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Autore: sammyjoe Storm    12/08/2010    4 recensioni
Ricordate Marmelade Boy? Bene, lo prendo come un si, questa storia inizia con la quasi conclusione del concerto alla Toryo.
Ritorni dal passato,amicizie e soprattutto segreti,
lacrime, emozioni e colpi di scena..
preparatevi un po' di kleenex, fidatevi :)
---- storia in fase di revisione --- al momento sospesa.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 3: Shingo’s Home

Tutti i presenti rimasero meravigliati nello scoprire che questi cinque ragazzi, cantavano e suonavano  molto meglio di Yuu e dei ragazzi della Toryo.  Shingo non si limitò a stare fermo mentre cantava, si muoveva intorno al palco, muovendo braccia e  gambe.  Dietro di lui, la proiezione mostrò scene del filmino di prima, raffiguranti  Mizuka e poi  Shingo confortato da Miki.  Durante il coro, i suoi amici  cantarono tutti  insieme, facendo capire a  tutti che questi ragazzi hanno  veramente molto  talento, perché oltre a suonare uno strumento, senza nessun problema cantavano e interagivano  benissimo.  Sembrava quasi che si fossero  preparati  per questo concerto specifico.

Un applauso scoppiò e tutti e cinque i ragazzi fecero  un inchino.  Yuu e Satoshi guardandosi, ammisero che i vecchi amici di Miki avevano fatto un magnifico lavoro, forse molto meglio del loro. Suzu di  sorprese di scoprire, che per una ragazza molto semplice  e secondo lei  non molto bella, Miki, ha un sacco di grandi amici: un  migliore amico bellissimo, un ragazzo splendido e dolce, un pianista di grande talento come collega  e "amico", e vecchi amici che oltre ad essere bellissimi erano dei musicisti e cantanti  portentosi.

Meiko  che era vicino al palco guardò  Shingo intento a  fissare  l'ultima scena della  proiezione, nella quale  si vedeva lui abbracciato a Miki,  non erano  nel parco, si trovavano  in camera da letto di qualcuno.  "Shingo, non mi ricordo di aver visto quella scena prima", disse Meiko con fare stupito.

" Shingo sorrise e le disse: "E’ grazie a quello che successe quel giorno che  capii di essere realmente  innamorato di lei. Debolmente, si sentì Miki chiamare  Yamato, dopodichè Yamato raccolse una scatola enorme e la spinse nel  backstage, Shingo sospirò ,facendo un piccolo borbottio "Ma per capire  i sentimenti che provavo  per Miki c’era un  prezzo da pagare. E questo prezzo  era otou-san."

 "Il TUO OTOU-SAN? Cosa gli è SUCCESSO??" Yuu chiese stupendosi del proprio tono di voce e facendo un passo più vicino alla scalinata.

Shingo non rispose, così lo fece Ryu al posto suo. "Suo padre lasciò sua madre e lui, un paio di giorni dopo aver rotto con Mizuka. Shingo reagì piuttosto violentemente quando lo scoprì e non volle più uscire dalla sua stanza, così chiamai Miki dopo aver tentato di   parlargli ma con scarsi risultati". hingo afferrò la sedia girevole e si sedette rapidamente al contrario; Ryu vide il  labbro inferiore di Shingo irrigidirsi e imbronciarsi, poggiò le mani sul capo e socchiuse gli occhi, assomigliava a un bambino imbronciato che faceva  i capricci.

"Perché non gli e lo mostri, Ryu? Demo (ma) se non ti va, basta dirgli quello che il mio patetico otou-san (padre) ha fatto a noi e come okaa-san (madre) ha sofferto". Ryu guardò Shingo mentre prendeva un pezzo di carta da disegno e cominciò a disegnare un nuovo design per un prodotto. Ryu notò che  Shingo alla menzione del padre, era veramente arrabbiato, capendolo solo dal suo atteggiamento, la matita tracciava segni forti e molto duri sul foglio, provocandone  la rottura.

Non volendo turbare il suo amico ulteriormente, Ryu si diresse verso il suo computer  per mettere sul grande schermo  un altro film: la rabbia Shingo. Spero solo che Miki non veda Shingo sconvolto  di nuovo.  Probabilmente lo abbraccerebbe e  lui finirebbe per piangere, e se  ha un fidanzato, e questo è geloso, forse potrebbe rompere con lei.  Miki poi finirà col piangere, e ciò  renderebbe  le cose peggiori perché ognuno  di noi vorrebbe consolarla..,"Ryu pensò tra se e se. He narrowed his eyes and glared at the laptop's screen and didn't move. Socchiuse gli occhi, guardò lo schermo del portatile e non si mosse.

"Yo, Ryu, che c’è di sbagliato?" Keisuke gridò. Ryu scattò dal suo trance e fissò il cugino Arashi. "Sei  lì in piedi con uno sguardo perso e pallido in  viso. Cosa c'è? Cosa ti è successo? Non ti senti bene?"

Il figlio del regista sorrise e rispose: "Stavo solo pensando, ecco tutto". Ryu iniziò a digitare sulla tastiera del  computer e aprì una cartella. Yuu, insieme a tutti gli altri, fissò verso  la proiezione e rimase sbalordito scoprendo che c’erano  almeno un centinaio di file  all'interno di quella cartella.  Ryu accidentalmente premette il pulsante sulla freccia a destra e sul lato sinistro comparì l’anteprima sulla  proiezione. Una foto.

La foto era simile alla prima immagine ,Miki ed un ragazzo. Questa volta però era  Miki che baciava, il ragazzo accanto,sulla guancia mentre lo abbraccia lateralmente, il viso del ragazzo era raggiante e felice. Improvvisamente, in quell’esatto momento, Yuu si ricordò che nessuno aveva ancora risposto alla sua domanda, guarda caso la domanda che riguarda la misteriosa identità del ragazzo ritratto nelle due fotografie.

"Qualcuno mi può dire,GENTILMENTE, chi è Hideki e il suo rapporto con Miki, onegai?".  Yuu chiese calcando la voce sulla parola gentilmente. Tutti ragazzi di sesso maschile sul palco si guardarono e iniziarono a  mormorare sottovoce, causando un po’ di stupore in Yuu che, per l’irritazione , tese le  orecchie per sentire quello che si stavano  dicendo. "Nani? Cosa stai dicendo?"

Prima che  uno qualsiasi dei suoi amici potesse rispondere, Ryu rapidamente cliccò su un file che mostrava  un filmato. Yuu socchiuse gli occhi.  ‘Perché mi sembra che stiano evitando la questione, ogni volta che domando chi è Hideki? La Akizuki non sembra proprio intenzionata ai rispondere alla mia domanda’  pensò Yuu, He turned his head towards Meiko and slowly changes his attention to the four boys on the stage. voltando la testa verso  Meiko, distogliendo  lentamente la sua attenzione  dai ragazzi sul palco.  ‘Mi chiedo cosa possa essere successo per perché la cosa sia così segreta! Nota mentale: chiedere a Miki quando torna fuori.’

Yuu sa che non dovrebbe, ma qualcosa nella sua mente voleva assolutamente e incondizionatamente sapere di questo rapporto privato tra la sua ragazza e Hideki.  Cercò di convincere se  stesso di non essere geloso, perché Meiko disse in precedenza che Hideki  non è mai stato innamorato di Miki, ma il pensiero di Yuu,  tornò mentalmente alle due foto precedenti, dove, qualcuno, baciava  Miki o si faceva baciare da lei, felice e contento.  Non finì di formulare il suo pensiero perché sentì una voce ,così smise di pensare e guardò in alto,verso la proiezione.

 "Sono davvero sorpreso da te, Shingo", la voce di Ryu disse mentre teneva la videocamera saldamente sulla spalla e concentrato sul ragazzo accanto a lui. ""Sei stato abbracciato e consolato da una ragazza molto kawaii e ancora non  hai una cotta per lei?!?."

" Shingo sospirò e corresse il suo amico: "Io ho  abbracciato  lei, Ryu, non il contrario. E perché dovrei avere una cotta per Miki? A  causa di quello che è successo?". Ryu rimase immobile mentre  Shingo  continuò a camminare avanti. "sembra  quasi, che tu voglia far intendere, che per ogni ragazza che abbraccio  alla fine mi prendo  cotta ..."

 "Come puoi non avere una cotta per ..."

"Eccoci", Shingo interruppe. Ryu si rivolse verso la casa Shingo. "Siamo a casa," disse  mentre correva su per le scale e aprì la porta, Ryu lo seguiva e riprendeva con la videocamera. "E ' da un po’ che non vedi  mia okaa-san (madre), questa volta potresti vedere la versione adulta di Miki, ha i capelli castani lunghi proprio come Miki "

Ryu entrò nella casa e tolsero entrambi le scarpe.  Ryu si guardò intorno e  rimase in silenzio  nel vedere che nonostante la quantità di denaro che porti a casa la madre dell’amico, abbiano  deciso di vivere in una casa non molto grande, rispetto alla sua villa. "Yo! Ryu, perché tieni sempre con te la videocamera, in qualunque posto vai?"

" -.-  In quale altro modo posso diventare un regista famoso come il mio otou-san? Ha detto che devo fare molta pratica, mentre  sono ancora giovane e forse posso diventare il suo successore". Shingo  fissò Ryu con uno sguardo strano, sorpreso dall’affermazione dell’amico. "Nani?"

Shingo scosse la testa e si diresse in cucina. "Okaa-san! Tadiema! (Io sono a casa)" Non udì alcuna risposta, Shingo gridò nuovamente: "Okaa-san!" un po 'più forte, cercando di ottenere l'attenzione di sua madre. Poco prima di fare un passo verso la zona cottura, udì uno schianto. Preoccupato che qualcosa fosse accaduto, i due amici si precipitarono  in cucina, dove videro la madre di Shingo  in piedi davanti al lavandino, con le mani tremanti,  sul pavimento invece c’erano i pezzi di un piatto rotto. Doveva essergli caduto.

"Okaa-san, daijobu? (Mamma, va tutto bene?)" Shingo chiese  rapidamente e altrettanto rapidamente raggiunse  scopa e paletta. presi in  un vicino ripostiglio. Raccolse  i pezzi e li gettò nel secchio dell'immondizia. ""Okaa-san, cos’è successo? Perché non ti siedi?" Shingo suggerì, così prese sua madre e la portò a sedere, dopodiché riempì un bicchiere d’acqua e glielo porse.

"Okaeri-nasai. (Bentornato) Come mai  a casa così presto? Credevo che tu fossi a scuola  per una riunione o qualcosa del genere?" disse la madre. Ryu studiò la madre di Shingo e si rese conto che era proprio come  Shingo l’aveva descritta. All’inizio rimase stupito e un po’ sconvolto nel vedere la somiglianza con Miki soprattutto perché sembrava di vederla con poco più di trent'anni, ma ben presto si rese conto che lei non era Miki, la ragazza di cui  è innamorato.

""La riunione è stata annullata perché le ragazze del club di tennis avevano gli allenamenti", disse  Shingo distrattamente. Sua madre lo guardò con un'espressione perplessa sul sul volto; Shingo agitò le mani dopo aver capito il suo errore. "Non è niente mamma", ma lasciò cadere entrambe le braccia quando vide  sua madre con il  volto serio. "Vuoi che chiami otou-san al lavoro?"

Dopo aver ascoltato la sua domanda, la madre di Shingo si alzò in fretta e disse bruscamente, "NO!" Suo figlio e il  suo amico  la fissarono  con uno sguardo preoccupato. La madre guardò in basso  e disse tristemente: "Non verrà ..." la sua voce tremante  tradì  il suo triste stato d'animo.

Shingo notò la tristezza della madre, non capiva ancora cosa stesse cercando di dirgli: “Ma  se dico a otou-san che ...", ha smesso di parlare quando vide sua madre scuotere lentamente la testa con le lacrime agli occhi che iniziarono ad uscire lentamente e poi sempre più veloci e copiose dai suoi occhi. Shingo finalmente realizzò ciò che la madre  esitante, stesse cercando di dirgli:  strinse i pugni  fino a far diventare bianche le nocche  e disse a bassa voce ma con una rabbia incontenibile che traspariva dalle stesse ,” l 'ha fatto, non è vero? "

Ryu guardò il suo amico e vide che Shingo cominciava a comportarsi come un vulcano, pronto a eruttare. Shingo guardò la madre e gridò: "Otou-san ci ha lasciato, vero?"  La madre non rispose, ma tutti avrebbero potuto capire dal suo sguardo perso, che avesse ragione.  "BAKA OTOU-SAN! ( stupido padre!!)" Shingo gridò con rabbia, "Lo odio!"  E con questo, corse fuori dalla cucina, salì su  per le scale fino al secondo piano e entrò nella  sua camera da letto, sbattendo fortemente la porta.

Gli occhi di Ryu fissavano il posto dove pochi secondi prima c’era l’amico e poi si girarono verso la madre, non comprendendo cosa fosse appena accaduto. "Gomen Nasi, se sono arrivato in un brutto momento, demo (ma) mi puoi dire, per favore, cosa sta succedendo?"

"Mio marito,  otou Shingo-san, mi ha detto oggi che che ci lascia. Normalmente, non mi preoccupavo più di tanto, perché  a causa del suo lavoro, era sempre in viaggio ed è sempre tornato,nonostante tutto,  demo ..." Ryu la guardò portare le mani al viso e cominciò a piangere. "Oggi, ha detto che non sarebbe tornato mai più tornato, nemmeno per salutarci..."  La donna guardò con rabbia davanti a se mentre spostava  lo sguardo su Ryu,e una volta che il suo sguardo si poggiò sul ragazzo,la rabbia svanì, lasciando vedere solamente tanta amarezza e tristezza.

"Non volevo che Shingo lo scoprisse così perché ogni volta che gli accade qualcosa resta  sconvolto, lui è un ragazzo molto sensibile e spesso viene ferito facilmente e inconsciamente da molte persone ma l’avrai notato, essendo suo amico,inoltre nessuno riesce a calmarlo, soprattutto quando è veramente arrabbiato. Speravo di riuscire a mentire solo per lui riguardo al  suo otou-san, demo (ma) non posso,non voglio e non riesco a mentire così a mio figlio "  La signora Osama gridò più forte e  sbatté le mani sul tavolo, al pensiero che suo figlio soffrisse molto  più di lei.

Ryu non poteva non sentire il dolore di  questa giovane madre e di suo figlio. Si scusò e corse fuori dalla cucina, tirò fuori un cellulare; Ryu digitò in pochi secondi i numeri e se lo portò all'orecchio e sperò che la persona che stesse chiamando fosse a casa. "Moshi Moshi (Pronto), Miki? Sono  Ryu, puoi venire a casa di Shingo, subito?"  Si fermò per un breve istante e disse rapidamente: "No, niente di grave, è solo che penso che avresti potuto consolarlo adesso." Stette per dire qualcosa d’altro, quando sentì uno schianto proveniente dal vulcano in eruzione"Faresti meglio a venire qui in fretta prima che  faccia esplodere tutta la casa. E con questo, riattaccò, sperando che Miki arrivasse il prima possibile.

"Questo non è giusto, povero amico mio. Prima la sua rottura con Mizuka e adesso suo padre, perché deve accadere proprio a lui?" he asked silently. chiese.

Ryu aspettava da pochi minuti una risposta alla sua domanda,ma sapeva che nessuno gli avrebbe risposto, quando sentì il campanello suonare; si diresse di corsa ad aprire la porta e si trovò davanti Miki che respirava in maniera veloce e affannata, ancora nella sua uniforme scolastica. "Sei stata veloce," le disse, poi  guardò la sua uniforme, alzò il sopracciglio destro e chiese: "Perché hai ancora indosso l'uniforme della scuola?"

Miki entrò nella casa di Shingo e si tolse le scarpe. "Tornavo da scuola, ero appena entrata in casa in casa quando il telefono ha cominciato  a squillare. Visto che mi ha detto di venire qui in fretta, non ho avuto il tempo di cambiarmi.. ". Ryu guardò  Miki in uniforme e inconsciamente studiò la sua forma, ma sollevò la testa rapidamente quando sentì Miki chiedergli: "Allora perché mi hai chiesto di arrivare così in fretta? Dov’è Shingo-san?"

Ryu distolse gli occhi dalla camicetta  e dalla gonna verde, la guardò negli occhi. "...Ti ho chiamato perché il padre di Shingo ha appena lasciato sia Shingo che e la sua okaa-san questo pomeriggio dopo la scuola, per un'altra donna."  

 Miki spalancò gli occhi e rimase immobile,tremante e basita. Non avrebbe mai creduto possibile che qualcuno potesse lasciare  moglie e  figlio, la propria famiglia,la propria casa, così in quel modo. Fissò Ryu con una mano che le copriva  la bocca, ma poi il pensiero del ragazzo che soffriva nuovamente si manifestò  di nuovo nella sua mente gli occhi le si fecero lucidi. ""Dove è Shingo-san adesso?" gli chiese.

"Nella sua stanza, perché?". Miki non sentì la sua domanda, presa com’era dal salire di corsa i gradini che portavano al piano superiore, Ryu  le corse dietro..

Miki si fermò alla sommità della scalinata e Ryu si appoggiò alla ringhiera, cercando di riprendere fiato. Alzò lo sguardo per vedere Miki camminare fino alla porta di fronte a lei e si voltò a destra prima di girare la manopola, Ryu le chiese: "Come fai a  ricordare che quella porta conduce nella stanza di Shingo? Non vieni  qui da almeno  quattro mesi... "

La ragazzina  guardò l’amico  e indicò un cartello scritto in grassetto, Shingo's Room, un colpo Onegai . Ryu sorrise nervosamente appena  Miki aprì la porta leggermente. Ma prima che potesse aprirla un po’ di più, una bottiglia di vetro fu scagliata contro la porta semi-aperta, andando in frantumi.

Alcuni dei pezzi di vetro oltrepassarono la porta aperta finendo in corridoio ,Miki si guardò la mano."FUORI DI QUI! Lasciatemi SOLO!" Shingo gridò.

Miki fece una smorfia di dolore. Ryu si precipitò verso la porta e la sbatté rapidamente per chiuderla; si scusò con Miki e in quel momento vide che sul dorso della mano della ragazza, proprio al centro del dorso, vi era sangue che fuoriusciva.  Si precipitò rapidamente in bagno e tornò con un enorme rotolo di carta igienica, le tamponò la ferita delicatamente e in pochi secondi, la carta igienica bianca diventò rossa, umida e  intrisa di sangue. Mentre corse in bagno per gettarla via e prendere del disinfettante, dagli  occhi color cioccolato della ragazza cominciarono a scendere le lacrime che poco prima tentava di trattenere.

Una volta disinfettata la ferita, Ryu applico dei piccoli punti di carta al taglio e avvolse il suo fazzoletto di seta verde intorno alla mano di  Miki.  Quando alzò lo sguardo, rimase sconcertato nel  vedere Miki  piangere, in un primo momento, pensò che la ragazza, di cui era innamorato, stesse piangendo a causa dell’incidente creato involontariamente da Shingo, ma Miki negò senza saperlo.  "Io non piango a causa della ferita, anche se fa male un male pazzesco," Miki lo rassicurò. Poi si voltò verso la porta da dove  poteva sentire chiaramente le imprecazioni e i rumori degli oggetti che gettava intorno a lui, poi ci fu silenzio, ora poteva solo sentire i suoni deboli dei suoi singhiozzi. "Piango perché Shingo sta provando un grande dolore  e io non posso fare nulla per aiutarlo."

Ryu sospirò e si appoggiò al muro; Miki rapidamente afferrò la maniglia della porta, prima che l’amico potesse fermarla, e questa volta la spalancò in un unico gesto. Shingo era seduto sul suo letto e una volta vista la porta spalancata, raggiunse  l'oggetto più vicino da scagliare, si rivelò essere il suo cuscino.  Ma quando vide in piedi Miki con uno sguardo triste e con le lacrime che le scendevano, lasciò cadere il cuscino sul letto e in fretta si asciugò le lacrime con il dorso della mano.  

Miki gridò il suo nome e fece un passo in avanti, vide che la sua camera era completamente sotto sopra  a causa della sua rabbia. "Miki,  puoi cortesemente lasciarmi solo? Gomen?", Shingo le disse con gli occhi rossi  stropicciandoseli  e con le lacrime ancora negli occhi. Girò la testa lontano da Miki, pensando che avrebbe fatto quello che le  aveva appena chiesto.

Miki rimase lì immobile e  fissò l’amico con il cuore a pezzi. Poteva sentire la profondità del suo dolore, lo stesso dolore che aveva percepito, pochi giorni prima, quando lui aveva rotto con Mizuka . Miki sapeva che avrebbe dovuto rispettare il desidero di Shingo , ma Ryu poco prima le aveva detto che aveva bisogno del suo aiuto; Shingo era in agonia e se non faceva qualcosa, il dolore lancinante che provava nel suo cuore poteva solamente aumentare . Così la giovane ragazza fece un passo avanti, si diresse rapidamente verso Shingo e si sedette sul letto accanto a lui.  

Miki gli mise una mano sulla sua spalla, e a sorpresa di tutti lo abbracciò. S" Posò la testa di Shingo sulla sua spalla e gli  sussurrò: «Daijobu (va tutto bene), Shingo-san. Andiamo tutti fuori, sarò sempre lì, se hai bisogno di me."

Shingo sentì la mano di Miki carezzargli i capelli con dolcezza e il suo silenzio lo supplicava di piangere di buttare fuori tutta la sua  tristezza e  dolore. In un primo momento, Shingo non effettuò alcun movimento, ma poi d’un tratto chinò la testa verso il basso per seppellire il suo volto nella spalla Miki, le avvolse  le braccia intorno alla vita e si mise a piangere. Miki rimase dov'era, alzò le braccia e lo strinse a se, e  semplicemente continuò a fare quello che stava facendo: dare al suo amico  ogni grammo di conforto che poteva donargli.

Sentì Miki canticchiare la melodia di una canzone a Shingo, che lui stesso e gli altri cantavano per lei quando era triste. Si voltò a guardarli e vide che il ragazzo biondo lentamente rilasciava lo stretto abbraccio in cui avvolse Miki e la ragazza lo stesso, il pianto dell’amico sembrava essersi calmato. Ryu entrò nella stanza messa a soqquadro e alzò entrambe le sopracciglia mentre fissava la stanza con stupore. A terra vi erano i pezzi della bottiglia di vetro che Shingo aveva gettato sulla porta quando Miki  tentò di aprila la prima volta;  accanto al suo letto c'era una foto strappata di Shingo e di suo padre fatta pochi anni prima, la foto era  strappata a metà, separando la sua immagine da quella del  padre.  I libri, che aveva sempre tenuto con  orgoglio e con cura,erano stati gettati con foga fuori dalla libreria e ricoprivano il pavimento.

 Ryu lasciò la sua videocamera sulla scrivania intenta a  registrare Shingo e il suo angelo, mentre lui raccolse i libri sul pavimento e li impilò accanto alla finestra. Prese poi a raccogliere con cura i pezzi di bottiglia rotti per gettarli nella spazzatura. Sospirò quando si trovò a fissare il muro (Shingo durante l’attacco di rabbia violenta ,colpì più volte il muro di cartongesso, tanto che il muro stesso presentava un buco abbastanza grande), magari avrebbe potuto assumere una società per risolvere il problema.  Ryu si guardò ancora una vota intorno e pensò che una volta ripresosi, l’amico avrebbe potuto finire di riordinarla.

Ryu, non sentendo più  la ragazza canticchiare, guardò Miki  e vide che Shingo si era addormentato tra le braccia della ragazza, a causa della stanchezza e dello stress causato dalla rabbia e dal dolore. Shingo aveva ancora il capo posato tra il collo e la spalla di Miki e le sue braccia erano ancora intorno alla sua vita, ma la presa non era più  vigorosa come alll’inizio. Miki sorrise dolcemente mentre,con delicatezza, poggiò  indietro Shingo, facendolo sdraiare sul suo letto. Ryu osservò come Miki prese  in mano la situazione e come trattò l’amico in quella situazione :sembrava una  madre  alle prese con il suo piccolo. Si alzò, prese le gambe di  Shingo e le pose anch’esse con delicatezza sul  letto, poi  si chinò a baciarlo sulla fronte e facendogli una carezza sul viso, in quel momento, Shingo si scosse un po '.

"Andiamo lascimolo riposare," Miki sussurrò a Ryu.  Stava per allontanarsi dal letto   quando Shingo mosse la  mano e  strinse quella di Miki. Allarmata, Miki, si rivolse rapidamente a lui e lo vide ancora addormentato, ma  teneva la sua mano saldamente come se stesse facendo un incubo e non la lasciava andare.

Ryu si avvicinò a Miki finché arrivò al suo fianco. "Perché non stai con lui? Vuoi che ti porti una tazza di tè?" Miki annuì con la testa e si sedette sul letto. Ryu la guardò attentamente prima di incamminarsi  fuori dalla camera. Si appoggiò al muro dietro la porta e ascoltò Miki canticchiare una melodia diversa  mentre accarezzava la mano che Shingo teneva saldamente.

Ryu  concluse  il filmato e sospirò. "Shingo ha sempre sostenuto che  continuò a vedere   Miki come amica, demo (ma), mentre i giorni passavano, ha cominciato a innamorarsi di lei", Ryu disse. Sorrise e prese in giro il suo amico che stava arrossendo, " Miki  si preoccupava sempre per lui ,così iniziò a dare a  Shingo il suo sorriso,quel suo bellissimo sorriso, il sorriso speciale di Miki, e quindi …non lo  biasimo davvero."

"Zitto, Ryu", disse Shingo alzandosi dalla sedia. Ma questo non nascose  il suo  arrossire quando ricordava Miki che gli chiedeva  se si sentiva bene il giorno dopo , e ancora quello dopo, e ancora il sorriso che lei gli faceva quando lui le rispondeva o semplicemente la guardava.

Nonostante il fatto che egli si rese conto che fosse  innamorato di lei, non poteva comunque dirle quello che provava ne tantomeno chiederle di uscire, a causa della patto che fecero i ragazzi della sua classe. E forse anche perché a Miki piaceva un altro ragazzo; certo, quella era una voce che tutti i ragazzi del fan club di Miki temevano, ma la più grande paura era che la persona che piacesse a Miki potesse essere un loro amico molto stretto.

Yamato rapidamente uscì dal back stage e sistemò tutto quello che aveva in mano nella scatola a bordo palco."Hey ragazzi! Perché non mostriamo alcuni dei talenti nascosti della nostra modella? Che ne dite?" he asked. Chiese, mentre faceva l’occhiolino.

"Va bene!" Keisuke, Arashi gridò. I due cugini si diedero un cinque, sorrisero agli altri e si precipitarono verso i loro posti: Keisuke  alla la chitarra e Arashi dietro la batteria. "Che canzone?"  Keisuke chiese a  Tetsuya, il quale alzò le spalle in risposta.

Yamato si diresse verso Arashi e gli sussurrò in un orecchio, il ragazzo annuì con la testa e il  biondo alzò la mano destra con il pollice puntato verso l’alto.  Quasi come se stessero parlando in una lingua sconosciuta e segreta che solo loro potevano capire, tutti si recarono ai  propri strumenti;  invece di andare al centro del  palco come prima, Shingo  si mise  a fianco di Yamato e prese un violino da un mucchio di strumenti musicali che furono portati dagli  adulti, insime ai bauli  precedentemente.

 "Ehi Yuu, sembra  solo a me o sembrano sapere molto sulla Koishikawa?" Satoshi sussurrò al suo migliore amico. Yuu invece continuò a guardare i ragazzi, amici di vecchia  data di Miki e che segretamente avevano una cotta per lei. Satoshi si strinse nelle spalle e continuò: "Mah..  sembra che conoscano  quasi tutta la vita di Miki, magari anche conoscono anche dei segreti che nemmeno la  Akizuki  conosce"

Suzu si aggrappò al braccio del cugino e si lamentò, "Cugino? Perché dicono che  Miki-san è una modella? E perché dicono che lei è molto più kawaii di me?" Satoshi non sapeva e non poteva  rispondere alle sue domande perché non conosceva la risposta, così  Suzu si rivolse a Yuu. "Yuu-sensei?" "Yuu-sensei?" …Le  sembrò che nessuno degli  studenti delle scuole superiori poteva o voleva  rispondere alle sue domande, nemmeno Akizuki Meiko, la migliore amica di Miki dalle medie e spettatatrice dei suoi segreti.

Mi chiedo dove sia  Miki in questo momento," disse piano Yuu. Gli occhi verde scuro di Kei  fissarono il ragazzo dietro alla tastiera e si domandò quale fosse la natura del suo rapporto con Miki.  Yuu stava per chiedere ancora di Hideki, quando sentì il suono di alcuni passi veloci e vide qualcuno con indosso un mantello bordeaux,  con cappuccio alzato, comparire sul palco dando le spalle ..

 

 CONTINUA

------Piccolo POV di YUU -----

'Mhhh ...Hideki,... Hideki, non mi dice nulla, Miki non lo ha mai nominato,ne sono certo'

' Inizio veramente ad irritarmi,  nessuno mi vuole dire nulla, soprattutto Meiko. Cosa mi stanno nascondendo? Pensavo di sapere ogni cosa di Miki, ma a quanto pare mi sbagliavo di grosso...Ho sempre capito tutto guardandola negli occhi, è sempre stata sincera, come diavolo è possibile che non sia riuscito a capire che mi nascondeva qualcosa? Hideki.. questo nome mi sta veramente facendo impazzire!

 "Ehi Yuu, sembra  solo a me o sembrano sapere molto sulla Koishikawa?" Satoshi mi sta sussurrando.

'Ci si mette anche lui a farmi domande, quando già non riesco a capire cosa stia succedendo. Nemmeno lui sa niente e a quanto pare è la prima volta che vede quei ragazzi. Sembra stupito quanto me, ma sicuramente ha ragione.. quei ragazzi sembrano conoscere una parte di Miki di cui io non sapevo nemmeno l'esistenza.. per non parlare di quelle foto!! lui bacia lei, lei è felice; lei bacia lui, lui è felice! Dio sto per impazzire!!..'

"Yuu-sensei?"

'Suzu, sto pensando, zitta, mi distrai! scoccia qualcun altro' ' Hideki, altra nota mentale, chiedere IMMEDIATAMENTE a Miki appena si fa vedere! sta per scoppiarmi la testa, non sapevo nemmeno io di essere così geloso!! '

...

 

Note:

Ma chi è questa figura incappucciata? Dove è Miki ?  Cos’ha detto Yamato parlando in codice e gesticolando??  Al prossimo capitolo ;)

 

Ringraziamenti:

x Nimune: Shingo è uno dei personaggi di questa storia, e premetto non solo di questa (piccola anticipazione) tra i miei preferiti, è un ragazzo d'oro,è dolce e gentile, ma è anche sexy :) qui trovi solo  una piccola anticipazione di come mai Miky non si sia resa conto di nulla, ma dovrai aspettare ancora poco.. sto snocciolando la storia ;) Ps. mi spiace, ma in questo capitolo non posso ancora svelare chi sia HIDEKI ..

x Yuki84: Ti ringrazio, sei molto gentile, spero che il capitolo ti sia piaciuto ;)

A presto

 

 

   
 
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