Crossover
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Autore: Sonomi    13/08/2010    2 recensioni
Buongiorno...allora...questo è un mio tentativo di unire la maggior parte dei libri che ho letto...questa è la prima storia di una serie di nove penso...però le altre le scriverò soltanto se questa avrà successo. La storia gira intorno ai mondi di : Harry Potter, Pirati dei Caraibi, Eragon...questi sono i più importanti^^
spero leggerete....e commenterete!!
Genere: Avventura, Commedia, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Film, Libri
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Ciaooo sono tornata =)
allura ringraziamenti alle recensioni:

-Ciccio85: ehilà =) ahaha guarda io sono una fanatica (anzi fanatica è dire poco) di Fantasy *__* fai conto che la mia libreria è enorme e non ci sta neanchè più un libro...tanto che temo di doverne prendere un'altra xDxD Allura...se ricordo bene (amori infernali l'ho letto parecchio tempo fa) Jennie è una specie di fata....mi sembra xDxD Penso che Giada sia a posto con i poteri..però tutto dipende dai mondi in cui finisce..tanto per farti un esempio: se finisse nel mondo delle Winx (cosa che NON accadrà MAI) sarebbe una fata...spero di essermi spiegata bene =)=) grazie per la recensione e buon ferragosto anche a te=)

-JuliaSnape: Aaaa *___* che bello una nuova lettrice *___* grazie mille...me si commuove =) sei una fan di Harry Potter e i Pirati dei Caraibi?? Bravaaaaa =)=) ahaha eh lo so per i nomi...guarda io e i nomi inglesi apparteniamo a due universi inconciliabili..ma grazie per avermelo fatto notare almeno la prossima volta li correggo =)=) grazie per la recensione, spero ti piaccia anche questo capitolo!

E un grazie ai 4 che hanno messo la storia tra le preferite, l'1 tra le ricordate e le 7 tra le seguite =)=)
buona lettura!!!


Domiziana

La mia vita era ormai totalmente cambiata. Ero ruiscita ad inserire la mia anormalità nella vita di tutti i giorni, ma l'ultima scoperta era troppo.
Comunque dovevo farmene una ragione. Lucia e Anna non sapevano minimamente che io avevo semtito il loro allegro discorso, ma credo che dopo una settiana di silenzio alle loro domande abbiano capito che c'era qualcosa che non quadrava.
Comunque sia, la mia vita procedeva tranquilla, eravamo a fine aprile, gli esami erano sempre più vicini, io stavo bene.
Non ero stata catapultata da nessuna parte nell'ultimo periodo e ciò mi rendeva particolarmente felice.
Avevo la sensazione di essere riuscita a riprendere in mano la mia vita, ma non sapevo quanto questa sensazione sarebbe durata. Mai dire mai.....
Quella notte fu molto particolare per me. Non sapevo come sarebbe finita, sapevo che in qualche modo ne sarei uscita...il problema era se viva o morta.
Io speravo nell'uscirne viva. Eravamo ad Hogsmit per una passeggiata serale con la professoressa di trasfigurazione.
Stavamo per dirigerci verso i "Tre manici di scopa" locale vecchio di qualche centennio più di me.
L'aria era tiepida, eravamo tutti con maglioncini leggeri. Ad un certo punto, mi sentii gelare.
Ma ero l'unica. Giada......sentii pronunciare sottovoce. Giada......di nuovo.
Mi sentivo come Harry...o meglio mio nonno, hai tempi della camera dei segreti.
Bè...sicuramente la persona che chiamava me non era un serpetone gigante capace di ucciderti con un solo sguardo, ma certamente non era niente di positivo.
Ma non potevo rischiare che tutti quei ragazzi morissero....cercai di rimanere indietro, lasciando che il resto della combricola dietro di me mi superasse.
Iniziai ad indietreggiare verso il boschetto circostante, fino a quando vidi sparire tutti gli altri. Camminai per poco tempo nel bosco.
La voce si faceva sempre più vicina. Sentivo che era una trappola, ma cosa potevo fare?
Andare dai prof e dire: "Ehm...scusate..ma sapete..probabilmente c'è un pazzo che sta cercando di farmi fuori...senza contare che mi sto facendo il mazzo per riunire un consiglio che si era chiuso millenni fa"...ma che cavolata.
Arrivai di fronte ad una grotta. La luce della luna che prima illuminava la strada sparì di colpo.
Mi lasciai scappare un "merda". L'aria iniziò a circondarmi, facendomi gelare fino alle ossa.
Poi sentii un tremendo dolore dietro alla testa e tutto diventò nero, i rumori si affievolirono, non sentii più niente. 
                                                  
******

Quando riaprii gli occhi ero legata alle pietre di un muro. Era freddo.
Avevo male alla testa, le braccia insanguinate e tremavo dalla testa ai piedi.
Intorno a me non c'era niente, si vedeva a mala pena grazie ad una torcia appesa al muro di fronte.
Ero legata ai piedi, ma mi era concesso alzarmi. Cercai di tirarmi su ma le gambe mi dolevano e cedevano sotto il mio peso. Mi appoggiai alla parete.
Cosa era successo? Non avevo neanche più la bacchetta, quindi sarebbe stato abbastanza difficile lasciare quel posto.
-Non sperare di andartene Giada- disse una voce femminile. Piano piano, molto lentamente, apparve Lucia avvolta in un mantello nero.
Accanto a lei c'era una donna che avrà avuto circa 40 anni, capelli nero corvino, occhi anch'essi neri.
Anche lei vestita in nero. Chi era? Cosa ci faceva Lucia con lei?
-Fa male vedere i propri amici schierati contro?- mi chiese la donna.
-Non lei, mi dispiace. Non fa bene, ma da Lucia mi sarei aspettata anche peggio-
-Meglio.....Speravo che la cosa non ti scioccasse troppo...almeno possiamo parlare lucidamente-
-Chi sei?-
-Mi chiamo Domiziana, sono una strega..come te e la tua amichetta-
-Cosa vuoi?- chiesi. Ora ci mancava sta Domiziana.
-Bè vedi...tu hai qualcosa che io vorrei avere....ma purtroppo posso ottenerla solo in due modi...o mi aiuiti di tua spontanea volontà...o ti devo uccidere-
-Sei stata tu a mandarmi il mostro a Londra- non era una domanda.
-Si....carino vero??- e rise. -Si sono stata io, ma evitiamo di parlare di questo. Veniamo al dunque. Allora...te e il tuo potere mi siete molto utili.....quindi...o te ti unisci a me, oppure ti devo uccidere per prendere le tue capacità ereditate dal tuo caro nonnino Potter-
-Allora è questo che vuoi.....solo il mio potere?Per cosa poi?-
-Diciamo che voglio portare a termine quello che il mio antenato non è riuscito a fare- non so come ma capii tutto.
-Sei la discendente di Voldemort vero?-
-Si...come hai fatto a capirlo? Non importa...allora..cosa hai deciso di fare? Vivere potente al mio fianco o morire?-
-Sicuramente morire gioia- dissi ironica.
-Gioia? Ti piace scherzare?-
-Ehm...si...divento stranamente ironica quando sto per morire- affermai.
-Oh, interessante....va bene....facciamo così...ti concedo ancora due o tre ore per pensare- e sorridente disse-Vieni Lucia, lasciamo Giada da sola a riflettere- e se ne andarono.
Tra me e me mi chiesi: ora si che sono con la merda fino al collo.
Come potevo uscire di lì? Sicuramente non con le mie cambe.
Ci sarebbe voluto almeno un drago per spaccare quella pietra spessissima.
Un drago.....l'idea mi balenò all'improvviso.
Alleanza no? Se non ci aiutavamo nei momenti di pericolo quando? Guardai il bracciale che portavo al polso.
Chiusi gli occhi e cercai di pensare intensamente: "Eragon! Eragon!Ho bisogno di te e Saphira!Ti prego aiutami"
Lo pensai per tanto tempo, tanto che iniziai a sospettare che non avesse percepito niente.
Ma quando sentii un boato enorme mi dovetti ricredere. La pietra davanti a me si divise in due per poi sbriciolarsi.
Un occhio blu circondato da spire dello stesso colore entro nella caverna. Sorrisi ed accarezzai la testa della draghessa.
Eragon sbucò dal buco con la spada sguainata e mi sorrise: -Non riesci a non andare nei casini-
-No...sono la mia specialità a quanto vedo-
-Dai forza usciamo da qui- disse rompendo la catena che mi legava con l'arma. -Grazie- dissi.
Mi prese un braccio e mi trascinò verso "l'uscita". Salii su Saphira e dissi: -Ora state immobili. Non muovetevi chiaro?-
-Perchè?-
-Vedrai- mi concentrai intensamente, fino a quando tutti e tre vedemmo sparire dalla vista la grotta, lasciando spazio a Montoggio.
Eragon spalancò gli occhi quando si accorse di trovarsi in un prato. -Ehm....dove siamo?- chiese scioccato guardandosi intorno. -Benvenuto a Montoggio Eragon-
Scesi da Saphira. Eravamo finiti nelle piane dei cavalli che a quell'ora erano nella loro stalla a riposare.
Dovevano essere quasi le sette di sera a giudicare dal colore rossastro del cielo. -Forza...dobbiamo passare da casa mia che devo prendere delle cose per stasera-
-Stasera?-
-Credi davvero che Domiziana non farà casini questa notte?-
-No.Credi che verrà qui?-
-Penso che dobbiamo aspettarci di tutto- dissi io e mi diressi verso la stradina che portava a casa mia.
Lui mi seguì mentre Saphira si alzò in volo e si librò nel cielo. Suonai il campanello.
Dopo due secondi aprì mia madre che mi fissò sorpresa. -Giada! Che ci fai qui?-
-Riassumo tutto brevemente: sto riundendo un consiglio morto e sepolto mille anni fa, una pazza scatenata di nome Domiziana vuole farmi fuori perchè vuole prendere il mio potere tramandatomi dal mio caro nonnino Harry Potter. Mamma lui è Eragon, Eragon lei è mia mamma- dissi spingendo tutti dentro per poter entrare.
Corsi nella mia adorata camera e iniziai a prendere vestiti comodi: tuta e scarpe da ginnnastica.
Se dovevo lottare, meglio stare comodi no? Infilai la bacchetta nella tasca, pronta all'imminento battaglia.

  
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