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Autore: Sarhita    06/08/2010    16 recensioni
Ci pensi? Davanti a questo specchio, con l’acqua che scorre veloce dal
rubinetto.
Difesa e attacco, Shawn, ricordi? Era sempre stato così, fin da
piccoli.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Shawn/Shirou
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ci pensi?


Ci pensi? Davanti a questo specchio, con l’acqua che scorre veloce dal rubinetto.
Difesa e attacco, Shawn, ricordi? Era sempre stato così, fin da piccoli.
Tu e lui. Due fratelli, uniti dalla stessa passione.
Ci pensi spesso, non è vero, Shawn?
A cosa?” dici. A cosa? Non ci arrivi? Sì che lo sai, anche se, forse, per te, è troppo doloroso ricordare, non è vero?
Quel giorno, Shawn. Ci pensi spesso a quel giorno, vero? Ogni volta che cade la neve…
Era proprio lì vicino a te, a ridere e scherzare, appena dopo una partita.
Sul sedile di fianco a te, Shawn. I vostri genitori, sui sedili davanti, che sorridevano.
Lui... la sua voce, così simile alla tua.
Come se fosse stati una persona sola, da sempre.
Lui in attacco, tu in difesa.
Mai frase fu più adatta: una persona sola. Proprio quello che siete ora, no?
La bianca neve riflessa nei tuoi occhi e nei suoi. Neve assassina, nella sua apparente innocenza. Brillante sotto i raggi solari. Abbagliante nel suo bianco manto. Così leggera, così mortale.
Un rumore. Un attimo. La valanga ti ha portato via tutta la tua famiglia. I tuoi genitori… Tuo fratello…
No, non è vero…!

Fu difficile ai primi tempi: tutti ti consolavano, e ti guardavano con pietà.

Ha perso i genitori, povero figliolo, e anche suo fratello!

NO!
Il tuo urlo di protesta si levava e sovrastare le loro voci.
“Mio fratello non è morto, non lo è!” insistevi, perfettamente convinto di ciò che dicevi. Ogni volta che ti guardavi allo specchio era lì, potevi parlarci. Poteva risponderti!
Ma la pietà nei loro occhi non faceva che aumentare, sapendo che tu, povero, piccolo Shawn, non avevi accettato di aver perso tuo fratello.
Tu in difesa, lui in attacco.
Lo psicologo a cui ti avevano affidato, smentì tutte le loro teorie. Lui aveva capito. Secondo te, invece, non aveva capito nulla!
Tuo fratello non era morto, e tu non soffrivi di un bel niente. Doppia personalità? No. Tuo fratello era semplicemente con te. IN te.
Sempre insieme, senza dividersi mai.
Era lì, quando i tuoi occhi grigi diventavano di calde sfumature arancio.
Che ironia, non trovi, usare la potenza della neve e del ghiaccio per difendere e tirare in porta.
Che ironia crudele, usare elementi che tutto ti hanno tolto.
“No, lui no, è ancora qui. Con me”.
Eppure… eppure c’è qualcosa che non va. Una nota stonata in questo spartito a due voci.
Cos’è che ti turba Shawn?
“Sono io, quello sopravvissuto, o è lui?”
Ma come, non te lo ricordi, Shawn? Tuo fratello è morto! Tu solo ti sei salvato! Non confonderti. TU sei SHAWN…
“Io… non so più chi sono…
Sei un difensore, Shawn.
“Ma anche un attaccante, ormai. Contano su di me.”
O su tuo fratello?
Io…”
Sii pure un attaccante, Shawn. Come vuoi. Ma se devi segnare, segna come Shawn Frost. Non come Hayden.
“Io… non ci riesco… “
Allora sarà sempre così…
Tu in difesa, voi in attacco.





Flashfic, 500 parole esatte.
Forse un dialogo tra Shawn e la sua coscienza, senza l'interruzione della sua doppia personalità... boh, mi è venuta di getto O_o

I commenti anche negativi sono molto graditi.
Soprattutto perchè non conosco ancora molto bene l'anime, e mi baso su poche informazioni.


   
 
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