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Autore: Crazy_Me    09/08/2010    3 recensioni
Lui. Alexi Laiho. Lei. Jessica, ma per tutti Jess. Loro. Due band in tour insieme. Solo tre aggettivi. Pazzi, folli e fanatici della birra.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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12° Capitolo


- Ben alzati, ragazzi. – Jessica allungò delle tazze di caffè bollenti ad ognuno.
Rob mentre prendeva una delle tazze si immaginò Jess in versione Biancaneve e loro i
Sette Nani.
Scosse la testa e scacciò quell’idea.
- Oggi c’è il nostro terzultimo concerto…Questi due mesi e mezzo mi sembrano volati, non trovate? – Chiese Janne, sorseggiando lentamente il liquido amaro.
- Effettivamente…A me sembra molto meno. – Rispose Steve.
- Se penso che domani ci toccherà prendere di nuovo l’aereo, mi vien male! – Esclamò Henkka, facendo una smorfia.
- Non sei il solo, però stavolta sono tre ore…Sono superabili! – Affermò la ragazza, sedendosi sul divano. – E poi pensa al lato positivo. -
- Quale sarebbe? – Chiese dubbioso il bassista.
- Che in aereo Janne non ci obbligherà a giocare a Monopoli! -
I ragazzi risero e il tastierista fece finta di niente, sbuffando.

Arrivarono a Cracovia, ultima tappa dell’est, verso le 19.15, così passarono prima in Hotel, dove avrebbero alloggiato quella notte.
Stavolta le camere erano due e l’Hotel molto carino. Non era proprio in centro, ma lo sembrava dato che quella città era affollata al massimo.

Alexi era entrato nella stanza per primo e non aveva nemmeno badato ai letti.
Stavolta aveva lasciato che i suoi compagni si prendessero quello vicino alla porta, non gliene poteva fregare di meno.
Cosa cazzo ti preoccupa, dannazione?, continuava a chiedersi.
Fissava le persone passare, dal balcone dell’Hotel. Era al terzo piano, ma sembrava molto più in alto.
Si girò e arrivò fino all’attaccapanni per prendere fuori una sigaretta dal suo giubbotto di pelle nero, l’accese e tornò fuori, senza ascoltare le proteste dei compagni.
- Alexi, dannazione, diglielo a ‘sto cazzone che questo letto è mio. -
Cose di quel genere.
Non aveva voglia, stranamente, di sentire quelle cazzate. Era limpido che a nessuno gliene fregasse niente dei letti, i Children avrebbero dormito anche in tenda sulla punta dell’Everest con una canottiera e non avrebbero sentito la differenza.
Era solo un altro modo per scherzare, in un certo senso. Per passarsi il tempo.
Il biondo mandò fuori una boccata di fumo, che salì verso l’alto fino a dissolversi.
Di fianco al loro balcone, a destra, c’èra quello dei Revenge.
Non sentiva nulla, nessun rumore.
Pensò che si fossero addormentati, ma ad un certo punto alle sue orecchie arrivò la voce di Steve.
- Jessica, questo fottuto letto è mio. Punto e basta. – Pausa. – E smettila di buttarmi a terra la valigia! -
Sentiva delle risate e alcuni tonfi sordi. Probabilmente la valigia che veniva ripetutamente scaraventata sul pavimento.
Beata lei che non ci pensava. Magari perché non gliene fregava nulla, di quei baci.
Era strana, Jess, e magari per lei era uno scherzo. Un modo come un altro per farlo innervosire.
Finì la sigaretta e la spense del tutto nel posacenere accanto a lui, su un tavolino sempre sul balcone.
Per un attimo si sentì una donna. Sì, perché sono le donne che si fanno mille problemi del tipo
ma mi ha guardata in quel modo, magari gli piaccio! Oddio, e se invece non mi chiama più? Che faccio?
Quelle cose lì, che al cantante sembravano molto, troppo femminili.
Perciò decise che non doveva pensarci, se no si sarebbe ridotto a comprare borsette e scarpe col tacco per cancellare almeno un po’ la delusione amorosa.
E questo no, questo non andava bene.

I ragazzi scesero e andarono nel salone per la cena. Questa volta il vocalist chiese bene al cameriere se in alcuni piatti ci fossero noccioline e questi, un po’ sbalordito, gli rispose di no. Ma Alexi analizzò lo stesso ogni singola parte di ogni singola portata.
Alle 21.00 partirono sul bus per arrivare in tempo all’ “arena” di modeste dimensioni dove si sarebbe svolto il concerto, stavolta all’aperto.
Quando Jessica corse sul palco, seguita dai suoi compagni, ebbe l’impressione che la gente si fosse moltiplicata rispetto ai loro precedenti concerti. Forse era lo spazio aperto che rendeva tutto più grande, forse la folla che saltava, urlava, muoveva le mani, forse il buio del cielo che sembrava avvolgere tutto e dava l’impressione che esistessero solo loro.
Loro e la musica, naturalmente.

Si diedero la buonanotte e le due band entrarono nelle proprie camere.
Alexi dopo qualche minuto uscì dalla sua stanza e andò nel bar di sotto all’Hotel per prendersi una birra, dato che quel giorno non ne aveva ancora bevuta.
Quando torno su, trovò Jess con le chiavi della stanza in mano, che cercava di infilarle nella toppa.
- Che fai? – Chiese, facendola voltare di scatto.
- Hey, ciao…- Prese il suo pigiama da sotto braccio e glielo fece vedere. – Me l’ero dimenticato sul bus. -
- Ah. Io invece sono andato a bere la mia birra quotidiana. -
Jess sorrise, poi tornò ad armeggiare con le chiavi e finalmente stavolta la porta si aprì.
- Allora buonanotte, Alexi. – Lasciò perdere le chiavi e si avvicinò di nuovo a lui, con fare innocente e poi lo baciò.
Ancora.
Sempre quel maledetto bacio della buonanotte che faceva tanto pensare il cantante.
Quando si staccò, tornò veloce alla sua porta e fece per entrare, ma il cantante la fermò per un braccio.
- Non puoi continuare a baciarmi così, senza spiegazioni. – Disse, fissandola negli occhi.
Occhi stupendi, di un verde tenue, ma senza altre venature. Solo verde. Ci si poteva perdere in quegli occhi, constatò il cantante.
- E’ tardi. – Disse solo questo, rientrando e chiudendo piano la porta in faccia ad Alexi, che sembrava essere in stato confusionale.




Ehm… *me usa Henkka per nascondersi*
Avete ragione… Questi ultimi capitoli, oltre che un po’ “strani”, sono anche corti, ma preferisco dividerli.  
Che dire? Questo è il terzultimo capitolo. E so che ormai avete perso le speranze, ma quando uno meno se l’aspetta…

der Hysteria: Appena questa FanFiction finisce, ti mando Alexi a casa e ti fa un bello strip con il grembiulino xD Jess continua a baciare Alexi, ma alla fine non succede mai niente e non gli da spiegazioni… Ma vedrai… XD

Rocket Queen:
Effettivamente… Come diavolo si fa ad essere indecisi su quel bel ragazzo –per non dire altro- del Laiho? =D Eh, ma se fosse stata così accondiscendente probabilmente non ci sarebbe stata questa FanFiction XD


A presto con gli ultimi due capitoli…

Crazy_Me  …E chi se no? XD


  
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