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Autore: Stella94    08/08/2010    3 recensioni
Un'antica leggenda porterà i nostri eroi sulle coste di una misteriosa isola. Qui incontreranno strani personaggi e avidi pirati in cerca di denaro. Tutto ciò porterà alla nascita di un profondo legame tra Zoro e Nami che faranno per la prima volta i conti con i loro sentimenti. Fra prove, litigi e strane avventure, i nostri amici consolideranno il loro legame e scopriranno il vero tesoro della vita. Spero vi piaccia e vi appassioni. Grazie mille a chi la leggerà! Buona lettura!
Genere: Avventura, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nami, Roronoa Zoro, Un po' tutti | Coppie: Nami/Zoro
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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1111111111111111 Allora che dire, prima di tutto questa è la mia prima ff che scrivo su one piece. Leggendo altre ff mi è piaciuto molto l'accostamento zoroxnami e così ho deciso di scriverne una anch'io cercando di essere il meno banale possibile e di creare un'idea nuova. Così ho scritto questa storia dove la loro storia d'amore si intreccia con una nuova avventura su un'isola dai mille misteri.
 Volevo avvisarvi sul fatto che so che il nome vero del capitano è Rufy ma a me piace chiamarlo Rubber come nell'anime spero non vi dispiaccia, se è così ditemelo senza timore. Ora vi lascio al cap. BUONA LETTURA !!
                  



Disclaimer:I personaggi di questa storia in parte non mi appartengono. Ma sono di proprietà di Eiichiro Oda. Questa storia è stata pubblicata senza alcun scopo di lucro.
                                        

                                    La lacrima perduta

                                                                 
                                                                        cap. primo   
                                                       L'inizio di una nuova avventura

Il vento fresco d'Ottobre, sferzava sulla polena della Thousand Sanny- il famoso leone con due ossa incrociate- gonfiando le sue due enormi vele, conferendo così alla nave un'andatura moderata e costante, dirigendola verso una nuova rotta.
Il mare era abbastanza calmo e nel cielo solo qualche piccola nuvola macchiava quel magnifico etere celeste che sovrastava l'oceano.
Era quasi ora di pranzo e il capitano della nave: Il temerario Rubber, dopo l'ennesimo sonoro brontolio del suo stomaco, che chiedeva di essere saziato, decise di raggiungere Sanji, il cuoco di bordo, speranzoso di poter assaporare un'altra delle sue prelibatezze.
Raggiunse lesto, il secondo piano della poppa della nave, dove vi era situata la professionale cucina, e mentre si accingeva a raggiungere la meta, venne colto dal grazioso profumo del cibo caldo, che percorreva l'intera rampa delle scale della Sunny.
I suoi sensi si inebriarono nel fiutare quell'aroma prelibato, indice della tanta dedizione che Sanji riserbava alla sua cucina, sempre sopraffina e perfetta, da non poter far restare nemmeno un briciola nel piatto, per lui  sarebbe stato davvero uno spreco.
Affrettò così il passò, dirigendosi verso la destinazione che ora tanto agognava.
Nel raggiungere la cucina, si rese conto di non essere l'unico ad avvertire un leggero languorino, infatti poteva intravedere da essa, la camera da pranzo, in cui i suoi compagni di avventure già sedevano intorno all'enorme tavola, smaniosi di un gustoso piatto caldo.
<< Ehi Rubber ci stavamo preoccupando tutti ! >> Esclamò il giovane cuoco dai crini dorati, mentre già serviva una ciotola di porcellana abbastanza grande, stracolma di spaghetti dal profumo davvero invitante << Dato che è ora di pranzo, e ancora non ti vedevamo seduto al tuo solito posto al tavolo, ci stavamo domandando tutti che fine avessi fatto. >>
Il capitano si diresse di corsa ad accomodarsi intorno ai suoi amici, sbavava al sol pensiero di un pasto  << Hai ragione Sanji, ma vedi mi ero perso ad ammirare l'orizzonte che si vede dalla Sanny, ma poi il mio stomaco ha avuto la meglio... >> Rispose, portandosi alla bocca il primo boccone di spaghetti.
<< Sei sempre il solito ingordo... >> Constatò Nami, la seducente navigatrice di bordo, protagonista insieme a Robin, l'archeologa, dei pensieri più proibiti di Sanji, che inutilmente da tempo ormai, cercava di sedurle, come faceva con tutte le donne del resto.
<< Ci siamo tutti ? >> Domandò Chopper, il medico renna, dalla taglia simbolica di 50 berry, la marina infatti lo ritiene solo una sorta di mascotte del gruppo.
<< Manca quel marimo da strapazzo. >> Rispose Sanji << Sarà ancora intento a ronfare nella sua stanza. >> Aggiunse.
E già, Zoro è proprio un dormiglione per eccellenza. Era solito addormentarsi in qualsiasi ora del giorno in qualunque posto lui si trovasse, scatenando l'ira dei suoi compagni, ma sopratutto quella di Nami, con la quale aveva dei frequenti litigi, dovuti anche ai numerosi debiti che il ragazzo aveva nei suoi confronti.
<< Chi va a chiamarlo ? >> Chiese Usop, il famoso re dei cecchini.
Nessuno rispose, erano tutti capovolti letteralmente con la testa nel piatto a gustarsi quegli invitanti spaghetti al sugo. Ma qualcuno doveva pur alzarsi da tavola per andare ad avvisare il compagno che era ora di pranzo, l'unica che così decise di sacrificarsi  fu Nami.
La navigatrice sbuffò enfaticamente, prima di alzarsi ed esclamare: << Dato che nessuno si alza ci vado io a svegliare Zoro, con la speranza che sia meno antipatico del solito... >>
Scese al primo piano della prua e percorse il verde giardino della Sunny. Senza bussare, aprì la porta della stanza dei ragazzi, dove trovò lo spadaccino disteso su uno dei tre letti a castello, con addosso soltanto un paio di pantaloni neri, che giaceva sonoramente.
Inaspettatamente la ragazza, invece di correre a svegliarlo, si fermò sullo stipite della porta, persa nell'ammirare il fisico tonico del giovane.
Doveva ammetterlo, nonostante Zoro sia il più arrogante di tutta la ciurma, suscitava spesso in lei un certo fascino.
Alto, muscoloso, forte, erano solo poche delle tante qualità che  lo contraddistinguevano dagli altri, ma quello che proprio Nami non riusciva a sopportare, era quel suo carattere da prepotente e altezzoso, burbero e cavernicolo, le sembrava che niente potesse scalfirlo. Dal suo viso non fuoriusciva nessuna emozione, era come se non provasse sentimenti, l'unica cosa che davvero gli interessava era raggiungere il suo sogno di diventare il migliore spadaccino del mondo, per mantenere una promessa fatta tempo fa a Kuina, la persona più importante della sua vita.
La giovane fece un lungo sospiro e in quel momento non seppe neppure lei cosa la condusse ad avvicinarsi silenziosamente al ragazzo, mettendosi a sedere di fianco a lui, per poi fermarsi a fissare ogni particolare del suo corpo, scoprendosi compiaciuta di ciò che ammirava. In quel momento inspiegabilmente, si sentì attratta da lui, più lo fissava e più aveva voglia di stendersi vicino al giovane, per essere cullata dal suo dolce respiro, fino a che Morfeo si prendesse gioco dei suoi sogni, trascinandola in una realtà fantastica e appagante.
Posseduta da una forza che non seppe controllare, adagio la sua mano si mosse, fino a sfiorare flebilmente il ventre del ragazzo, delineato dagli addominali scolpiti e duri come la roccia, per poi salire fino al suo petto dove poté quasi sentire il suo cuore, che dolcemente batteva, cullandolo nel mondo dei sogni.
Le guance di Nami si dipinsero di un leggero rossore, ciò che stava facendo era contro ogni sua razionalità, ogni suo principio, ma sentiva di essere attratta come una calamita dal quel corpo che profumava di virilità, sicura che Zoro non avrebbe mai potuta sentirla, perso com'era nel suo dolce riposo.
Convinta di ciò, la sua timida mano ritornava ad esplorare le grazie di quel corpo magnetico.
Le sue dita affusolate giunsero sul collo, toccando il pomo d'Adamo, per poi finire la loro avanzata sulla guancia del giovane, che accarezzò amorevolmente.
Li Zoro cominciò ad avvertire qualcosa, come se fosse sfiorato da una piuma leggera o da un angelo, perché solo una creatura divina poteva avere quel tocco delicato e placido.
Destato dal sonno da quel dolce contatto, lo spadaccino aprì leggermente gli occhi, cercando di mettere a fuoco l'immagine di quella figura femminile che si trovava di fronte.
Subito la navigatrice vedendo che ormai il ragazzo era quasi del tutto sveglio, ritirò la sua mano, eclissandola nervosamente tra le sue gambe, mentre abbassava lo sguardo sul pavimento per nascondere al ragazzo il turbamento che l'aveva colpita.
<< Nami sei tu ? >> Domandò Zoro con la voce un può rauca dovuta all'imminente risveglio << Che ci fai qui ? >>
<< Bhè ecco io... >> La giovane cercava in tutti i modi di mettere in fila parole che avessero un senso compiuto, ma i suoi pensieri erano ancora proiettati verso il gesto, che ora gli parve sconsiderato, che aveva appena fatto << Si ecco io... Ero venuta per dirti che è pronto in tavola. >> Tirò un sospiro di sollievo: ci era riuscita a dirlo.
Zoro si alzò lentamente, mettendosi a sedere sul letto. I due erano così seduti uno di fianco all'altro, pericolosamente vicini eppure ancora tanto lontani.
Nami sentendo che non poteva reggere più il peso di quella vicinanza, si alzò di scatto, preferendo scappare da quella situazione che già le aveva procurato brutti scherzi.
<< Vabbè allora io raggiungo gli altri. >> Mugugnò, prima di dare le spalle al ragazzo diretta verso la cucina. Ma i suoi intenti furono interrotti da qualcosa o più precisamente qualcuno, che prendendole un braccio fermò i suoi passi.
<< Eri tu vero ? >> Sussurrò il giovane.
Nami continuava a dargli le spalle, confusa più che mai da quel comportamento, mentre il braccio di Zoro continuava a stringere il suo polso.
<< Non capisco quello che stai dicendo. >> Rispose la navigatrice, frastornata e imbarazzata più che mai.
<< Eri tu quella che mi stava accarezzando prima, anche se stavo dormendo io percepisco ogni cosa... >>
Una vampata di calore percorse il corpo di Nami e il suo cuore cominciò ad avere battiti più intesi e frequenti del solito. Lo stupore presto si impossessò di lei, facendola sentire indecisa sul da farsi.
Maledì se stessa e quel gesto stupido che aveva rivolto al compagno. Inventarsi una scusa non le sarebbe servito, doveva essere anche il più convincente possibile e nello stato in cui si trovava le parve la cosa più complicata al mondo.
<< Ma che dici Zoro ! >> Esclamò << Perché mai dovrei fare una cosa del genere ?! >>
C'era d'aspettarselo. Nami negava sempre ogni cosa, anche l'evidenza se in gioco c'era il suo orgoglio e la ragazza ne aveva davvero troppo a parer di Zoro. Ma lui di certo non scherzava, scaltro com'era non poteva di certo bersi una menzogna del genere, era sicuro più che mai di ciò che aveva avvertito, infondo lui era uno spadaccino ed era solito rimanere sempre in allerta anche quando dormiva, pronto per uno eventuale attacco nemico.
<< Stai mentendo. >> Ribatté << Io ti ho sentita mentre sfioravi ogni parte del mio corpo. Avanti ammettilo... >>
Nami cominciò a sentire in nervi a fior di pelle. Ora non solo si sentiva terribilmente in colpa per quello che aveva fatto, ma ci mancava anche che lo spadaccino cominciasse a insistere nel farle dire la verità. La pazienza non era mai stata il suo forte, sopratutto con Zoro, e la sua ira non tardò a farsi sentire.
<< Senti mi hai scocciato proprio con questa storia ! >> Affermò voltandosi verso di lui senza sciogliere la sua presa << Io non avrei di certo nessuno interesse a toccare un verme viscido come te ! >>
Un ghigno di disappunto si fece largo sul viso di Zoro e la sua espressione tranquilla e serena si trasformò in seria e profondamente adirata.
La giovane si rese conto di aver esagerato con quel insulto, sapeva bene che allo spadaccino bastava un nonnulla per cominciare a ringhiare peggio di un cane rabbioso, ma prima che potesse rimediare a quell'offesa gratuita, il ragazzo la trasse a se, trovandosi così incastonata tra il materasso e il corpo seducente di Zoro, che quasi schiacciava il suo.
Lo spadaccino teneva ben salda Nami stringendole i polsi, il suo respiro affannato si infrangeva sul collo della ragazza e il loro profumi si mischiavano dando vita a una ammaliante nuova fragranza.
<< Sono un verme viscido io eh ? >> Balbettava Zoro << Su avanti rispondi ! Cos'è hai perso la lingua adesso ? >>
Nami era completamente in imbarazzo. Il suo volto divenne ramato e il cuore le stava scoppiando dal petto, il viso del ragazzo era a pochi centimetri dal suo con il suo petto che sbatteva frenaticamente contro il suo seno.
Persa in quelle iridi corvine, Nami non sapeva più che dire, un turbine di emozioni contrastanti la stava avvolgendo, annebbiandole le membra. La stretta di Zoro si faceva sempre più forte, le stava quasi stritolando i polsi, mentre impaziente attendeva una sua risposta.
<< Lasciami Zoro ! Mi stai facendo male ! >>
Non fece neppure in tempo a finire di parlare che il ragazzo aveva già mollato la presa, mettendosi a sedere sul letto. Subito Nami si alzò dal materasso, pronta più che mai ad allontanarsi da quel ragazzo dalle mille sorprese.
<< Era meglio che non venivo a chiamarti io, come al solito sei sempre uno zoticone maleducato ! >> Imprecò, prima di scomparire del tutto dalla vista di Zoro, che confuso si accasciò sul morbido materasso, mentre mille pensieri balenavano nella sua testa e tante domande, che per ora non avrebbero trovato risposta.

Preda di una collera funesta, Nami raggiunse presto i suoi compagni, intenti ancora a banchettare tranquilli.
Si sedette di nuovo al suo posto cercando di dimenticare l'accaduto, ma senza successo.
<< Ah Nami eccoti finalmente ! Zoro si è svegliato ? >> Domandò Rubber.
<< Si ! Quell'ominide dovrebbe venire a momenti. >>
<< Allora dicci mia dea quale sarà la nostra prossima isola ? >> Chiese il giovane Sanji.
<< L'isola più vicina è Saudor Island. >> Rispose la navigatrice.
Robin voltò di scatto la sua attenzione verso la rossa << Hai detto Saudor Island ? >>
<< Si esatto, perché ? >>  
<< Credo di aver già sentito parlare di quest'isola. >>
                                                                        FINE PRIMO CAPITOLO

Allora che ne dite di questo primo cap ? Mi raccomando fatemelo sapere!!!! La fine non doveva essere così ma visto che mi era uscito già parecchio lungo ho preferito stoppare momentaneamente la storia in quel punto. Nel prossimo la trama della storia sarà meglio delineata a vi darà qualche dettaglio in più. La data precisa del prossimo aggiornamento non posso dirvela, dato che sono occupata già con un'altra storia, ma spero di farcela per la settimana prossima. Mi raccomando recensite !!! Ho bisogno del vostro parere. Alla prossima kiss kiss
                                                                                                                     
                                                                                                      Stella94

   
 
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