Forse era davvero ora di rimettere a posto le sue cose, la sua scrivania era piena di cianfrusaglie e se prima trovava uno spiraglio per scrivere o poggiare documenti importanti, ora non ne aveva più. Certo avrebbe potuto chiedere ad un’elfo domestico di riordinare al posto suo, ma tra tutte quelle cose ce n’erano alcune che almeno una volta, avevano un’inestimabile valore affettivo per lui.Rimettere a posto quella dannata stanza voleva dire anche fare un tuffo nel passato, ricordare cose che aveva cercato inutilmente di dimenticare.

si sedette alla scrivania e cominciò a rovistare negli scatoloni per dividere la roba che si doveva buttare da quella che doveva rimanere, trovò un vecchio articolo sull’attacco di alcuni mangiamorte a Diagon Alley “buttare” pensò, toccò la stessa sorte a uno spioscopio rotto e a due burrobirre polverose poi tastò con la mano qualcosa che sembrava un libro, lo tirò fuori, era un’agenda .Sbirciò la data, risaliva a 7 anni prima, precisamente al suo ultimo anno ad Hogwarts, iniziò a sfogliarla…

7/9 ore 16:30 allenamento di Quidditch

ore 18:00 giro d’ispezione

ore 19:00 cena

ore 21:00 vendetta su lenticchia

gli scappò un ghigno, ricordava come se fosse stato il giorno prima cosa fosse successo, Ronald Weasley gli aveva tirato un pugno in Sala Grande , non che lui non avesse tentato di restituirgli il favore, ma furono fermati da Piton (naturalmente Grifondoro perse 20 punti). Lui per vendicarsi fece bere una pozione e Weasley per 3 ore, tre bellissime ora, fu solo un ammasso informe e incolore. Continuò a leggere

12/10 ore 18:00 ripetizioni di Erbologia (con la Weasley!)

Dannazione! Perché doveva farsi così male, questo era vero masochismo! Voltò ugualmente la pagina e ZAC! Un colpo al cuore: Ginevra Weasley lo salutava allegramente in una foto…

25/12 ore 24:00 incontro con Ginny

sospirò, chiuse l’agendina e guardò fuori dalla finestra poggiando la testa sul vetro, lui, non l’aveva ancora dimenticata…

non avrebbe mai, davvero funzionato, lei Auror convinta già a 16 anni lui futuro Mangiamorte…

chiuse l’agendina, si alzò dalla polverosa scrivania e guardò fuori dalla finestra, poggiò la fronte sul vetro…

Erano giovani, credevano di poter cambiare il mondo, lei gli fece scoprire l’amore…

Aprì l’agendina sulla pagina che ebbe d’avanti una dedica troneggiava “Draco and Ginny like Rome and Juliette”, Lei e la sua mania di leggere romanzi babbani ,aveva finito per farli amare anche a lui e Romeo e Julietta era ancora uno dei suoi romanzi preferiti

Inutile dire che il matrimonio con Pansy Parkinson, non diminuirono il suo desiderio di lei, anzi lo accrebbe, in ogni momento pensava a come sarebbe stata la sua vita se al posto della Parkinson ci fosse stata Ginny….Inutile dire che anche alla morte di sua moglie non versò neanche una lacrima, Pansy morì lo stesso giorno che avevano quasi incastrato gli Auror ,e fu quel giorno che rivide Ginny…Ricordava tutto benissimo…

-expelliarmus!- la rossa fu scaraventata via ,Draco abbassò il cappuccio del mantello

-D…Draco?-

-Ginevra! Felice di rivederti, come và con San Potter, ieri non vi siete sposati?- il tono mentiva il suo dolore

-No, non ci siamo sposati…-

-Cosa vuoi che me ne importi…-

-io non ho voluto sposarlo…-

-e perché?- non sapeva spiegarsi il perché della sua curiosità, sapeva solo che quella notizia gli faceva molto piacere

-perché amo un'altra persona…-

-Mi dispiace per te , ma io e Pansy ci siamo sposati un anno fa- l’altra si alzò e Draco era sicuro di aver visto un legger luccichio nei suoi occhi

-Avanti, uccidimi!- No! Non poteva!…alzò lo stesso la bacchetta verso di lei, poi la riabbassò, si coprì la faccia con una mano

-Vai…- le disse per poi smaterializzarsi…

Fu allora che scoprì di amarla ancora, lui la amava come 7 anni prima…

-Padrone!Gli Auror hanno attaccato il castello- un elfo domestico era corso da lui, Draco stava per prendere il mantello

-Fermo lì!- un Auror aveva appena spalanacato la porta alle sue spalle

-Girati lentamente…- lui tentò di smaterializzarsi ma non accadde niente

-è inutile abbiamo protetto il castello con incantesimi smaterializzanti- il biondo si voltò lentamente l’Auror ebbe un sussulto

-d’accordo, Weasley mi hai incastrato…-

-la prima volta che succede…- disse Ginny sorridendo –di solito sei sempre tu che incastri me…succedeva anche a scuola…-

Lei neanche aveva dimenticato, e forse, se li avesse abbandonato il suo orgoglio, avrebbe potuto rivelarle che l’amava ancora e forse, se a lei era rimasto un po’ di quell’amore che li legava ad Hogwarts, avrebbero potuto allontanare le divergenze e crearsi una nuova vita…aveva deciso, le avrebbe parlato…

-Ginny…- cominciò, ma fu interrotto

-qui è tutto a posto?- Potter aveva fatto la sua entrata in scena

-si, tesoro ,tutto a posto, vai, me la sbrigo da sola…- d’improvviso tutto gli cadde a dosso…

-volevi?- Draco sospirò, voltò la faccia

-mi costituisco…-

Due Settimane dopo

-Draco Malfoy è condannato a 13 anni ad Azkaban!- il giudice aveva rilasciato la sentenza, ma proprio mentre tutti si stavano alzando

-No!- Ginny urlò

-Cioè, obiezione! L’accusato non ha commesso nessun omicidio, o almeno, non direttamente, Propongo di tenerlo sotto la mia vigilazione-

-bene! La seduta è assolta!- il rumore del martello del giudice fu subito seguito dal brusio delle persone che stavano uscendo

-Perché l’hai fatto?- le chiese mentre prende va la sua mano e incrociava le dita

-perché ti amo ancora…- lui la baciò

-e tu perché l’hai fatto?-

-…like Romeo and Juliette…- fu l’unica sua risposta...