Sono ancora l’unico?
Sono qui nella tua stanza in attesa di te.
Tu che sei fuggita da Alice; da
me.
Ti ho lasciato un biglietto sul cuscino prima di andarmene.
“Prenditi cura del mio cuore. Te l’ho lasciato”.
Invece l’hai calpestato.
Non mi hai rispettato, mi hai ferito,
perché la mia opinione non conta per te. Non è così?
E mi hai messo paura.
Paura e qualcos’altro.
Paura che si è trasformata nel più atroce dei miei tormenti.
Paura che si è trasformata in disperazione, ossessione nel volerti sempre vicino a me.
Perché non capisci che sei tutto il
mio mondo?
Ho cercato di venire da te, per essere sicuro che stessi bene, ma Emmett e
Jasper mi hanno fermato sul confine.
Il tempo scorre inesorabile e tu non arrivi.
La giornata più lunga della mia vita.
Ti odio, Jacob Black. Non
posso vederti insieme a lei.
Ogni pensiero, ogni ricordo che ti lega a lei è una ferita per il mio cuore morto,
un veleno che mi corrode da dentro, invisibile se non a te.
Così simili e allo stesso tempo diversi nelle nostre nature.
Simili nei sentimenti per la stessa donna.
Lei appartiene a me. Tu
devi starle lontano, invece cerchi di portarmela via.
Non te lo permetterò più, lei non verrà più da te.
Forse, amore mio, la vedi come una prigione, la campana di vetro in cui ti ho rinchiuso.
Ciò nonostante tu sei troppo fragile, ed io non voglio perderti.
***
Sei arrivata. Parli con Charlie.
È felice che tu sia andata da lui.
Io no, ma quanta importanza dai all’uomo – il vampiro – che hai giurato di
amare anche dopo le sofferenze che ti ha inferto?
Nessuna, la mia opinione non ha alcun significato per
te.
Credi di essere l’unica tra i due che teme l’abbandono
dell’altro?
È vero, l’ho già fatto. Tuttavia il mio è stato dettato dagli eventi.
Il tuo potrebbe essere dettato dai sentimenti. E questo sarebbe più di un
abbandono per un uomo che amerà una sola volta nella sua vita.
Lo so, stai perdendo tempo; paura di un litigio ormai prossimo.
Eccoti.
Chiudi la porta e un colpo di vento fa arrivare il tuo odore.
E il suo.
Odio e tensione. Sentimenti
che saturano nell’aria.
«Ciao». La tua voce mi riscuote dai miei cupi pensieri.
«Ehm… guarda un po’, sono ancora viva».
Un ruggito cupo, la mia risposta.
Come fai a scherzare quando io mi
sono sentito morire?
«Non si è fatto male nessuno». Non capisci.
Mi muovo e chiudo il naso con le dita.
Ti ha anche abbracciata?
Solo le mie braccia hanno il permesso
di stringerti.
«Bella». Il tuo nome, nonostante la rabbia, è dolce sulle mie labbra.
«Hai idea di quanto sia stato vicino a superare il confine oggi? A infrangere
il patto per venirti a cercare? Sai che conseguenze ci sarebbero state?».
Devi capire il dolore che ho provato. La
mia non è una richiesta, ma una pretesa.
Un chiaro monito per farti scorgere ciò che davvero si scuote con violenza
dentro di me, dentro questa pietra fredda. Odore di morte. Odore del sangue di Jacob Black.
Forse sono egoista, ma voglio scatenare i tuoi sensi di colpa.
Quelli su cui Jacob fa sempre leva per tenerti con lui.
Io no, sono diverso. Perché il
mio amore è diverso dal suo.
«Non puoi!» dici a voce troppo alta.
Paura per lui o per me, Bella?
Dimmelo. Perché non lo capisco.
«Edward, per loro ogni scusa è buona per uno scontro. Non vedono l’ora. Non
devi mai violare le regole». Sei sicura?
«Forse non sono gli unici a desiderare uno scontro».
Credi che io resterei fermo a guardare
o lotterei per tenere con me la mia anima?
Sicuramente la seconda.
«Non cominciare… voi avete stretto il patto, voi lo rispettate» dici con
fervore.
È vero. Un patto fatto da noi. Eppure lo potrei infrangere, pur di
allontanarti da lui.
«Se ti avesse fatto del male…».
M’interrompi.
«Basta! Non c’è niente di cui preoccuparsi. Jacob non
è pericoloso».
Forse non per te in senso fisico, ma per il nostro amore.
Tento di nascondere i miei sentimenti.
«Bella… tu non sei esattamente il miglior giudice per dire che cosa è
pericoloso e cosa non lo è». Ed è vero.
Tu stai con me: non è un motivo sufficiente e valido?
«Di Jake non devo preoccuparmi. E neanche tu».
No, ti sbagli. A volte, lui fa
più paura dei Volturi stessi.
Passano minuti, ore, non lo so più.
Poi il tuo caldo abbraccio e la vita
torna a fluire in me. Un tuo semplice sfioramento, contatto. Solo questo per animare questa pietra
fredda.
«Mi dispiace averti messo in ansia».
Non hai idea di quello che ho passato,
amore mio.
E la mia maschera di freddezza e indifferenza crolla.
Ti abbraccio e mi rilasso. Solo tu riesci a calmarmi.
«In ansia è un eufemismo» affermo.
Non descrive appieno il mio tormento.
«È stata una giornata molto lunga». Io che non temo né considero il tempo da
circa un secolo.
«Non dovevi venirlo a sapere. Pensavo che sareste tornati più tardi dalla
caccia».
Me lo avresti tenuto nascosto, allora.
È così importante per te la sua
presenza nella tua vita?
I miei occhi si specchiano nei tuoi così pieni di luce, mentre i miei sono
cupi, resi neri dalla sete.
«Quando Alice ti ha visto sparire, sono tornato indietro».
Credevi che sarei rimasto a cacciare
mentre tu e il tuo futuro scomparivate?
«Non avresti dovuto. Ora dovrai andare via di nuovo».
No. Non andrò più via. La paura
mi blocca qui.
Il mio cuore è qui ed io resterò qui.
«Posso aspettare». La sete è l’ultimo dei miei pensieri.
«È ridicolo. Voglio dire, so che lei non poteva vedermi con Jacob, ma tu
avresti dovuto sapere…».
Sapere? Come, se io non sono presente?
«Ma non sapevo. E non puoi pretendere che io ti permetta…». M’interrompi
nuovamente.
«Oh, sì che posso… è proprio ciò che pretendo…».
Tu pretendi?
No, non più, da quando metti a
repentaglio la tua vita.
«Non succederà più».
«Esatto! Perché la prossima volta non reagirai così».
Hai ragione. La prossima volta potrei
reagire peggio, e non voglio.
«Perché non ci sarà una prossima volta».
Proprio così. Se sarà necessario, ti rinchiuderò.
«Quando sei tu a dovertene andare, me ne faccio una ragione, anche se non mi fa
piacere…».
Amore mio, quanto male ti ho fatto?
«Non è la stessa cosa. Io non rischio la vita».
È naturale andare a caccia, per me.
È innaturale essere in compagnia di un
licantropo. E di un vampiro.
«Neanche io». Ti sbagli, lui è ciò che c’è di più pericoloso al mondo, escluso
me.
«I licantropi rappresentano un rischio».
Jacob è un rischio, per il
nostro amore.
«Non sono d’accordo».
Non importa, Bella, deciderò io questa volta.
«Non tollero discussioni su questo, Bella». Per me è già presa la decisione.
«Infatti».
Vuoi sempre averla vinta, ma non questa volta.
Questo mi fa infuriare. Dimmi che sono ancora il tuo mondo.
«Si tratta davvero della mia sicurezza?» queste parole mi riscuotono dai miei
pensieri. Non capisco.
«Che vuoi dire?».
«Non sei… sai che non devi essere geloso?».
Geloso. Perché dovrei? In
fondo scappi da lui appena io ti lascio sola. Scappi da lui per non avere un vampiro che ti sta col fiato sul collo.
Devo essere geloso? Dimmelo
tu.
«Lo so?» ti chiedo con tono sicuramente acido e sarcastico.
Temo la risposta.
«Sii serio».
Lo sono, non posso non esserlo adesso.
«Ma certo. Non vedo ombra d’ironia in tutto questo».
Cosa c’è d’ironico in questo
sentimento autodistruttivo?
«O invece… c’è qualcos’altro? Qualche assurdità tipo
vampiri-e-licantropi-nemici-per-sempre? Una lotta a chi ha più testosterone…».
Magari fosse solo questo. Il mio unico
pensiero sei tu.
«Riguarda soltanto te. L’unica cosa che voglio è che tu sia al sicuro». Solo e
soltanto te. La mia vita.
«Okay… ci credo ma devo dirti una cosa. Per quanto riguarda quest’assurdità dei
nemici, io non voglio saperne. Sono territorio neutrale. Sono la Svizzera. Mi
rifiuto di lasciarmi coinvolgere in dispute territoriali fra creature mitiche.
Jacob è uno di famiglia. Tu sei… be’, non esattamente l’amore della mia vita,
perché mi aspetto di amarti molto più a lungo. Sei l’amore della mia
resistenza. E non m’interessa se uno è un licantropo e l’altro un vampiro. Se
mai scopriremo che Angela è una strega, si unirà alla festa anche lei».
Non capisci che si tratta di una guerra tra me e Jacob per te? Non c’entra
niente la diversità di specie: si tratta del nostro amore per te.
«Svizzera».
Amore mio, sei ingenua.
«Bella…».
«Cosa c’è ora?».
«Be’… non ti offendere ma puzzi di cane».
E per il momento, posso mettere da parte Jacob e passare
un po’ di tempo con te.
Sono ancora l’unico nel tuo cuore, Bella?
Mi basta solo questo.