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Autore: Night Julia Holly    07/08/2010    4 recensioni
le ennesime peripezie di un gruppo di giovani ragazzi,ormai famosi, a Londra.La storia di una ragazza italiana,amica di Paul,che si emoziona durante i loro concerti.La storia di due manager, Norman e Shake,che si stressano quanto i 4 musicisti.La storia di un nonnetto John McCartney,che ne combina di tutti i colori! La rivisitazione del film A hard day's night (1964),e la prima di un sequel,ancora in fase di "allestimento".
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: George Harrison, John Lennon , Nuovo personaggio, Paul McCartney , Ringo Starr
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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John passeggiava lentamente. La sua mano teneva stretta la mano della ragazza alla quale sorrideva beatamente.

Non riusciva ancora a definire i sentimenti che provava per lei.

La conosceva così da poco,ma quel poco gli era bastato per capire che erano uguali.

Fottutamente uguali.

E magari anche perfettamente.

“Cosa provi per me? Davvero amore?” si chiedeva,tra sé,ma poi si ripondeva,simultaneamente:

“Oh cazzo,me lo ha già detto che mi ama!”

A volte non si accorgeva,ma era paranoico.

Cercava di nascondere questo difetto,ma a volte la paranoia lo travolgeva.

Fanculo”.

Sì,mandava tutto all’aria con semplici “fanculo”.

Viveva “correndo”…doveva mandar all’aria un sacco di cose,altrimenti sarebbe morto soffocato,da queste turbolenze.

“A proposito di turbolenze…perchè non piove? Potrei escogitare il piano ho paura dei tuoni,fammi dormire con me per trovare un modo per…

-MMMMMMMMMMHHHHHHHHHHH-

-Che c’è,John?-

-Nu…nulla!- Disse,sorridente,facendo finta di nulla,nascondendo i suoi ambigui pensieri.

-Che stano…sembravi in trance!- disse lei,scherzando

-No,canticchiavo-

-Una nuova canzone?- disse curiosa

-Eh- disse,pensando alla prima canzone che gli andava per la testa:

-Hickory Dickory Dock,
The mouse ran up the clock.
The clock struck one,
The mouse ran down!
Hickory Dickory Dock.-

Ecco,canticchiò una canzone per bambini con un topo…

Un topo…

Sempre ai topi,pensava…anche le canzonette dei bambini “suonavano” ambigue.

Infatti,appena finì di cantare,fece una faccia scioccata,associando la sessualità con le canzonette per bimbi.

Lei invece lo guardava felicemente sorpresa (cioè…che faccia).

-La so anche io!- disse euforica -La cantavo con la maestra,quando ero piccola!-

-Davvero? E questa la sai?-

E cantò alcune canzoni per bambini,come “Sei sei felice tu lo sai batti le mani”, “Head,shoulders knees and toes knees and toes”(fermandosi per strada a toccarsi le parti del corpo) e…

-Row, row, row your boat,

Gently down the stream.

Merrily, merrily, merrily, merrily,

Life is but a dream.

YAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHH-

 

La ragazza non si aspettava che il suo ragazzo si mettesse ad urlare,e fu così che si tappò le orecchie,con i timpani già belli e trapassati.

-Non ti piacciono?- disse,mentre lei aveva ancora le orecchie tappate -Le ho cantate per te!-

-Avrai svegliato mezza Londra con i tuoi strilli!-

-Ma…ma…-

-Che fai? Rimani fermo? Su amore,portami a casa- e lo tirò per un braccio,dato che voleva restare ancorato sul terreno.

-Ma io voglio ancora cantare!-

-Lennon,fai da bravo!-

-Lennon non ha 4 N!-

-Non è colpa mia se ho le consonanti raddoppiate! Inglesino perfettino-

-Quello è Paulie…a proposito di quel topo…sono incazzato con Paul.

Strano,vero? È il mio migliore amico,ma oggi ho una strana voglia di strangolarlo.

Lo so,ma quando ho brutti presentimenti…io reagisco così.

Sono strano.Dannatamente strano-

-Ti consiglio di stare lontano da lui il più possibile,allora…e sappi che posso capirti…-

-è strano-

-sì…ma tu non sei da meno- disse,continuando ancora a tirargli il braccio.

-Ah,mi odi-

-Cosa? Io odiarti?- e gli dette in fretta due baci sulla guancia sinistra -Andiamo,Johnny? A casa ti farò la cioccolata,se vuoi-

-Grazie piccola,forse oggi non prendo nulla,perchè altrimenti divento grasso-

La ragazza lo guardò scioccata.

-Ti preoccupi della tua linea?-

-Mhsì…mhno…-

-Dimmi di no…-

-Cioè…dico sempre che sono grasso,però mangio lo stesso i dolci-

-Amore mio,non pensare che due cioccolate ogni tanto ti possono far ingrassare…e poi,tu stai bene…-

Sembrava che stesse parlando con un bimbetto. E aveva 6 anni in più di lei.

-Infatti la prendo-

-La prendi?- disse sorridente,mentre,tentava di aprire la porta di casa.

-Per far piacere a te- e iniziò a baciarla sul collo.

Lei si mise a ridacchiare perchè le faceva solletico.

-John…fammi aprire questa benedettissima porta!-

E lui si staccò,tolse le sue mani dalla chiave e aprì lui la porta.

-Posso continuare,ora?-

-Entra,ti prego-

E lui entrò,pensando a tre cose: baci,cioccolata,e letto.

Che gran bella unione.

Silvia si precipitò subito a prendere gli ingredienti della cioccolata  e il pentolino,mentre John,come al solito,stava seduto.

Quando la cioccolata fu bella a pronta,i due iniziarono a parlare del più e del meno.

-Amore,ma oggi ci sono tutti i tuoi coinquilini?-

-Escono e rientrano tardi,come al solito…per il momento non so se ci sia qualcuno-

-Volevo mettere della musica!-

Silvia si alzò,per perlustrare tutta la casa.

Che fortuna,non c’era nessuno!

Corse a dirlo al suo ragazzo,il quale si alzò a prendere qualche LP dalla cameretta della fidanzata.

-Ehi,i miei LP! Quale vuoi?-

-Aspetta…non posso sceglierlo da solo?-

-Scegli pure -

-Che è questo?-

E indicò un 45 giri dalla copertina blu di Rita Pavone,una ragazza giovane come lei (aveva un anno in più di lei),molto famosa alla televisione.

-Me lo hanno regalato delle amiche,due anni fa…-

-Ma le canzoni sono italiane…- disse lui,pensando al fatto che non avrebbe capito manco una parola della canzone.

-Sì…-

-Vabbè,sono curioso di sentirla,questa…Rita Pavone…poi mi spiegherai successivamente il significato delle canzoni-

E fu così che la ragazza mise il 45 giri a tutto volume.

Perché perché
la domenica mi lasci sempre sola
per andare a vedere la partita
di pallone
perché perché
una volta non ci porti anche me.
Chissà, chissà
se davvero vai a vedere la tua squadra
o se invece tu mi lasci con la scusa
del pallone
chissà, chissà
se mi dici una bugia o la verità.
Ma un giorno ti seguirò
perché ho dei dubbi
che non mi fan dormir.
E se scoprir io potrò
che mi vuoi imbrogliar
da mamma ritornerò.
Perché perché
la domenica mi lasci sempre sola
per andare a vedere la partita
di pallone
perché, perché
una volta non ci porti anche me.
Una volta non ci porti anche me.

Mentre finivano di bere la cioccolata,la ragazza gli spiegava il significato della canzone: una ragazza che si domanda se il suo fidanzato è davvero alla partita.

-Gli uomini…tutti uguali!- disse Silvia,finendo la spiegazione.

-Le donne invece non sanno capire gli uomini-

-No,siete voi che vi esprimete come dei…cavernicoli! Con dei linguaggi incomprensibili…-

Il ragazzo si mise a ridere e disse,accarezzandola: -Sei bella anche quando fai l’isterica!-

“Maledetto John Lennon!” pensò la ragazza,mentre lui si avvicinò a baciarla.

Era così…maledettamente perfetto.

Apparenze?

“NO! Realtà!!!” pensò,mentre la sua testolina “frullava” rapidamente,mentre le sue labbra carnose si univano con quelle fini di John.

Dopo un po’,John si alzò e mise l’altra canzone,capovolgendo il disco,mentre lei mise apposto e pulì la cucina.

Du ru ru da da du ru ru da da du ru ru da da da
Pensando al nostro amore distrutto

Mi guardo intorno a me
Ma non ti vedo accanto a me
Girando delusa per la città'
Ho visto ballare il twist
E tutto ad un tratto mi son messa a ballar
Twist Twist
Ho pensato a te
Yeah twist twist twist

Se tu stavi con me

Twist twist
Avresti ballato anche tu
Twist twist
Ho pensato a te
Yeah twist twist twist

Se tu stavi con me

Twist twist
Avresti ballato anche tu
Pensando al nostro amore distrutto

Mi guardo intorno a me
Ma non ti vedo accanto a me
Girando delusa per la città'
Ho visto ballare il twist
E tutto ad un tratto mi son messa a ballar
Twist twist
Ho pensato a te

Twist Twist

Se tu stavi con me
Yeah twist twist twist

Avresti ballato anche tu
Twist twist
Ho pensato a te
 twist twist

Se tu stavi con me

Twist twist

Avresti ballato anche tu

Avresti ballato anche tu

Avresti ballato anche tu

-Bene,che si fa?- disse lui,mentre riponeva al suo posto tutti gli LP.

Ormai i due giovani erano dentro camera di lei.

-Mh…hai qualche proposta?- disse lei,seduta sul letto.

John,tra sé,fece un sorrisetto poco convincente,mentre riponeva nella libreria l’ultimo LP.

-Non so- disse,sedendosi e fissandola.

I secondi passavano.

Lui aspettava un sì ad una domanda che non disse,ma che lasciò  sottintesa con il suo sguardo.

Lei si sentiva le gambe tremare.

Lui si avvicinò a lei,sorridente per aver deciso di tentare di fare qualcosa,e iniziò a baciarla.

Le sue mani iniziarono a sfiorare quelle gambe,che tremavano ancora.

Lentamente,John fece sdraiare la ragazza sul letto,non smettendo mai di baciarla.

Più le mani di lui scorrevano su,più lei si sentiva a disagio.

Sì,lui era John.Il ragazzo per il quale avrebbe fatto di tutto. Però…

-John- riuscì a dire con un filo di voce.

-Che c’è?-

-No-

-Ma…-

-No-

Quando per lei era “No”,era no. Nessuno poteva cambiare quel “no” in un “sì”.

Lui si mise a ridere,sedendosi.

-Pensi che io sia il solito coglione,vero?-

-Non lo penso,perché altrimenti non mi sarei mai innamorata di te-

Lui la fissò. In effetti,non si aspettava una risposta così.

Le dette un bacio sulla fronte.

-Ci sarà un’altra volta- disse dolcemente.

Lo sperava. Anche perchè,cazzo,tra due giorni doveva ritornare a casa.

E non voleva perderla.

Era una ragazza intelligente,non era quelle solite cretinette che si scopava ogni tanto,quando era in tournèe,nei cessi delle sale dove suonavano.

Così le disse,sempre con dolcezza:

-Sembrerà strano,ma io…tu…insomma,per me sei davvero qualcosa,ci tengo tantissimo a te…insomma,ti amo-

Lei si emozionò,mentre sentì quelle ultime due parole. Non pote fare altro che precipitarsi tra le sue braccia e baciare le sue labbra.

-E ora…vado a casa…scusa il disturbo- disse poi,alzandosi di scatto,e dirigendosi a passi veloci,verso la porta.

Scusa il disturbo.

Gli pesò molto il fatto di averla “importunata”.

Lei lo inseguì.

-John,promettimi che non mi lascerai. Lo so,sono una cretina a dirtelo. Ma sappi che se lo farai…- disse,con tanta difficoltà,causata dalla timidezza.

-Mettiamo in chiaro questa cosa. Se non ti amassi veramente,sai che avrei fatto? Sarei già uscito di casa,deluso. Invece sto qui a dirti che per me sei…sì,ti sembrerà strano,perchè ultimamente tutto il mondo non fa altro che parlare di me,John Lennon…ma tu sei una delle cose più belle che abbia mai avuto. Non voglio farti del male,anzi…ho paura di farlo. Io ti amo e continuerò ad amarti. Ci credi? Ti fidi di me? Ti fidi di un tipo famoso,che conosci da ieri?-

-Certo che mi fido. Sappi che anche tu sei stata la cosa più bella che abbia mai avuto,nonostante ci conosciamo da ieri. Ma io…penso che sei…insomma…-

-Quello giusto?- disse,sorridente.

Gli occhi di lei iniziarono a diventare lucidi.

-E poi- disse sorridente,mentre lo abbracciava - ti preoccupi di me…oh,dimmi che sei vero! Dimmi che per me sei quello giusto!-

John rise,mentre la vedeva sorridere.

-No,tranquilla,sono vero,e anche giusto. Siamo a Londra,siamo nel 1964…e non sono un attore comico travestito da John Lennon. Questi capelli sono cespugliosamente veri! Toccali! Non si strappano!-

La ragazza rise di gusto,mentre lui le prese la mano e gliela mise sui capelli.

-No,non ho pensato nulla di tutto questo!- disse,accarezzandogli i capelli per un poco.

-A domani,allora?- disse,mettendosi la giacca.

-Sì-

Lui aprì la porta.

-Ciao amore!- disse,dandole un piccolo bacio sulle labbra.

-E domani- continuò a dire -Fatti trovare verso le 9 in albergo…sai che cosa dobbiamo fare,dopo quell’ora?-

-No,dimmi John-

-Sessioni fotografiche-

-Wow- disse lei,non troppo euforicamente -E posso andare anche io alle vostre sessioni?-

-Certamente che sì,mia cara! Se ci diamo appuntamento,è perchè ci devi venire PER FORZA…-

-Allora a domani,amore-

E si dettero l’ultimo bacio della giornata,come bacio della buonanotte.

-Se mi fai il pacco!-

-Non lo farei mai,John-

John,dopo una lunga passeggiata,arrivò in punta di piedi alla sua camera d’albergo,mentre sentiva russare il buon vecchio Ringo,e poi addirittura,il nonno.

Che bel concertino!

Silvia, intanto,spense la luce,mentre sentì la porta aprirsi. Erano appena rientrati due suoi coinquilini. Gli altri due,chissà,che fine avevano fatto.

Meno male che erano rientrati a quell’ora. Altrimenti avrebbero fatto un trambusto.

Una loro coinquilina “amante” (che parolona,per due bacetti…mica era una sfascia famiglie,lei!) di uno dei Beatles.

Si sarebbero messi ad urlare sguaiati allo scandalo (anche i ragazzi,esseri alquanto maschilisti),nonostante fossero amici niente po’ po’ di meno che di Paul McCartney.

Ma si sapeva.

Gli Inglesi cercavano sempre lo scandalo (anzi,lo “scoop”) dietro l’angolo.

Le luci oramai erano spente.

Una nuova giornata (eggià,come diceva Paul) li attendeva.

 

Menlove Ave.

Ho cercato in tutti i modi di non descrivere troppo sdolcinatamente John.

Spero di esserci riuscita,e spero di aver scritto un titolo adatto e carino. Mi piaceva davvero tanto “John e la sua dolcezza,posta dentro un corpo,apparentemente amaro”.

 

John in questo capitolo lo vediamo alquanto interessato a trascorrere la notte a far l’amore,come era solito fare con le ragazzine che conosceva alla fine dei concerti.

Siccome non vuole ferire i sentimenti di Silvia,rinuncia a chiederle di farlo,anzi...intuisce al volo ciò che prova la ragazza(in quel momento si sentiva a disagio) con i suoi "no".

Sa che lei è una ragazza sensibile,una ragazza che non vuole assolutamente mollare. Ha bisogno di conoscerla bene,magari può dargli una scossa alla sua vita.

Si era così trovato così bene con lei,durante il ballo.

Ho spiegato ancora una volta i sentimenti di John…per farvi capire il perchè John le dice “ti amo” e tante altre belle frasi dolci.

Magari forse è molto cotto perchè la conosce da poco.

Ma poi successivamente,nella serie,noteremo che il rapporto si rafforzerà.

Ringrazio tutti quelli che leggono questa fiction.Ogni volta che apro la mia pagina,e vedo il gran numero di visualizzazioni,mi emoziono davvero tanto! ^_^

Ringrazio Zazar e Thief,che mi hanno detto che anche nel capitolo scorso,sono riuscita ad entrare nella parte dei Beatles,descrivendo in modo “familiare” la scena delle patatine e dell’elicottero.

Si sono pure immedesimate nei personaggi! Sono davvero contenta di questo!

Spero tantissimo che questo nuovo capitolo vi piaccia quanto l’altro ( e con finta modestia,dico “e spero anche più dell’altro” u_u  xD )

Inoltre,volevo puntualizzare un’ultima cosa,sul grandioso batterista.

Ringo è quel personaggio “posto ad un bivio”.

Sia lui che John sono interessati alla stessa ragazza,ma John è più sicuro,anche perchè è quello che ha parlato più con lei e che ha vissuto momenti più belli.

Quindi possiamo dire che Ringo,è solamente infatuato e posto ad un bivio,perchè è innamoratissimo di Mo,però da poco ha preso questa piccola “sbandata” per Silvia.

Dunque,cerca di non emozionarsi troppo,di non andare "nella strada che porta a Silvia".

Vediamo che farà in seguito!

E per quanto riguarda gli altri due Favolosi…

George…oddio,non sa neanche lui che emozioni sta provando,ultimamente. Si sente dentro una confusione…dovuta a un qualcosa che non sa…oppure lo sa ma vorrebbe con tutto il cuore non saperlo.

Paul…insomma…è un donnaiolo geloso! No,apparte gli scherzi…con il suo animo da Latin Lover vorrebbe conquistare il cuore della giovane ragazza a tutti i costi…ma sa che quella ragazza è molto importante,non è un giocattolino usa e getta. E questo lo sa perchè la conosce da molto (la chiamava spesso,quando era in pausa con il lavoro con il gruppo) e anche lui,come John,è attratto dal suo carattere.

Insomma,l’unico “a posto con il cuore” è John.

Sempre diretto nei sentimenti.

Cerca in tutti i modi di non essere insicuro con lei.

L’insicurezza era un difetto che aveva John,un difetto che lui cercava in tutti i modi di non mostrarlo agli altri.

E dopo questo piccolo “riassunto dei fatti avvenuti”,vi lascio,per evitare di diventare troppo logorroica.

Al prossimo capitolo!

 

  

 

 

 

  
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