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Autore: AlexiaLil    09/08/2010    2 recensioni
I pensieri di Luna. Semplicemente una ragazza non diversa, ma speciale.
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Luna Lovegood
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Questa l'ho scritta 1 annetto fa circa, per un forum di Harry Potter. Oggi l'ho riletta, e mi sembrava bello pubblicarla.

Scritta con affetto, verso un personaggio adorabile, perchè lei merita tanto.

    Luna, semplicemente lei

La gente sghignazza quando mi vede. Mi prendono in giro. Mi hanno dato un soprannome. Mi chiamano "Lunatica"; non è poi così male, almeno è originale, Mi fanno gli scherzi, e si divertono. Dovrei arrabbiarmi con loro? Non ne sarei capace, perché si sentono soddisfatti, il ché porta alla loro felicità, e in questo periodo le risate non fanno altro che bene. Non riesco però a capire perché devono fare così... non credo di aver fatto qualcosa contro di loro, o per chissà quale strano motivo sono io il "bersaglio" dei loro giochi... sicuramente sono i Nargilli gli artefici di tutto. Perché mai i miei compagni mi dovrebbero trattare male, se non fossero costretti da qualcuno?

L'altro giorno ho parlato con Harry Potter: io gli credo. Perché dovrebbe mentire, dopo quello che ha passato? Continuo a non capire i miei compagni... eppure alcuni sono amici di Harry. Io non sono una grande esperta in fatto di amicizie, ma gli amici non dovrebbero appoggiarsi a vicenda? Non dovrebbero restare uniti, sempre e comunque?

Oltre a non capire Harry, le persone non capisco i Thestral: come si può avere paura di un essere tanto docile e buono? Non sono molto socievoli perché la gente non li vede come animali di buon auspicio, solo per il fatto che chi li vede, ha visto qualcuno morire... ma io penso che, se hai visto qualcuno morire, scoprire che c'è molto altro nel mondo, sapere che c'è altra vita dovrebbe poter renderti... non so, più felice è troppo? Insomma, che hanno fatto questi poveri animali, per essere così maltrattati? Per non sentirsi amati? Per non dover sentire altro che urla di terrore. Non è mica colpa loro, dopotutto.

Dico di non capire, o forse sto solo facendo finta, perché la realtà può essere molto più crudele di quel che si pensi. Perché alcuni fanno cose orribili ad altri, per motivi a cui non si riesce sempre a dare un senso... ma sono convinta che tutto debba avere uno scopo, o qualcosa sotto, altrimenti non avrebbe un inizio né una fine.

 

Se devo avere paura, ho solo il timore di restare sola (anche se ho papà, lui non ci sarà per sempre, come la mamma). Non mi piace la solitudine, non quando la cerco (non ne posso fare a meno, visto che è una cosa che si ripete sempre nella mia vita). E ho anche paura di vedere le cose come gli altri. Non c'è niente di bello nel guardare il mondo allo stesso modo, sarebbe troppo monotono, troppo piatto. Meglio avere una visuale tutta nostra, sempre in un continuo evolversi, e in questo modo le persone possono mettersi a confronto, posso parlare, possono diventare amici... ecco che ricado sempre in questa parola. Amici. Tanto semplice, ma così piena... piena di significato che sembra avere un'anima propria.

Il vecchio detto babbano "trova un amico, e trovi un tesoro", beh... ha molto più senso di quello che sembra. E' una cosa molto più profonda, molto più piena di sentimento. Se mai dovessi provare questa parola sulla mia pelle, se mai dovessi trovare davvero qualcuno da chiamare amico... non mi lascerei mai scappare questa opportunità. Se non viene, beh... saprò a chi dare la colpa; se i Nargilli si sono fissati con me, sicuramente una persona è al sicuro dalle loto cattive intenzioni. Meglio così, ho aiutato qualcuno, anche se non lo sa.

 

 

   
 
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