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Autore: _Bri    18/08/2010    6 recensioni
"Perchè, comunque vada, mio fratello ci sarà" [Cit]
La mia seconda (ma prima song-fic) sui fratelli Clearwater
La canzone è Due su Due degli Articolo 31 ^^
Genere: Generale, Slice of life, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Leah Clearweater, Seth Clearwater
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Precedente alla saga, Contesto generale/vago
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Ecco la mia seconda one-shot sui fratelli Clearwater.

Come dicevo nell’introduzione questa è la mia prima song-fic, perciò spero di non aver scritto un vero e proprio disastro!

Ringraziamenti&Co alla fine

 

Due su Due

Io Non So Cosa Pensavi Quelle Notti Con Papà
Ma Grazie Mamma Ne Hai Fatti Due Su Due

 

Non avrei mai creduto che si potesse amare così profondamente un fratello, qualcuno che ha il tuo stesso sangue, che è nato e cresciuto con te.

Quando si è piccoli non si sopporta quella palla al piede che i tuoi genitori ti hanno appioppato, ma, non appena cresci capisci che non esiste fortuna più grande.

 

In Famiglia Eri Il Primo Nato
Il Bambino Aspettato Coccolato
E A Tratti Persino Viziato
Coccolato E Pacchi Su Pacchi
Di Ricchi Natali
Parenti Sorridenti Intenti A Lasciare Regali
E Poi Arriva Il Piccolo Scassando Ogni Giocattolo
Diventa Lui La Star Mettendo Te In Un Angolo

 

Mi ricordavo che una mattina di settembre Seth era nel passeggino mentre io giocavo nel pavimento con la bambola che pochi giorni prima lui mi aveva rovinato, dipingendole il viso con un pennarello indelebile. Odiavo quel bambino con quattro denti che si era preso tutta la mia popolarità.

Non potrò mai dimenticarmi quando decisi di alzarmi per andare verso di lui; lo guardai e cercai in tutti i modi di scuotere la culla per farlo cadere. Ci voleva una bella lezione per fargli capire chi comandava in casa, o no?

Leah ma che diavolo fai?” gridò mia madre osservando quello che stavo facendo e sentendo Seth piangere

Io rimasi a guardare mentre lei lo dondolava tra le sue braccia.

 

E La Cagnara Incombe Fanfara E Tromba
Lui Mangia Caga E Piange
A Te Le Colpe Per Tutto Ciò Che Rompe
Con Quel Sorriso A Quattro Denti Farabutto
Già Dicevo Tutto
Dormo Da Angioletto
E Poi Di Notte Non Sto Zitto
Botte Dal Soffitto
Mami E Papi Svegli Fino A Prima Mattina Negli Occhi Lo Stesso Svarione Di Sette
Anni Prima Ogni Vicina Sentiva E Diceva Che Sfiga
Mamma Coglieva La Sfida Con Noi Rideva E Capiva
Che La Congrega Prendeva Una Nuova Piega
Non Ci Si Credeva
Al Bordello Che Già Si Faceva
La Casa A Ferro E Fuoco Nel Gioco Di Litigare
Cane E Gatto Ma Lo Stesso Modo Di Camminare

 

Secondo Seth la notte non serviva per dormire. Lui si svegliava nel bel mezzo della notte e, per un paio d’ore niente e nessuno poteva farlo smettere.

Una notte però papà era al lavoro la mamma non stava molto bene, così, per non farla alzare di corsa dal suo letto decisi di raggiungere io per prima la stanza di mio fratello.

Piangeva a dirotto, come sempre.

Lo presi tra le mie braccia e lo dondolai per qualche minuto.

Leah… ma…” bisbigliò mia madre davanti la porta, ancora incredula che Seth avesse pianto per così poco tempo.

“Dorme” le dichiarai sorridendo

 

Non So Cosa Pensavi Quelle Notti Con Papà
Ma Grazie Mamma Ne Hai Fatti Due Su Due E Due Su Due
Che Comunque Vada
Mio Fratello Ci Sarà
Grazie Mamma Grazie

 

“Buona notte Leah!” diceva mio fratello dall’altra stanza

“Notte moccioso” gli rispondevo io

Avevamo le camere adiacenti e non appena andavamo a dormire – spesso accadeva allo stesso orario – lui iniziava a bussare nel muro accanto al suo letto e io, gli rispondevo allo stesso modo, tanto che, una volta mi ero perfino ferita la mano pur di bussare più forte di lui.

“La volete finire voi due!” gridava mio padre dopo qualche minuto

Noi ridevamo per qualche secondo e subito dopo crollavamo nel mondo dei sogni.

 

Urlare A Squarciagola
Fantasmi Sotto Le Lenzuola
Bambini Non Fate Casino
Domani C'è Scuola
Ma Mamma Non C'è Verso Di Fermare
I Gosthbusters
La Cameretta È L'universo
E Noi Siamo I Masters
La Fuori Siamo Soli Ma Non Lo Diamo A Vedere
Abbiamo Il Vestito Più Strano Di Tutto Il Quartiere
Gli Zarri Che Ridevano In Cortile
Ma Era Stile

 

“Bambini quante volte vi ho detto di non giocare a pallone in casa!” ci diceva spesso mia madre

“Scusa mamma” dicevamo all’unisono

Quando lei, poi, tornava in cucina continuavamo a giocare come se niente fosse.

“Avanti! Fatti sotto!” dissi sfidandolo a togliermi il pallone. Lui sorrise e venne verso di me.

Poco dopo quel bambinetto riuscì a portarmi via il pallone e io, per rabbia, gli feci una scivolata facendolo cadere e sbattere nel tavolo del salotto.

“Oddio Seth!” gridai vedendo la sua faccia piena di sangue.

Lui non pianse, nemmeno quando la mamma ci sgridò, nemmeno quando gli diedero i punti sotto il suo orecchio destro. Era sempre stato molto più forte di me.

 

Ricordi Come Si Giravano Le Ragazzine?
Quando Si Girava In Coppia
La Stiloseria Era Doppia
L'andatura Zoppa
E Un'armatura Dava Forza Per Affrontare Ogni Sventura
Con La Stessa Frase In Bocca
Questo È Mio Fratello Bello Sarà Dura Per Chi Me Lo Tocca
Abbiamo Il Codice Dei Cavalieri
Non Vedi
Piuttosto Scleri
Ma Ci Trovi Sempre Sinceri Milady
Per La Città Sfidando Il Proprio Futuro
Uno Lo Cantava Sicuro
L'altro Lo Scriveva Su Ogni Muro
E La Mia Rivoluzione Partiva Da Li
Cane E Gatto Ma Lo Stesso Sguardi Di Chi Non Ci Sta

 

“Ciao” la salutò con un leggero bacio nelle labbra non appena entrò. Lei rispose allo stesso modo.

Io mi trovavo in cuciva, nascosta a osservare la scena.

Judith, l’imprinting di Seth, sarebbe stata all’altezza di mio fratello?

Mi alzai e andai a salutarla ma notai che Seth non era seduto con lei.

“Seth?” le domandai

“E’ al piano di sopra. Sta arrivando” mi rispose sorridendo

Bene, avevo qualche minuto.

“Judith, è l’unico fratello che ho. La persona più importante nella mia vita”

Mi guardò allibita.

“Fallo soffrire e non mi farò nessuno scrupolo  a farti del male” gli dissi. Stavolta fui io a sorridere.

“Ehm.. si.. certo” balbettò spaventata

“Allora che mi sono perso?” domandò mio fratello da dietro il divano

“Niente vero?” chiesi a Judith
“Assolutamente niente” ribadì lei

Seth, prima che potessi alzarmi dal divano, si sedette tra di noi e mise un braccio attorno alla spalla del suo imprinting e una attorno a me.

“Come sono fortunato” sospirò attirando la nostra attenzione

 

Non So Cosa Pensavi Quelle Notti Con Papà
Ma Grazie Mamma Ne Hai Fatti Due Su Due E Due Su Due
Che Comunque Vada
Mio Fratello Ci Sarà
Grazie Mamma Grazie

 

Bussò tre volte com’era solito fare; sapevo benissimo chi era ma non risposi, tanto sapevo che sarebbe entrato ugualmente, infatti, poco dopo, la porta si aprì.

“Hai saputo?” mi domandò preoccupato

Annuii. Non avevo la forza di dire nemmeno una parola.

“In fondo già ne eravamo a conoscenza, no? Era solo questione di tempo che Sam ed Emily si sposassero”

Ecco. Un’altra coltellata al mio cuore già sanguinante.

“Seth ti-ti prego” singhiozzai

Adesso non riuscivo più a trattenere le lacrime come pensavo di poter fare prima.

Mio fratello si sedette accanto a me e mi abbracciò come non mai.

Shh… ci sono con te… non ti abbandonerò mai” mi sussurrò facendo aumentare il flusso delle mie lacrime.

 

Lo Sai Che Ora La Si Vive Così Ancora
E Funziona
Si È Smesso Di Bigiare Solo Perché Non Si Va Più A Scuola
Un Più Pigri Di Allora
Ma Le Energie Sono Le Stesse
Non Più Una Famiglia Sola
Adesso In Più C'è L'esseffe
Ci Si Protegge Come Sempre Nelle Lotte
Eternamente Adolescenti Meno Che Nei Boxer
Insieme Per Vedere Capovolto
Questo Mondo Per Rollarsi La Vita E Fumarla Fino In Fondo
Giro Tondo
Un Tiro E Sono Cionco
Calpesteremo L'uva
Fino A Quando
Il Vino È Pronto
E In Piedi A Picchiare I Bicchieri Con Le Posate
Salute A Mio Frate
Brindate A Due Vite Mai Separate
Lite Dopo Lite E Partite Finite A Mazzate
Quando Non C'era Grano Passavamo A Milano L'estate
Era Uno Spasso Lo Stesso
Se La Memoria Non Mi Inganna
E Successo O Non Successo

 

Leah torna immediatamente indietro

Ragiona! Potresti ferirti!

Leah è un ordine

Embry, Jacob e Sam tentavano in tutti i modi di farmi cambiare idea ma io ero troppo testarda, di questo ne ero consapevole.

Sentivo perfettamente le tracce del nuovo vampiro e non avrei mai fatto la figura della codarda.

Mi voltai e lo vidi; era molto più grande di quanto potessi immaginare! Perfetto, almeno non avrei rischiato la mia vita per nulla.

Ecco, si avvicinava sempre di più, sentivo il suo odore sempre maggiormente…

Seth!!!!!

Mio fratello era apparso e aveva scaraventato quel vampiro contro un albero.

Quest’ultimo non fece nemmeno in tempo a muoversi che entrambi lo raggiungemmo. Io lo tenevo e Seth gli spezzava le varie parti del corpo; era giusto che la gloria toccasse a lui.

Volevi morire

L’avrei ucciso anche se non fossi intervenuto

Sicuramente! Leah siamo un gruppo, si lavora insieme

Era più maturo e più coraggioso di quanto potessi immaginare.

Grazie fratellino

Fece il suo sorriso da lupo.

Andiamo sorellona! Ci aspetta una bella sgridata da parte di Sam!

 

La Gloria Va A Mamma
C'hai Messo Al Mondo Hai Dato Vita Ad Ogni Sogno Che Ho
Una Volta Può Essere Fortuna La Seconda No
Non So Cosa Pensavi Quelle Notti Con Papà
Ma Grazie Mamma Ne Hai Fatti Due Su Due E Due Su Due
Che Comunque Vada
Mio Fratello Ci Sarà
Grazie Mamma Grazie .

 

Di  una cosa era assolutamente certa: qualunque cosa fosse successa avrei sempre trovato mio fratello al mio fianco.

 

 

 


*angolo dell’autrice*

Vi è piaciuta? Spero davvero di si! Io mi sono divertita tantissimo mentre la scrivevo e mentre immaginavo tutte le scene dopo ogni strofa.

La scrittura mi sta prendendo in maniere incredibile e, penso, non ci sia cosa più bella.

È incredibile come può prenderti una Fan Fiction (Io e Evie08 ne siamo testimoni!)

Comunque, adesso voglio ringraziare con tutto il cuore le sei persone che hanno recensito Brother&Sister la mia prima one-shot su Leah e Seth.

Grazie mille a:

ElynLC

 NanaNana8

 Evie08

 Alice91Cullen

 LaIKa_XD

 vanderbit

Vi adoro, sul serio!

   
 
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