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Autore: BellaLuna    06/08/2010    2 recensioni
Dall'ottavo capitolo :
- Ti sembra che Bra abbia qualcosa che non và? -
Pan alza un secondo il sopracciglio destro scettica,fissando lo zio negli occhi per poi alzare con nonchalance le spalle.
- Non che io sappia - risponde,sa che non è esattamente tutta la verità ma non dà peso alla cosa preferendo schizzare via in cielo prima che lo zio proseguisse con altre insolite domande.
Quello si ritenne non proprio soddisfatto al cento per cento ma d'altronde i suoi discorsi con Pan non riuscivano mai a durare per più di due minuti scarsi.
Sospirò, tornandosene in cucina appollaito sul comodo divano,sperando vivamente di non pensare più alla questione : sanità mentale di Bra Brief e company.
La cosa, comunque , non gli fu affatto facile ...
Genere: Avventura, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bra, Goten, Nuovo personaggio, Pan, Trunks
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Non so di che parli !

Mi giro e inizio a camminare verso il cancello principale, dove di solito Pan mi aspetta per entrare in cortile.

Inaspettatamente però stavolta non c’è.

Che strano! È sempre stata lei quella puntuale e io quella in ritardo.

Con sguardo basso mi appoggio al muretto aspettando la mia migliore amica.

Mille pensieri invadono il mio regale cervellino : l’incubo di ogni santa notte, il compleanno della nonna ,l’interrogazione di chimica - me lo sento!oggi mi chiama quello zotico - e poi per ultimo, ma non per questo il meno insignificante , Goten …

Il suo volto è perennemente presente in ogni mio pensiero , e se prima la consideravo solo una cotta passeggera ora è peggio di un ossessione.

Lo penso mentre mangio , mentre mi faccio il bagno , mentre sono a fare shopping – chiedendomi, stupidamente ,quale dei vestiti che ho comprato possano piacergli – mentre sono a scuola  …

In continuazione …

E la cosa è parecchio preoccupante, visto che è il migliore amico di mio fratello e il figlio dell’ odiato rivale di papà.

- Complimenti Brief, di tutti i ragazzi sulla Terra di cui potevi innamorarti tu ti dovevi proprio andare a scegliere il secondogenito della famiglia Son! Geniale, davvero! – mi ripeto fra me e me imprecando contro me stessa e la mia dote innata di cacciarmi nei guai.

Perchè questo era un guaio! Uno bello grosso anche …

Quando mai si è vista una Brief innamorata di un Son?!!

È illogico, irrazionale … da pazzoidi proprio!

Ma dico accidenti, perché non posso essere felice e spensierata come le altre ragazze?

Perché devo sempre e in qualunque modo complicarmi la vita?

Posso avere tutto ciò che voglio, posso fare tutto - o quasi - quello che voglio … eppure mi sento così … incompleta!

Come se una parte di me mi mancasse.

Come se quest’ultima mi stesse chiamando a gran voce e io sorda non riesco a sentirla.

O magari non voglio sentirla.

Cosa c’è Bra hai paura di conoscere la vera te stessa?

Scuoto la testa più volte, facendo svolazzare i miei lunghi capelli turchini, scacciando così in malo modo tutti i miei pensieri.

Sento una fitta acuta all’altezza del petto e tengo gli occhi bassi, colmi di lacrime che però non farò mai uscire ,nascosti dalla frangetta azzurra.

Mi sento così vuota e sola alle volte.

Ma Bra non può mostrarsi debole!

Bra non può piangere, Bra è forte, sicura , orgogliosa ,cinica e testarda!

Non posso mettermi a piagnucolare come una poppante … sono cresciuta ormai e piangere significherebbe mostrare il mio dolore e , credetemi , questa è l’ultima cosa che voglio!

Poi una voce, un sussurro dettato quasi dal vento mi riscuote provocandomi un brivido lungo la schiena di puro sgomento.

Il tuo sangue risveglierà ciò che è andato perduto.

Sbarro gli occhi pietrificata, mettendo in allerta tutti i miei sensi.

Passano due minuti interminabili ma tutto sembra normale non avverto niente di strano.

Me la sarò solo immaginata …

Lo dico che sto diventando pazza …

Però quella voce … quella voce … dov’è che lo già sentita?

- BRRRAAAA!!! Ehi Bra!!-  stavolta è una voce più familiare a portarmi alla realtà.

Pan corre impaziente verso di me con lo zainetto sulle spalle e la gonna a piaghe rosse che svolazza.

La saluto con un cenno della mano e arrossisco inevitabilmente quando intravidi dietro di lei una figura familiare.

Oh no! No … non poteva essere …

La figura mi fa un cenno fugace con il capo in segno di saluto.

Merda! È Goten!

La mia giornata non poteva iniziare in una maniera migliore!

- Scusami per il ritardo! – mi dice Pan una volta che mi ha raggiunta.

- Tranquilla sono qui da poco!- rispondo atona, cercando di contenere la mia agitazione causata da una certa persona che ora si trovava, assonnata e seccata ,davanti a me.

- È tutta colpa di zio Goten! È lui che mi ha fatto arrivare tardi! – afferma la mia amica incrociando le braccia e voltandosi verso lo zio con occhi di fuoco.

Goten sospira rassegnato come se la nipote non avesse fatto altro che ripetergli quella frase per tutto il viaggio.

- Come mai qui? Hanno finalmente capito che il tuo cervello è troppo limitato e ti hanno rispedito al liceo?- gli chiedo acida tanto per stuzzicarlo un po’.

È l’unico modo che conosco per attaccare una conversazione con lui.

Son emette un sorrisino di scherno affondando le mani nelle tasche dei pantaloni.

- Ho solo fatto un favore a Gohan. Sai … dalle mie parti esiste la parola gentilezza .-

- Vuoi dire ingenuità! - rispondo con il suo stesso tono ironico sbattendo angelicamente le ciglia.

- Non ho voglia di litigare con te, ragazzetta dei miei stivali! - mi dice arrogante corrucciando le sopracciglia.

E no bello mio nessuno può snobbarmi così ,soprattutto tu!

- Nessuno te lo ha chiesto ,terza classe! – sottolineo con la voce le ultime parole pronunciate.

Nemmeno io voglio litigare con te , Goten.

Perché tu non lo sai … ma io ti amo.

Non posso fare a meno di pensare, sorridendo come un’ebete di nascosto.

 Se solo avessi un po’ più di coraggio forse riuscirei a dirglielo …

Ma a che servirebbe?

Solo a farmi deridere , ecco a cosa!

Perciò tratto male l’unico ragazzo che veramente mi piace.

Non potrei mai trattarlo in un modo diverso.

Sarebbe come svelargli la parte più sensibile di me … rimanere vulnerabile ai suoi occhi!

Inoltre, scusate se prima lo avevo omesso – pensate quando lo ritenga fondamentale - lui è fidanzato!

E io, anche se l’apparenza può ingannare ,non sono così meschina da togliere il fidanzato alle altre.

È una cosa spregevole che non farei nemmeno alla mia peggior nemica.

Anche se, questa Valese ,è veramente un tipo parecchio odioso e meriterebbe di peggio.

Ma ho un orgoglio ,io!

E non potrei mai sopportare la risata di puro divertimento che Goten mi regalerebbe, qual’ora io gli aprissi il mio cuore.

Già me l’ho immagino.

“ Brief ma ti è andato di volta il cervello?! Scherzi vero …!? “

Preferirei crepare ,ecco!

Piuttosto che spifferagli il mio amore e sentirmi dire che sono la solita ragazzetta che prende in giro i sentimenti altrui!

Goten sta per ribattere qualcosa sulla mia ultima provocazione ma Pan si mette in mezzo a noi due con aria scocciata.

- È tardi sarà meglio entrare! Finirete di litigare un’altra volta ragazzi!! – ci dice spingendo poi lo zio per la schiena verso la sua auto.

- Arrivederci, citrullo! – lo saluto sorridendogli perfida.

- Arrivederci, ragazzetta insopportabile! – mi risponde lui, facendomi anche una linguaccia.

Pan sbuffa impazientita per poi lanciare un’occhiata omicida verso la mia direzione accusandomi di essere sempre un’ attacca brighe.

Ok … forse è vero, un po’ lo sono … ma non lo faccio apposta, mi viene naturale!!!

Avete per caso dimenticato chi è mio padre ??!!

Scrollo le spalle, sfoderando il mio miglior sguardo da cerbiatta innocente per poi voltarmi ed entrare all’interno del cortile.

Pochi istanti dopo Pan mi sta di fianco e mi osserva sospettosa.

Ma che hanno tutti oggi???

Ho per caso scritto in fronte “ho un problema aiutatemi ”?

- Che c’è? – le chiedo alzando un sopracciglio e incrociando le braccia mentre continuiamo ad avanzare verso l’entrata dell’edificio scolastico.

- Quando hai intensione di dirglielo? – mi chiede la mia amica fissandomi con un sorrisetto malizioso.

Interrompo la mia avanzata di botto, sentendomi, all’improvviso ,presa in contropiede.

Deglutisco amaramente cercando di non arrossire e di mantenere la calma il più possibile.

Cazzo, è così evidente che quello zotico mi piace??

- Dire cosa ? a chi? – chiedo con tono sicuro guardandola dritta negli occhi. 

Forse potrei provare a fare l’attrice un giorno … con la faccia tosta che mi ritrovo farei carriera!

Pan ora e alta all’incirca quando me e ormai sembra che siamo coetanee.

Forse è anche lei la più matura fra noi due.

- Non fare la finta tonta con me, ho visto come lo guardi! –

Per non far cadere la mia copertura giro la faccia indispettita e con le mani ai fianchi continuo a camminare.

- Non so di che parli! – la liquido serafica mostrandomi distaccata.

Ma figurati se  Pan Son demorde, cocciuta com’è!

Un istante dopo ,infatti … riparte alla carica.

- Sto parlando di un certo ragazzo , alto , fisico muscoloso , capelli neri, occhi neri … ti dice qualcosa ? –

- Capirai, ci sono un mucchio di ragazzi in giro con queste caratteristiche! – affermo sperando che si convinca a cambiare argomento.

Anche se ormai è palese che Pan ha capito tutto!

Ottimo!

Di male in peggio!

Oggi deve essere proprio il mio giorno fortunato …

- E se aggiungessi anche affascinate,  alieno ,sayan e fannullone … -

Continua la mia amica torturando così il mio alterato sistema nervoso che credo si sia ormai frantumato del tutto.

- Mio padre non è un fannullone ! – continuo a deviare io facendo finta di non capire di chi in realtà sta parlando.

- Bra ,piantala! Sai perfettamente che non mi riferivo a tuo padre … -

- Pan cara tutti i gli alieni sayan della Terra, tranne me e il mio Nii-san ,hanno sia gli occhi che i capelli neri! – le ricordo autoritaria e noto che le sue guancie si colorano di rosso non appena nomino il mio mitico fratellone.

Sorrido sghemba e soddisfatta.

Se Pan conosce il mio segreto … io conosco il suo.

Partita pari in partenza, praticamente!

- Insomma Brief, sto parlando del mio zietto! – conclude sbuffando seccata facendo, così ,svolazzare la frangetta nera.

- Tuo zio? Cosa c’entra l’ameba adesso? – le chiedo allusiva quando orami siamo davanti al portane del liceo.

Pan alza un sopracciglio e fa la faccia di una che la sa lunga, mettendomi in soggezione.

Dannata famiglia Son! Sarete la mia rovina …

- Dimmelo tu! Ho notato il tuo sguardo quando c’è lui! I tuoi occhi diventano come quando siamo di fronte ad una boutique con i saldi … ansi luccicano pure di più! – mi fa notare additandomi con l’indice.

Arrossisco un po’ e sento caldo … tanto caldo!!!

Sto praticamente andando a fuoco …

Non è vero! – le urlo quasi, non riuscendo più a stare calma.

- Sicura? – mi chiede sorridendomi maliziosa.

- Ovvio! – esclamo con voce fin troppo squillante, incrociando le braccia.

- E allora perché sei così agitata e hai la faccia peggio di un pomdoro? – scoppia a ridere mentre  io, per l’imbarazzo ,vorrei sprofondare sotto terra.

Sto per contraddirla ,ma la campanella di inizio lezioni ci interrompe e Pan scappa versa l’interno della scuola salutandomi con la mano.

Sbuffo contrariata per poi entrare anch’io camminando a passo di marcia e fulminando chiunque posi lo sguardo per più di tre secondi su di me.

Nooo che non si vede che sono arrabbiata … vero?!

Arrivata al mio armadietto poso i libri che non mi servono e lascio nello zaino quello di chimica che avremo alla prima ora.

Stavo per andarmene, ancora infuriata per il discorso avuto con Pan ,quando vedo Day Hagame – il cestista numero uno della squadra di basket della scuola – venirmi incontro.

Mi sorride seducente poggiando la mano sull’anta del mio armadietto frapponendosi tra me e gli armadietti.

Qualche mese fa avrei volentieri risposto al suo sguardo malizioso ,ma ora ho solo voglia di andare in classe e concentrarmi sulle lezioni per non pensare a nient’altro.

Corrugo le sopracciglia per poi chiedergli …

- Vuoi qualcosa? – la mia voce è fredda e dura.

Il ragazzo si passa una mano tra i capelli castani chiari ,continuando a fissarmi dritto negli occhi appiccicando di più il suo corpo muscolo al mio.

- È sempre un piacere incontrarti Bra Brief! – mi sussurra suadente all’orecchio alitandomi poi sul collo.

Faccio roteare i miei occhi in segno di sdegno per poi spingerlo e allontanarlo malamente da me.

Che seccatore!!!

- Senti ho lezione … perciò dimmi subito cosa vuoi e poi lasciami in pace! – esclamo portandomi le mani sui fianchi assumendo la mia classica posa da combattimento per nulla amichevole.

Non ho voglia di socializzare oggi!

- Bene, è molto semplice … – mi risponde sicuro continuando a mostrarmi le file bianchissime dei suoi denti.

Qualunque ragazza della scuola vorrebbe essere al mio posto, pagherebbero milioni pur di parlare con uno dei ragazzi più affascinati e atletici dell’istituto e io invece che faccio??

Non posso che paragonare il suo sorriso sexy a quello solare di Goten??

Sono pazza!!!

Sono completamente pazza!!!

Day riavvicina il suo volto al mio e ad un centimetro dalle mie labbra mi dice possessivo – io voglio te! –

Credo di essere leggermente arrossita.

Ma non di certo di imbarazzo … tsk … Bra Brief non si imbarazza mica per così poco !

Ma come osa quel damerino considerarmi come una cosa!!??

Io non appartengo a nessuno! E non sarò mai di nessuno … meglio chiarire subito questo punto con lui!

- Stammi a sentire bello … fai a fare la corte a qualche ochetta da strapazzo del tuo fan club io non ho proprio voglia di giocare … chiaro?! Ora sparisci ,ho da fare!! –

Lo sorpasso, iniziando ad avanzare furente verso la mia classe.

Non mi volto neanche verso di lui quando mi grida – sei più bella quando ti arrabbi!-

Che maleducato!!!

Non lo sa che non si importunano le signorine!?

Che vada all’inferno …

Già mi immagino la ramanzina del prof Kiruma per la mia mancanza di puntualità che dovrò subirmi a causa sua e del suo corteggiamento poco gradito.

Quel prof del cavolo c’è l’ha sempre avuta con me solo perché mi chiamo Brief e il mio cervello è più geniale del suo.

Sostiene che la nostra azienda abbia avuto solo un colpo di fortuna! E che le nostre invenzioni siano dei rottami.

In realtà è solo invidioso perché mia madre a scuola prendeva sempre un voto in più rispetto al suo.

Che essere senza valori!

Un giorno gli farò conoscere mio padre … sai le botte che voleranno!!

Si una bella lotta mi ci vuole proprio … giusto per sbollire l’agitazione.

Mi sembra proprio un ottima idea!

Busso alla porta della mia classe  - la 2°B - e la voce seccata del professore mi risponde con un “avanti” moscio.

- Ben arrivata signorina Brief … credevo che oggi non ci avrebbe degnato della sua presenza! – mi accoglie ironico sorridendomi falso.

Quanto vorrei spaccargli quel naso a patata che si ritrova … ma devo contenermi … una sayan non può perdere il controllo!

Sai il cataclisma sennò!

Saluto atona il professore e mi faccio spazio tra i banchi sedendomi al mio posto, che si trova all’ultima fila vicino alla finestra.

Accanto a me c’è Luce una ragazza timidissima che spiccica al massimo 10 parole in sei ore di scuola.

È per questo che l’ho scelta come vicina di banco.

È silenziosa e non dà fastidio … meglio di così!

Inoltre non si impiccia ,non si copia i miei appunti e non sbraita contro i professori.

Un vero angelo di ragazza!

Sento alcuni commenti da parte dei miei compagni verso di me.

Chi mi giudica un mito, chi un’egocentrica ,chi una tipa pericolosa e chi – modestamente - un vero genio!

Ma a me non me ne frega poi più di tanto.

Quando tua madre ti racconta storie di alieni, lotte intergalattiche per la salvezza del mondo e sfere magiche, i pareri della gente diventano improvvisamente inutili in confronto alla storia che ti porti dietro le spalle.

Estraggo il libro di chimica dallo zaino ma non ho neanche il tempo di prendere l’astuccio che il prof mi chiama all’appello.

- Signorina Brief … perché non ci mostra il suo intelletto spiegandoci gli ultimi 3 capitoli di fisica che vi ho assegnato!-

Sorride sghembo fiero di avermi preso alla sprovvista.

Ma una Brief sa sempre tutto … questo non lo si deve mai dimenticare!

Guai a chi ci sottovaluta! Non sa con chi sta andando contro …

Sapevo già ,infatti, che mi avrebbe chiamato, solo per il gusto di vedermi titubare sugli argomenti nuovi ,per questo ieri ho chiesto aiuto al mio “super” fratello che, anche se titubante ,aveva accettato di aiutarmi.

Il maledetto prof non l’avrebbe avuta vinta!

Sbuffando mi alzo dal mio posto, afferrando il libro e dirigendomi verso la cattedra.

- Eccomi! – esclamo fingendomi allegra e pimpante una volta arrivata di fronte a lui.

Il professore mi dice di scrivere alcune formule chimiche alla lavagna.

Così ,nascondendo la mia voglia brutale di prenderlo a cacci e la mia soddisfazione di vederlo sbiancare quando riuscirò a scriverle tutte correttamente, afferro il gessetto.

Quando, però ,la mia mano si posa sulla lavagna … questa piomba a terra distrutta in mille pezzi come se fosse stata colpita da un kit – blast.

Deglutisco sbarrando gli occhi e ingoiando saliva amaramente, non avendo il coraggio di fissare il pavimento.

Di certo, non potevo sapere che quello sarebbe stato il primo, dannato guaio ,che quel giorno avrei combinato!

 

Angolo dell’autore …

Ecco a voi il quarto capitolo, forse un po’ troppo lungo , sull’amicizia di Bra e Pan ^^

Spero che vi sia piaciuto …

Kiss

Grazie a …

Ariadiluce : ciao ^^ scusa x il ritardo ho avuto qualche problemino ^^’ … cmq anch’io adoro Trunks!*ç* quel ragazzo è un mito!!! inoltre è intelligente, bello , ricco , gentile … cosa desiderare di più?^^ spero che questo capitoletto ti sia piaciuto e che continuerai a seguirmi ^^ a presto kiss kiss!!!

Delphinium     

  
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