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Autore: MaCcO    18/08/2010    9 recensioni
La guerra magica è terminata. Harry Ron ed Hermione ne sono usciti vittoriosi...ma ad Harry manca qualcosa. Deve ringraziare di persona il suo odiato prof di pozioni per tutto l'aiuto da lui dato. Allora si fa prestare una giratempo da Hermione e torna indietro di sette anni e...
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Severus Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Ma Harry…sei sicuro di quello che vuoi fare?-

Hermione guardò l’amico un po’ afflitta e un po’ preoccupata.

-Si…e solo tu puoi aiutarmi-

Hermione inspirò.

-D’accordo Harry, ti darò la mia Giratempo-fece lei-Ma ti prego di non danneggiarla. Hannett Stix, del Ministero, mi ha detto che dopo la caduta i Voldemort le Giratempo sono tornate sì ad essere prodotte, ma il fatto che ce l’abbia già io è una delle rare accezioni. Ci vorranno anni prima della nuova messa in commercio-

-Grazie!!- Harry abbracciò forte l’amica.

-Harry smettila!-Hermione si colorò le guance di rosso-Se ci vedesse Ron…-

-Gli direi che ha un tesoro per fidanzata!-

Hermione rise.

-Allora Harry…questa Giratempo è decisamente diversa da quella che utilizzammo quando salvammo Sirius. Con questa ogni giro di clessidra equivale ad un anno indietro nel tempo e puoi anche materializzarti in un posto preciso con il solo pensiero-

-Vorrei tornare indietro nel tempo al nostro primo anno ad Hogwarts. Vorrei tanto…- Harry si bloccò.

-Non sei obbligato a dirmi tutto-disse piano Hermione-Ma promettimi che non ti caccerai nei guai-

Harry sorrise.

-Sono sette anni che qualunque cosa faccia mi ritrovo in un pasticcio più grande di me…-

I due stettero in silenzio.

-Allora Harry, ti basta far girare la clessidra sette volte, pensare il mese  e il luogo dove vuoi materializzarti. Per esempio “Maggio, la Tana”. Capito?-

Harry alzò un sopracciglio.

-La Tana?-

Hermione avvampò.

-Era solo un esempio!-

Harry girò la clessidra sette volte.

Settembre, giorno del mio primo smistamento. Hogwarts, ufficio di Severus Piton.

Hermione improvvisamente incominciò a dissolversi, così come le pareti e gli oggetti di Grimmauld Place.

Harry attorno a sé aveva solo colori e strane forme ombrose.

Improvvisamente toccò terra e si decise ad aprire gli occhi.

Il viaggio nel tempo aveva funzionato.

Harry si trovava nuovamente ad Hogwarts.

Il sotterraneo era freddo e umido come sempre. Ma era deserto.

Harry si guardò intorno e, accuratosi di non essere spiato, entrò nell’ufficio di Piton.

L’ufficio non era molto grande.

C’era una grande scrivania piena di appunti e scartoffie, un enorme armadio all’apparenza vuoto,  una grande finestra accuratamente sigillata e un piccolo camino inutilizzato da tempo.

Harry si avvicinò lentamente alla scrivania del professore, prese un po’ di pergamena, bagno la piuma nell’inchiostro e scrisse a grandi lettere

Grazie,Severus.

 

-Certo Minerva, sarò orgoglioso di rappresentare i Serpeverde, quest’anno benché…-

Harry tremò: Piton e la McGranitt stavano appena fuori da quello studio.

Velocemente posò l’inchiostro e si buttò nell’armadio dall’anta aperta.

-Va bene Severus, ti aspetto allo Smistamento, allora-

Harry chiuse accuratamente l’anta di legno lasciandola poca poca aperto.

Severus Piton entrò nel suo ufficio.

Col cuore che gli martellava in gola Harry vide il suo tanto odiato professore dirigersi verso la scrivania.

Quell’uomo sarebbe morto per aver sempre combattuto al fianco dell’Ordine.

Harry respinse l’istinto di uscire da quell’armadio e correre verso di lui.

I battiti del suo cuore si moltiplicarono: Piton aveva appena preso e  letto il biglietto che gli aveva scritto.

Decisamente sbigottito, Piton lo esaminò per bene.

Fece spallucce e incominciò ad aprire un libro di testo segnandoci sopra molti appunti.

Fece questo per due ore di fila.

Quando ad Harry incominciò a pensar su di andarsene, il fuoco del caminetto si illuminò improvvisamente di verde e un’alta sagoma fuoriuscì dalle fiamme.

-Albus- disse Piton, senza nemmeno alzare lo sguardo dal foglio.

-Severus, lo Smistamento è pronto. Manchi solo tu-

-Ho sentito che quest’anno ci sarà anche lui, è vero?-

-Intendi il figlio di Lily? Harry Potter?-

-E chi, se non lui- Severus continuava a scrivere, non degnando di uno sguardo il preside.

-Si, quest’anno anche il giovane Harry sarà tra noi-

-Con la speranza che non abbia preso né da padre né dai suoi amici-

-Severus parti con l’idea che Harry sia James? Sono due persone ben distinte-Silente era calmo, anche se nelle sue parole Harry capì che  aspettasse questa conversazione da sempre.

-Per quanto casto e lindo, Potter ha pur sempre il sangue dei Potter. Che abbia sconfitto o no Colui-che-non-deve-essere-nominato-

-Vieni, nella Sala Grande, a momenti arriveranno i primini- concluse l’anziano mago.

Piton e Silente uscirono dalla stanza.

Harry stette a lungo a pensare.

Se avesse ascoltato questa conversazione qualche anno prima, si sarebbe certamente arrabbiato e offeso dalle insinuazioni del prof. Ora invece gli scappava solo da sorridere.

Approfittandosene della solitudine si avvicinò alla scrivania e, con la classica curiosità che non l’aveva mai abbandonato, incominciò a rovistare tra i fogli finché non ne trovò uno, particolarmente logoro.

Per colui dentro il mio armadio.

Harry deglutì

Sono un mago abbastanza qualificato per non accorgermi di una presenza nella mia stanza.

Se tu sei chi penso che fossi, non ti nominerò qualora questo messaggio venga intercettato: mi prenderebbero assolutamente per pazzo.

Non so perché mi merito i tuoi ringraziamenti.

Ma se ti sei dato la briga di venire proprio qui e adesso significa che in qualche modo ti sono stato  d’aiuto,allora.

E credo anche che ora tu sappia realmente da che parte sono, sono stato e sarò sempre.

Perché non me li hai fatti di persona i ringraziamenti, poi? Sei dovuto venire qui ed ora perché io…ecco…potrei andarmene?

Ora, non temere di nulla P. tramite un incanto speciale cancellerò dalla memoria queste due ore appena passate.

Non voglio sapere già di averti incontrato. Poteri cambiare il futuro. E poi se è destino che io me ne vada…

Spero ch ricorderai dove si trovano i Bezoar, per la tua prima lezione.

PS

Brucia questo messaggio appena finisci di leggerlo e fai  immediatamente la stessa cosa per il tuo messaggio di ringraziamento. Potrei capire tutto al mio ritorno.

Addio,P.

 

Harry bruciò immediatamente i due fogli.

Con gli occhi lucidi si guardò attorno per l’ultima volta e in un batter d’occhio si ritrovò tra le braccia di Ron ed Hermione a piangere come non aveva mai fatto.

 

 

 

SPAZIO AUTORE

 

Ok. Come fa è abbastanza strana non trovate?

Però aveva da un po’ di tempo questa voglia di far incontrare Harry e Piton…in altre vesti ecco.

La guerra è finita ed Hermione presta ad Harry la sua giratempo per incontrare Severus Piton e ringraziarlo di persona, o quasi.

Il finale, credo sia giusto.

Lascia un po’ di amaro in bocca ma non potevo assolutamente cambiare gli eventi dei libri.

Sperando ch evi sia piaciuta,

MaCcO

  
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