Grimmjow
giaceva accanto a Neliel.
Lui
dormiva, ma l’altra era più che sveglia. Con
un’idea che cominciava a formarsi, rotolò su di
lui. Egli si mosse leggermente, ma non si svegliò.
“Aw
Grimmjow.” Bisbigliò. “Sei davvero un
dormiglione!”
Ridacchiò,
prese una ciocca di capelli e gli sfiorò il naso con le
punte. Si agitò e grugnì. Inarcò un
sopracciglio, era sveglio.
Neliel
sorrise.
“Che
stai facendo?”
Lei
non rispose, continuò a sorridere.
Grimmjow
aprì gli occhi, sembravano quasi brillare al chiaro di luna.
“Ben
svegliato!” Disse felice.
Sospirò
tirandola a sé. “Perché sei sempre
così iperattiva?”
Neliel
alzò le spalle. “Non saprei.”
Avvicinò le labbra a quelle di lui, attenta a evitare la
maschera. Sogghignò e ricambiò il bacio
piacevolmente, ma proprio mentre iniziava a gustare il loro contatto
Neliel si scostò. Grimmjow si lamentò leggermente
e cercò di ritirarla a sé, ma lei
sfuggì dalla sua presa e saltò giù dal
letto.
“Ma
che-“ Cominciò. Lei lo interruppe.
“Ah-ah!”
Agitò l’indice. “Attento al
linguaggio.”
Grimmjow sporse il labbro
inferiore assumendo
un’espressione triste e offesa. “Perché
ti sei spostata?”
“Aw,
ho per caso ferito il tuo orgoglio? Beh, se vuoi che ti faccia stare
meglio, devi prendermi.”
La
guardò con stupore mentre la donna saliva sul davanzale
della finestra. Neliel si voltò leggermente.
“Prova a prendermi se ci riesci!” Disse,
scomparendo.
“Dispettosa come sempre.” Borbottò, seguendola.