Videogiochi > Final Fantasy IX
Segui la storia  |       
Autore: Psyker_    09/08/2010    3 recensioni
Tutti i protagonisti della storia vincenti contro Trivia e Kuja si ritroveranno nuovamente immersi in una missione a cui non potranno sottrarsi. L'anima di un entità diabolica sta per essere liberata e non c'è modo per impedirlo, o forse si?. Una Fan Fiction con le carattiristiche di un vero "GDR", contanto di HP, MP e gli altri tipici elementi dei giochi di ruolo.
Genere: Generale, Azione, Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
asd

La situazione ad Alexandria stava peggiorando, i 4 Kaos erano senza dubbio alcuni dei nemici più forti che il gruppo di Gidan aveva mai affrontato. Fin dal luogo dei ricordi, quei mostri avevano messo a dura prova la loro abilità e adesso si mostravano nuovamente al cospetto del regno di Garnet. Gidan e Freija si scambiarono un occhiata veloce e senza stare ad aspettare l’attacco avversario si decisero a passare all’offensiva.

“Forza, l’abbiamo già battuto una volta!”

Lich volava intorno ai due sfidanti e lentamente li scrutava per effettuare un attacco forte e preciso.

“Quel tizio mi sta facendo girare la testa!”

Il tantarus volteggiò abilmente il suo Vlachus e con destrezza affiancò il nemico. Freija intanto effettuò un salto impetuoso e caricando la sua arma la lanciò con una potenza fuori dal comune. I colpi stavano per colpire il Kaos della terra che si spostò però velocemente all’indietro.

“Accidenti, dobbiamo intrappolarlo!”
“Facile a dirsi!”

Il mostro concentrò potere magico e infilzando i suoi artigli al suolo sprigionò una forza elementale devastante. La terrà tremò e Gidan ne fu vittima (Danno: 40)

Gidan:
Hp: 10
Mp: 50
Velocità: 30
Armi: Vlachus (Att: 20 ; Eff addizionale: Lentezza)
Equip: Nessuno

“Freija.. non ce la faccio più..”
“Ehi al volo!!”

La donna tirò al dolorante ragazzo un elisir. Gidan non credeva ai suoi occhi e senza titubare lo utilizzò immediatamente (Hp ripristinati).

“E’ comunque troppo forte, dobbiamo inventarci qualcosa!”

Improvvisamente però una forte folata di vento spostò letteralmente tutti i presenti.

“Che diavolo succede adesso!?”

Un ruggito spaventoso squarciò i cieli del regno di Alexandria e tra le nubi coprenti ciò che era rimesto della lucentezza del sole un enorme drago fece la sua comparsa.

“Bahamut!!”

L’evocazione sparò il celebre Megaflare dalle sue fauci polverizzando così il temibile mostro della terra. I danni nella piazza non erano indifferenti ma l’importante era eliminare tutte le minacce.

Gidan intuì che Daga ed Eiko dovevano essere in salvo e senza stare a pensarci si diresse insieme a Freija in direzione del castello. Ciò che trovarono sul posto non era però ciò che i due si aspettavano: desolazione e morte ornavano i lussuosi corridoi delle mura reali e violente fiamme impedivano l’accesso alle scale che portavano nella stanza della regina.

“Cosa diavolo è successo qui…?”

Dietro i due guerrieri qualcosa si mosse, altre fiamme anticiparono il ruggito spaventoso di una creatura enorme munita di corna.

“Ma quello è..”

Ifrit si avvicinò distruggendo qualsiasi cosa con le sue fiamme demoniache. Freija scosse il capo intuendo quello che stava succedendo mentre Gidan non aveva la ben che minima idea di cosa fare o come agire.
La creatura intanto stava per caricare i due avversari ma prima che li potesse frantumare al muro, la donna afferrò l’amico per la maglietta e balzò verso la torre.

“Saliamo velocemente, se rimaniamo qui siamo fregati!!”

Il bandito eseguì e anche se senza fiato riuscì a raggiungere la cima della torre.

“Guarda Freija, e quello cos’è?”

Una luce oscura nel cielo lacerò il suo azzurro formando un presagio negativo. Un’entità si dirigeva velocemente verso il castello, nelle sue mani stringeva una lancia.

“Ma che diavolo!?? Quello è Odino!! Disintegrerà Alexandria!!!”

Lo spirito dell’invocazione supremo scagliò la sua arma verso il regno: sarebbe stato un attimo e ciò per cui Garnet aveva dato tutta se stessa sarebbe sparito per sempre. I superstiti osservarono la luce avvicinarsi verso la terra e quasi come incantati da quell’avanzare lugubre sorrisero alle luci emanate dagli occhi infuocati della Summon.

Garnet ed Eiko, intrappolate tra le macerie del castello, alzarono lo sguardo. Così fecero anche Steiner, Beatrix, Vand e Blank: facero supposizioni su cosa potesse essere ma tutto sarebbe successo in un istante di morte.
Freija era impotente, avrebbe visto nuovamente Odino sterminare centinaia di persone.

“E’ la fine..”

La lancia colpì il suolo ma stranamente un varco dimensionale assorbì del tutto l’esplosione. Odino scomparve tra le luci ed un uomo al borgo con in mano l’arma artefice di tutto quel caos se la rideva sonoramente.
Gidan e Freija non riuscirono a capire, dalla torre erano troppo distanti.

L’uomo si avvicinò a Malilith e Tiamath che gli porsero 3 dei 4 gioielli ancestrali.
Era proprio il dottor Totto con adesso tra le mani 3 frammenti dell’antico monile e la pietra Gulgu.

“Solo tre!? E dove si trova il quarto?”

I due Kaos rimasti si inchinarono quasi a chiedere un perdono che non sarebbe mai arrivato.

“Stupide belve, tornate dalla feccia da cui vi ho ripescati!!”

Alle spalle dei mostri si aprì un varco dimensionale che li fece sparire inesorabilmente.

“Dannazione.. il signore non sarà contento..”

La prima a raggiungere il vecchio mentore di Garnet fu Beatrix con alle sue spalle Steiner.

“Dottor Totto! Che cosa ci fa qui? Alexandria è in pieno stato di guerra, si metta al riparo!”

La donna stava per prendere per un braccio il vecchio studioso ma una forza spirituale pazzesca la scaraventò lontana.

“Non osare più toccarmi con quelle sporche mani. D’altra parte non ne avrai più l’occasione tra non molto. Hahaha addio stupidi umani!!”

Totto sparì tramite un varco così come i Kaos, Steiner era basito e Beatrix non riusciva ancora a credere a quello che era successo.

“Non.. non poteva essere Totto..”.

Le evocazioni scomparvero e i Kaos rimanenti sconfitti. Gidan si diresse così verso la stanza della regina che persa tra le sue macerie non era quasi più riconoscibile. Daga piangeva tra le braccia di Eiko e l’arrivo del bandito non fece che peggiorare la situazione: aveva di nuovo ragione, le sue parole erano la verità e lei non lo aveva creduto per puro orgoglio.. Non doveva fare la regina, non era tagliata per un ruolo così importante e adesso sarebbe stata costretta ad assistere nuovamente alla distruzione del suo regno.
Questi pensieri affollarono la mente di Garnet che non riusciva a smettere di piangere. Improvvisamente però il Tantarus perse le staffe e la prese saldamente con due braccia.

“Adesso basta Garnet!! Basta piangere, basta disperarsi. Non vedi che la tua gente è in pericolo? È il momento di prendere delle decisioni e di agire. Per una volta comportati da regina e salva Alexandria dal declino. Il borgo o il castello si possono sempre ricostruire ma un “Regno” no, e quello ce l’hai ancora.. ce l’hai nel tuo cuore e lo vedo nei tuoi occhi. Basta frignare, alzati e prendi in mano le redini. Io comunque sia, o meglio.. noi comunque sia saremo sempre dalla tua parte..”

Quelle parole toccarono profondamente Daga, sapeva che aveva ragione, come sempre.

“Grazie.. grazie a tutti voi..”

Sul posto giunsero in seguito Beatrix e Steiner sconvolti. A parlare fu la donna.

“Regina.. il dottor Totto..”
“Che cosa è successo!?”
“Totto ci ha attaccati, ha completamente perso la testa..”

Freija sgranò gli occhi e avvicinandosi ad una seduta riprese fiato.

“Ragazzi devo parlarvi di qualcosa di estrema importanza che potrebbe avere a che fare con il vostro problema.., del vero motivo per cui sono qui ad Alexandria”

Daga invitò la draghiera di Burmesia a parlare.

“Dopo la distruzione di Trivia e del mondo di cristallo io sono andata a vivere a Daguerreo, città dello studio e della riflessione. Qui vi sono alcuni sacerdoti di Burmesia ed altri guerrieri che conoscevo dall’infanzia e insieme abbiamo deciso di recuperare di sacra pietra Gulgu custodita per anni ad Oelivert”

Gidan non capiva e chiese delucidazioni.

“Che aveva a che fare con voi quella pietra?”
“Esto Gaza era per noi un luogo sacro.. il vulcano era stato sigillato perché non potesse più portare i molteplici problemi del passato”
“Problemi? Che problemi?”
“Il vulcano Gulgu era la vera porta, il tramite diretto.. per il mondo di cristallo!”

--------------------------------------------------------------

Un ritorno col botto XD una rivelazione molto importante ai fini della trama. Comunque sono ufficialmente tornato, magari non col ritmo di un capitolo al giorno ma vi garantisco che sarò puntuale :D

Selene Krystal: Ti ringrazio vivamente per i tuoi complimenti =) fanno sempre piacere ed invogliano a continuare sempre con più passione *_* comunque presto capirai cosa diamine è successo a Totto, però effettivamente vederlo così fa un po’ impressione XD

Alex: Ehehehe Totto, i Kaos, la pietra Gulgu e le summons.. credimi, hanno tutti molto a che fare tra di loro. Presto capirai =)

Crazyguitar: L’argomento comune fra i lettori è per ora “Totto” XD beh credo ormai sia chiaro che non sia uno stratagemma.. ma allora cosa..? eheheh

Alla prossima! :D

 

 

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Final Fantasy IX / Vai alla pagina dell'autore: Psyker_