Anime & Manga > Naruto
Ricorda la storia  |      
Autore: KikiWhiteFly    08/08/2010    3 recensioni
[Team 10 Centric, ShikaIno] Il tempo passa in fretta, quando non si pensa a lungo tempo alle persone a noi care che ormai non ci sono più. Non bisogna vedere tutto ciò in modo negativo: in fondo, la morte è un'altra rinascita. In quale modo, per quale ragione e in quale luogo non ci è dato sapere; possiamo sempre supporre, nutrirci di speranza, alzare lo sguardo verso l'alto e parlare distrattamente con il cielo – che ci sia qualcosa oltre la volta celeste? Magari una pellicola, invisibile ad occhio umano, che stabilisce un dialogo tra vivi e morti? – e ricordare.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Asuma Sarutobi, Kurenai Yuhi | Coppie: Shikamaru/Ino
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A






Il tempo passa in fretta, quando non si pensa a lungo tempo alle persone a noi care che ormai non ci sono più. Non bisogna vedere tutto ciò in modo negativo: in fondo, la morte è un'altra rinascita.

In quale modo, per quale ragione e in quale luogo non ci è dato sapere; possiamo sempre supporre, nutrirci di speranza, alzare lo sguardo verso l'alto e parlare distrattamente con il cielo – che ci sia qualcosa oltre la volta celeste? Magari una pellicola, invisibile ad occhio umano, che stabilisce un dialogo tra vivi e morti? – e ricordare.

Fidata amica, la memoria.

Nulla si dimentica veramente, nulla muore veramente.









Uniti, sempre.











Ino si è precipitata a casa di Kurenai, quel giorno, portandole un mazzo di fiori in segno di amicizia. Quest'ultima l'accoglie in modo benevolo, ringraziandola per quel gesto premuroso. In casa, c'è un forte odore di incenso: la ragazza ne viene inevitabilmente attratta, tanto che si prende la briga di avvicinarsi di più a quell'odore, scoprendo in un angolo uno spazio dedicato esclusivamente al suo maestro.

C'è una foto, in cima a quel minuscolo ma significativo altarino: Asuma sorride, di quel sorriso che trasuda solo allegria, anche a coloro che non avevano potuto conoscerlo.

«Ino!»

Esclama in modo festoso Choji, allargando teatralmente le braccia. Dietro quest'ultimo compare improvvisamente la figura di Shikamaru, che accenna un saluto con un'alzata di capo.

«Shika, ci sei anche tu?»

Ino arrossisce per un millesimo di secondo, Shikamaru invece elude volontariamente il suo sguardo. Forse in quel momento Shikamaru non si accorge quanto le faccia male vederlo: è la copia esatta di Asuma, stesse vesti e stesso portamento, per non parlare del forte odore che si respira in quella stanza, così simile a quello che Asuma spesso e volentieri esalava dalla bocca.

Evita di soffermarsi su certi dettagli, eppure il suo pensiero non può che rivolgersi a Kurenai, che d'altro canto è stata la persona più vicina ad Asuma. D'un tratto, a spezzare quell'atmosfera tesa, interviene un curioso birbante di circa sei anni, che gironzola in casa giocando con chissà quale amico immaginario. Ed ecco che Kurenai lo rimbecca, ma così maternamente che quel rimprovero assume le sembianze di una carezza a suon di parole.

«Asuma, dobbiamo onorare il tuo papà oggi.»

Gli ricorda, flettendo con dolcezza il tono di voce quando pronuncia quel nome che le è tanto caro. Il bambino, quasi gli fosse stato impartito un ordine esplicito, capisce; saluta il Team frettolosamente, poi si dirige verso l'altarino.

È un momento che condividono tutti quanti: osservare il piccolo Asuma Sarutobi pregare così intensamente per una persona che non ha mai conosciuto è ammirevole. Questo perché i bambini sanno amare da subito, indistintamente... A ben vedere, commenta Ino tra sé e sé, converrebbe rimanere piccoli a vita.

«Il sensei ne sarebbe orgoglioso»

Sussurra a bassa voce Choji, con un po' di amarezza.

«Già. Ma sarebbe anche orgoglioso di vedervi qui, tutti insieme... uniti

Il tono di Kurenai è quello di una madre premurosa; i ragazzi si guardano per un momento, poi sorridono.

Shikamaru volta il capo verso destra, dopodiché mugugna qualcosa simile ad un: «Vado fuori a fumare.»

Ino lo segue con lo sguardo, fin dove le è possibile arrivare. Poi sente una mano poggiarsi sulla sua spalla, dopodiché un sussurro giunge flebile alle sue orecchie: «Ino, non ci vuole molto per capire i tuoi sentimenti»

La ragazza arrossisce, riesce solo ad articolare qualche giustificazione priva di fondamenta. In seguito, esala un sospiro e ha il coraggio di confessare la verità: «La vedo un'impresa pressoché impossibile.»

In quel momento, Choji rientra dal terrazzo e riesce a capire con un solo sguardo la conversazione che sta avvenendo tra Ino e Kurenai. Le due donne appena lo vedono arrivare fanno finta di niente, cambiano completamente argomento; Choji allora si siede accanto a loro, sorseggiando il tè alle erbe preparato appositamente da Kurenai e ascoltando silenziosamente i loro discorsi.

Finché Kurenai non si alza, sentendo uno strattone alla gonna: il piccolo Asuma desidera solamente che anche la mamma venga a pregare insieme a lui. Davanti a quegli occhioni neri – così simili a quelli dell'amato – la donna può solo annuire, scusandosi con il resto del Team 10 e defilandosi rapidamente in direzione del figlioletto.

Ino giunge le mani in preghiera sul tavolo, guardandosi di tanto in tanto indietro. Shikamaru è ancora sul balcone, fissa l'orizzonte in lontananza da parecchi minuti.

«Sta pregando.»

Sussurra Choji, leggendo nella mente della ragazza.

«Io non aspettavo certo quel nerd!»

Esclama a gran voce Ino, incrociando le braccia al petto.

Choji sorride, poi borbotta divertito: «Comunque, siamo sempre il Team 10. Come diceva Kurenai, siamo uniti.»

«Già.»

Sorride con tenerezza Ino, rammentando le esperienze passate.

«In tutto...» anche stavolta Choji sorride, ma in modo diverso. «... Non credi, Ino?»

La ragazza cerca qualcosa nello sguardo di Choji – ha come la sensazione che lui sappia tutto, non importa come – poi il suo cuore fa un balzo, di scatto, quasi minacciasse di uscirle dal petto. Allora si precipita fuori, senza sapere esattamente cosa dire, Shikamaru si volta a guardarla – piuttosto accigliato, invero – e lei lo affianca.

«Quando Asuma-sensei mi ha chiesto di non farmi fregare neppure in amore... Intendeva che avrei dovuto essere felice. Quindi tu... devi rendermi felice, Nara!»

Esclama Ino, tutta esagitata.

«Sei uscita completamente di senno?»

È l'unica cosa che riesce a dire Shikamaru, dopo quella confessione. Ino allora borbotta un qualcosa come un “ti detesto”, ma non può trattenersi a lungo.

«Sei proprio una seccatura, Nara.» lo imita ed il ragazzo non può che arcuare un sopracciglio di fronte a tale atteggiamento. «Asuma-sensei avrebbe detto questo...»

Borbotta, mettendo le due mani sui fianchi e sbuffando sonoramente. Shikamaru non le toglie lo sguardo di dosso – si sente un po' in soggezione, a dir la verità – e l'unica cosa che riesce a rimproverarle è il fatto che stia alzando un po' troppo la voce.

«Probabilmente.» è l'unica risposta che le dà. «Probabilmente... Ma detieni tu il primato.»

Ino lo fissa, piuttosto accigliata, poi mormora un “mendosuke” – beffeggiandolo chiaramente – dopodiché sono solo le labbra del ragazzo che le rispondono, è il suo odore di fumo che entra in circolazione nelle sue vene. Ino lo capisce, lo sente: quel gesto, vale più di mille parole.




«Non dirmi di aver architettato fin dall'inizio tutto ciò.»

Osserva Kurenai, limitandosi a guardare la scena che si trova di fronte.

Choji sorride, sorseggiando il suo tè alle erbe, dopodiché si volta in direzione dell'altarino. «Io credo che sia merito del sensei, in fondo.»

Kurenai accenna un sorriso, poi si rivolge al cielo: «Sì... Ma è anche merito tuo, Choji.»

Il ragazzo accoglie quel complimento: dopotutto ha dato una spinta propulsiva a quella storia, sino a farle assumere le sembianze di una vera e propria relazione.

«Credo che sia merito del Team 10, sensei. Al completo, ovviamente.»

Stavolta si capiscono al volo, tant'è che si alzano persino in sincrono: hanno come l'impressione che i loro pensieri stiano volando verso l'alto, come trasportati dal vento... Lassù, dove solo l'amore può arrivare.






Fine.






Fan fiction classificatasi seconda al contest sul “Team 10” di Rota23 che potete trovare qui.

So che la situazione mi è sfuggita di mano, ahimè quando si tratta di Shikamaru e Ino non mi so controllare XD.

Comunque, ringrazio Marghe per l'accurato giudizio e complimenti agli altri partecipanti *_*.

Grazie per aver letto,

Kiki-chan.

   
 
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: KikiWhiteFly