The dance
of hearts.
E così
questo compito
ingrato è toccato a me.
Guarda un po’ se devo fare
da balia a un uomo di trentotto anni!
È assolutamente patetico!
No, non la situazione.
Proprio lui è patetico!
Come ci si fa a ridurre in
questo stato?
Non capirò mai chi fa uso di
droghe.
Tanto meno una persona come
lui, che è riuscito ad infangare una brillante carriera.
Questa sera non avevo
minimamente voglia di uscire, ma è proprio in serate come queste in cui
devo tenere
d’occhio quel Downey.
Dannato, sto morendo di
sonno!
Sbatto le palpebre un paio
di volte.
Devo aver visto male.
Mi guardo intorno, per poi
indicarmi innocentemente col dito indice, accompagnando il tutto con
un’alzata
di sopracciglia.
Dal canto mio, non mi muovo
minimamente.
Eppure la mia insinuazione
era abbastanza pesante.
« Invitarti a ballare »
« Perché dici questo? »
« Perché…beh, non è serata e
se lo fosse non ballerei certo con te »
« E con chi
balleresti, sentiamo »
È riuscito a zittirmi
ancora una volta. Maledizione!
Indossa un paio di jeans
neri, una t-shirt bianca e una giacca nera.
Eh no, Susan, neanche questa
volta riesci a trattenerti dal pensare che sia dannatamente attraente.
Accidenti!
« Non era mia intenzione
importunare nessuno. Però, se la metti così… »
Dopo qualche passo si volta.
Rimango a guardare allibita
la sua schiena, mentre si allontana fra gli altri.
Tamburello le dita sul
tavolo, indecisa sul da farsi.
Poi mi alzo, ripetendomi che
devo essere impazzita, e mi metto a cercarlo.
Sembra essersi volatilizzato
nel nulla!
Inizio ad innervosirmi, quando, voltandomi, sbatto
contro qualcuno.
Ed io, incontrando il suo
sguardo, sento che qualcosa non va, perché il mio cuore sta battendo
troppo forte
di quanto dovrebbe.
« Vuoi ballare? »
Cedo ed annuisco.
Mi rendo benissimo conto che
gliela sto dando vinta, ma non posso fare a meno di pensare che l’idea
di
ballare con lui mi piace. Mi piace molto.
Forse ha semplicemente
bisogno di qualcuno che lo aiuti ad uscire da quell’Inferno.
Adesso mi importa soltanto
del suo sorriso, che brilla solo per me, e del mio cuore, che mi annuncia
che
qualcosa di nuovo sta arrivando.
Questa storia è frutto di
fantasia.