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Autore: Pottermania    12/10/2005    5 recensioni
" E...le indagini " chiese Angel, " a che nome vi hanno portato? " " Bellatrix Lestrange " disse Harry con un sospiro. " I giovani professori di Hogwarts si guardarono tesi. Avevano ricevuto la conferma delle loro peggiori paure. C'era veramente lei dietro a tutto questo. Trama che noi giocatori del forum/GdR "Pottermania's Hogwarts School" abbiamo messo insieme...trasformata in ff. SPOILER FINO AL QUINTO LIBRO!!!
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Una felicità da ricostruire

Una nuova Oscurità

 

 

Introduzione

(Angelwings)

 

  La scuola era in fermento, oggi sarebbero arrivati gli studenti, per iniziare un nuovo anno scolastico.  Ma la scuola di cui andiamo a parlare non è una scuola qualsiasi, è la scuola di magia e stregoneria più famosa al mondo. Stiamo parlando di Hogwarts, teatro di vicende fantastiche e aneddoti tristi, di gioie e di dolori, del luogo che ha visto crescere colui che ha sconfitto il Signore Oscuro liberandoci per sempre della sua tetra presenza.

  Ormai dal felice giorno della caduta di Voldemort sono passati più di 8 anni. Il corpo docenti è cambiato, anche la preside non è più la stessa. Solo il castello non muta mai, assieme alle grida di gioia degli studenti più giovani nel vedere le meraviglie che contiene.

  Al posto del vecchio Preside c’è Bombolina Chan, insegnante di Erbologia, direttrice integerrima della scuola e temibile avversaria nel gioco degli scacchi dei maghi.

  La cattedra di Storia della magia, da quest’anno, è stata assegnata al professor Robert Sanders, 34 anni ben portati, ex Serpeverde, che ha preso il posto del fantasma del professor Roof ormai allontanato dall’insegnamento perché troppo… soporifero per gli studenti.

  Ad insegnare Incantesimi c’è la professoressa Cinz Black (si, Black, quei Black) capocasa di Tassorosso, abilissima con la bacchetta e metamorfomagus registrato.

  La poco ambita cattedra di Pozioni è passata da quest’anno nelle mani della giovane ed entusiasta professoressa Angel Snow, capocasa Corvonero la donna con le tasche sempre piene di boccette di strani intrugli, perennemente seguita dalla sua strana gatta Kyra.

  Le cattedre di Difesa contro le arti oscure e Rune antiche sono tenute con polso fermo dalla professoressa Laura Boscondoso, capocasa dei Serpeverde, donna instancabile (sarà perché per metà è un elfo?) e dalla pazienza infinita, amante del borotalco.

  Volo è la materia insegnata dalla professoressa Nishino, abilissima con la scopa, allenatrice di parecchie squadre di Quidditch che ha rinunciato alla fama per plasmare giovani menti all’arte del volo e della storia della scopa.

  La cattedra di Divinazione è tenuta dalla professoressa Cassandra Vivian Coulfield, discendente della famosa veggente Calliope dalla quale ha ereditato le capacità e la timidezza. Insegna con infinita pazienza ai ragazzi ad interpretare sogni e fondi di tè.

  Melion Black è l’insegnante di Astronomia. Donna con  la testa perennemente tra le nuvole, è più simile ad uno studente scapestrato che ad una docente e per questo è molto amata dalle giovani menti di Hogwarts.

  Elektra Maynard è la docente di Cura delle Creature magiche oltre che capocasa di Grifondoro. Amante della musica, specialmente del gruppo babbano degli U2 Elektra è un animagus registrato e per breve tempo – fino all’accettazione della carica da parte dell’attuale Ministro – Elektra è stata anche Ministro della magia, ruolo che ha abbandonato per potersi dedicare ai suoi studenti e a Queen la sua gatta.

  Un professore decisamente solitario e soprattutto riservato ha ereditato la cattedra di Minerva McGrannitt, Trasfigurazione: si chiama Dennis Vaughan, e non si conosce molto di lui…diciamo pure che è un professore bravo quanto strano, più o meno un’entità astratta fuori dagli orari di lezione. Potrebbe essere un fantasma, nemmeno i suoi colleghi lo hanno potuto avvicinare con risultati soddisfacenti…ma hanno tutto un anno per fare tentativi!

 

  Ma lasciamo i professori ai loro preparativi di accoglienza delle nuove leve e andiamo a vedere cosa succede alla stazione di King’s Cross, più precisamente al binario 9 e ¾, da dove sta per partire l’espresso per Hogwarts

  “ Accidenti a questo dannatissimo baule!!! Ma perché ci hai messo cosi tanta roba dentro? Non ti sembra di esagerare Chiara? ” un ragazzo dalla faccia allegra stava rimproverando una ragazzina di 11 anni, che per la prima volta si avventurava sul treno.

  “ Uffa, Michael, per te è facile, tu sei al settimo anno, sai gia come funzionano le cose! ”

  “ Cara la mia signorina Chiara Willow, vedi di sbrigarti o sia io che tua sorella ti ci lasceremo qui a King’s Cross! ”

  “ Si, e poi chi la sente la mamma? Non dirlo neanche per scherzo Michael! ” rispose seccata Jessy aiutando il fratello a issare il pesantissimo baule della loro sorellina minore sul treno proprio prima che si sentisse il fischio che avvertiva dell’imminente partenza.

  Nella carrozza a fianco a quella dove i fratelli Willow si stavano sistemando comodamente c’era un ragazzo silenzioso, che restava in disparte e guardava fisso fuori dal finestrino non degnando di un’occhiata l’andirivieni fuori dallo scompartimento. La porta del suo scompartimento si aprì ed entrò senza nessun ritegno un ragazzo castano con un grosso lupo al fianco.

  “ Ciao, scusa ti da fastidio se io e Spettro ci sediamo qui con te? Piacere, io sono Benjen Starkdisse allungando la mano verso il ragazzo silenzioso che si girò lentamente verso di lui.

  “ Piacere, io sono Harry Wolf. Piacere di conoscervi. Siediti pure, il tuo lupo è molto bello, io adoro i lupi…” disse rimettendosi a fissare fuori dal finestrino con aria assorta. Benjen e Spettro sedettero in silenzio.

  Lungo il corridoio passò a passo di carica una ragazza del primo anno che sembrava cercare disperatamente qualcosa.

  Benjen si affacciò e chiese: “ Hai bisogno di aiuto? Che cosa cerchi? ” la ragazza si girò  verso di lui, arrossendo un po’ e borbottando qualcosa di incomprensibile circa un coniglio gigante rosa invisibile…

  Subito dietro di lei arrivò trotterellando un’altra ragazza. “ Hey, Rebèca! Lo hai trovato? ”

  “ No, niente, Harold non si vuol far trovare…Dinah, che si fa? ” chiese con una nota disperata nella voce Rebèca verso la sua amica.

  “ Niente, vedrai che spunterà fuori quando ne avrà voglia! Ora andiamo o ci ruberanno i posti! Non ho voglia di farmi tutto il viaggio in piedi per uno stupido coniglio invisibile… ammesso che esista…” E cosi dicendo prese per un braccio la sua amica e scomparve  in fondo alla carrozza.

Benjen si rimise seduto, pensando che le stranezze iniziavano già dal treno.

   Appena il treno iniziò il suo viaggio, una ragazza bussò allo scompartimento chiedendo di poter entrare. Spettro si fece da parte e quindi Benjen la fece entrare. La ragazza si presentò come Sana Chan, ragazza tassorosso del quinto anno che sembrava simpatica e tranquilla.

   Durante il viaggio si presentò la signora con il carrello dei dolci ma Harry continuava imperterrito a fissare il paesaggio mentre Sana leggeva un libro e Benjen coccolava Spettro.

  A un certo punto le voci squillanti di tre ragazzi entrarono nello scompartimento. Stavano correndo dietro il carrello dei dolci che viaggiava velocissimo rischiando di travolgere tutti quelli che gli si paravano davanti.

  “ Jack!!!! Ferma quel coso!!!

  Glemm, ma che cosa credi che stia cercando di fare? ”

  Finitela di litigare, voi due, e bloccate il carrello! Non voglio uccidere nessuno! ”

  Il carrello improvvisamente frenò per cambiare bruscamente direzione e tornare indietro accelerando sempre di più.

   I tre ragazzi iniziarono a urlare frenando e spintonandosi e per schivare l’oggetto impazzito si buttarono all’interno di uno scompartimento appena in tempo per non essere investiti. Spettro abbaiò in modo strano, sembrava quasi che stesse ridendo. Benjen e Sana scoppiarono a ridere e Harry lanciò uno sguardo incuriosito alle tre teste che apparvero dallo scompartimento di fronte al loro.

  Hehe.. ce la siamo vista proprio brutta…” disse il ragazzo.

  Jack, non credo che vedercela brutta sia il termine più efficace…” disse la ragazza più alta.

  Reachel, non esagerare! Non è stata poi un’esperienza cosi terribile! ” le rispose il ragazzo mentre la terza ragazza guardava da dietro se il pericolo era realmente scampato.

  “ Jack, Reachel,…è andato? ” chiese con voce sottile.

   “ Si, Glemm, tranquilla, è andato! ” le rispose il ragazzo girandosi verso di lei, mentre da dentro lo scompartimento dove si erano rifugiati alcune voci chiedevano spiegazioni.

   Be’, diciamo che … ho tentato di far levitare delle cioccorane dal carrello e quello ha iniziato a inseguirmi! ” disse semplicemente Jack con un largo sorriso.

   “ Vuoi dire che stavi cercando di rubarle! ” disse la voce di una ragazza da dentro lo scompartimento.

   “ No, volevo provare a fare un po’ di magia, non volevo rubare! Le avrei pagate, quelle cioccorane! Mio padre mi avrebbe ucciso altrimenti! Ma quel carrello ha frainteso! ” disse convinto.

   Ok, ok, io sono Silia Potter, e voi sareste…” chiese allungando una mano verso i tre.

   “ Piacere, io sono Jack Wat…6 e loro sono Glemm Granger e Reachel Parker! ” disse stringendo la mano alla ragazza e entrando nello scompartimento per finire di chiacchierare.

   Benjen, Harry e Sana si guardarono sorridendo e finirono il viaggio parlando delle avventure che li avrebbero aspettati al castello.

  

  In un altro vagone si stava svolgendo un torneo di Spara-schiocco - un torneo quasi regolamentare,  con tanto di tifoseria accanita – tra Elanor Portrait, Tassorosso scatenata, Adam Potter ( i Grifondoro avevano tra le loro file un lontano parente di quel Potter ) e il Serpeverde Victor Krum.

   Divideva il vagone con loro una ragazza alquanto tranquilla e riservata, che leggeva a spizzichi e bocconi una copia della Gazzetta del Profeta e cercava di completare un cruciverba decisamente…impegnativo. Ogni tanto si spostava alla ricerca di una pozione migliore sulle poltroncine del vagone. I suoi movimenti non sfuggirono al suo compagno di Casa: “ Cos’hai, Silvya? ”

  “ Io…? Niente. Stai vincendo? ” chiese lei, per distrarlo dal discorso.

  “ No…” mugugnò lui. “ Elanor, hai una fortuna schifosa. ”

  “ Ehi! Che colpa ne ho io? ” replicò la ragazza chiamata in causa.

  Be’, Viktordisse Adam, “ puoi tranquillamente prenderti le soddisfazioni su di me…Per battermi non occorre molto. ”

  “ Appunto, con te non c’è storia! ” si lamentò scherzosamente il Serpeverde. “ Ehi, Silvya…” Non l’aveva mai vista così giù. La conosceva da tre anni, ormai. Era più grande di lui di un anno, ma tra loro c’era un affiatamento speciale…una bella collaborazione di studio in diverse materie. “ Che hai alla schiena? ”

  “ Mi fa un po’ male…devo aver dormito in una…ahia…in una bruttissima posizione, tutto qui. Non preoccuparti. ”

  “ Sarà…” disse lui.

  Adam alzò lo sguardo. “ Fra poco dovremmo arrivare. Sono molte le matricole, quest’anno? ”

  “ Alla stazione non è che lo si possa capire molto bene…” disse Elanor, cominciando a riunire le carte da gioco. “ Ragazzi, sono così felice di tornare al castello! ”

  “ Già…” disse Silvya. “ Anche io. ”

  “ Cominciamo a metterci in divisa? ” propose la Tassorosso, aprendo la porta scorrevole del vagone.

  “ Vengo! ” disse l’altra.

  Il treno si fermò un quarto d’ora dopo, e la voce del nuovo Custode di Hogwarts invitò a scendere tutti gli studenti, alzando la voce per farsi sentire soprattutto dagli undicenni e poter spiegare loro il tradizionale viaggio in barca che avrebbero dovuto affrontare.

   “ Eravamo così terrorizzarti, cinque anni fa? ” chiese Dina con un sorriso nostalgico.

   “ Altrochè! ” disse Rebèca.    

   

  Continua…

 

 

  
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