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Autore: SahCapricorn    07/08/2010    4 recensioni
Accadde tutto in pochi secondi, gli passarono davanti miriadi di immagini, altrettante emozioni lo attraversarono e per poco si sentì quasi umano.
Genere: Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Istinct Rating: tra l'arancione e il rosso.
Categoria: anche se nella categoria telefilm contiene collegamenti alla serie di libri di Charlaine Harris, che inoltre ha dato l'ispirazione alla serie.
Disclaimer: I personaggi non mi appartengono (anche se Eric Northman non sarebbe male!), i fatti sono puramente inventati da me!



Come ogni sera degli ultimi sei mesi lo sceriffo dell'area cinque aveva preso posto sul suo trono di pelle rossa  Il locale, aperto da dieci minuti, era già stracolmo di clientela abituale. Pam stava seducendo uno dei tanti "donatori" di sangue, il nuovo barista versava Martini e serviva bottiglie di Tru:Blood e  non c'era ancora stata traccia della ex compagna di Bill Compton.
Sookie Stackhouse aveva da subito catturato l'attenzione dello sceriffo, non poteva ipnotizzarla e aveva la netta sensazione che dopo i vari scambi per salvarle la vita lei potesse cogliere qualcuno dei suoi pensieri, anche se normalmente le menti dei vampiri le rimanevano sconosciute. Da quando lei aveva scoperto la verità su Bill Compton era quasi scomparsa dal giro di vampiri che prima frequentava, solamente la sua amicizia con Pam permetteva a Eric Northman di scoprire le ultime sulla bionda telepate. Ovviamente, era stato proprio Eric a parlarle del piano della regina della Lousiana per accaparrarsi i servigi di Sookie e ciò, contrariamente a quello che Eric sperava, non aveva fatto altro che metterle la ragazza contro. Poi c'era stato il fatto della perdita della memoria in cui, dopo varie settimane, egli aveva finalmente scoperto di aver fatto l'amore con Sookie, ma ciò che lo logorava di più era il fatto di non poterlo ricordare veramente.
Perdeva ore a cercare di ricordare cosa si fossero detti, quale fosse stata la loro relazione, la chiamava cercando di farselo dire, ma nulla di questo pareva funzionare, c'era un vuoto nella sua memoria, mai nei suoi secoli di esistenza aveva subito un tale logoramento interiore perciò non aveva la minima idea di come superarlo.
Mentre, come ogni sera, si faceva ammirare e rifiutava sangue da parte di poveri umani sottomessi, Sookie mise piede nel Fangtasia, il profumo del suo sangue si sparse per la sala ed Eric parve rinsavire per qualche minuto dai suoi pensieri, alzò lo sguardo e la vide; indossava uno dei suoi tanti vestitini autunnali, i capelli biondi risplendevano più del solito e, mentre si avvicinava al bancone per ordinare, lo sceriffo notò due piccoli fori all'altezza della clavicola.
Accadde tutto in pochi secondi, gli passarono davanti miriadi di immagini, altrettante emozioni lo attraversarono e per poco si sentì quasi umano. Gelosia, rabbia, curiosità, istinto omicida e ricordo gli fecero percorrere la spina dorsale da una scarica di adrenalina e nell'esatto secondo dopo si trovava accanto a lei, al bancone.
-Oh.. Eric!
-Sookie.
Ricordava tutto, quei due segni, che per chissà quale motivo si trovavano ancora lì, gli avevano fatto ricordare tutto, le promesse fatte, l'amore.
Lei lo guardava di tanto in tanto sorseggiando il suo cocktail, lui non le toglieva gli occhi di dosso, rivedeva ogni cosa, ricordava.
-Eric, ti senti bene?
Sookie posò il cocktail sul bancone e prese a fissarlo curiosa.
-Allora?
-Sookie, ricordo tutto. Ogni cosa, ogni notte passata insieme, di come tu mi abbia nascosto e tenuto al sicuro. Tutto.
L'espressione della telepate cambiò da curiosa a spaventata, non sapeva come reagire. Eric le rese tutto più facile, la prese in vita e in pochissimo tempo furono nel suo ufficio.
Ancora spiazzata dallo spostamento immediato Sookie si lasciò baciare, un bacio che non provava da tempo, irruento e dolce nello stesso momento, le mani di Eric presero ad accarezzarle tutto il corpo, un brivido percorse entrambi.
-Er.. Eric aspetta.
-Non posso fermarmi, Sookie. Ti rivoglio mia.
-Eric, non puoi promettere le tue promesse solamente facendolo di nuovo con me.
-Questa è il primo passo, amore.
Eric le abbassò la zip del vestitino per poi sfilarglielo velocemente, si fermò un attimo per ammirarla, portava reggiseno e mutandine abbinate, pizzo rosso. I suoi occhi si illuminarono e prese a slacciarle il reggiseno con una mano mentre con l'altra esplorava il suo sesso, lei gli baciava il collo mentre gli sfilava la canotta bianca.
Pochi minuti dopo si ritrovarono sul tappeto indiano, lui sopra di lei, entrambi nudi, Sookie prese il suo sesso nella mano e lo indirizzò verso il proprio, Eric prese a spingere ad un ritmo regolato mentre lei gemeva sotto di lui.
-Sookie!
Aumentarono il ritmo e Sookie prese il comando, ritrovandosi sopra al vampiro, la telepate si distese sopra di lui, cominciando a passare la lingua delicatamente sui suoi capezzoli eccitati mente lui la penetrava più a fondo, stavano entrambi per raggiungere il culmine del piacere.
-Eric!
Si ritrovò ad urlare Sookie, mentre lui la guardava soddisfatto e appagato, si lasciò cadere al suo fianco, sul tappeto oramai impregnato del loro odore, del loro piacere.
Eric si soprese a intrecciare le sue dita con quelle della telepate, sembrava tutto così perfetto, infinito. Eric venne preso dal piace e si gettò nuovamente su di lei, ancora pronta per accoglierlo tra le sue membra, i canini oramai estesi fecero presa in quei due fori fatti non troppo tempo prima, a lei sfuggi un gemito di dolore per il primo impatto seguito da altri di piacere, poteva sentire il loro legame farsi ancora più solido.
Le sue unghie facevano presa sulla schiena di lui, si stava dissetando di lei, travolta dall'estasi Sookie non si rese subito conto delle intenzioni del vapiro centenario.
-Eric, fermati.
Ansimò. Lui non diede segni di lasciare la presa, la voleva sua, per sempre. Ad un tratto gli balenò un pensierò nella mente.
"Se la trasformo, mi odierà, entrerà in competizione con Pam, la dovrò liberare"
Sookie si sentiva sulla soglia dello svenimento quando Eric stacco le sue zanne dal suo corpo.
-Sookie. Non voglio trasformarti.
-Lo stavi per fare.
Lo disse con voce flebile, certa che Eric avrebbe sentito in ogni caso.
-Amore, non lo farò. Però devi restare mia. Per sempre.
La dominava ancora dall'alto, la passione era passata in secondo piano.
-Per sempre non lo posso promettere.
-Però te l'ho già promesso io.
-Io non voglio promettertelo.
-Ci siamo scambiati troppo sangue e troppe volte. Sei già mia.
Sookie tentò invano di divincolarsi ma il sesso di lui, ancora eccitato, non le permetteva di muoversi troppo senza venire per la seconda volta.
-Gesù pastore di Giudea! Eric, il per sempre non posso promettertelo.
-Non ti voglio trasformare, tu non vuoi essere trasformata, anche se è evidente che entrambi ne trarremmo piacere.
Ecco di nuovo l'Eric malizioso e dominante.
-Non voglio essere una vampira Eric, sopratutto non tua figlia vampira. E adesso fammi fare il mio lavoro.
Sookie strizzo l'occhio e con una mano andò a stuzzicare il sesso di lui che subito reagì.
E di nuovo si diedero l'uno all'altra quella notte, forse nessuno dei due avrebbe mantenuto la promessa, ma per ora andava bene così.




   
 
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