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Autore: Clover    29/09/2005    4 recensioni
Il proprietario guarda la sua compagna indeciso “Ed allora che si fa?” Lei ci pensa un po’ su, squadrandoli attentamente, poi le si illumina il viso “Potreste convivere!” I due si guardano allibiti, poi scettici. “Avreste meno da pagare…” “M-ma io neanche lo conosco!” balbetta Madelaine rossa in viso piantandogli un dito contro il petto. Ci manca solo una convivenza con quello! E chi dorme più la notte?! “Sono più io a temere, visto come mi guardavi.” Riferisce lui acidamente. La ragazza è scandalizzata. Ma come si permette?! Bastardo! Crepa! I due proprietari sospirano, poi uno dei due si fa avanti “O accettate o andatevene a discutere altrove.” “Mai!” urlano i due litiganti in coro.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sid

Sid.

 

 

Sid Crichton sorride malignamente fumando il suo sigaro. Hanno appena portato Madelaine dentro al capannone,al suo capannone. A quanto sembra la ragazza sembra non essersi accorta della sua presenza…troppo impegnata a divincolarsi da quei bestioni. Uno di loro la afferra per una spalla e la scaraventa a terra. Si trova faccia a faccia con…delle scarpe.

Sente una risata provenire dall’alto. Alza lo sguardo minacciosa e si ritrova Sid che la guarda divertito “Da tempo aspettavo questo momento Madelaine.”

“S…Sid…” balbetta la ragazza incredula. Non ha fatto in tempo a finire il discorso con Aiden su Sid che gia se lo ritrova davanti… Per di più è un doppio colpo dato che è come se avesse davanti Nick

Il ragazzo si inginocchia soffiandole il fumo in faccia “da quanto non ci vediamo? Cinque? Sei anni?” è calmo, ciò evidenzia il fatto che ha tutto sotto controllo.

Mad dopo aver tossito, lo guarda con astio “Cosa vuoi Sid?!”

“Vendetta.” Sussurra nel suo orecchio “Voglio vendicare mio fratello.

Si alza facendo un cenno col capo ad uno dei bestioni, che afferra Madelaine perle braccia e la lega su un tavolo “Che vuoi farmi?!”

Sid si siede divertito “Assistere allo spettacolo” indica due uomini in piedi davanti al tavolo “Loro saranno i tuoi intrattenitori….prova ad immaginare cosa ti faranno.”

 

 

 

Nel frattempo i due killer corrono a tutto gas verso il molo. “Quel bastardo non la passerà liscia” ringhia Gabriel accelerando sempre di più.

“Ehi…non credi di correre un po’ troppo?!” esclama spaventato Aiden aggrappandosi alla maniglia. “No.” Risponde secco l’altro posando lo sguardo sul navigator.

“Almeno potresti guardare la strada?!” sbraita il biondino allarmato guardandolo male.

“Sta zitto, mi distrai!” sbotta il killer pigiando qualche tasto.

“Fa come vuoi” ribatte acido il biondo “Basta che non mi fai crepa... non finisce la frase, che si trova ad osservare sconvolto la strada davanti a loro. Quattro macchine con otto uomini armati bloccano la strada. Ed il peggio è che Gabriel non  sembra essersene accorto!

“Gabriel! Guarda avanti!” grida allarmato spegnendo il navigator.

“Ma che cazzo fai?!” urla di rimando l'altro. Guarda davanti a se, e preme immediatamente il freno. La macchina stride ripetutamente lasciandosi una lunga scia dietro e rallentando, ma non abbastanza da evitare il posto di blocco. Due delle macchine colpite dall’impatto finiscono al di fuori della scogliera, mentre la loro dopo un testa coda continua la corsa.

“Per caso tra i tuoi tanti lavori hai fatto lo stuntman?!” sbraita Aiden pallido.

Gabriel sorride divertito “rilassati, è stato divertente no?”

“Come no” borbotta il biondo aprendo il finestrino e sporgendosi: due macchine li stanno inseguendo.

Estrae la sua pistola caricandola e si sporge dal finestrino. L’aria a quella velocità è molto forte ed il killer fatica a mirare. Quando riesce nell’impresa, un primo colpo va a segno bucando la ruota anteriore destra di una delle due macchine che finisce fuori strada.

Sta per sparare un altro colpo, quando dalla macchina rimanente, si affaccia uno degli uomini con la pistola in mano. Un colpo infrange il vetro posteriore della loro macchina, mentre un altro sibila a pochi centimetri dall’orecchio di Aiden “Bastardo.”

Spara un altro colpo che buca una delle ruote anteriori, ma la macchina continua la sua corsa. “Quello pensa veramente di riuscire a prenderci. Sbotta seccato Aiden prendendo nuovamente la mira. Partono due colpi, di cui uno perfora il vetro anteriore mentre l’altro prosegue la sua corsa prendendo in pieno l’uomo che guida.

La macchina sbanda ripetutamente, sino a terminare la su corsa fuori dl guardrail.

Il killer si sistema sul sedile pienamente soddisfatto “Non c’è male vecchio mio!”

Gabriel sorride sarcasticamente “Sei ancora un principiante.

 

 

Madelaine non ha la più pallida idea di come uscire incolume da quella situazione.

Si trova legata su un tavolo, con due masochisti che preparano strani e orripilanti attrezzi che potrebbe definire come attrezzi di tortura. Ma  stiamo scherzando?!  A saperlo facevo la  pasticcera! Un lavoro dolce, e  tranquillo!

Si guarda intorno in cerca di qualunque cosa possa aiutarla a liberarsi, ma non c’è niente.

Uno dei due torturatori guarda Madelaine sghignazzando  e poggiando un ferro sul fuoco. Ma che sto pazzo vuole marchiarmi?!

Chiude gli occhi cercando di mantenere la calma, ma nella sua mente si materializza sempre la stessa persona, Gabriel…perché mi hai mentito…?

Una lacrima solitaria percorre la sua guancia, prima d infrangersi sul legno del tavolo.

“C’è qualcosa che non va Madelaine?” le domanda Sid fintamente dispiaciuto.

“Mi deludi Sid.” Mormora la ragazza affranta guardando il suo ex migliore amico.

“Invece tu mi stupisci sempre di più.” Le si avvicina “Come potevi pensare che ti avrei lasciata andare? Sai quanto ci tenevo a mio fratello.” I sporge verso di lei guardandola negli occhi “Tu non puoi vivere, Madelaine.”

Si allontana fischiettando di qualche metro, poi si gira nuovamente verso di lei. Sorride malignamente ed estrae un bracciale d’oro “Lo riconosci?”

 

 

Quando Sid ha tirato fuori quel bracciale, sono sicura che il cuore mi si sia fermato per qualche istante.

Quel bracciale…quel bracciale è di Louis! Gliel’ho regalato un anno fa per Natale…

“Perché ce l’hai tu?!” se scopro che gli hanno fatto del male possono andare a scegliersi la lapide! Sid mi guarda divertito “Nulla di importante…ha solo avuto un’accesa discussione con questi due.”

Con i masochisti-sadomaso?! Maledetto bastardo! Quando mi libererò no avrò più riguardo per te! “Prega Dio che non mi liberi!” urlo furibonda. Non Louis, non lui! Uno dei pochi che mi sono stati veramente vicino. Mi viene da piangere,Gabriel dove sei?! Ti prego sbrigati!

Sid…dov’è Louis?” devo cercare di stare calma, altrimenti posso anche scordarmi di ritardare la mia tortura.

All’improvviso Sid smette di ridere e resta in ascolto. Lo faccio anch io…non vola una mosca, e credo che sia proprio questo il problema,

“C’è troppo silenzio…” sussurra Sid gettando a terra il sigaro, per poi estrarre la pistola.

Anche i due torturatori hanno tirato fuori le loro armi e lentamente si stanno avvicinando alla porta…

A questo punto mi conviene starmene qui tranquilla mentre loro si ammazzano. Forse è Gabriel…naaaaaa non credo.

 

Sto ancora pensando a cosa stia succedendo là fuori, dato che non sento ne spari, ne grida, ne una mosca, quando poso lo sguardo sulla finestra di vetro che si trova sul tetto e vedo due ombre muoversi nell’oscurità …riduco gli occhi a due piccole fessure cercando di capire di chi si tratti.

Una luce proveniente dallo stesso punto delle due ombre, ne identifica la vera identità.

Gabriel…Aiden….

   
 
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