"..Delitto incompreso"

“C’è una sola cosa a questo mondo per la quale sarei pronto a scommettere patrimonio, casa, lucidità e salute dell’intera famiglia. Mio figlio è totalmente e  incondizionatamente innamorato di quella sgualdrina. E la cosa non mi piace affatto” osservò Lucius, piccato.

“Suvvia Lucius, non mi sembra tanto male la ragazza. E’ carina, gentile e simpatica. Non sarà di buona famiglia forse, ma sposando Draco la sua educazione cambierà radicalmente.. e a quel punto di cosa ti potrai lamentare?” obiettò Narcissa che era pronta al divorzio, pur di difendere il suo amato pargolo.

“Ha le gambe storte, è sgraziata..e soprattutto è una mezzosangue. Non posso tollerare il fatto che nei miei unici e amati nipotini scorrerà il sangue di una lurida semibabbana.”

Bellatrix aprì la porta con uno scatto secco: fortunatamente non aveva afferrato l’argomento del quale stavano discutendo la sorella e il cognato perché altrimenti la sua opinione non sarebbe assolutamente stata favorevole e non avrebbe fatto altro che peggiorare le cose.

Si limitò a guardare i due, che erano a pochi centimetri di distanza come pronti a un corpo a corpo, scuotendo il capo.

Continuava a non comprendere il motivo della loro unione e probabilmente non avrebbe mai capito che c’era un solo motivo per cui abitavano ancora sotto lo stesso tetto: Draco.

Entrambi erano convinti di curare gli interessi del loro bambino ormai diventato quasi un uomo, ma non si trovavano mai d’accordo sull’argomento.

“Cosa sei venuta a fare, Bella?” chiese Lucius con il suo solito tono sgarbato.

“Stavo uscendo e volevo chiedere a Narcissa se per caso le servisse qualcosa a Notturn Alley” si giusitificò Bellatrix con un’alzata di spalle.

“Non mi serve niente, grazie” la liquidò gentilmente la sorella.

A quel punto l’ultima discendente degna del suo cognome della famiglia Lestrange varcò la porta a grandi passi, con la veste da strega che svolazzava pericolosamente: era nervosa e non sarebbe tornata troppo presto a casa.

Saggia decisione dal momento che i coniugi Malfoy sembravano impegnatissimi in uno dei loro frequenti litigi.

Stavano per continuare a discutere quando improvvisamente la porta si spalancò di nuovo.

Stavolta la figura che varcò la soglia della stanza aveva un profilo maschile, decisamente regale: era Draco, seguito a ruota dalla fidanzata: Hermione.

“Madre, Padre” li salutò formalmente accompagnando a ogni parola una fredda stretta di mano.

Solo Narcissa sembrava godere di un trattamento appena più affettuoso da parte del figlio, che dopo il saluto tanto distaccato, l’abbracciò calorosamente.

Hermione salutò entrambi con una timida riverenza e un cenno del capo, accompagnati da uno balbettato “Buonasera” decisamente poco apprezzato da Malfoy senior.

“Vedo che finalmente ti sei degnato di regalarci l’onore della tua presenza, Draco” disse quest’ultimo rivolto al figlio.

Sul volto di Narcissa si dipinse un espressione addolorata vedendo il modo il cui il marito trattava la sua ormai unica ragione di vita.

“Si padre, io ed Hermione abbiamo un importante annuncio da farvi”

Al sentire il nome della ragazza Lucius sputò per terra e a quel punto la moglie non riuscì a trattenere un gridolino scandalizzato, seguito da un sospiro triste.

Hermione, dal canto suo, era nell’angolo e guardava a terra senza osar alzare gli occhi per paura di incontrare sguardi carichi d’odio, o rimprovero.

“Cosa avete da dirci, caro?” domandò la bionda, carezzando amorevolmente i capelli del figlio, ancora più chiari dei suoi.

“Hermione è incinta” annunciò Draco senza preamboli, senza inutili giri di parole.

Lucius perse le staffe. Mollò un ceffone in piena faccia al figlio, lasciandogli il segno sconveniente di cinque dita rosse sul bel volto pallido e uscì dalla stanza sbuffando peggio di una locomotiva a vapore. Non prima di aver sputato nuovamente ai piedi della povera Hermione, che era scoppiata in lacrime, silenziosamente poiché conservava ancora una certa dignità nonostante Lucius l’avesse abbondantemente calpestata.

Appena il marito lasciò la stanza Narcissa si precipitò ad abbracciare la nuora e ad asciugarle le lacrime.

“E’ un maschio, o una femmina?” domandò poi.

“Una femmina” annunciò Hermione, fiera.

Draco accarezzò il ventre della fidanzata, tutto contento.

“Avete già qualche idea per il nome?” domandò la futura nonna, improvvisamente ringiovanita di vent’anni.

“Prudence” rispose stavolta Draco.

“E perché?” domandò di nuovo Narcissa.

Spiegarlo a lei sarebbe stato facile, ma chi avrebbe spiegato a Lucius che il nome veniva dalla canzone “Dear Prudence” dei Beatles, canzone che avrebbero voluto al loro matrimonio?...

Fine.

“Hey voi!.. si lo so è un po’ strana come FF per essere una one-shoot. Ma mi è venuta in un momento di sclero vacanziero :P a me comunque piace..non so a voi.

Una piccola recensione mi farebbe piacere. Baci_ Padfoot_ <3