"Harry" Ginny,con in mano dei fogli del San Mungo,lo chiamò dal salotto.
"Dimmi,amore mio!" rispose entrando nella stanza.
"Devo dirti una cosa,ma...siediti"
"Tesoro...così mi preoccupi!" rispose Harry,sedendosi sulla poltrona.
"Sono incinta!" disse raggiante.
La sua espressione felice,però,si spegneva piano piano mentre il tempo passava e il volto di suo marito assumeva un colorito sempre più pallido.
"Non..non sei felice Harry?" chiese Ginny leggermente irata.
"No...ma che dici...cioè..si che sono felice...anzi...felicissimo...solo...così inaspettato...aspetta...lo vado a dire a tuo fratello!" rispose Harry che già aveva guadagnato la porta. Ginny rimase seduta sul divano,con ancora i fogli nella mano sinistra e nella destra la bacchetta da cui uscivano scintille rosso fuoco.
"Mi sa che nascerai orfano piccolino!" disse in un sussurro.
Appena fuori dalla porta Harry si smateriallizzò e in un attimo si ritrovò immerso nella confusione del negozio di scherzi Weasley. Cercò a lungo Ron e quando lo trovò lo afferrò per il braccio e lo tirò di lato. Con voce che sfiorava l'isterico gli comunicò la “lieta notizia”.
"Per tutti gli ippogrifi!Sono scioccato!" Ron lo guardava con gli occhi spalancati.
"Grazie dell'incoraggiamento...ora si che mi sento meglio..." rispose Harry sempre più depresso.
"Ma lei,come l'ha presa?Voglio dire...come ti sembrava?"
"Lei era...era...radiosa..." rispose in un sussurro Harry andando verso la porta.
"Harry,amico,ma dove vai?" gli urlò dietro Ron ma non ottenne risposta.
Quella sera camminò tanto,forse più di quanto avesse mai fatto nella sua intera vita. Le ore passavano ma lui non riusciva a a smettere,non sapeva cosa fare ne dove andare. Girò senza metà per le strade di Londra finchè,mente il sole calava,si ritrovò davanti ad una vetrina illuminata. Non seppe mai se fu la lunga camminata,le luci di quella vetrina o altro a rischiaragli la mente e a portarlo sulla strada giusta,fatto sta che a quel punto tutto gli apparve chiaro. Qualche ora dopo era finalmente giunto alla sua metà,era di nuovo a casa. Quando aprì la porta la casa era silenziosa e buia. Per un istante credette che se  ne fosse andata,ma poi notò la luce filtrare da sotto la porta del salotto. Aprì esitante la porta e si ritrovò a fissare la donna che amava. Era seduta sulla poltrona su cui l'aveva lasciata,i fogli erano sparsi sul pavimento e una tazza ormai fredda era abbandonata sul tavolo. Aveva i capelli spettinati,l'aria stanca e gli occhi gonfi e arrossati e per lui era più bella che mai.
"Amore,scusa!Ho sbagliato...è la cosa più bella della mia vit..." le labbra di Ginny gli impedirono di concludere la frase.
Erano passati ormai 3 mesi da quella sera e Ginny,mentre seduta davanti al camino fissava le fiamme, portò ancora una volta la mano al collo per sforare la collana. Quando era tornato a casa le aveva portato un catenina d'oro con tre ciondoli. Le aveva sussurrato che per due l'incisione l'aveva già messa, una G e una H,mentre per il terzo avrebbero deciso poi. Ancora adesso ricordando quel momento le salivano le lacrime agli occhi. Ora su quel ciondolo era incisa una  piccola J.
Harry entrò nella stanza è fissò i riflessi delle fiamme danzare sui capelli rossi di sua moglie. Fu un attimo,lei si porto la mano al grembo,si voltò verso di lui con gli occhi spalancati e disse:
"Harry,corri!Vieni a sentire!"Harry le corse accanto,appoggiò la mano sulla sua pancia e lo sentì. Un calcetto.
"Ciao piccolo James!" sussurro felice.




Nda:I personaggi non mi appartengono sono di proprietà di J.K. Rowling (purtroppo!! xD) La storia è scritta per divertimento e senza scopo di lucro.