My haert will go on

1. ABDUCTION

21.30, Malfoy Manior

Erano almeno due ore che era chiusa in quella stanza. Una stanza circolare che si trovava molto in alto, probabilmente la stanza di una torre si ritrovò a pensare.

Guardò fuori dalla finestra la neve che continuava a cadere incessante nel buio della notte quindi portò lo sguardo all’anulare della mano sinistra dove c’era un anello con un piccolo diamante incastonato.

 Quella sera avrebbe dovuto festeggiare con i suoi amici il suo fidanzamento e invece si trovava in quella maledetta stanza chissà dove rapita dai mangiamorte per chissà quale motivo.

 Si passò una mano tra i capelli castani e tornò a camminare per la stanza cercando di capire il motivo per cui si trovava lì. Si ritrovò addirittura a pensare che fosse uno scherzo di Ron, ma questo le passò per la mente per un solo misero secondo non ci mise molto a cancellare quella stupida idea dalla testa, sicuramente si doveva trattare di qualcosa di serio se si era mobilitato un gruppo così consistente di mangiamorte per rapire lei, un auror del ministero che, seppur molto potente, era solo una novellina.

 Sentì dei rumori provenire dall’esterno della porta e per riflesso portò subito la mano al fianco dove solitamente teneva la bacchetta, ma non la trovò.

La porta si aprì ed entro nella stanza un giovane uomo molto alto completamente ricoperto da un mantello nero, nel frattempo la porta alle sue spalle fu chiusa da un mangiamorte probabilmente incaricato di sorvegliarla.

 L’uomo si tolse il mantello rivelando i lineamenti marcati del viso, incorniciato da capelli biondi e liscissimi oltre a due occhi agghiaccianti che assumevano più le tonalità del grigio che quelle dell’azzurro; lentamente l’uomo le se avvicinò finche solo un metro d’aria restò a dividerli.

- Spero che i miei uomini ti abbiano trattato con riguardo – la voce dal tono basso e strascicato – avevo provveduto a farti portare la cena, ma a quanto pare non hai gradito- rivolse lo sguardo al tavolino che si trovava ai piedi del letto a baldacchino dove era poggiato un vassoio pieno di cibarie intatte – se non ti piace la cucina posso anche cambiare chef!

- Per quale arcano motivo mi hai fatta portare qui Malfoy, perché proprio non riesco ad immaginare nemmeno lontanamente cosa tu possa architettare con la tua mente malata.- disse lei con quanta freddezza era capace di mettere in ogni singola parola. 

 Ancora quello sguardo gelido che aveva la capacità di farla sentire trasparente e insignificante.

L’uomo accarezzò con il dorso della mano la guancia della giovane donna, ricevendo in risposta solo uno sguardo riluttante, ritrasse la mano molto lentamente continuando a guardare la donna negli occhi.

- C’è un motivo se ti trovi qui…- fece una pausa per cercare le parole adatte da dirle - … mio padre è morto…e adesso che l’unico Malfoy sono io ho bisogno di un erede…

La donna indietreggiò di qualche passo avendo compreso più del dovuto

- Tu sei pazzo…