Regione : Sconosciuta... Luogo : Città stato/Fortezza di Brentonico

In una stanza una figura avvolta in un pigiama rosso sangue dormiva in un comodo letto quando all’improvviso qualcuno inizi a percuotere la porta che iniziò a traballare.
“Uffa! Chi è che mi sveglia adesso? Speriamo che sia importante oppure …..”
Sbuffando e mugugnando il giovane guerriero si alzò dal letto e presa una spada dal comodino si avvicinò alla porta che apri di botto trovandosi davanti ad un giovane arciere il quale vedendo l’inquilino scatto sull’attenti e fece:
“Arciere Scelto Robin Hood a rapporto signore.
Mi perdoni se l’ho svegliata ma lei aveva….”
“l’ho so benissimo cosa avevo ordinato allora che novità ci sono?”
“non buone signore….. Il committente pare essere trapassato e gli obiettivi stanno iniziando a dare segni di riprendersi!”
“hai fatto bene a svegliarmi dammi 5 secondi e sono pronto per il fatto del committente beh non vedo cosa ci sia da preoccuparsi succede! E comunque se non si è sicuri al 100% vuol dire che è ancora vivo”
Detto questo il guerriero ritornò dentro e ne usci poco dopo ricoperto da una pesantissima armatura muscolare, elmo corinzio e scudo il tutto di bronzo, cintura e gambali di stagno “In Marcia soldato, dobbiamo giungere alle reali segrete prima che il nemico possa destarsi e riorganizzarsi!” Detto questo il guerriero si mosse seguito dal suo compagno si mise in marcia.

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Misty apri gli occhi:
“quello non è il soffitto di camera mia! Dove sono finita? Ahi il mio collo”
In quel momento Misty si alzò, sempre cercando di capire dove fosse, e solo allora si accorse di non essere sola nella stanza.

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Vera stava sognando la sua vittoria alla gara di casa sua:
Aveva sconfitto tutti gli altri coordinatori e adesso stava per ricevere la coppa sotto lo sguardo curioso di suo fratello e invidioso dei suoi rivali, battuti tutti da lei senza sforzo, quando all’immproviso una figura misteriosa appariva davanti a lei e senza che nessuno osasse intervenire, le si gettava contro agitando uno scudo e una spada:
“Doppiogiochista sei mia” “AHHHHHH! Ah! Era solo un incubo ora …. ma un momento dove sono? Mi ricordo che stavo preparando la squadra insieme a mio fratello e poi … poi venivo aggredita” e mentre la giovane allenatrice si chiedeva dove fosse i suoi occhi incrociarono altri 3 paia di occhi nella sua stessa situazione.

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Lucinda si svegliò lentamente.
“Ahi la mia testa! Cosa mi è successo mi ricordo che Ash si stava preparando per sfidare l’ultimo capo palestra, io sono dovuta andare in bagno un momento poi mentre tornavo dai miei amici ho sentito un forte doloro alla testa come se mi avessero colpito con un bastone” Mentre la giovane coordinatrice cercava di capire qualcosa si accorse che non indossava più i suoi vestiti ma un pigiama gessato al cui centro spiccava una P rossa.
“Che diavolo……?” in quel momento anche i compagni di cella la fissarono con lo stesso sguardo spento.

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Jessie apri gli occhi e non le ci volle molto a capire di essere in una cella di una prigione, tanti indizi le fecero capire ciò:
una sola e piccola finestra posta in alto protetta da solide sbarre, pareti rovinate e soprattutto alla sua destra si vedevano delle solide sbarre.
“Come diavolo ci sono finita in prigione? E soprattutto chi mi ci ha rinchiuso? Mi ricordo che stavo preparando il pranzo con i miei compagni ma all’improvviso una nube ci avvolgeva ….. i miei compagni dove sono?”
Senza esitare Jessie si mise in piedi e osservo le sue compagne di cella.
“voi? Che ci fate qui in prigione?”
“Cosa ci facciamo qui? Piuttosto che diavolo stai architettando questa volta?” “Ragazze ma dove siamo?” “Te lo dico subito Lucinda …. In una solida cella di una prigione!” “CCCOOOSSSAAA???”
In quel momento, mentre la situazione si faceva sempre più scottante, le fanciulle sentirò una canzone, al cui suono Jessie iniziò a sbiancare diventando sempre più pallida man mano che il suono si avvicinava:

“Voglio andare solo dove mi va
e non fermarmi mai.
Questo viaggio mi porterà
da tutti Le Bande Nere
Girovagando per il mondo
la mia spada sguainerà
Viva le Bande Nere
tosti e prorompenti,
tutti differenti
Ogni Banda Nera
è il più scoppietante
furbo e accattivante
Viva le Bande Nere
sempre più frizzanti,
magici e sgargianti
Ogni passo mi porterà
ancora un po' più in là.
Giorno e notte mi allenerò,
ma non mi stancherò.
La libertà
è un'avventura che non finisce mai
e la vivrai
Dai vieni qua
ad allenarti e a divertirti con noi
allenandoti diverrai
il più bravo e tu lo sai
Sguaina senza paura
la tua spada
Negli scontri e nelle battaglie
vincerai le medaglie da portare con te.
Dieci cento mille emozioni
è un mondo di scontri
Sguaina la tua spada
Prova la Spada
Se lontano da casa sei
non sentirti solo mai
insieme noi
Bande Nere
siam forti e impavidi
è il destino sì compirà
Saremo eroi
Noi bande Nere
A volte è dura sai
Scegliere dove andare
Ma dentro te
Lo scoprirai
Se segui il cuor non puoi sbagliar
Con te
Combatterai perché
La giustizia puoi io e te
Sempre amici noi
Insieme è
Più facile sai
E troverai
Ciò che vuoi
Uniti vinceremo
Bande Nere.

Davanti agli occhi delle ragazze apparvero degli uomini vestiti di abiti colorati ognuno di loro portava una spada al fianco, teneva in mano un’alabarda e portava una specie di tovagliolo su cui vi era una R rossa, mentre si schieravano davanti alla cella uno di loro parlò: “Generale Scorpione! Sono sveglie!”
“Bene! Molto bene. Allora voi reclute state fuori ma preparatevi a intervenire; però fatelo solo in caso di necessita, mentre io faccio quattro chiacchiere con le nostre ospiti” a parlare era stato Scorpione il quale si fece a vanti e aperta la cella entrò dentro con calma mentre alcuni soldati adagiavano a terra le loro alabarde e prendevano, da una rastrelliera appesa alla parete, delle balestre a cui toglievano la sicura, altri incordavano degli archi e altri ancora stringevano le alabarde.
Il giovane guerriero entrò dentro la cella che era piuttosto ampia visto che al suo interno vi erano 4 letti singoli, un televisore, un water, un televisore, un tavolo con 4 sedie, una delle quali fu presa da Scorpione che fissando le ragazze, ancora distese nei letti e terrorizzate alla vista delle armi, si sedette per poi iniziare a prepararsi una sigaretta nel contempo facendo sentire la sua voce:
“bene ragazze allora patti chiari amicizia lunga. Io sono Scorpione un membro delle Bande Nere, la vostra amica sa chi siamo e poi vi spiegherà tutto di noi mercenari, e ho ricevuto da un committente la richiesta di prelevarvi e di condurvi da lui vive. Volete favorire?”
Il giovane porse la sigarette che aveva preparato alle ragazze, le quali scosserro la testa “Non fumate? Beh non importa” detto questo il giovane buttò via la sigaretta, senza neanche accenderla, per poi riprendere a parlare.
“Comunque io vorrei evitare di dovervi farvi rompere qualche osso oppure di dovervi bucherellare con delle frecce, quindi non tentate di scappare dalle celle di Brentonico e nessuno dei miei uomini vi farà male oh attenterà alla vostra virtù, del resto non saprebbe che farsene, e …… ehi che succede? Cose tutto sto baccano?”
Il giovane si girò attratto da una serie di rumori indistinti ciò spinse Misty ad agire.
Senza chiedere niente a nessuno Misty si alzò e rapidamente prese una sedie che cercò di rompere sulla testa del guerriero il quale però parò l’assalto usando il suo scudo di bronzo, la capo palestra non ebbe tempo di riorganizzare le idee che qualcosa la spinse contro la parete.
“Cosa è successo?” Misty senti qualcosa risalire lungo la spalla destra e quando piegò il capo vide che in quella spalla vi erano conficcate tre frecce di metallo, a quella vista Lucinda ebbe paura e si ritrasse indietro terrorizzata, quando senti due braccia circondandola quasi a proteggerla, a fare questo gesto era stata, incredibile ma verro, Jessie.
“Ottimo lavoro fratelli arcieri! Comunque qualcuno vada a vedere cosa sta succedendo!”
In quel momento giunse presso il gruppo un giovane ragazzo che indossava solo dei pantaloncini corti alla cui cintura vi era un pugnale ondulato e un laccio nero, in testa aveva un turbante che lasciava vedere la fronte al cui centro vi era un cerchio rosso e al collo portava il simbolo delle reclute in quale raggiunse Scorpione e dopo aver ripreso fiato, visto che era completamente spompato, iniziò a parlare a raffica:
“Recluta 22222 a rapporto signor Scorpione vengo adesso dalla sala intercettazioni e porto cattive notizie che te le do subito, rammentatevi signore che ambasciator non porta pena, e io….” “Piantala subito di fare tutti stì inutili giri di parole e dammi subito sta pessima notizia oppure ti darò un biglietto omaggio per vedere i leoni del circo dal vivo.”
“Ehm va bene Generale Scorpione. Noi della sala siamo si riusciti a contattare la base fissa che ha sua volta si è messa a cercare il committente e quelli hanno fatto una scoperta terribile.
Il committente è partito per l’ultimo viaggio e gli eredi ,contattati dai nostri uomini di contatto, non voglio avere niente a che fare con i progetti dell’avo che secondo loro sono bislacchi e inutili, in pratica tu hai rischiato l’osso del collo e hai rivelato la nostra esistenza a tutti per niente!”
“tutto qui Soldato? Dimmi da quanto tempo sei in forze al tuo battaglione?” “Circa 2 mesi signore! Oh finito l’addestramento e sono stato per una settimana in attesa di essere assegnato al mio gruppo poi sono stato assegnato al reparto Serpente del battaglione Fuoco del I° reggimento del genio guastatori” “Solo 2 mesi come membro attivo? Beh allora sei proprio un novizio. Sappi solo che non è raro che un committente muoia prima che la missione sia conclusa, in casi come questi è il Consiglio delle 15 stelle a decidere cosa fare degli obiettivi!
Intanto chiamate un segaossa che si occupi della sirena maschiaccio!” “Non serve signore! Prevedendo una situazione simile mi sono aggregato al gruppo.”
A farsi avanti era stata una figura completamente avvolta in una armatura completamente bianca e che portava alla vita una scatola di metallo su cui vi erano dipinte una croce e una mezzalana rossa che raggiunse Misty e recuperò le frecce fasciandole anche la spalla.
“Ecco qua. Per almeno 7 giorni ti consiglio di tenere il braccio fermo e di non sforzarlo, per precauzione ho messo alcuni punti”
Una volta che il dottore aveva finito di sistemare Misty Scorpione lo fece uscire dalla cella che chiuse a chiave.
“Bene uomini, voi 3 restate qui a fare la guardia gli altri con mè a rapporto dal consiglio delle 15 stelle cosi si deciderà il destino di queste 4 ragazze!”
Detto questo il generale si mosse quando da una cella vicino si senti una voce:
“Assassino! Criminale! La pagherai cara un giorno o l’altro per tutto i lutti che tu e i tuoi compagni avete seminato dietro di voi! Un giorno oh l’altro il destino colpirà anche voi Bande Nere!”
“Fatela stare zitta uomini! Per fortuna tra 3 giorni c’è ne sbarazziamo insieme alla sua compagna!” A quelle parole un soldato usò il manico della propria alabarda per colpire e zittire colei che aveva parlato; dopo questo fatto il gruppo si allontanò e Vera poté vedere che la cella davanti alla loro ospitava un agente Jenny e un’infermiera Joy entrambe piuttosto malconce.

Continua …..

Sploire [spero che si scriva cosi (da questo capitolo lo metterò sempre)]:

sapremo come è la struttura delle Bande Nere, inoltre vedremo come i nostri eroi reagiranno alla missione di Scorpione e anche quale sarà il destino delle nostre amiche.


Domande:

1) la recluta 22222 è vestita e ha l’equipaggiamento di un gruppo Indiano tristemente famoso, grazie a molti romanzi. Quale è il nome di questo gruppo?
2) La canzone delle bande nere contiene alcune sigle dei pokemon quali?

A presto a tutti e ora rispondo alle recensioni:

Birby: Sono contento che questa ff ti stia appassionando sempre di più e spero di non aver esagerato con il mistero e la suspance.
Come hai visto Scorpione non si chiede il perché gli viene chiesta una cosa, lui agisce solo per denaro visto che è un mercenario, a lui non importa cosa gli si chiede ma solo quanto lo pagano . Ti prometto che nel prossimo capitolo vedrai come Ash e gli altri reagiranno all’impresa di Scorpione e Pair.

alaal: Ciao! Spero che questa ff piaccia, come vedi a mè piace rispondere
Ciò che tu sai si vedrà nel prossimo capitolo.