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Autore: emychan    15/08/2010    8 recensioni
AU,Reincarnation!Arthur.Merlin ha atteso quasi duecento anni, lo ha fatto perchè lo ha promesso come ogni volta, ma Arthur non sembra interessato a ricordare, nè a stare con lui. Che il loro destino sia finito, spezzato dal tempo?(merthur!)
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Merlino, Principe Artù
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Emrys'
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Nuovo capitolo! E' forse un po' piú breve degli altri, ma era necessario per mandare avanti la storia! Vi avviso che quello che so dei licei americani è ridotto a tutti i telefilm che ho visto nella mia vita ( che sono tantissimi:P) e qualche informazione che ho cercato in internet, probabilmente molte cose sono campate per aria, se avete correzioni da fare non esitate!:P



Cap.2: Progetto speciale.

« Merlin Emrys? »
Merlin era certo di aver sentito un brivido scorrergli lungo la spina dorsale.
Non era mai un buon segno quando un insegnante ti chiamava durante una lezione.
Se in piú la lezione era educazione fisica e tu ti chiamavi Merlin... beh, non era decisamente un buon segno.
« La aspetto nel mio ufficio dopo la lezione, le devo parlare di una questione importante riguardo il suo rendimento scolastico. »
Okay, forse era meglio parlare di un pessimo segno.
Merlin non era certo un pessimista di natura, ma in quell'occasione neppure lui poteva negare la crudele realtà dei fatti.
I suoi voti erano probabilmente i peggiori mai visti nella storia della ginnastica, ma a sua discolpa poteva dire che lui ci metteva tutto l'impegno possibile, non era certo colpa sua se gli altri gli stavano sempre tra i piedi e finivano per cadergli addosso.
O se i palloni lo schivavano durante le partite di pallavolo...
E l'occhio nero di Mary Sue la settimana prima era stato un incidente, lui aveva mirato al canestro! Ancora non capiva come la palla fosse finita sugli spalti.
Forse era un genio incompreso del basket...
... forse doveva iniziare ad usare un po' di magia e smetterla di rischiare di uccidere gli altri.
Il giovane e sfortunato mago rimase in ansia per tutta la lezione, a nulla valsero le rassicurazioni dei suoi compagni di classe, né le loro prese in giro.
Ma in fondo il peggio che potesse capitargli era di essere bocciato.
Avrebbe semplicemente rifrequentato il corso l'anno successivo... e anche quello dopo... e probabilmente quello dopo ancora... chi voleva prendere in giro?
Sarebbe rimasto chiuso in quella palestra per tutta l'eternità a cercare di passare una stupida palla a qualche tizio che puntualmente si sarebbe misteriosamente rotto il naso... forse era all'inferno e nessuno glielo aveva detto? Ricordava di aver letto una cosa simile in un' opera italiana una volta, la Divina qualcosa?
No... forse si sbagliava, sicuramente nemmeno all'inferno esistevano punizioni tanto orribili.
Scuotendo la testa il ragazzo si fece finalmente coraggio e bussò alla porta.
Da dentro la voce del signor Philips gli chiese di entrare.
« Ah Emrys! La stavo aspettando, si accomodi pure » l'insegnante gli sorrise da dietro gli spessi occhiali rotondi e gli indicò una scomoda sedia di plastica arancione con una mano decisamente paffutella.
Una volta seduto sul bordo della seggiola con la schiena dritta e tesa come una corda di violino, Merlin non potè fare a meno di deglutire rumorosamente.
L'uomo gli sorrise rassicurante e si voltò sulla sedia girevole per cominciare a frugare in un grosso archivio alle sue spalle da cui estrasse due sottili cartelle azzurre che posò sul tavolo.
Su quella sopra Merlin lesse il proprio nome, l'altra era invece nascosta, perciò gli era impossibile capire di chi o cosa fosse.
« Bene, saltiamo i convenevoli e andiamo dritti al punto, Merlin... posso darti del tu vero? »
Il mago annuì accennando ad un sorriso che però non venne ricambiato.
« Vedi Merlin, ho insegnato per parecchi anni in questa scuola e sono riuscito ad ottenere risultati soddisfacenti da ogni mio studente, ma fino ad oggi devo dire non mi si era mai presentata una...sfida come la tua. »
« Sfida? » cercò di sorridere al termine. In fondo sfida suonava bene, giusto? Sempre meglio di disastro o fallimento.
« Ti sarai certo accorto che i tuoi voti... come dire... » si fermò di nuovo, ovviamente alla ricerca di un altro termine non offensivo per definirli.
« So che non sono dei migliori » intervenne il ragazzo.
« Non arrivano neppure a stare tra i peggiori credimi... » e non c'era dubbio che intendesse dirlo in senso negativo, ma non potevano certo essere cosí disastrosi, vero?
« So che sono stato un po' sottotono, però le prometto di impegnarmi di piú »
L'insegnante lo bloccò con un gesto della mano « Merlin siamo sinceri, mi dispiace dirlo, ma non credo che l'impegno qui ti servirà a molto... insomma... come dirtelo... questa non è decisamente la tua materia!»
Merlin si sentì arrossire fino alla radice dei capelli.
Da quando gli insegnanti parlavano in quel modo agli studenti?
Non avrebbero dovuto incoraggiarli? Era un caso tanto disperato che perfino i professori alzavano bandiera bianca?
Ce l'ha ancora con me per la storia degli ostacoli... tutto qui...
« Però credo di aver trovato una soluzione al nostro problema » sorrise l'insegnante iniziando a sfogliare la sua cartella « Vedo qui che sei un ottimo studente. Hai buoni voti e tutti gli insegnanti lodano la tua intelligenza.»
Merlin rimase in silenzio, non capiva dove volesse arrivare.
Gli avrebbe dato la sufficienza sulla fiducia? Forse in cambio voleva che non mettesse piú piede in palestra... in fondo l'avrebbe capito... si rendeva conto di essere una minaccia.
« Ora, come di certo saprai, io sono l'allenatore della squadra di football e tra pochi mesi comincerà il torneo interscolastico. »
Merlin annuì senza capire un bel niente.
In realtà non sapeva nulla della squadra di football a parte che un certo babbeo ne faceva parte, ma francamente non capiva cosa centrassero lui o i suoi voti in ginnastica.
« Purtroppo nella nostra scuola esiste una regola un po' fastidiosa per cui gli studenti devono avere piú della metà delle sufficienze per poter partecipare alle competizioni sportive. Sfortunatamente il nostro capitano ha avuto qualche problema con un paio di materie di troppo... »
A quel punto l'insegnante si interruppe fissando Merlin come se da quei pochi indizi dovesse capire tutto.
Purtroppo il ragazzo era piú confuso che mai « Scusi, ma non la seguo.. cosa c'entro io? »
« Semplice, se aiuterai il mio ragazzo a passare i suoi esami, io ti darò la sufficienza e non dovrai nemmeno venire a lezione per ottenerla. Sarà una specie di progetto speciale. »
Merlin lo fissò sbalordito.
Era la risposta ad ogni suo problema.
Era la manna dal cielo.
Era un miracolo.
Era... un'autentica fregatura.
Niente piú lezioni di ginnastica, niente piú orribili sport con la palla o tute sudate... niente...Tranne un mucchio di ore passate a far entrare qualcosa nella zucca vuota di uno di quei somari della squadra di football.
Con la sua fortuna sarebbe stato uno di quelli piú vicini ad Arthur.
Avrebbe passato il tempo a prenderlo in giro e rendergli la vita un inferno, però ormai non poteva rifiutare.
Era in un vicolo cieco. Essere bocciato per sempre o rischiare di passare il suo tempo con un vero somaro?
Senza nemmeno considerare l'ipotesi che detto somaro fosse quello reale.
Merlin impallidì al solo pensiero.
C'era qualcosa che gli aveva detto Morgana, giusto? Qualcosa sul capitano della squadra che non riusciva proprio a ricordare... ma no, figuriamoci...
« Potrei almeno sapere il nome dello studente prima di decidere? »
Qualcuno bussò alla porta, il signor Philips sorrise tutto soddisfatto come se Merlin avesse già accettato « Oh lo conoscerai subito, gli ho chiesto di passare qui per conoscerti. L'ho informato stamattina di tutta la faccenda ed è stato subito d'accordo. Entra pure Arthur. »
Quando la porta si aprì e una voce fin troppo familiare salutò l'insegnante, Merlin rimase paralizzato sulla sedia con le mani strette a pugno sulle ginocchia e gli occhi fissi dritto davanti a sè.
Non poteva essere.
Era ridicolo.
« Questo è Arthur Pendragon e Arthur questo è... »
« Merlin? Sarai tu a farmi da insegnante? »
Ti prego, svegliati...
« Oh vi conoscete già? Bene, molto bene » l'insegnante sembrava cosí contento della sua idea da non riuscire piú a stare immobile sulla sedia, i grossi occhiali gli erano scivolati sulla punta del naso, ma lui non sembrava nemmeno essersene accorto.
Merlin sentì Arthur avvicinarsi alle sue spalle, ma fece finta di nulla.
Forse se lo ignorava sarebbe sparito nel nulla.
« Ah si... diciamo che ci siamo già presentati, vero Merlin? » la voce gli arrivò fin troppo vicina, Arthur gli aveva posato le mani sulle spalle e si era chinato fino ad avvicinare il proprio volto al suo.
« Benissimo. Temevo che non andaste d'accordo. Col tutto il tempo che dovrete passare assieme sarebbe stato un vero problema »
A quel punto Merlin fece per protestare, per parlare, per salvarsi in qualsiasi modo da quella bizzarra situazione, ma le mani sulle sue spalle si strinsero mettendolo a tacere « Oh non si preoccupi... » il fiato caldo dell'altro gli accarezzò la guancia mandando scintille che si rifiutava di riconoscere giù per la sua schiena « Sono certo che andremo d'amore e
d'accordo. »
Merlin non lo guardava ancora, ma poteva quasi sentire il sorriso dipinto sulla faccia di Arthur, il sorriso di un gatto davanti alla sua preda...
Oh merda...

Tbc...

 
Note!
Per prima cosa ringrazio tutti coloro che hanno inserito la storia tra i preferiti e che la seguono, non mi aspettavo che foste cosí tanti, ne sono felicissima! Spero che continuerete a leggere fino alla fine!!

Aleinad: grazie per il nuovo commento! Sai che inizio ad amarli??XD Si Morgana e Gwen assieme sono divertentissime. Ho scoperto che mi piace tantissimo scrivere le loro scene, non so perché, ma finiscono sempre col farmi ridere!:P Merlin deve tirare ancora fuori gli attributi, per il momento è ancora scosso da tutte le novità improvvise, ma prima o poi rimetterà al suo posto quell'asino reale!:P Non vedo l'ora di sapere che ne pensi dei nuovi sviluppi allora!

Mistica: Lo sai che sto sbavando per la descrizione che hai fatto di Merlin?? Tra l'altro mi hai fatto venire un'idea per una nuova scena futura... mmh.. ancora non so come inserirla, ma un posto lo troverò di certo!:P In effetti mi è piú facile scrivere di Arthur, perché... beh è un babbeo anche nella serie originale in fondo!:P
Su Gwen hai perfettamente ragione, all'inizio volevo farla piú timida e silenziosa, poi non so come mi è uscita totalmente diversa. Credo sia perché ha subito l'influenza di Morgana fin da bambina. A parte gli scherzi, Gwen risulterà cosí con Merlin e Morgana, ma con tutti gli altri sarà la Gwen di sempre ( o almeno spero:P)... continua a seguirmi e a commentare please!!
Wazzup: ciao, grazie per aver commentato! Sono contenta ti sia piaciuta! Continua a seguirmi!!

Kiroandstrifyforever: benvenuta nel mio folle mondo allora!:P Sono felice che ti piaccia e spero continuerai a leggere e commentare anche in futuro!!! Per rispondere alla tua domanda nel mio mondo Merlin e Arthur erano innamorati, anime gemelle fino in fondo. Solo che mentre Arthur muore, Merlin è immortale. Cosí ogni volta il povero maghetto deve attendere che il suo principe si reincarni per fargli ricorare il loro passato insieme e per averlo di nuovo accanto a sè!:P

Grimilde: grazie anche a te del commento! vedo che l'idea del dito medio è piaciuta a molti di voi! In effetti ce lo vedo prorpio Arthur a fare una cosa del genere!XD
Con l'html purtroppo non me la cavo granchè... puoi essere piú specifica?:P

Bene, direi che con questo è tutto!!
E come sempre tanti commenti fanno crescere la voglia di scrivere e aggiornare in fretta!XD
   
 
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