Anime & Manga > Bleach
Segui la storia  |       
Autore: mangagirlfan    13/08/2010    0 recensioni
Prompt 1 : “Sai Orihime, le stelle non sono altro che angeli pronti ad esaudire i tuoi desideri...”
E con queste parole nel cuore la ragazza non poté fare a meno di esprimere lo stesso desiderio di quando era bambina...
Prompt 2: Quando pronunci un desiderio speri sempre che si avveri, e quando questo viene espresso nello stesso tempo da due persone, si sa, non può fare ameno di diventare vero...
Prompt 3: Sono poche le volte in cui un desiderio si realizza, per questo, forse, non lo si comunica mai ad altri. Quando si ha la certezza che ogni cosa è al proprio posto e che tutto va come deve andare, non possiamo fare ameno di gridarlo al mondo intero con il sorriso sulle labbra...
[UlquiorraxOrihime][Kon][Nuovo personaggio (Haine)]
Partecipa al contest indetto su Fanworld: Cielo d'estate!
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Inoue Orihime, Nuovo personaggio, Schiffer Ulquiorra
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
- Questa storia fa parte della serie '†No Control † Tales'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Questo capitolo è stato più difficile del previsto. Soprattutto il finale *sfiancata* finalmente il desiderio di Hime ed Haine è stato svelato e credo che, in fondo, sia il desiderio di tutti, visto che è anche il mio. Ho cercato di essere più IC possibile con Kon ed essendo anche un personaggio che si è visto poco, beh, è stata una vera faticaccia, ma ne è valsa la pena. Come ormai avreste capito il prompt è “Desiderio svelato”. Mamma mia non mi sono mai scervellata tanto per cercare di dare un finale decente ad una storia, poco ma sicuro. La theme song è sempre la stessa del primo capitolo: A New Day Has Come di Cèline Dion.
Non ho altro da dire, ora come ora. Spero solo che la mia storia vi sia piaciuta, almeno un poco. Poi, beh, l’importante è partecipare^^
Buona lettura^^

Titolo: That Happiness reaches you } Ovunque tu sia...
Fandom: Bleach
Personaggio/Coppia: Orihime Inoue, Nuovo personaggio (Haine Jaggerjack), Kon, Ulquiorra Schiffer
Prompt: #3 Desiderio Svelato
Rating: PG (per tutti)
Conteggio Parole: 1857 (titolo compreso)
Riassunto: Sono poche le volte in cui un desiderio si realizza, per questo, forse, non lo si comunica mai ad altri. Quando si ha la certezza che ogni cosa è al proprio posto e che tutto va come deve andare, non possiamo fare ameno di gridarlo al mondo intero con il sorriso sulle labbra...
Note: AU

Capitolo 3 : That Happiness reaches you } Ovunque tu sia..

Da quando la conosceva, Kon aveva sempre creduto che Orihime non si sarebbe mai lasciata abbattere dalla cecità di suo fratello. L’aveva osservata per tanto tempo, quando lei pensava di non essere vista mentre posava i suoi grandi occhi grigi sulla figura distante e girata di spalle di Ichigo. L’aveva osservata, geloso alle volte, perché quelle stesse attenzioni non erano rivolte verso di lui che Orihime, in una maniera o nell’altra, la guardava sempre, estasiato. Dettagli se per dimostrarle un suo interesse la opprimesse con la sua scomoda presenza, afferrandola per le spalle e stringendola a sé, malizioso. Eppure, col tempo, aveva imparato a sua volta che per la ragazza non ci sarebbe stato nessun’altro al di fuori di Ichigo, a maggior ragione se la persona che le dimostrava di essere oggetto dei propri interessi fosse la fotocopia esatta del ragazzo che amava. Per questo Kon, a suo modo, faceva di tutto per darle una mano, aiutandola nel far ingelosire il fratello, per poi comunque approfittarne un pochino. Quante volte gli avevano dato del leone in calore, cercando di scacciarlo via per aiutare la ragazza a sbarazzarsi di un così scomodo fardello, ma lui, imperterrito, era andato avanti con quella sua strategia a dir poco asfissiante, godendosi almeno un po’ il calore e la morbidezza di quel corpo che non avrebbe mai potuto stringere veramente a sé. Si era rassegnato a tal punto da non accorgersi nemmeno che gli occhi della sua bella da ormai parecchio tempo non erano più puntati sulla schiena del fratello, a suo parere orbo come una talpa.
Fu proprio per questa sua mancanza di accortezza che quando quel giorno la vide passeggiare affianco ad un altro ragazzo – Ulquiorra Schiffer per di più – rimase decisamente spiazzato. Non era a conoscenza né del come né del perché di tanta confidenza tra i due e la cosa non gli importava neanche un po’. Voleva solo sapere che cosa diavolo sentisse Orihime per quel tipo. In un certo qual modo si era quasi sentito tradito, lui, che si era rassegnato al fatto che la sua bellissima Hime non avrebbe avuto occhi se non per il fratello. Tradito dal fatto che lei, a sua volta, si era rassegnata.
Così li aveva seguiti, di soppiatto, sperando che i due fossero troppo indaffarati per accorgersi della sua scomoda presenza.
“Aspetta cinque minuti Ulquiorra-kun, recupero il golfino che ho lasciato in casa e torno subito.”
Ah, anche per nome lo chiamava adesso! Il mondo sarebbe andato a scatafascio, ne era più che certo!
Tentò di piantare le dita nel palo della luce che avrebbe dovuto nasconderlo – come facesse il ragazzo dagli occhi verdi a non notarlo era puramente un mistero – e si morse le labbra un paio di volte. Lo squadrò così bene da memorizzare ogni piccolo dettaglio, anche il più insignificante, mandandogli contro mille maledizioni ed augurandogli le più atroci torture, per poi vederle realizzarsi in un nulla di fatto.
Stava per mettersi nuovamente loro alle costole – Hime era finalmente uscita ed ora riprendevano la passeggiata – quando un qualcosa gli impedì di compiere il suo intento.
“Che diavolo stai facendo, decerebrato?”
La voce di Haine rischiò di procurargli un infarto bell’e buono. Si aggrappò con tutta la forza rimastagli al palo della luce, mentre la destra stringeva la maglia all’altezza del cuore. Ansimava così forte da ricordare una caffettiera. Se avesse avuto qualche anno – o forse molti – in più sarebbe morto stecchito sul posto, pensò la ragazza.
“Rin-rincitrullita! Ti sembra il modo di comparire alle spalle della gente? E cosa diavolo ci fai qui?”
La moretta lo guardò per un paio di secondi, inarcando un sopracciglio scettica, squadrando da capo a piedi quello spettacolo a dir poco degradante.
“Io ci abito qui, deficiente.” Esclamò, indicando la casa che distava da pochi metri da loro “Tu piuttosto, che cappero ci fai qui? Frughi nella spazzatura come fanno i randagi?”
Il ragazzo balbettò qualcosa, voltandosi una manciata di volte alle spalle, ansioso. Stava per perdere le tracce di Hime e di quel bell’imbusto, non avrebbe più fatto a tempo a seguirli se quella dannata bestia non l’avesse lasciato andare.
Haine alzò la testa quel tanto che le permettesse di vedere cosa diamine stesse guardando quel debosciato quando arrivò alle sue conclusioni. I suoi occhi neri saettarono furbi e la schiena si rizzò di botto. Non ci volle molto al ragazzo per capire che forse era meglio cambiare aria ed in fretta anche.
“Addio!” biascicò, prima di ripartire all’inseguimento della coppietta, mentre un’Haine furibonda cercava di stargli dietro per evitare che compisse un qualche disastro. Non gli avrebbe permesso di rovinare ogni cosa, dopo tutta la fatica che la sua amica aveva fatto per arrivare fino a quel momento! Quante volte aveva dovuto, in quei mesi, metterci lo zampino per permettere ad Inoue di avvicinarsi sempre più a quel ragazzo che, lo aveva notato anche lei, nonostante il suo temperamento freddo e distaccato, provava un certo interesse per la giovane dai capelli castani. Kon non poteva permettersi di impicciarsi di fatti che non lo riguardavano, no e poi no! Così decise di partire a sua volta all’inseguimento di quella bestia allupata, per impedirgli di combinare un qualche disastro, inconsapevole di ciò che provava l’altro.
Kon era geloso, geloso marcio. Per tutto quel tempo aveva deciso di non fare il provolone più di tanto, limitandosi a divertirsi un po’, senza esagerare. Aveva rinunciato ad Hime, al suo cuore ed a quel corpo così bello che era un peccato sprecarlo così, nell’inattività. Eppure non faceva nulla che potesse intaccarne più di tanto l’integrità. Ed ora, sapere che era bastato poco a farle dimenticare Ichigo, a farle rivolgere lo sguardo verso altre direzioni, beh non era certamente la cosa più bella del mondo.
Se Haine avesse potuto leggere nei suoi pensieri gli avrebbe gridato che no, non ci era voluto poco per dimenticarsi del ragazzo, che ancora adesso pensava lui, se non con meno insistenza. Gli avrebbe tirato volentieri il collo perché non poteva permettersi di giudicare senza prima aver scoperto cosa l’avesse spinta a rinunciare. Ma forse Kon lo sapeva ma non l’avrebbe ammesso mai.
E così chiunque avesse potuto vedere la scena dall’esterno avrebbe notato due ragazzi inseguiti da un matto squilibrato che si nascondeva dietro ogni minima cosa pur di non essere visto, a sua volta pedinato da una giovane trafelata che gli lanciava maledizioni a tutto andare.
Fu solo quando raggiunsero il fantomatico fiume, alle sei di sera, che il ragazzo dai capelli fosforescenti si fermò di botto, lasciandosi agguantare da un Haine furibonda, che lo trascinò dietro ad un enorme tubo di cemento. Gli tappò la bocca con malagrazia, facendogli segno di stare zitto, guardandolo con occhi pieni di rabbia repressa. L’aveva fatta correre come una matta fino a lì! Appena possibile avrebbe pestato a sangue, poco ma sicuro!
Per tutto il tempo in cui Haine aveva tribolato correndo appresso a Kon, Orihime non aveva notato il frastuono che si era articolato dietro di lei, a differenza di Ulquiorra, rimasto in silenzio per non guastare la giornata alla ragazza. Si era limitato ad ascoltarla mentre parlava, senza dire nulla, silenzioso.
“Guarda lassù!” indicò il cielo Hime, mentre una stella – una delle tante, forse la più bella – scendeva dal cielo, lasciando dietro di sé una fantastica scia argentata. La ascoltò, il ragazzo dai grandi occhi verdi, mentre gli raccontava di suo fratello e della sua capacità di compiere la magia delle libellule, e poi ancora delle stelle, che erano angeli un tantino frettolosi. La ascoltò, limitandosi ad osservare quel manto fatto di sole stelle farsi sempre più scuro.
“Quindi ti piace esprimere desideri, mhm?” chiese lui quando tutto si era fatto stranamente opprimente, Haine e Kon ancora nascosti dietro quel tubo di cemento, in assoluto silenzio, anche grazie ad Haine che premeva con forza la mancina sulla bocca del povero Kurosaki.
Non percepì alcun suono, Ulquiorra, ma anche senza vederla sapeva che aveva annuito, con candore.
“Si sono realizzati, Orihime?”
A quella domanda la castana aveva sorriso e lui l’aveva vista, senza perdersi un solo attimo di quelle labbra dolcemente arricciate. Ed a sua volta, sia Haine che Inoue avevano notato quel lieve fremere di narici e di palpebre spalancate, mentre una si scioglieva e l’altra esultava sogghignando.
“Lo spero con tutto il cuore. Anche se credo che, dopotutto, in parte sia così.”
A quella frase anche la giovane Jaggerjack aveva sorriso, un po’ come Kon, nonostante la mano premuta sulla sua bocca. Sbuffando lievemente, senza farsi sentire dai due ragazzi, quest’ultimo tirò la maglia della compagna di classe, facendole segno che forse era il caso di andare via.
Hime non li notò sgusciare nell’ombra, silenziosi, e nemmeno Schiffer lo fece, troppo preso dalla voce della ragazza che gli narrava le cose più strane che le erano capitate ultimamente. La ragazza dai lunghi capelli blu scuro, quando finalmente furono abbastanza lontani per non farsi vedere, rimase qualche passo indietro rispetto a Kon, osservandolo a sua volta.
“Perché te ne sei voluto andare?” chiese, dubbiosa.
“Perché sembrava che stesse bene. E questo mi basta.”
Non seppe quanto durò il silenzio, Haine, limitandosi a pensare ad un paio di cose ed a provare una strana tenerezza verso quel ragazzo che, alla fine, pensava sempre ai sentimenti di chi gli stava attorno nonostante il suo carattere da farfallone allupato.
“Senti, Kon...”
“Dimmi.”
“Cos’hai desiderato la sera delle stelle cadenti?”
Si fermò di botto e si girò verso di lei, facendo il sorriso più sornione e malizioso che potesse stamparsi in viso.
“Segreto!”
La ragazza rise, scuotendo la testa con rassegnazione, le mani in tasca mentre si affiancava a lui.
“Ti è sembrata felice?” domandò alla fine, guardando il cielo ormai nero, le stelle oscurate dalla luce dei lampioni circostanti.
“Si, era felice.”
“E tu? Come ti senti?”
“Un po’ scosso forse. Ma sono contento per lei.”
Non capì il ragazzo quando l’altra si mise a esultare a gesti, ridacchiando come una matta. Si limitò ad osservarla per poi domandarle cosa diamine le fosse preso. E dal sorriso che fece capì che dopotutto, era una buona cosa.
“Sono contenta perché il mio desiderio di quella sera al fiume si è finalmente realizzato.”
Haine non seppe mai che la sua amica, in quel preciso istante, stava pronunciando nuovamente le stesse cose dopo aver riflettuto ancora una volta alla domanda che gli aveva fatto poco fa un Ulquiorra rimasto decisamente spiazzato dalla risposta, il quale la osservava con i suoi grandi occhi verdi, senza capire, mentre la ragazza si ricordava del discorso che lei e la sua amica Jaggerjack avevano intrapreso settimane prima.
“Quale?” chiese infine lui, mentre in un altro posto, poco distante da lì, qualcun altro domandava la medesima cosa.
Sia Haine che Orihime sorrisero, una intrecciò le dita mentre l’altra si stiracchiò, allungando il passo per essere di poco più avanti rispetto al compagno, girandosi verso di lui. Per poi dire nuovamente la stessa cosa, con la certezza che tutto quanto, da quel momento in poi, sarebbe andato al meglio.
“Che le persone che mi stanno accanto, che amo e che ho amato possano essere felici. Ovunque esse siano.”
E dall’alto di quel cielo terso qualcun altro sorrise, ripensando alla magia che compiva fin da quando la sua sorellina era bambina e che ora realizzava facendo cadere tante piccole stelle cadenti...




Fine













   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Bleach / Vai alla pagina dell'autore: mangagirlfan