Fanfic su attori > Ben Barnes
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Autore: ranyare    17/08/2010    6 recensioni
Ingrano la marcia, sentendo il cambio maledire il momento in cui sono salita in macchina. Accelero bruscamente, il motore ruggisce in risposta al mio gesto violento, rabbioso.
Quarta.
Cento chilometri orari.
Sale di giri, il motore. Ringhia, ruggisce, vibra nel mio petto e nel mio corpo tentando di ridare vita a quel cuore oramai in pezzi. Inutile, anche solo provarci.
Quinta.
Centocinquanta chilometri orari.
La macchina ruggisce, strepita, protesta; ma non m’interessa, voglio solo che il rombo del motore copra l’urlo disperato che echeggia nel mio petto, voglio solo che la strada sfocata che sfreccia intorno a me cancelli le immagini che continuo a vedere di fronte al mio viso.

Per risorgere, spesso bisogna bruciare.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ben Barnes
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Wicked & Humorous Tales'
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phoenix 2 .

Phoenix

The Last Song I'm Wasting On You - Evanescence

.

.

.

[Ray.]

-Il battito sta scendendo, ha perso troppo sangue.-

Sento queste parole accanto alle mie orecchie, sento un tramestio frenetico, sento il suono di macchinari elettrici produrre un sacco di bip al mio fianco.

-Non ci arriviamo in ospedale, se continua così.-

Ospedale?

Ospedale?

No. No, no, no.

Perché ospedale? Cos’è successo? Non in ospedale, non in ospedale, qualunque cosa ma non voglio andare là!

-Cercate di fermare quell’emorragia.-

Emorragia?

Ospedale?

Cosa diamine sta succedendo?

Dannazione, sono qui. Sono qui, penso, il mio cervello funziona! Perché non riesco a parlare?

Perché mi sento…così?

Il mio corpo sembra non esistere…mi sento una presenza dietro i miei occhi chiusi, uno spirito che vaga in membra stanche, squarciate, morenti.

Emorragia. Ospedale.

Perché non mi ricordo niente?

“Pronto?”

Will e Angel.

La macchina che gira...

L'incidente.

Ho fatto un incidente in auto.

-Il cuore sta cedendo!-

Il mio cuore...ci credo che sta cedendo, tanto ormai non è nemmeno più integro, è frantumato...

-Defibrillare!-

Un lungo BIP prolungato segue quella parola, non ho sentito altro. Dea, che sonno...

Perché non la piantano? Spegnete quella macchina, ho bisogno di dormire, io. Lasciatemi riposare, ho freddo, datemi una coperta calda e lasciatemi chiudere gli occhi...

Lasciatemi dormire, non ho più voglia di stare sveglia.

Lasciatemi dormire, non ho più motivo di tenere gli occhi aperti.

Voglio abbandonarmi a questo buio che sento premere nei miei occhi, mentre quell'incessante BIP risuona ancora nella mia testa, e voci senza senso urlano intorno a me.

Voglio smettere, di sentire questo baccano. Voglio sprofondare nel mio baratro, annegando nel dolore, nella mia solitudine.

Ben non c'è.

Io sono qui, sto morendo, lo so.

E Ben non è con me. Forse non gli importa nemmeno, forse è con lei, forse per lui questa è la soluzione migliore, forse gli risolverò soltanto la pena di preoccuparsi per quella che non è altro che una ex...

Sento il petto gonfiarsi di lacrime, quando il suo viso esplode con forza nella mia mente, davanti ai miei occhi.

Ben.

Perché? Che cosa ho sbagliato, amore?

Perché continuo ad amarti, anche adesso, perché?

Perché, continuo a chiamarti amore, quando tu il mio l'hai preso e distrutto come qualcosa d’inutile, d’infimo, di terribilmente fragile?

Ben...

E finalmente sento quel BIP zittirsi, le voci intorno a me farsi ancor più concitate, ancora più frenetiche. Oh, state zitti.

Lasciatemi dormire.

Lasciatemi sognare...lasciate che smarrisca il senno, perdendomi nei ricordi più dolci che possegga.

-L'abbiamo ripresa! Forza, ragazza, ce la puoi fare!-

Per chi?

Per chi dovrei farcela? Will e Angie sono insieme...supereranno tutto, un po' alla volta. Ce la faranno. Non sono soli.

Ben...Ben, starà bene.

In fondo...a lui, cosa importa di me? Niente.

Ecco: quello che sono io, senza di lui. Niente.

E mi sento sospirare, una percezione lontana e staccata dal mio corpo. Mi sento abbandonarmi, finalmente, a quell'oblio che è lì che mi aspetta.

Ma non riesco a non piangere, nel silenzio della mia anima, il cuore che stride e si spezza ancora, urlando di dolore.

Niente.

 .

.

.

[Will.]

-E’ inutile che tu continui a chiedere, ragazzo!-

Inutile?

Non è inutile, dannazione. Non è inutile.

-Volevo solo sapere…- le parole muoiono sulle mie labbra, quando l’infermiera, esasperata, mi da le spalle e se ne va via.

Lasciandomi qui, solo, con un peso terribile che mi schiaccia a terra.

Ray.

Ray sta lottando.

Ray sta combattendo, Ray ce la farà.

Deve farcela, deve, dannazione. Deve, non riesco nemmeno a immaginare che non ce la faccia, che…dannazione, sorellina, resisti.

Sospiro, passandomi le mani nei capelli.

Vorrei urlare, vorrei prendere a pugni qualcosa, qualcuno. Vorrei sfogarmi, vorrei fare qualcosa, vorrei entrare in quella maledetta sala operatoria e costringere Ray a riprendersi, a svegliarsi, a prendere quella dannata zucca dura e ficcarci dentro un po’ di buonsenso.

Ray.

Ho voglia di piangere, Ray.

Non lasciarmi, sorellina, non lasciarmi. Ti prego.

Io non ce la faccio senza di te, Ray. Combatti, ti prego combatti come non hai mai fatto, Ray. Sei la mia guerriera, non ti ho mai vista arrenderti, ti prego non farlo adesso…

Sento le gambe tremare, le ginocchia che minacciano di cedere: sento un groppone doloroso annodarsi nella mia gola, un miscuglio di lacrime, di dolore, di paura.

Non posso perdere Ray.

Non posso rinunciare al suo sorriso, alla sua risata, alla sua ironia… non posso perdere mia sorella. Non posso.

Ray.

Cerco di prendere fiato, di ricompormi.

Cerco di tornare a indossare una maschera, cerco di reprimere il dolore dietro i miei occhi. Cerco di essere forte, come farebbe Ray.

Devo esserlo, perché adesso, c’è qualcuno che ha bisogno di me.

Torno lentamente sui miei passi, percorrendo in silenzio i corridoi asettici dell’ospedale. Gli infermieri mi superano, mi attorniano, m’ignorano: sono solo figure sfocate, inutili, che mi circondano senza nemmeno guardarmi.

Cammino in silenzio, le mani in tasca, finché non raggiungo la sala d’attesa dove abbiamo passato l’ultima ora e mezza.

Angel non mi vede arrivare; è seduta accanto a Ben, immobile, non dice niente. Ha le mani strette in grembo, gli occhi scuri chiusi, il volto più pallido di quanto non abbia mai visto.

Mi attraversa un brivido, nel vederla così; ho bisogno di stringerla, di abbracciarla, di sentirla vicina. Ho bisogno di lei, ora, più che in qualsiasi altro momento.

Non riesco, invece, a guardare Ben.

Non voglio.

Sento che non potrei reggere, nel guardarlo in faccia; non potrei sopportare la sofferenza nei suoi occhi, il terrore che gli segna il viso, la paura che ho scorto quando siamo arrivati qui.

Non ce la farei.

Per questo, non faccio altro che sedermi pesantemente accanto ad Angie, esausto.

Non c’è bisogno di dirle nulla; sento soltanto le sue dita sottili scivolare fra le mie, calde, soffici, sicure – e chiudo gli occhi, permettendomi di prendere un lungo respiro che riesce a reprimere tutta la paura che ho dentro.

Restiamo in silenzio, tutti e tre.

La gente passa davanti a noi, gli infermieri corrono, spingono carrelli, i medici si affrettano verso le stanze dei degenti. Nessuno si ferma a guardarci, nessuno si degna di rivolgere un’occhiata a tre vite in bilico.

È la voce di Ben, dopo quella che mi pare un’eternità, a spezzare il silenzio.

-E’ tutta colpa mia.-

 .

 .

Okay…facciamo lentamente il punto della situazione.

Ben è un coglione, questo non sorprende nessuno; s’è fatto fotografare con Tamsin Egerton, sua vecchia fiamma, non più di qualche sera fa. Quelle foto non sono proprio innocenti, a detta sua, anche se sostiene di non aver fatto nulla, con lei.

E ci credo, non riesco a non credergli: basta guardarlo in faccia, per vedere la disperazione, ed il terrore, che lo stanno distruggendo.

La cosa veramente tremenda, però, è che quelle foto sono finite in mano a Ray.

Riesco quasi a vedere il suo visetto sbiancare, le mani tremare davanti al computer.

Riesco quasi a immaginarla, al ritorno di Ben a casa, guardarlo come una belva ferita a morte e andarsene di corsa, senza lasciarsi fermare.

Riesco quasi a vederla, in macchina, premere con rabbia su quell’acceleratore – forse troppo, forse troppo poco.

Non riesco a guardarlo in faccia, quando finisce di parlare. Si è alzato in piedi, il mio amico, tradendo il senso di colpa e il terrore che lo riempiono, i pugni serrati e le labbra che si torcono.

Ma il mio sguardo, il mio sguardo è attirato da Angie, al mio fianco.

Sta tremando, la mia piccola.

Trema tutta, senza ritegno, senza controllo, i pugni che si stringono e le unghie che si piantano nei palmi. Il trucco sul suo viso è sfatto, il mascara è colato con le lacrime, ha le guance terribilmente rosse; ha pianto, tanto, troppo, mentre venivamo qui.

Ma negli occhi, c’è una luce improvvisa che riesce a spaventare anche me.

E'...è rabbia. E' odio, è dolore, è una marea di cose tutte insieme che vedo irrompere con la forza di uno tsunami negli occhi della mia ragazza, le labbra convulsamente serrate, strette, morse quasi a sangue.

Non faccio nemmeno in tempo a vederla. Neanche Ben ci riesce.

Scorgo solo il movimento dei suoi capelli sciolti, prima di vedere la sua manina tanto piccola alzarsi e con uno schiocco tremendo abbattersi in uno schiaffone sulla guancia del mio amico, con tanta forza da risuonare in tutto il corridoio.

Oh, Cristo.

-SEI UN LURIDO BASTARDO!- la voce di Angel esplode con la forza di uno sparo nell'androne deserto, più alta di diverse ottave dal normale, mentre vedo la sua mano stringersi di nuovo a pugno, pronta a dare battaglia.

Ben sgrana gli occhi, allibito; è la prima vera reazione che ha da quando siamo qui, è la prima volta che distinguo qualcosa di diverso dal terrore dipingersi sul suo viso. Guarda Angie con l'aria di un cane bastonato, gli occhi neri che implorano pietà, più scuri e vuoti di quanto non li abbia mai visti.

-COME HAI OSATO FARLE UNA COSA DEL GENERE!? COSA CAZZO TI E' PASSATO PER LA TESTA, IDIOTA CHE NON SEI ALTRO!?-

Ho paura. Ho seriamente, seriamente paura.

Gli occhi non si schiodano di dosso a Ben, infuocati e glaciali insieme, mentre la vedo prendere un respiro profondo; ne segue subito un altro, i muscoli della clavicola che si ammorbidiscono appena.

-Lei ti ha donato tutta se stessa, era tornata a vivere come non le capitava da anni. Ti ha amato come penso nessun altro sia in grado di fare. E tu l'hai portata a questo, per andare con la prima puttana che ti capitava a tiro. Mi fai schifo, Barnes.-

Sento qualcosa di sgradevole agitarsi nello stomaco, quando quelle parole tanto gelide arrivano a colpire anche me. Fa male sentirle, fa male sentire la voce di Angel piena di veleno, fa male vedere Ben crollare sotto quella pugnalata terribile; una pugnalata, che penso si sia meritato.

Non mi piace, vederli così, nessuno dei due.

Non mi piace vedere Angel tremare, non mi piace vederla infuriata come non mi è mai capitato (per fortuna, oserei aggiungere), non mi piace capire dai suoi occhi quanto stia soffrendo. Non mi piace, mi sento ancora peggio, nel vederla soffrire.

E non mi piace vedere Ben crollare ad ogni parola un poco di più, lo sguardo che diventa quello di una bestia ferita a morte, il già poco colore che svanisce dal suo volto.

Non mi piace.

   Non serve a niente    .

-Angel...- mormoro, con una voce spaventosamente diversa da quella che so appartenermi. Viene da lontano, la mia voce, viene da un angolino remoto che non si è ancora lasciato crollare.

Angie non mi ascolta, e la vedo prendere di nuovo fiato, pronta ad una nuova sequela di insulti da rivolgere a Ben.

Ma è inutile, arrabbiarsi adesso.

Non serve a niente, non farà sentire meglio nessuno, non aiuterà Ray in nessun modo.

Qualcosa si annoda nel mio stomaco, nel pensare il suo nome.

-Angie.- ripeto, la voce più ferma, più sicura, più simile alla mia. So che mi sta ascoltando, so che mi ha sentito, e so anche che non ha intenzione di darmi retta. Testona, come sempre.

Non serve a niente, Angel, non serve arrabbiarsi con Ben, non serve fare del male anche a lui…

Solo quando la vedo tentennare, sulle parole che le affollano la mente, muovo qualche passo. Un paio di falcate rapide, precise, e repentinamente le passo un braccio intorno alla vita, allontanandola da Ben.

La sento irrigidirsi, capisco immediatamente che vorrebbe essere lasciata andare, che vorrebbe ancora dirne di tutti i colori al mio amico. Ma non riesco a sopportare ancora un secondo di più quegli occhi neri e distrutti, e sento un ennesimo pugno nello stomaco quando lo vedo crollare su una sedia, completamente devastato.

-Angie, basta.- ed è forse il tremito che sento anch’io nella mia voce, a farla desistere.

Non so cosa fare, adesso.

Non so proprio cosa fare.

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My Space:

Eeeccomi qua con il secondo capitolo di Phoenix.

Allora....boh ^^"

Davvero, non so che cosa dire; è stata Fla a suggerirmi l'idea della sfuriata di Angel a Ben, io non ci metto mano (anche se concordo con lei :P).

E' una serata pesante, questa. E brutta.

So che è breve questo capitolo, ma era necessario; a dir la verità non mi convince, ma pace. Il prossimo invece mi piace, e dovrebbe arrivare fra qualche giorno, dipende da voi ^^"

Non so, di sicuro saranno più di tre capitoli. Ne conto quattro, o anche cinque ^^"

In più, ho in cantiere un'idea, un'idea di cui - scaramanticamente - non voglio parlare, per ora. Restate in occhio perché dovrebbero arrivare, a breve:

a) il seguito di Erotismo;

b) due one shot *comesopra*;

c) il prossimo capitolone di Narnia's Rebirth xD

 Lady Nionu [Contatta] Segnala violazione
 14/08/10, ore 14:57 - Capitolo 1: Phoenix.
Allora, innanzitutto GRAZIE per i complimenti!!! E anche per le informazioni su vell'altro scemo di Ben xD
Per Ben, la spiegazione è qua sopra, nel capitolo; magari può sembrare che Ray abbia esagerato, ma anche quello ha una spiegazione, lo Psicologo Moseley della situazione si darà da fare per districare questo garbuglio (poveretto) xD
Grazie mille per tutto!!! Spero di leggere un tuo commento a questo :)
 QueenBenedetta [Contatta] Segnala violazione
 11/08/10, ore 20:00 - Capitolo 1: Phoenix.
Aggiornato :) eeeeh per Ray...quel che le è successo si saprà fra un pò ^^" grazie per il commento, spero di leggerne un altro per sapere cosa pensi di questo capitolo!!!
 SlytherinAngel [Contatta] Segnala violazione
 08/08/10, ore 22:09 - Capitolo 1: Phoenix.
Eccotelo qua il tuo rovescio, l'hai scritto praticamente tu xD E comunque io incidenti in macchina non ne faccio, lo sai anche te che se anche piango o sto male, guido sempre in modo eccellente *della serie, tiriamocela*
Non so che risponderti però, dato che c'è msn acceso e ne abbiamo parlato tanto ^^"
Love you <3
 romina75 [Contatta] Segnala violazione
 08/08/10, ore 21:52 - Capitolo 1: Phoenix.
quello sciroccato di Ben è un coglione *annuisce vigorosamente*
Stavi tifando per Angel, vero? T'ho scoperta xD
Se proprio devo dirlo, anche io ero lì con tanto di ponpon e bandierine xD
Mi sa che il periodo triste è tornato, mi sto concentrando parecchio su questa storia -.-
Comunque sì, ci ho pensato per le somiglianze; ma siamo messe davvero davvero male, se tu somigli a Ben e io a Willl...xDDDDDDDD
Ti adoro tesoro, un abbraccio forte <3
 Alchemia [Contatta] Segnala violazione
 08/08/10, ore 21:47 - Capitolo 1: Phoenix.
Aaaaah il dolore mi sa che ce ne sarà ancora parecchio xD
Tanto le cose simpatiche non le so scrivere, è appurato =.='
La normalità non sarà mai il mio mestiere...bah, io e te ci sentiamo su msn xD

   
 
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