Sushi

Victoire Weasley si sedette con eleganza al tavolo dei Corvonero come ogni mattina, ignara del fatto che quella sarebbe stata una giornata ben diversa dalle altre.
La ragazza raramente riceveva un gufo durante le prime settimane di scuola, questo perché aveva l'abitudine a non dimenticare niente, come invece soleva spesso succedere a Paciock... tale padre, tale figlio.
Si stupì quindi non poco quando avvistò il suo bellissimo barbagianni in mezzo a quel turbinio di ali e code.
Era un purosangue, il suo rapace. Il padre gliel'aveva regalato per il suo primo anno ad Hogwarts e Victoire l'aveva mantenuto perfetto per tutto quel tempo.
I più grandi, oramai, non badavano più al luccichio dorato del piumaggio o al dolce suono che fuoriusciva dal suo becco; ma per i primini era sempre uno spettacolo meraviglioso e ancora più strabiliante era osservare la virata del volatile, una volta intercettata la sua proprietaria. A quel punto tutti i presenti sorridevano rassegnati, era ovvio che un uccello di tale bellezza appartenesse ad un altrettanto schianto... Victoire Weasley.
La Corvonero era come la madre, abituata ad essere osservata da tutti fin dall'infanzia oramai non badava più a così tante attenzioni.
Spostò i capelli all'indietro, suscitando le occhiate dei ragazzi e andò ad aprire il pacco che Beau -il barbagianni- portava legato alla zampa sinistra.
Victoire le diede un pezzetto di toast come ringraziamento e tutta la sala alzò nuovamente gli occhi al cielo quando essa si librò in volo, pronta a prendere posto nella Guferia.
-Che cos'è?- la voce che la Weasley sentì fece peggiorare ulteriormente il suo umore, dal momento che l'odore proveniente dalla scatola non lasciava spazio ai dubbi.
-Lupin. Cosa vuoi?- rispose con tono freddo lei, gli insegnamenti di sua madre sul portamento e l'eleganza erano oramai ben incisi sulla sua pelle.
-Puoi anche smetterla di chiamarmi così.-
-Ieri la pensavi diversamente, Teddy.- continuò Victoire, sapendo bene quanto il ragazzo odiasse quel soprannome da poppante.
Teddy Lupin le si sedette accanto, cercando di trovare le parole per scusarsi con l'amica che non appena lo vide avvicinarsi voltò lo sguardo altrove.
-Vic, scusa. E solo che... è difficile averti vicina. I miei compagni sono tutti invidiosi e addirittura stavo per fare a botte con Carson l'altro giorno per colpa tua.-
-Ah, adesso sarebbe mia la colpa?!- tuonò incollerita lei, girandosi per la prima volta a guardarlo negli occhi.
-N... non volevo dire questo. Sai l'effetto che fai alle persone. Cercavo solo di evitare di litigare ancora con il mio migliore amico.- spiegò tranquillo lui, lanciando occhiate al tavolo dei Grifondoro, per paura di essere scoperto.
La ragazza intercettò il suo sguardo e montò su tutte le furie.
-Vai pure da Webb, tanto questo non è il tuo posto.- disse lei, indicando con gli occhi i colori giallo-oro della sua divisa e riprese -Comunque il mio nome è Victoire, Teddy, smettila di storpiarlo!-
-E il mio è Ted!- provò a farsi sentire lui, ma la Weasley era già uscita dalla Sala Grande, portandosi dietro con sé il misterioso pacco.
Victoire strappò la carta e storse il naso non appena ebbe avuto conferma delle sue supposizioni.
Sushi.
Non che odiasse proprio quella pietanza, anzi da piccola ricordava di averla adorata fino alla follia, ma ovviamente la sua passione era scemata con la crescita e con la fissazione di sua madre di cucinarla ogni venerdì sera.
Eppure ancora una volta Fleur -preferiva chiamarla per nome quando le cose fra loro non andavano- aveva fatto di testa sua, benché Victoire le avesse spiegato che ormai era nauseata da quel piatto.
Tolse il cellophane che avvolgeva il tutto e subito l'odore della salsa di soia e dello zucchero le diede alla testa.
-Ma è commestibile?- Teddy Lupin era sgusciato fuori all'improvviso, facendola sobbalzare notevolmente.
Dopo averlo degnato di una rapida occhiata, la ragazza non gli rispose, sperando che capisse che non lo voleva tra i piedi.
-Mmm, sembra ancora scotto, faresti meglio a non mangiarlo.- continuò lui, incurante delle frecciatine della ragazza che non lo aveva invitato a sedersi accanto a lei sulla panchina del Parco.
-E' sushi, idiota.- replicò tagliente, stupita che una persona del genere fosse davvero il figlio dei grandi Remus Lupin e Ninfadora Tonks.
-Finalmente mi degni della tua parola! Pensavo fossi diventata sorda.- si affrettò a cambiare discorso, notando il sopracciglio di Victoire pericolosamente alzato... brutto segno -Comunque cos'hai detto che è? Emana un odore tremendo.-
Teddy si tappò il naso in maniera scenica, mentre la Weasley faceva di tutto per non ridere.
-Sushi, un tipico piatto giapponese a base di pesce e carne cruda. Quello che senti forse è il tuo di odore.- rispose con superiorità lei, non voleva in nessun modo dargliela vinta.
-Io, mia madre e mia nonna lo adoriamo perché fa bene alla pelle ed è molto chic.- perdurò la giovane, dividendo le bacchette e prendendo un grosso pezzo di anguilla.
Il ragazzo fece una smorfia disgustata.
-Scommetto che Bill, Dom e Lou non mangiano quella robaccia.-
-Loro sono diversi da noi. Dominique e Louis hanno preso da mio padre.- ribatté Victoire, sottolineando bene i nomi completi dei fratelli.
-Beati loro, allora. Hai elencato motivazioni che non hanno niente a che fare con il cibo, ma solo con la tua bellezza.- disse Ted semplicemente, guardando quel intruglio di riso, carne e pesce come se fosse un enorme mostro da sterminare.
-Era solo per farti capire quante proprietà può avere, ma si da il caso che io ami questo piatto, anzi... è il mio piatto preferito!- mentì spudoratamente lei, ben sapendo che lui non ci sarebbe cascato, la conosceva fin troppo bene.
-Allora perché non lo mangi? E' da dieci minuti che tieni in mano quei due bastoncini e non hai ancora toccato nulla.- la sfidò Teddy e di certo Victoire non si sarebbe tirata indietro.
-D'accordo.- infilzò nuovamente l'anguilla, prendendo però anche un po' di riso e bagnando il tutto con un po' di soia.
Stava quasi per addentare quando si fermò per parlare.
-E comunque si chiamano “bacchette”, non bastoncini.-
Teddy alzò gli occhi al cielo, esausto e replicò.
-Come vuoi, ora mangia.-
La bionda lo fissò con freddezza, prima di sentire sul palato l'intenso sapore agrodolce che le fece brontolare lo stomaco dal disgusto, anche se una volta ingoiato il boccone fu come la prima volta.
-Com'è?- la incoraggiò il ragazzo che per tutto il tempo aveva osservato l'intero caleidoscopio delle sue espressioni.
-Ottimo, come sempre.- rispose, questa volta senza mentire affatto: l'assaggio era stato piacevole.
-E allora continua, forza. Se è così buono non vorrai lasciarne neanche un po', dico bene?- continuò Ted, porgendole la scatola ed invitandola a mangiarne ancora.
Victoire storse il naso. Una cosa era spizzicarne un po', un'altra finire l'intero piatto.
-Non mi va adesso, magari più tardi.- provò allora, cercando di risultare il più credibile possibile.
-E va bene.- la ragazza nella sua testa soffiò di sollievo -Ma almeno mangia questo.- propose furbescamente il ragazzo, indicando l'alga che ricopriva il pesce.
La bionda impallidì, possibile che fra tutto quello che c'era Teddy avesse scelto proprio ciò che lei scartava ogni volta?
-Okay, come vuoi tu.- mormorò di rimando, pronta a fare di tutto.
Nessuno batteva Victoire Weasley.
Allungò la mano tremante ed infilzò la pianta, pronta a sentire in bocca il suo gusto salato e viscido.
La masticò velocemente, via il dente, via il dolore.
-Buono, eh?- rise lui, mentre Victoire annuiva con vigore -Quasi, quasi ne prendo un po' anch'io.-
-Serviti pure.- rispose la ragazza con la bocca ancora piena (se solo sua madre l'avesse vista!), ringraziando il cielo che avesse smesso di tormentarla.
-Oh, che gentile!- sorrise Teddy, mentre lei cercava di capire cosa ci trovasse di tanto divertente.
Lo capì solo quando sentì le labbra del ragazzo sulle sue, calde e fredde allo stesso tempo.
Non sapeva ancora se il gesto di Teddy le facesse piacere o meno, ma prima che potesse arrivarci fu di nuovo lui ad agire.
Percepì la lingua del ragazzo sfiorare la propria e prendere un frammento di quella che era fino a due minuti prima l'alga da lei mangiata.
Lo sfarfallio che sentì allo stomaco non seppe come decifrarlo.
Era disgusto per il cibo, per Ted o invece era una sensazione positiva che la faceva sentire bene?
Optò per l'ultima quando ancora una volta il ragazzo le lambì la lingua e poi le labbra, questa volta per semplice desiderio e nient'altro.
-Sì, è molto saporito.- decretò una volta allontanatosi, sul viso ancora quel sorriso frizzante.
-Dici, eh?- Victoire sorrise a sua volta, prendendo nuovamente un po' di carne e pesce.
-Ne vuoi ancora un po'?- propose la ragazza, con una malizia di cui si rese conto troppo tardi.
-Certo... - fu veloce la risposta di Teddy che prima di diminuire la distanza fra di loro aggiunse -... Vic.-
La diretta interessata non riuscì a replicare in tempo, perché un nuovo buco allo stomaco segnò che il ragazzo aveva già preso possesso delle sue labbra.
E fra il vocìo dei ragazzi intorno a loro e le urla della McGranitt che li intimava di tacere all'istante, a Victoire venne in mente un'ultima cosa prima di concentrarsi su quel meraviglioso bacio.
Lei amava il sushi.

Spiegazioni, varie ed eventuali:
Sono ancora piacevolmente sorpresa di essere arrivata prima ^-^
L'ho scritta in pochi giorni, ma ogni parola è stata calcolata nei minimi particolari, proprio perché volevo fare un buon lavoro.
Grazie alla giudice che mi ha ispirato la long "Collide [Teddy e Victoire in pillole]", di cui questa è uno spin-off.
Posto il giudizio e rinnovo i complimenti per le altre partecipanti =)
PRIMA CLASSIFICATA
Sushi, di Kimly_Eden

originalità della trama: 10\10
la caratterizzazione dei personaggi: 8.5/10
grammatica\ sintassi: 9\10
la scrittura 10\10
per un giudizio personale 9\10
bonus 2\2.

Totale: 48.5\52

Raramente mi soffermo a leggere storie che abbiano come pairing principale Victoire e Teddy. Ma posso assicurarti che la tua è stata una delle più piacevoli! Mi piace la tua Victoire, elegantemente sopra le righe, consapevole di essere, in un certo senso, diversa dai suoi fratelli. Snob, ma in modo simpatico e divertente; non certo la classica snobbettona antipatica e con la puzza sotto al naso come capita spesso di leggere.
Ho dovuto togliere qualche punto alla caratterizzazione dei personaggi perché, sebbene appaia un’immagine abbastanza nitida per Victoire, non ho avuto la stessa impressione per quanto riguarda Teddy.
Da quanto ho capito i due hanno avuto un bisticcio il giorno precedente… ma non si comprende quale sia stato il motivo che abbia spinto Victoire a prendersela così tanto, ma soprattutto mi è sembrata un po’ confusa la posizione di Teddy: nel senso, cosa vuole davvero? Ragazza o amici? Perché hanno litigato?
A parte questo piccolo e assolutamente insignificante particolare (ho voluto fartelo notare semplicemente per spiegarti i 7\10 del punteggio dei personaggi), il resto è andato alla grande.
Ti ho dato un 9\10 sulla grammatica- sintassi: nel complesso il testo è grammaticalmente corretto, ma in alcuni casi la punteggiatura mancava o non era adeguata.
Originale anche la trama, davvero, mi è piaciuta molto. Ho tolto un punticino per il clichè di lui che assaggia la pietanza dalla bocca di lei. E’ un po’ uno stereotipo… ma sempre piacevole!
Massimo punteggio per la scrittura: hai un bellissimo modo di scrivere. Semplice, pulito e ad effetto. Dialoghi brillanti e assolutamente non banali.
Se hai davvero intenzione di scrivere un seguito… io sarò la prima a leggerlo!

A presto e buone vacanze a tutti.
Ci si legge a settembre (o meglio a fine agosto xD) ^-^