto nascoste per più di due anni le sue doti al principe, e che quindi non c’era da preoccuparsi. Scatty entrò nella piccola camera del mago. Egli era addormentato profondamente. – Merlino…?- sussurrò la ragazza, un po’ in colpa per doverlo svegliare. – Merlin… Merlino?- Mmf? Che? Vai a dormire, rossa. – Merlino, dobbiamo parlare è importante. – Cossuccedd??-  È successa una cosa importantissima e stranissima.- si fermò e aggiunse: - Chi è Morgana?- MORGANA?? È qui, per caso??- Nono, non è qui. Ma siediti, ti devo raccontare tutto dall’inizio.-

Scatàch narrò gli avvenimenti della serata. Merlino, un po’assonnato, ascoltò con attenzione. Quando la ragazza finì il racconto, Merlino era completamente sveglio e rifletteva intensamente. Dopo qualche minuto, il mago dovette trattenere una sonora risata. – È strano il modo in cui si è comportato l’Asino quest’oggi. Non pensavo sarebbe mai arrivato a tanto. Si è sempre creduto imbattibile. È strano, molto strano.- Morgause deve essere terribile. La nonna mi ha parlato molto di lei, ma me ne ha sempre parlato bene. È molto vendicativa, ma non capisco perché ce l’ha tanto con Uther e il suo regno. Perché ha rapito Morgana, comunque? E chi è? Artù ci tiene molto a lei… Morgause la tiene forse come ostaggio?-

-No Scatty, non è così. Morgana non è stata rapita. C’è in giro questa voce, e a loro due fa comodo il fatto che tutta Camelot creda ancora che lei sia buona.- Vuoi dire che la figliastra del re è…- È una strega, innanzi tutto. Si è resa conto dei suoi poteri solo un anno e mezzo fa, circa. Per lo più si manifestano con delle visioni che le appaiono in sonno. L’anno scorso si è alleata con Morgause per distruggere il regno.- Ma ciò non è successo…c’è il tuo zampino dietro questa storia?- Sì. Morgana era una mia grande amica. Ma dovevo scegliere tra lei e il regno.- Gli occhi del mago brillarono. – L’ho avvelenata. L’ho dovuto fare. Morgause evidentemente non voleva perdere una compagna preziosa. Ha interrotto il maleficio su Camelot e l’ha portata via, presumibilmente per guarirla.  Credo ci sia riuscita, comunque. Morgana era già morente, ma Morgause è una strega capace e potente. No, è impossibile che Morgana sia morta.-

-Grazie Merlino. Ora conosco la storia. Credi che siano loro le responsabili?- Ne sono praticamente certo. È il loro modus operandi, questo.- Grazie ancora. Buonanotte, Falchetto. – Buonanotte, Scatty.-

* * * * * * * * * *

Uh, ho aggiornato! Merito tuo Malika, non so come ringraziarti!

Allora, ti ha sorpresa l'idea di Artù? Io pensavo che fosse scontata...ma forse è solo perchè conosco la storia per intero xD Sono contenta che ti sia piaciuta così tanto, hai pure messo la mia storia tra la preferite, ma grazie!!

Bè, che altro dire? Ringrazio come al solito tutti i lettori silenziosi, e spero che la nuova "grafica" sia più gradita ^_^ si legge meglio così, vero?

Allora...alla prossima!

   
 
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