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ùHogwarts Carolù
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Canto XVI
LA CITTA’ DEI MORTI, di Vy
-CONDE’: Piccola intrigante!
-SIRIUS: Avete lanciato mia cugina
fuori dal finestrino?
-TUTTI: Sì.
-SIRIUS: Tanto non mi stava
simpatica.
-RON: Ma tu hai intenzione di
rimanere qui adesso?
-SIRIUS: Certo! Mi piace questo
posto.
Sirius si siede e si mette a
fumare con Condè. Giulia va nello scompartimento a
truccarsi. Gli altri si avvicinano a Goro.
-HARRY:
Sirius é_è
-HERMIONE:
Ah già! C’è ancora il morto
qui!
-RON: Che facciamo, lo buttiamo di
sotto anche lui?
-CONAN: NO!! Non è morto! L’ho
solo anestetizzato!
-GHEMON: Lo dicevo che non poteva
parlare… !!
-CONAN: Credetemi, è meglio che
dorma… mi aiutate a portarlo nello scompartimento?
-GHEMON: Okay. (Ghemon, Conan, Ron e Harry
trascinano via Goro. Giulia
ricompare.)
-GIULIA: Ora andremo ad Alesia, vero?
-HERMIONE: Ehi, è vero! Come
facciamo senza macchinista?
-CONDE’: Ci penso io.
-SIRIUS: Ma i treni non erano
ancora stati inventati quando sei nato!
-CONDE’: Mi state offendendo, signore?
-GIULIA: Cos’è un treno?
-HERMIONE: Forse è meglio che lo
faccia io…
-CONDE’: No, no, fidatevi… (entra nella locomotiva e si chiude a chiave)
Nel frattempo, a Hogwarts, Silente
e la McGranitt si sono spostati nella rimessa.
-SILENTE: Hai preso tutto, Minerva?
-MCGRANITT: Trucchi, libri e
cioccolatini.
-SILENTE: Bene! Sistemati la
sciarpa che fa freddo!
-MCGRANITT: Sì sì.
Tieni le chiavi.
Silente prende le chiavi e apre il
garage, mentre la McGranitt aspetta.
Dopo qualche minuto, si sente un
potente rombare e Silente esce dalla rimessa su una moto anni ’40, con gli
occhialini e il berretto. La McGranitt sale sul side-car e si sistema il
cestino in grembo.
-SILENTE: Senti che potenza?
-MCGRANITT: Non andare troppo
veloce.
La moto parte con un chioccio
POT-POT.
Sul Polar
Express…
-HERMIONE: Lo sapevo… come faremo…
non avremmo dovuto buttare giù Tonks… il macchinista è
insostituibile! Solo lei sapeva guidare il treno! …
Entra Condè
a fumarsi una sigaretta.
-SIRIUS: MA CHI GUIDA?!
-CONDE’: Tranquilli. Era già impostato il pilota automatico.
-GHEMON: Ehi! Guardate! (Tutti
corrono alla finestra)
-HERMIONE: Una città fortificata!
-GHEMON: E’ il Louvre?
-CONDE’: No che non lo è! Che novità è questa?!
-SIRIUS: Fermate il treno! (tira
il freno)
Arrivano Conan,
Ron, Harry e Giulia. Tutti insieme escono e salgono
sul tetto del vagone.
-HARRY: Cos’è successo?
-CONAN: Perché vi siete fermati?
E’ forse a causa di quelle strane impronte sul terreno in direzione est-sud-ovest?
-SIRIUS: No. Stavamo guardando
quella spaventosa città fortificata circondata da corvi gracchianti.
-HERMIONE: (Scruta l’orizzonte)
Sembra che le rotaie si dirigano là… cosa facciamo?
-HARRY: Non sappiamo neppure cosa
sia quel posto! Buuuh!
-VOCE MISTERIOSA: IO LO SO!!
(tutti si girano)
Giulia ha indossato l’armatura di
Giulietto e ha piantato sul tetto l’aquila di Roma.
-SIRIUS: HAI FRACASSATO IL TETTO
DEL NOSTRO VAGONE!!
-GIULIA DUX: QUELLA E’ ALESIA!
-TUTTI: Ooooooooooooooh!!
(si girano verso la città, che è tutta distrutta, diroccata, bruciacchiata e
pure puzzolente)
-RON: Ehi! Guardate là!
Tutti si sporgono per vedere. Una
lunga fila di gente conciata male sta uscendo da Alesia.
-HERMIONE: Sono i Galli… Quelli
che Cesare ha sconfitto…
-GHEMON: Gli Arverni…
i più incazzosi di tutti!
-CONDE’: Ho un brutto presentimento.
-GIULIA DUX: AH AH AH! E
ALLORA, BRUTTI BARBARI PIDOCCHIOSI, COSA DITE ADESSO?!
I Galli si guardano stupiti a
guardarli.
-GIULA DUX: CHE FINE HA FATTO IL
VOSTRO AMATO VERCINGETORIGE, EH?!
-CONDE’: Eh… madama…
-GIULIA DUX: GIULIETTO GLI HA FATTO
UN CULO COSI’, ECCO COS’E’ SUCCESSO!!!
-GALLI: Grrrr…
-SIRIUS: Scendete di sotto! Ho
l’impressione che ripartiremo piuttosto presto. (tutti scendono e tirano giù le
tende dei finestrini.)
-HERMIONE: Volete un tè nel
frattempo?
-GHEMON: Sì, fa freddo da queste
parti.
-GIULIA DUX DAL TETTO: Viva per
sempre la gloria di Rom- SZOCK!
(Il treno viene
scosso da un forte colpo.)
-HERMIONE: Oddìo!
-SIRIUS: Ma l’hanno uccisa? …
-CONDE’: Abominio! Sacrilegio! Alzare le mani su una donna!
-SIRIUS: Sì, perché vorresti farmi
credere che non hai mai alzato le mani
su una donna…
-CONDE’: Eh eh…
-SIRIUS: Eh eh…
-HERMIONE: Piantatela, cretini!
-GHEMON: Riscattate il vostro
onore andando a salvare la donna!
-HARRY: A proposito, che fine ha
fatto?
-CONDE’: Lasciate perdere, provinciali. Vado io a salvare Madame Giulia. (Si
arrampica fuori dal finestrino)
-URLA MISTERIOSA: AAAUGH!! Acc! Cazz! Porc
la miser! AAAH!
-HARRY: Siamo spacciati! Abbiamo
perso il nostro prode condottiero!
-CONAN: Prode?
In quel momento un finestrino esplode
in mille pezzi e Condè piomba nel vagone con Giulia
tra le braccia.
-GIULIA: Cospetto! …
-CONDE’: Diavolo, non avete idea di che casino c’è là fuori!
-HARRY: Sei tutto tagliuzzato, sai?
-CONDE’: Oh mon Dieu! (si guarda le mani)
-GIULIA: Ti accudirò io, mio
salvatore! *_*
RRROOOOARGH!!!
-RON: … aaaahgià,
ci sono ancora i Galli là fuori!
-HERMIONE: Ma quelli non sono
Galli!... I TROIANI CI HANNO RAGGIUNTO! (si sporge dal
finestrino)
Il Polar
Express è circondato dai Galli armati fino ai denti e dai Troiani ruggenti e
sbavanti.
-VOCI DA DENTRO: AIUTOOO!!
-HERMIONE: Cavolocavolocavolo!
Non possiamo ripartire, stanno occupando i binari!
-RON: Siamo con le spalle al muro!
-HARRY: Uh? Quale muro?
-CONDE’: Tranquilli, vi manderanno qualcuno di nuovo dalla regia.
-SUONO MISTERIOSO: ROOOOARRR!!
-TUTTI: Cos’è questo? (si
precipitano al finestrino)
Una moto si sta avvicinando
velocissima. Alla guida c’è Silente carico di cartucce che spara con una
mitragliatrice, mentre in piedi sul side-car la McGranitt in tuta di pelle
rossa e stivaloni fa schioccare la frusta lanciando urla di guerra.
-GHEMON: ARRIVANO I NOSTRI!! …
vero?
-HERMIONE: Sì ma… Professor
Silente! Professoressa!
-RON & HARRY: Che FORZA!!