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Autore: Gondolin    05/08/2010    1 recensioni
I Pink Floyd e Alessandro.
So, so you think you can tell
Heaven from Hell,
blue skies from pain?

"Ricordi? La tua anima era un diamante: preziosa più di ogni altra cosa, e incastonata in profondità, protetta dalle tue tempeste e dalla tua corazza."
Genere: Slice of life, Song-fic, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Alessandro il Grande, Efestione, Filippo, Olimpia
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Titolo: Prezioso come un diamante - Have a Cigar

Fandom: Storico (Alessandro Magno)

Personaggi: Alessandro, Olimpiade

Rating: per tutti

Canzone: Have a Cigar @ pens_and_tunes (album challenge) e per il claim @ 3songfic

Album: Wish You Were Here (Pink Floyd)

Conteggio Parole: 718




Have a Cigar ~ Olimpiade


Come in here, dear boy, have a cigar. You're gonna go far, fly high,

You're never gonna die, you're gonna make it if you try; they're gonna love you.

Well I've always had a deep respect, and I mean that most sincerely.

The band is just fantastic, that is really what I think.

Oh by the way, which ones pink?

And did we tell you the name of the game, boy, we call it riding the

Gravy train.


Vieni, Alessandro, entra nelle mie stanze. È tanto che non ci metti piede, non è vero? Tanto che la tua memoria si confonde, quasi inciampi in un tavolino che ricordavi alto ed ora ti arriva appena alla vita.

Il re è riuscito a tenerti lontano da qui, lontano da me, molto a lungo. Ma ora il re è morto. Viva il re. Viva Alessandro!

Fu Clito ad alzarti il braccio ancora macchiato -innocentemente macchiato- del sangue di Filippo, ad acclamarti. Tu saresti rimasto a terra a cullare un cadavere come quelle mogli sciocche che impazziscono alla morte dei mariti. Ma tu sei re ora, Alessandro, e non sei nemmeno suo figlio. Non m'importa di quello che dicono, che io sia una strega, o peggio, un'assassina. Noi donne diamo la vita, perché solo vuoi uomini potete toglierla? Non avrei forse avuto il diritto io di vendicare il mio onore -ed il tuo- mille volte offeso? Non sarei forse stata giustificata se fossi stata un uomo e lui mia moglie?

Ed ora tu mi guardi come se potessi morderti veleno. Sei qui, è vero, ma sei guardingo come un animale braccato.

Sei stata tu?”, è la prima cosa che mi chiedi. Sospetti di me, sospetti di me proprio tu che detesti la vile angoscia in cui il sospetto spinge.

Anche fosse? Sei tu ora il re, Filippo è nulla”.

Filippo era mio padre!”, tuoni. Fai un passo in avanti, sicuro nella tua ira.

Zeus è tuo padre! Zeus e soltanto lui! Come puoi, come puoi arrenderti ad un destino di semplice mortale quando non lo sei?”

Non è stato Zeus a crescermi”, rispondi, lo sguardo gelido ma la voce che trema. Vuoi credermi. Vorresti credermi. Un'insulsa pietà filiale e una gratitudine da debole ti spingono a ricordare Filippo come padre.

Siedi, Alessandro. È tempo di parlare”, ti invito, il fiato ancora corto per aver gridato. Mi porto una mano al petto, dove il mio cuore scalpita come un cavallo indomabile, come il tuo Bucefalo. Anche il mio cuore è tuo, figlio mio, è a te che si è sempre dedicato, solo a te. Non ha mai amato altri come ha amato te, come solo una madre può amare. Oh, Alessandro, questo non lo puoi capire, non lo potrai mai capire, ed io ne soffrirò sempre. Tu vedi in me odio, ambizione, paura, furbizia. Non capisci che sono le armi con le quali io combatto per te. Io sono il primo dei tuoi soldati eppure non riceverò mai la gratitudine che tu riserveresti all'ultimo di essi. L'onore è troppo importante per te, giovane leone, combattere un nemico chiaro col volto esposto al sole e il petto alle lance. Ah, ma non è così semplice. O lo imparerai adesso da me o lo imparerai più avanti, e più tempo passerà e più la lezione sarà terribile. Ascoltami, te ne prego. Non fissarmi con quello sguardo di disprezzo e paura, figlio mio, concedimi almeno questo. Non ti chiedo un abbraccio, non ti chiedo un grazie. Una madre sa fare a meno anche di questo. Ma almeno ascoltami.


~


We're just knocked out. We heard about the sell out,

you gotta get an album out,

You owe it to the people. we're so happy we can hardly count.

Everybody else is just green, have you seen the chart?

Its a helluva start, it could be made into a monster if we all pull together

As a team.

And did we tell you the name of the game, boy, we call it riding the

Gravy train.


No, ora tu ascolterai me! Sono mesi, è da quando è morto Filippo che io ascolto te e le tue sordide trame, ma ora tu ascolterai me!”, gridi come non hai mai gridato in mia presenza e mi afferri per un braccio. I tuoi occhi sono vicinissimi ai miei e mi accorgo di quanto tu sia lontano. È lontano l'occhio azzurro come l'Oceano infinito, è lontano l'occhio scuro come la notte amica dei ladri. È lontano il tuo sguardo di eternità, testimone delle tue origini divine.

Io partirò, madre. E tu resterai qui”, ti interrompi, e sembri improvvisamente triste, “Credi che io ti odi”.

La voce mi tradisce e non so rispondere. No, no, figlio mio, no! Non lo credo! Ma tu stai per abbandonarmi, ed è così penoso per me. Stai per lasciarmi sola in una terra straniera.

Io partirò per combattere l'Impero Persiano e sarà Antipatro ad avere la reggenza qui. Ti interessi di politica a sufficienza da sapere che non sarebbe saggio lasciare questo ruolo a te. Sai quanto renderebbe instabile la situazione e scontenti i nobili”.

Io taccio ancora, ma stavolta per sdegno.

E lascio che il nostro addio sia amaro.

  
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