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Autore: cantastorie_dei_nostri_tempi    18/08/2010    1 recensioni
Cosa sarebbe successo se Bella fosse diventata vampira prima di sapere la verità su Edward? Come sarebbe cambiato il loro rapporto? =D
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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1. Quando Bella fu quasi investita... cosa sarebbe successo se fosse rimasta ad un passo dalla morte?


Improvvisamente vidi un furgone arrivare a grande velocità verso di me, e poi... buio totale. Non sapevo muovermi, sentivo delle voci confuse, ma anche se con tutta me stessa volevo vedere cosa stava succedendo i miei occhi non mi volevano ascoltare. Piano piano iniziai a riacquistare i sensi, prima di tutto iniziai a sentire un gran dolore alla gamba destra e dopo qualche istante finalmente, riuscii ad aprire gli occhi. Ma la scena che mi si presentò davanti era completamente differente da quella che mi sarei mai aspettata. Mi trovavo distesa su di un freddo pavimento di legno, circondata dalla famiglia che mai avrei creduto possibile fosse tale; la famiglia Cullen. Appena messi a fuoco tutti i componenti della famiglia e dopo essermi accorta della mia stravagante posizione tentai di alzarmi ma ancora prima di muovere i muscoli sentii provenire dalla mia destra un fragoroso no. Quasi spaventata dalla voce che aveva anticipato il mio pensiero tentai allora attraverso le parole di rendermi conto di ciò che era avvenuto.

-Cosa ci faccio qui? Ho avuto un incidente? Il furgone mi ha investita? Ma perché non sono all'osp...

-Non fare troppe domande Bella!- Ora a parlare invece era la calda e confortevole voce di Alice. -La cosa non è semplice come può sembrare, hai subito un forte shock e la cosa migliore da fare è lasciarti calma fino a che non avrai ripreso le tue forze.

-Cosa?- Non avevo capito quasi nessuna parola, ma il senso mi era chiaro, i Cullen, per l'ennesima volta, non mi avevano risposto come avrei voluto. Allora lasciai perdere la domanda che ora mi sembrava vana e ritentai di alzarmi. Questa volta non sentii nessuna negazione e questo mi stupì, ma la cosa peggiore di tutte è che quello non fu niente rispetto allo stupore che provai quando mossi per la prima volta seriamente i muscoli. Sentii una stranissima sensazione che non sapevo nemmeno spiegarmi, come se improvvisamente mi avessero iniettato una massiccia dose di adrenalina. Ciò mi scosse e mi feci cadere nuovamente sul pavimento. Ora mi sentivo veramente strana: una parte di me era stata investita e un'altra parte invece non era mai stata tanto forte e possente. Ora non sapevo cosa dire né cosa fare, ma di una cosa ero maledettamente sicura: tutti gli astanti sapevano cosa mi stesse succedendo. Proprio nel momento in cui le mie domande stavano per uscire tutte in un botto sentii Alice che parlava con Edward nella stanza accanto, ero così scossa che non mi ero nemmeno accorta se ne fossero andati. Anche se ero disorientata su tutto cercai di concentrare tutto il mio cervello sulle voci lontane dei due Cullen, forse avrei capito qualcosa di più della faccenda. Li sentii accusarsi a vicenda e dire cose del tipo “ma tu lo sapevi, perché non me lo hai detto” oppure “ho sbagliato, ma me ne sono resa conto troppo tardi. Ora come ce ne tiriamo fuori? Chissà se qualcuno ha visto la scena, dovremo andarcene un'altra volta. E questa volta non so proprio come ce la caveremo!” quest'ultima frase mi scosse molto: cosa centravano i Cullen? Sono certa che non ci fosse nessuno di loro alla guida del furgone. Ma allora perché si sentono in colpa? Il padre è medico e se ora sono viva probabilmente è dovuto a lui...

-Esattamente così. Ma ci sono troppe cose che tu non sai.- saltò fuori Edward all'improvviso. Senza nemmeno rendermene conto sgranai gli occhi verso la sua direzione e sbiancai di vergogna. In quell'istante ebbi la netta impressione che avesse ascoltato ogni mia parola ma mi autoconvinsi che fosse assolutamente impossibile. Appena conclusi il mio pensiero sentii ancora un'altra volta la voce del giovane Cullen che per la seconda volta rispose al mio ragionamento con una negazione.

-Pensi sbagliato Bella, niente per noi è impossibile, o quasi!- dal profondo del mio cervello partì una risata, che però, giunta alla bocca si bloccò per il dolore che mi aveva inflitto muovere i muscoli così improvvisamente. Questa volta non riuscii a non dire una parola sul commento megalomane di Edward e così gli feci la prima domanda che mi saltò in mente.

-Pensi forse di essere immortale per dire che per te tutto è possibile o forse hai sbattuto la testa pure tu?-appena finii il mio audace e coraggioso commento a quel massiccio ragazzo che mi guardava paurosamente dall'alto, successe una cosa che mai prima di quel momento avevo visto: Edward aveva abbandonato la faccia sua solita da statua greca e aveva sbottonato una risata. Per la prima volta sentii calare la tensione nella stanza e mi trovai io stessa più tranquilla. Poi finalmente dopo qualche interminabile secondo uscirono delle parole anche dalla sua bocca.

-Diciamo che la situazione non è esattamente come sembra, non ti abbiamo salvato la vita, ma ti abbiamo condannato ad essa per sempre. Anche se la vita che hai ora non è propriamente tale, visto che sei fredda come il ghiaccio ed il tuo cuore non batte.- istintivamente mi tirai su una manica della maglia per sentire la temperatura corporea e restai di ghiaccio in tutti i sensi: era vero, il mio cuore non batteva, ma io ero li, non ero morta!

-Non capisco, cosa sono? Come posso essere morta ma essere viva?

-Non è più questione di dualismo umano, noi vampiri siamo così e basta, le domande che ci poniamo non sono queste, devi accettare la tua condizione e “conviverci” per il resto della “vita”.

-Un vampiro? Ma sono solo favolette, come posso sapere veramente cosa sono?

Non avrei mai voluto fare quella domanda, ma ero del tutto ignara della mia nuova vita e non avevo la minima idea di cosa mi sarebbe accaduto. Improvvisamente Emmett distolse lo sguardo da me e si diresse verso la stanza della cucina, dopo qualche istante tornò con una fetta di torta, la torta che avevo preparato a mio padre la sera prima di cui avevo portato un pezzo a scuola per merenda. Li sul momento pensai le cose più strane, perché offrirmi da mangiare a casa loro la mia torta? Emmett senza dire una parola me la porse, facendomi capire che era per me e di mangiarla. Appena la presi in mano mi accorsi che quella fetta di torta, anche se di ottimo aspetto, non riusciva a farmi aprire la bocca per mangiarla. Anche in questo caso i Cullen sapevano già tutto.

-I vampiri si cibano di sangue, preferibilmente umano.- in quel momento capii che ero diventata un vampiro, ma ancora moltissime cose non mi erano chiare...

Recensite mi raccomando! Fatemi sapere che ne pensate! Grazie! <3

  
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