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Autore: mileybest    15/08/2010    5 recensioni
adesso non penso a Gabriella,non penso a Zeke,non penso a quello che ha dovuto affrontare Sharpay,niente di tutto questo. Penso al desiderio che voglio realizzare: farla stare bene,penso a quanto sia stato uno stupido nel non essermi accorto di amarla,penso a lei,che anche con i capelli bagnati e spettinati,con una semplice pantalone a tuta e una camicetta bianca larga è ugualmente bellissima.
La bacio,pregando che non sia solo un sogno,mentre un altro tuono squarcia il cielo,lei sobbalza.
-Non aver paura,ti proteggerò io,per sempre-le sussurro sfiorando ancora le sue labbra.
La prendo per la vita,e la riporto sul divano,non staccandomi mai da lei...
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sharpay Evans, Troy Bolton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Vuoi sapere una cosa?- Domando alla ex regina di ghiaccio,Sharpay Evans, mentre i miei occhi sono in contemplazione del mare che si espande davanti a noi.

Ci troviamo in spiaggia, e il tramonto è ormai prossimo.

Da piccolo adoravo venire in questo posto,sedermi e ammirare come il cielo cambia colore durante la morte del sole e della nascita della luna. Erano anni che non riuscivo più a prendere del tempo per perdermi in questo meraviglioso spettacolo.

Ora,invece,eccomi qui. Come quando ero bambino,l'unica differenza è che con me c'è lei,la più odiosa della East High School.

-Cosa?- Mi Chiede lei,ancora in piedi.

Quante ore sono passate da quando siamo arrivati qua? Non lo so,e sinceramente non mi importa. Non mi importa di niente. Afferro una ciocca di capelli e la rigiro fra le dita,essendo troppo corta non ci mette molto a liberarsi dalla mia presa e tornare al proprio posto.

Sospiro,anche io come questa ciocca avevo un posto nel mondo,insieme a lei,insieme alla ragazza più dolce dell'universo,la mia musica. Ma ho detto bene,avevo.

-Questo è l'unico posto in cui mi sembra che non cambi niente,tutto è rimasto identico dopo tanto tempo,vorrei che fosse cosi anche nella vita-

Sento il fantasma di un sospiro passare fra le perfette labbra della mia compagna di scuola.

-Anche io-

E le credo,non è cattiva come voleva dimostrare a tutti,no. Sharpay è semplicemente una delle tante vittime del destino,costrette ad indossare una maschera per affrontare il mondo. In un certo senso lei e Gabriella sono molto simili,ma contemporaneamente diverse. Mi mordo le labbra,Gabriella....era tutto cosi perfetto,dovevamo stare insieme per sempre,le avevo promesso che saremmo stati felici per tutta la vita,niente ci avrebbe mai separato.

Dovevo proteggerla,invece quella terribile notte l'ho passata con Sharpay.

Due mesi. Sono passati due mesi da quella sera,e da ben due mesi non faccio altro che distruggermi per lo sbaglio che ho commesso.

Anche se,non si può definire uno sbaglio scoprire di amare qualcuno,il tradirlo,quello si che è uno sbaglio.


-Sharpay,cosa ci fai qui?- Chiedo alla reginetta della scuola,quando le apro la porta e la vedo completamente inzuppata d'acqua e con dei segni sul viso,collo e braccia. Enormi lividi bluastri.

Non l'ho mai vista ridotta in questo modo.

Incrocio i suoi occhi e li vedo inondati di lacrime,mischiate con la pioggia cadente. -Che ti è successo?!- Esclamo preoccupato,totalmente preoccupato. Chi ha osato farle del male?

Lei singhiozza,e il mio cuore inaspettatamente sembra voler smettere di battere,mentre la rabbia si alza di grado ogni secondo che passa,non posso distogliere lo sguardo dalle sue ferite,cosa cazzo le hanno fatto?! Come possono distruggere in questo modo una creatura tanto bella e indifesa?

Prima che me ne possa accorgere,la spingo dolcemente dentro casa e lei ricomincia il suo pianto abbracciandomi stretto.

-Troy...io...- tenta di dire,ma i numerosi singhiozzi non glelo permettono.

-Silenzio,va tutto bene,ci sono io-

E lo sono sul serio,voglio molto bene alla ragazza che tengo fra le mie braccia in questo momento,o forse no. La odiavo quando ero piccolo,le volevo bene quando ho iniziato il liceo,la amo da quando mi ha aperto il suo cuore la scorsa estate...scuoto la testa a questo ultimo pensiero. Mi è venuto in mente cosi spontaneo,cosi puro...e potrebbe essere la verità? Sono innamorato di lei stando con Gabriella da tre anni? Ma io...non sono uno che tradisce,i sentimenti che provo per Gabriella sono forti,tanto forti. Allora perchè da quando Sharpay ha suonato il campanello ricoperta di lividi e piangente desidero con tutto il cuore uccidere chiunque l'abbia toccata?

Una fitta di gelosia mi trapassa lo stomaco,qualcuno ha toccato la ragazza più bella della scuola,qualcuno non degno,qualcuno che voglio fare a pezzi.

Passa una mezz'ora,per fortuna che in casa non c'è nessuno,solo io. Come avrebbero reagito i miei vedendo una mia...amica...ridotta in questo stato? Di sicuro non bene.

Quando vedo che Sharpay smette di versare lacrime,riesco a percepire la sua pelle gelata a contatto con la mia,e noto che sta anche tremando. In fretta vado a prendere una coperta nell'armadio e la avvolgo,con l'intento di scaldarla.

-Tr..oy...-sussurra lei,sbattendo i denti quando la abbraccio una seconda volta. -Ho paura-

Aumento la presa su di lei,avvicinandola un po' più a me.

Ho solo un desiderio in mente:proteggerla.

Voglio vederla sorridere,voglio farla stare bene,voglio che ricominci a prendere in giro noi Wildcats come suo solito,con tutto il cuore spero che lo faccia al più presto.

E questa preoccupazione, non l'ho mai provata con Gabriella,non ho mai desiderato farla sentire protetta. Fra tutte le ragazze del pianeta,l'unica che mi fa provare queste emozioni è niente meno che la principessa di ghiaccio della scuola,Sharpay Evans.

Buffo,sembra quasi che il suo cuore di ghiaccio si stia sciogliendo mentre pian piano il suo corpo si riscalda.

-Non avere paura,sei al sicuro con me- le sussurro,accarezzandole i capelli biondi,umidi per via della pioggia.

Deve aver fatto una bella corsa da dovunque fosse fino qui,in mezzo ad una tempesta.

Un tuono rimbomba nel cielo,Sharpay nasconde il viso nel mio petto. Ha paura di un temporale? Allora non è coraggiosa come vuole far credere,è semplicemente....Sharpay.

-Ti va di dirmi cosa è successo?- Le chiedo gentilmente,pregando che non aumenti la sua ansia. -Ti farebbe sentire meglio-

Lei trema ancora,forse questa volta non per il freddo.

-Ero...ero nella scuola...e in un attimo...si è scatenato l'inferno....- dice con voce flebile,intimidita.

-Chi ti ha ridotta cosi?-

Chiedo,chiunque sia stato,merita la morte. Ho capito fin da subito che i segni di Sharpay sono causati da un tentato...stupro...qualcuno ha cercato di abusare di lei. E spero con tutta l'anima che non sia riuscito nel suo intento,un bastardo non si deve permettere di toccare Sharpay senza che lei lo voglia.

Anzi,nessuno deve permettersi tranne...me?

-è stato....non voglio neanche pensarci...-dice cercando di contenere un singhiozzo che le arriva in gola.

-Ehi,ehi,calma,ci sono io con te adesso,ok? Non ti accadrà niente,so che è difficile ma devi dirmi cosa è capitato,altrimenti non posso aiutarti- cerco di tranquillizzarla,baciandole i capelli e avvolgendola ulteriormente nella coperta.

-Ero in teatro,a raccogliere gli ultimi spartiti, la...la Darbus se ne era andata un po' prima e sono rimasta sola,mentre raccoglievo le ultime cose lui...lui è entrato...è entrato e....Troy,non puoi capire cosa ho passato,credevo di morire!-

La abbraccio ancora,iniziando anche a cullarla questa volta.

È ancora sotto chock,ma ho un irrefrenabile voglia di sapere cosa diavolo le è successo,devo sapere tutto,e dopo andrò ad ammazzare il colpevole.

Farei di tutto,anche commettere un omicidio pur di vendicarmi di lei,e ancora non riesco a capire il perchè lei mi fa sentire cosi vivo,cosi audace,mentre con Gabriella provavo....non lo ricordo neanche.

Certo stare con Gabriella è stata una bella esperienza,all'inizio non la prendevo in giro,mi piaceva,ma dalla scorsa estate,da quando io e Sharpay....adesso so il perchè ho fatto di tutto pur di starle lontano,oltre il fatto che avrei tradito Gab,avrei anche tradito i miei amici stando con lei,ma adesso lei è qui,fra le mie braccia,e ha bisogno di me.

-Va tutto bene,ti prego,continua-

Lei prende un bel respiro.

-Era ubriaco,aveva ancora una bottiglia di vodka in mano,si è avvicinato,non credevo volesse farmi del male,mi fidavo di lui,invece....-

-Sharpay- la chiamo,quando sento i brividi sulle sue braccia,si sta agitando troppo.

-Mi ha presa,era troppo forte...non potevo far niente per fermarlo,ho chiamato aiuto ma non c'era nessun altro a parte noi due,mi ha portata dentro un aula e....-

-Se ti fa star male smettila di parlarne,Sharpay-

-No...lui....ha provato a togliermi la maglietta,ma appena mi ha levato la felpa sono riuscita...non ricordo come ho fatto...ma sono riuscita a sfuggirgli,però quando...quando stavo per entrare in macchina mi ha seguita,non trovavo le chiavi...le aveva lui...e...non potevo scappare,per terra c'era un mattone...glel'ho tirato in testa e sono fuggita...-

Il suo corpo è sconvolto dai tremori,tento di prenderla per le braccia per fermarli,ma è impossibile,sta ricordando...e ha paura. Non riesco a capire neanche come fa a dirmi tutto,è più forte di quanto abbia pensato.

-Sharpay...-

-Scusa se sono venuta qui,ma non avevo altro posto dove andare- dice con il volto rigato di lacrime.

Ed è vero,i suoi sono partiti per le vacanze dopo la cerimonia del diploma e suo fratello è andato con Kelsie per una gita romantica a tre ore di viaggio da qui da quanto ho saputo. E Sharpay non ha nessun altro su cui contare,no,invece ora qualcuno ha,me. E nonostante tutto,sono felice che lei sia venuta qui da me a cercare aiuto,sono la prima persona a cui ha pensato e...mi piace,per lei sono importante,e me ne accorgo solo adesso.

-No,no-le dico asciugandole le lacrime con il pollice scusarti,Sharpay...sono felice che tu sia qui,davvero-

Per un attimo nei suoi occhi brilla qualcosa,e se fosse anche lei innamorata di me? Questo spiegherebbe tutto quello che è successo l'estate scorsa. -Ma devi dirmi chi è stato,chi ha cercato di violentarti?-

-Troy io non...non...-

-Non aver paura di lui,devi dirmelo, dobbiamo avvertire la polizia-anche se dopo dovranno arrestare me al posto suo,arriveranno troppo tardi.-se non lo facciamo ci riproverà ancora,è qualcuno che conosci?-

-Lo conosci anche tu- sussurra lei abbassando la testa.

-Chi?- Anche se credo di avere già una persona in mente.

-Ze....-

-Chi?!- Urlo,facendola sobbalzare.

-ZEKE- Grida lei,togliendosi un peso dal cuore.

Rimango paralizzato per alcuni minuti,Zeke. Un membro della mia squadra di basket,uno dei miei migliori amici,lo conosco dai tempi delle elementari...ma certo,ha sempre avuto una cotta per Sharpay,ma non credevo arrivasse a tanto. Ma adesso non mi importa niente della sua amicizia,ha abusato di Sharpay,o almeno ci ha provato. Sospiro,per fortuna che non ci è riuscito. Ma adesso...la deve pagare. Giuro che lo ammazzo.

-Scusa un attimo- di sicuro la botta in testa di Sharpay lo ha fatto svenire,è ancora nel parcheggio della scuola.

Mi alzo dal divano,e con il mio sguardo infuocato dalla rabbia mi dirigo verso la porta.

-No,Troy,ti prego!- Sharpay si alza dopo di me,capendo cosa voglio fare,gemendo ad ogni passo,i lividi le fanno male.

Mi volto verso di lei.

-Ti ha toccata,avrebbe anche potuto ucciderti,non merita compassione-

-è uno dei tuoi migliori amici-

-era-

Sto per aprire la porta ed entrare in contatto con il temporale per andare a farla pagare a quel bastardo,ma Sharpay blocca la mano,e mettendomi una mano sulla guancia,facendomi voltare verso di lei.

-Non andare Troy,ti prego,non lasciarmi-

Non posso negarlo,la sua supplica,il suo sguardo pieno di dolcezza, mi fanno aumentare i battiti del cuore ferocemente...sono perdutamente innamorato di lei,ed è servita una tragedia per farmelo capire.

-Deve pagare,voleva violentarti,non posso lasciarlo stare-

Sharpay mi afferra per la camicia.

-Per favore...non allontanarti da me,lui non conta nulla per me,non credevo arrivasse a tanto....avevo paura...avrei sprecato la mia prima volta torturata da un ubriaco,ma sono fuggita e sono venuta qui,non credevo fossi cosi gentile con me dopo quanto ho fatto,invece ora...mi sento meglio,grazie a te Troy,non rovinare il momento che si è creato-

Sospiro,ho ancora la mano sulla maniglia,da una parte ho Zeke che mi aspetta per farsi fare a pezzi,dall'altra ho la ragazza che amo.

Ma ha ragione,Zeke la pagherà,eccome se la pagherà,ma stasera forse è meglio di no...non posso rovinare quello che si è creato fra me e Sharpay,non oggi.

Tolgo la mano dalla maniglia,chiudendo la porta a chiave come lo era prima dell'arrivo di Sharpay.

Le dita di Sharpay sfiorano il mio collo,mi guarda intesamente,ricambio lo sguardo.

La avvicino a me,prendo il suo viso fra le mani.

Adesso non penso a Gabriella,non penso a Zeke,non penso a quello che ha dovuto affrontare Sharpay,niente di tutto questo. Penso al desiderio che voglio realizzare: farla stare bene,penso a quanto sia stato uno stupido nel non essermi accorto di amarla,penso a lei,che anche con i capelli bagnati e spettinati,con una semplice pantalone a tuta e una camicetta bianca larga è ugualmente bellissima.

La bacio,pregando che non sia solo un sogno,mentre un altro tuono squarcia il cielo,lei sobbalza.

-Non aver paura,ti proteggerò io,per sempre-le sussurro sfiorando ancora le sue labbra.

La prendo per la vita,e la riporto sul divano,non staccandomi mai da lei.

Lei intanto,fa vagare le sue mani sul mio torace,e tremante tenta di sfilarmi i bottoni della camicia.

Sorrido,è la sua prima volta,e mi sento onorato di essere il primo ad averla.

Quando provo a levarle la camicia,lei geme. E questo mi blocca.

È vero,sono un vero cretino,è appena fuggita da uno stupro e io sto per farla mia subito dopo.

-Scusa...mi dispiace non...non ricordavo più che tu....-

-No,non mi importa più di quello avvenuto poco fa,so che non sei come lui,è solo che....fa male-

Stringo i denti,le ferite causate da quello stronzo le stanno procurando dolore.

Con metà della maglietta alzata posso vedere qualche piccolo livido sulla pancia e un graffio su un fianco,quello probabilmente le è venuto quando cercava di scappare in macchina,deve essersi graffiata con la fiancata dell'auto.

-Forse è meglio smetterla...-

-No, per favore,non smettere...è da tanto che aspetto questo momento e anche se fa male io posso resistere-

Sorrido intenerito,infondo ho sempre saputo che Sharpay provasse qualcosa per me,l'arrivo di Gabriella non mi ha permesso di scoprire se i miei sospetti erano fondati.

-Non voglio che tu ti senta obbligata,specialmente se è la prima volta che lo fai,potresti pentirtene-

-Non mi pentirò di fare l'amore con il ragazzo che amo- dice sicura,per poi mettersi una mano davanti alla bocca.

-Come?-

-Niente...lascia perdere- si gira dall'altra parte,imbarazzata.

Le accarezzo una guancia.

-Sharpay...tu mi ami?-

Passano alcuni minuti,lei si guarda intorno incerta.

-Non importa,tanto tu...stai con Gabriella no?-

-Non sono innamorato di Gabriella-

-E di chi allora?-

Sorrido,ho mai confessato ad una ragazza il mio amore per lei? No,mai. Nemmeno a Gab,non le ho mai detto che l'amavo,c'è una sola persona al mondo che mi ha rubato il cuore.

-Di te,Sharpay. Amo te-

Sharpay sbarra gli occhi di scatto. Non si aspettava una dichiarazione d'amore proprio da me.

Dopo lo chock iniziale,però,sorride e avvicina il mio volto al suo baciandomi con tutta la passione di cui è capace.

Riprendiamo da dove avevamo interrotto,la aiuto a sbottonarmi la camicia rimanendo a torso nudo.

Quando sto per togliere il suo indumento anche a lei,però,mi blocco.

-Che c'è?- Mi chiede lei.

-Non voglio farti del male-

-Non lo farai,Troy,ti prego...facciamo l'amore-

-Facciamo l'amore- ripeto io.

Ed è sul serio amore,perchè entrambi ci amiamo e voglio che per lei sia una notte speciale,voglio che invece di passare una nottata di inferno come ha rischiato,passi una notte in paradiso,con me.

Le tolgo la maglietta e stavolta niente interruzioni,bacio ogni parte del suo corpo evitando di causarle dolore,scordandomi il resto del mondo.


Il mattino dopo,mi risveglio felice come non lo ero mai stato,con lei sopra di me. Addormentata sul mio petto.

Sorrido accarezzandole i capelli e baciandole la fronte. È mia,è solo ed unicamente mia,come doveva essere dall'inizio.

Al suo risveglio,per un attimo rimane paralizzata,ma quando le ritorna la memoria sorride e mi bacia sulle labbra.

-Come stai?- Le chiedo.

-Benissimo,ora ho quello che volevo da tutta una vita-

-Cosa sono un oggetto?- Domando fingendomi indignato-magari senza saperlo sono una borsetta nuova,o magari un vestito o...-mi interrompe attaccando le sue labbra alle mie.

-Sei l'uomo che amo,il mio Troy-

sorride. Mentre io mi rabbuglio. -Che ho detto di sbagliato?-

-Niente...devo chiederti scusa-

-Troy...non mi hai fatto male,non devi preoccuparti-

-Non per stanotte...per tutti questi anni- alza un sopracciglio.

-Spiegati meglio-

-Scusa se ti ho fatto soffrire,per molto tempo tu hai dovuto sopportare le mie storie con le altre ragazze,quindi vorrei che tu mi perdonassi-

Lei ride,divertita.

-Vuoi sapere una cosa?-

-Cosa? Spero che non mi vorrai dire che mi molli da subito-

-No scemo...voglio dirti che con questa notte ti sei fatto decisamente perdonare,anzi...quasi quasi direi che dovresti farmi passare altre notti cosi,se vuoi che ti perdoni del tutto-

Sorrido e avvicino il mio volto al suo.

-Possiamo iniziare anche adesso- le sussurro baciandola ancora.

Ma il nostro bacio viene interrotto,facendo sbuffare entrambi. Squilla il telefono di casa.

-Probabilmente sono i miei genitori,forse invece di tornare domani tornano oggi- rifletto ad alta voce.

Prendo i pantaloni da terra e me li infilo in fretta,sotto lo sguardo di una Sharpay fra il malizioso e l'imbarazzato.

-è inutile che mi guardi cosi,lo so che sono bello- dico vanitoso,ridendo.

-Davvero? Io sono molto più bella di te,amore- alzo la testa incontrando i suoi occhi.

-Come mi hai chiamato?-

-Oh eh...scusa...-

Rido,avvicinandomi a lei.

-Scusa? Ripetilo ancora-

Sfioro le sue labbra.

-Amore-sussurra lei.

Il mio cuore perde un battito,quando Gabriella mi chiamava cosi mi suonava quasi strano,non mi piaceva,invece ora che l'ha detto Sharpay...mi sento l'uomo più felice della terra.

La bacio accucciandomi accanto al divano,ma lei si stacca quasi subito.

-Troy,il telefono!-

-Oh giusto!- Urlo,andando in cucina,ma troppo tardi,il telefono non squilla più.

Bah richiameranno.

Non faccio in tempo ad uscire dalla cucina che il celullare suona e sono costretto a rispondere.

Leggo il nome sullo schermo, Chad.

-Amico che succede?-

-Troy...devi correre all'ospedale,presto!-

-Perchè?-

-Gabriella...ha avuto un incidente,aveva detto a Taylor che veniva a fare colazione da te per vedere come stavi,ieri sera le avevi dato appuntamento al cinema ma non sei passato a prenderla,quindi è venuta lei,ma....la macchina è...completamente distrutta....amico Taylor qui dice che è grave-

No,oh porca miseria è vero,ieri dovevo uscire con Gabriella,invece sono rimasto a casa... perchè Sharpay è arrivata piangente nel momento in cui stavo per uscire,e mi ha fatto dimenticare il resto del mondo.

-Arrivo subito!- Dico a Chad,chiudendo la chiamata e correndo in salotto a rimettermi la camicia e la cintura.

-Troy,che succede? Chi era?- Mi domanda Sharpay.

-Gabriella...Gabriella ha avuto un incidente,ed è grave,devo correre all'ospedale-

-Oh no,vengo anch'io-

-Non credo sia il caso-

Passa un ombra negli occhi di Sharpay.

-Certo,e io che credevo di...significa che è stato solo un passatempo? Stanotte non un solo ragazzo mi ha violentata,ma due!-

-No!- La prendo per le spalle e la bacio. -Non è stato un passatempo,Sharpay io ti amo,non dubitare di questo,mai. Non è il caso perchè...se Chad e Taylor sono all'ospedale forse c'è anche quello stronzo,quindi rimani qui,fai come se fossi a casa tua,io torno presto-

-Mi ami davvero,Troy?-

Annuisco,convinto.

-Si,ma non posso lasciare Gabriella proprio adesso,capisci? Devo andare a vedere come sta e quando starà meglio le dirò tutto,stai tranquilla- lei annuisce,non del tutto d'accordo,ovviamente non vuole nascondersi ma vuole avere una storia alla luce del sole e la capisco. Le bacio la fronte.

-Chiamami dopo,voglio sapere anche io come sta,eravamo...più o meno stavamo cercando di andare d'accordo-

-Ok-

Esco di tutta fretta,ma passando sul vialetto calpesto qualcosa di duro,e familiare.

Prendo una collanina d'argento coperta di fango...a forma di T.

Oh no! Gabriella voleva fare colazione con me,ma deve aver visto me e Sharpay, no,non potrei mai perdonarmelo se ha avuto un incidente a causa mia.

È comunque importante per me.

-Troy! Aspetta!- Il richiamo di Sharpay mi distrae,stavo per entrare in macchina. -Vengo anch'io,se resto da sola...non...non ci riesco-

Annuisco.

-Va bene,andiamo-

-Che hai in mano?-

Guardo la catenina e la metto dentro la tasca dei jeans.

-Niente-

Arriviamo all'ospedale,all'entrata ci sono Chad e Jason.

I quali mi abbracciano,straniti vedendo Sharpay al mio fianco.

Saliamo in sala d'attesa,mentre mi dicono delle condizioni di Gabriella,a quanto pare stanno facendo tutto il possibile.

Se le succede qualcosa io...avrò questo peso sulla coscienza per sempre.

Quando finiamo le scale, noto Taylor distrutta sulla sedia,la madre di Gabriella che parla con un medico e.....quel patetico coglione che ha ferito la mia ragazza.

Sharpay ha lo sguardo fisso nel vuoto,mi prende per la camicia. Intimidita.

Non per molto.

Mi stacco da lei in fretta e corro verso il mio ex amico.

-TU! DANNATO BASTARDO!- Urlo tirandogli un pugno che lo fa cadere a terra-che cazzo ci fai qui? Prima violenti una ragazza e dopo provi pena per un altra?- Sbraito mettendomi sopra di lui e cominciando a tirargli una raffica di pugni e calci. Mentre Zeke,impotente,comincia a sputare sangue.

-Troy! Troy,amico,che fai? Lascialo!-

-Troy! Cosi lo uccidi!-

Jason,Chad e forse un paio di dottori provano a fermarmi,ma non ci riescono.

Deve morire,come si permette di essere qui a far visita a Gabriella,dopo quanto ha causato a Sharpay?

-Lasciatemi,deve morire,ha violentato Sharpay stanotte,che se ne vada all'inferno-

Dopo un po', sfortunatamente riescono a togliermi di dosso a quell'ammasso di carne.

-Calmati Troy-

Lancio uno sguardo a Sharpay,la quale con gli occhi pieni di lacrime mi fissa disperata.

-Che diamine succede qui? Chi ha combinato questo macello?- Un dottore viene verso di noi e si accuccia a Zeke,privo di sensi.

-Non lo curi,lo lasci morire,è quello che si merita- dico sprezzante.

-Mi vuoi spiegare cosa ti prende,Troy?- Mi domanda Chad.

-Chiedilo a quel viscido-

-Sharpay è la verità? Zeke ha abusato di te?-

Sharpay risponde alla domanda di Taylor,mostrandogli i segni sul petto e sulle braccia,lividi quasi neri.

-Ieri notte a scuola ha provato ad abusare di me,e sono fuggita-

-Ma devi farti medicare! Vieni,andiamo da un infermiera- Taylor premurosa con Sharpay? È una data epica.

Ora che mi sono calmati i medici che mi hanno bloccato vanno a dare un occhiata a Zeke,noto il volto sfregiato di lato,non dai miei pugni,deve essere stato il mattone che gli ha tirato Sharpay.

Guardo i miei due amici,delusi da Zeke,ma la signora Montez dov'è?

Respiro profondamente.

La vedo più in là a parlare con il medico,in lacrime,sembra che stia per svenire.

-Non è possibile! Non può mia figlia essere in coma!-

Deglutisco...Gabriella...in...coma?



Passarono un mese e mezzo,Gabriella si svegliò dal coma,ma quando andai a parlarle mi cacciò via dicendo che avrebbe cambiato città e dovevo dimenticarla,sia io che Sharpay provammo a spiegarle del nostro tradimento,ma non c'erano scuse,Gabriella da quel momento ha odiato entrambi e se n'è andata.

E non la rivedrò più. Cosi come Zeke,ha provato a chiedere scusa a Sharpay,ma per poco non ci rimetteva la vita per la seconda volta,ma per fortuna non ho commesso un omicidio,e lui è rimasto solo,senza amici.

Sono sicuro dell'amore che provo per Sharpay,ma Gabriella era anch'essa importante nel mio cuore,forse amo anche lei,non come Sharpay certo,ma nel mio cuore ci sono entrambe.

Per due mesi Sharpay non ha voluto vedermi,fino ad oggi,le ho chiesto di venire qui,per chiarire. Ma ci siamo scambiati si e no due parole.

-Credo sia il caso che qualcuno dica qualcosa- mormoro.

-Non c'è altro da dire,Troy,io ho capito già tutto,da due mesi. Tu...vuoi lei e non me,ma melo aspettavo,ho sbagliato a darti fiducia,ho sbagliato a venire da te quella sera,forse Gabriella non sene sarebbe andata se non ci avesse visti-

Alla fine le ho confessato perchè mi sentivo in colpa,aumentando la possibilità di perdere anche lei.

-Sharpay...-

-Va tutto bene,puoi ancora raggiungerla,prendi il primo aereo che trovi e vivi felice con lei,io...non mi intrometterò fra voi due,mai più-

-Aspetta!-

-Ho detto che per me è ok,ciao...Bolton-

Inizia a camminare lungo la spiaggia,io resto immobile come una statua ad ammirare le onde infrangersi sugli scogli.

Mi ha lasciato,sono rimasto solo.

Ha ricominciato a chiamarmi per cognome come se...come se fra noi non ci fosse stato niente,ma io...io la amo.

Chiudo gli occhi e ritorno a quella notte,la notte in cui io e lei ci siamo uniti diventando una cosa sola,è stata la più bella della mia vita.

Ricordo tutto,i suoi baci,le sue carezze,il suo profumo....non posso lasciarla andare,Gabriella...Gabriella è andata via per sempre e sono triste,parecchio triste,ma se va via anche Sharpay,allora smetto di vivere.

Mi alzo e inizio a correre,la vedo ad un paio di metri da me.

Lei si gira e sbarra gli occhi vedendomi correre cosi veloce.

-Troy ma cosa...-non la lascio parlare,mi butto su di lei e la bacio con passione,come se dovessi morire da un momento all'altro,e cadiamo entrambi a terra.

Due mesi,due mesi che non assaporavo più le sue labbra,mi è mancata da morire.

-Non mi pento di aver fatto l'amore con te quella sera,ti avevo detto di non dubitare del mio amore,io ti amo Sharpay Evans, e ti amerò per sempre,Gabriella se n'è andata,ma il fatto è che...non provo niente,se non un leggero senso di tristezza,invece poco fa quando mi hai lasciato mi si è spezzato il cuore,non mi importa di nient'altro se non di te,dimmi...dimmi che per te è lo stesso-

Lei rimane in silenzio,aspetto ancora guardandola negli occhi,ma il suo tacere,mi fa sospirare desolato,niente,l'ho persa,non prova nulla.

Mi rimetto seduto e le lascio le braccia,facendo per andarmene,ma lei mi ferma per un braccio.

-Troy...ti amo anch'io!- Esclama baciandomi e ributtandomi a terra,ma stavolta è lei sopra di me. Rido.

-Per un attimo ho creduto che...-mi mette l'indice sulle labbra.

-Non parlare,adesso agli anni da recuperare dobbiamo aggiungere altri due mesi- dice maliziosa.

Sorrido,felice come non mai.

-Allora non c'è tempo da perdere- attacco le sue labbra alle mie,pronto per una delle tanti notti di passione,con lei,e con il nostro amore.




  
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