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Autore: Stella94    19/08/2010    8 recensioni
Dopo tre anni dalla fine del progetto mew, Ryan crede ormai di aver perso ogni speranza di poter conquistare il cuore di Strawberry, felicemente fidanzata da anni con il suo Mark. Ma l'amore è imprevedibile e può giocarti mille sorprese quando meno te lo aspetti.
GRAZIE MILLE a chi leggerà questa storia e la recensirà. BUONA LETTURA!
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ichigo Momomiya/Strawberry, Ryo Shirogane/Ryan, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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13 Allora ragazze ci siamo !!!  Ormai mancano davvero pochi capitoli alla fine di questa long fiction, se i miei calcoli sono giusti credo che ce ne saranno altri tre e poi potrò davvero mettere la parola fine a questa storia. Pensate doveva essere minimo di 7 capitoli, ma poi andando avanti con la storia mi sono venute delle idee che non  potevo non sviluppare e così eccomi qui con il tredicesimo capitolo. Ho deciso di postare in anticipo di un giorno perchè l'avevo già finito e quindi era inutile aspettare. Ancora una volta vi ringrazio per le vostre recensioni, non mi aspettavo di certo un simile successo, già sto piangendo di essere  arrivata quasi alla fine di questa fiction.
Bene che dire vi lascio al capitolo, augurandovi come al solito una BUONA LETTURA !!!
                                                       
                                         Una cena dal gusto amaro



Avendo avuto la fortuna di trovare un taxi, Strawberry non ci impiegò molto ad arrivare a casa.
Il suo inspiegabile ritardo avrebbe destato non pochi dubbi ai suoi genitori, ma una ragazza sveglia e prorompente come lei, avrebbe di sicuro escogitato qualche bugia per passarla liscia.
Prima di aprire il cancello di casa, accese il suo cellulare per controllare se aveva qualche messaggio o qualche chiamata persa. Non si stupì di trovare dieci chiamate senza risposta, sei erano di Mark e quattro erano dei suoi genitori.
A Mark decise che ci avrebbe pensato più tardi, ora c'erano i suoi da affrontare e se li conosceva bene sapeva che di sicuro non le avrebbero risparmiato prediche e ramanzine a non finire sul senso di responsabilità e su quello del dovere.
Anche se non era poi tanto pronta a sentire la voce strillante di sua madre, seguita da quella burbera del padre, decise di farsi coraggio, entrando in quella casa dove, anche se ancora non poteva percepirlo, l'ambiente le sembrava già pesante.
Con un gesto non troppo sicuro, inserì la chiave nella serratura del portone di casa e applicò una piccola pressione nel girarla su se stessa, fino a quando non sentì un rumore simile a un "clack".  Spinse silenziosa la porta, come se sperasse che i suoi non la sentissero, ma con immenso stupore, trovò sua madre dietro la porta che evidentemente stava aspettando proprio lei.  Con un'espressione estremamente adirata e le braccia incrociata, la fissava minacciosamente come se volesse fulminarla, mentre il suo piede destro andava su e giù freneticamente.
<< Strawberry ! >> Esclamò la donna << Si può sapere che fine hai fatto ? Ti abbiamo chiamato una miriade di volte, ma il tuo cellulare risultava sempre irraggiungibile ! >>
<< Lo so mamma hai ragione. Ma Ryan mi ha trattenuta al locale, per pò di lavoro extra... >> Bhè infondo non aveva proprio mentito << Il cellulare aveva esaurito la batteria. Scusa ancora mamma. >> Aggiunse, sfoderando uno dei suoi dolci sorrisi da cerbiatto ferito, cercando così di suscitare commozione nell'animo di sua madre.
E infatti ci riuscì. Strawberry sapeva sempre ottenere ciò che voleva da tutti e i suoi non facevano eccezione. Sospirò di disappunto la donna, prima di congedarla senza troppe smancerie.
<< Va bene Strawberry, per questa volta passi liscia. Devo ammettere che quel Ryan ti fa lavorare davvero troppo, perciò chiuderò un occhio, ma la prossima volta non sarà così ! >>
<< Si si certo mamma ! >> Rispose la ragazza, tirando un sospiro di sollievo per la punizione scampata.
Le sorrise la donna, prima di afferrarle un polso, costringendola così a seguirla in cucina << Vieni con me, c'è una piccola sorpresa per te. >>
Al quanto stupita, la mew decise di seguirla senza troppe obbiezioni, il fatto che non l'avesse rimproverata era stato un vero sollievo per lei, per ora valeva la pena fare qualunque cosa la madre le chiedesse.
Ma quando Strawberry raggiunse la cucina, si rese presto conto che ciò che si trovava di fronte agli occhi non era per niente una bella sorpresa, anzi tutt'altro, si trattava proprio dell'ultima persona che avrebbe voluto rivedere in quel momento.
<< Mark... >> Bisbigliò, mentre il suo volto impallidiva, colta alla sprovvista da quella inaspettata presenza.
<< Amore ! Finalmente ti vedo ! >> Esclamò il moro avvicinandosi a lei alla ricerca di un bacio che non arrivò. La ragazza infatti scostò il suo viso da lui non appena il giovane aveva cercato quel passionale contatto.
Ancora una volta il ragazzo parve non farci caso a quell'insolito comportamento. Fece un sospiro, estremamente preoccupato dall'espressione che aveva la giovane e sopratutto dal modo in cui l'aveva accolto. Ultimamente era sempre molto fredda nei suoi confronti, quasi assente, cercava sempre di evitare un suo contatto, una sua carezza era come se tutto l'entusiasmo e la frenesia che aveva quando stava con lui, si fosse spenta all'improvviso, lasciando spazio a quella sorta di amarezza e rammarico che solea avere nei momenti più intimi del loro rapporto.
Mark non sapeva cosa potesse originare quell'insolito stato, ma era più che sicuro che si trattasse di una fase passeggera e che presto sarebbe tornata la Strawberry di sempre. Bhè a dirla tutta, aveva anche pensato che questo comportamento distaccato nei suoi confronti fosse dovuto all'intrusione di un altro ragazzo nella sua vita sentimentale, ma aveva presto scartato questo pensiero dalla sua testa. Strawberry lo amava e questa era l'unica certezza che spingeva la pazienza a prendere il sopravvento della gelosia: la spina nel fianco di ogni rapporto.
<< Cos'hai ? Ti è successo qualcosa ? >> Domandò premuroso come sempre il giovane Aoyama.
<< No non mi è successo niente Mark. Sono solo un pò stanca, preferirei andarmi a riposare. >>
<< Va bene vai pure, tanto abbiamo tutta la giornata per stare insieme. Vero signora Momomiya ? >> Disse voltandosi verso la donna per cercare il suo consenso, che non tardò ad arrivare.
<< Ah si ! Strawberry avevo dimenticato di dirti che ho invitato Mark a cena con noi questa sera. >>
No, questa per lei proprio non ci voleva. Pochi minuti prima aveva promesso a Ryan una serata clandestina a base di pizza e film strappalacrime e adesso sua madre aveva avuto la brillante idea di invitare Mark a cena senza consigliarsi prima con lei.
Cominciò ad odiare quella situazione in cui si era andata a cacciare. Già sentiva il peso di quel momento di passione, pressarle forte sulle spalle e un senso di colpa intrufolarsi nella sua membra, alimentando quel senso di addebito che aveva nei confronti di Mark.
Nonostante ciò, rinunciare a stare con Ryan era l'ultima cosa che voleva fare. Il biondo ormai era diventato una specie di droga per lei, qualcosa a cui non poteva resistere, nemmeno volendo, indispensabile per la sua anima e per il suo corpo che ancora vagheggiava il bisogno di averlo accanto.
Stupore, incredulità, rabbia, si impossessarono della rossa, sapeva bene che Ryan non avrebbe gradito questo cambiamento di programma, sopratutto se in mezzo a tutto ciò ci fosse Mark,  ma quale altra scelta aveva ? Non poteva di certo sbatterlo fuori di casa, certo la cosa migliore da fare era quella di raccontargli ogni cosa, dei suoi sentimenti, di Ryan e di quanto l'amasse, ma non si sentiva pronta, non sapeva neppure che discorso fare o quale parole potesse usare.
Le serviva ancora del tempo. Tempo per riflettere, tempo per fare chiarezza con i suoi sentimenti, tempo per mettere in piedi un concetto che esprimesse perfettamente i turbamenti sentimentali che l'avevano colta all'improvviso, tempo che sapeva di non esserle concesso molto, ma sperava che presto il coraggio l'avrebbe aiutata in quella missione, forse la più dura della sua vita.
Forse non era tutto perduto. Per questa sera poteva ancora inventare qualche scusa, evitando quella scomoda rimpatriata, da falsi sorrisi e artefatti sentimenti.
Raggiunse a passo svelto la madre, per sperare di non trovare una conferma a quella complicazione inaspettata.
<< Scusa mamma cosa hai detto ? >>
<< Ma tesoro sei diventata anche sorda ?! Ho detto che ho invitato Mark a cena, così passerete tutta la giornata insieme. Non è una bella sorpresa ? >>
Sull'orlo di un precipizio di cui non si intravedeva il fondo, Strawberry si sentì venir meno. Sentiva già le parole lesive di Ryan, una volta a conoscenza del cambiamento di programma, rimbombarle nella testa.
Ormai non aveva più dubbi: quella era una situazione troppo scomoda da sopportare, doveva farla finita e anche alla svelta, altrimenti avrebbe perso non solo l'amicizia di Mark, a cui lei teneva, ma anche l'amore di Ryan.
Avrebbe voluto dirgli tutto, proprio in quel momento, sputargli in faccia quella dura realtà, perché troppo forte si era fatto il peso di quelle menzogne. Ma poi lo fissò in quegli occhi marroni che chiedevano di essere amati e che l'amavano a sua volta immensamente, crollò così, come castelli di sabbia, quell'intento funesto di palesare quell'amore represso ormai sbocciato, decidendo di tenerlo ancora nascosto, di covarlo in segreto.
Si apprestò così a diventare l'attrice di un teatro dagli ignari spettatori di una tragedia. Nascose il suo malessere e disappunto per tale decisione, facendo parte a quel convivio dal gusto troppo amaro.
<< Si è proprio una sorpresa... >> Bisbigliò silenziosamente, abbassando lo sguardo per trattenere qualche lacrima di rimorso.
C'era Ryan ora da affrontare. Come l'avrebbe presa ? Il sol pensiero di una sua brutale reazione già la gettava in una profonda inquietudine. Se ciò fosse stato, l'avrebbe scoperto presto, dato che con una banale scusa entrò in bagno armata di cellulare, pronta a dare al suo amato quella scomoda notizia.
Compose presto il suo numero e si portò l'aggeggio all'orecchio. Presto cominciò a squillare e ad ogni rintocco di quel suono repentino, la sua ansia le parve crescere sempre di più. Poi l'udire della sua voce, cominciò a farle palpitare forte il cuore.
<< Amore già non resisti senza di me ? >>
Sorrise la rossa, apprestandosi a suo gioco.
<< Eh si hai proprio ragione, già sento la tua mancanza. >>
Strawberry dall'altro lato del ricevitore udì una sonora risata, il che le fece pensare che Ryan era il solito stupido.
<< Strawberry non diventerai mica una di quelle ragazze che stanno sempre attaccate ai loro ragazzi e sono stragelose di tutto ? No perché se è così ti mollo all'istante ! >>
<< Dai Ryan non fare il cretino ! Lo sai che non sono così ! Ti ho chiamato perché devo dirti una cosa che non ti piacerà... >>
Senza che la ragazza continuasse quel discorso, l'americano intuì ogni cosa. C'era di mezzo quel guastafeste di Mark, diventato ormai per lui una specie di incubo ricorrente.
<< Avanti dimmi cosa ha fatto Mark ? >> Domandò il giovane.
<< Lui niente, ma mia madre a mia insaputa l'ha invitato a cena e quindi stasera... >>
<< Ho capito tutto ! >> La interruppe indignato Ryan << Resta pure con lui. >>
La reazione del biondo non stupì Strawberry. Infondo lui aveva ragione, questo triangolo amoroso era già durato abbastanza ed ora era arrivato il momento di porre fine a questa insulsa messa in scena.
<< Dai amore non ti arrabbiare ! Ti prometto che presto dirò ogni cosa a Mark. >>
<< E quando ? >>
<< Devi darmi tempo Ryan ti prego... >>
Sbuffò il giovane, contrariato dall'idea di dover dividere la sua amata con quel merluzzo senza cervello. La situazione in cui si era andato a cacciare era più dura di quanto lui pensasse, la pazienza doveva essere padrona di quella dura realtà che bruciava tumultuosa nelle vene del suo corpo.
Si rassegnò a tale pensiero e si convinse che c'era ancora da aspettare, prima di spifferare il loro amore ai quattro venti.
L'attesa aumenta il piacere e, ancora una volta, il ragazzo dovette farsi da parte, aspettato il momento della sua rivalsa.
<< E va bene Strawberry, ti darò tempo, ma tu promettimi che gli parlerai al più presto. >>
<< Te lo prometto. >>
<< Strawberry fammi solo un favore >> Mugugnò il ragazzo. << non lo baciare e cerca di stargli il più lontano possibile. >>
Un ghigno compiaciuto si dipinse sul volto della rossa, che Ryan dall'altro lato del ricevitore non potè cogliere.
La mew sapeva bene il vero significato di quella richiesta: il biondo era geloso di lei e il sol pensiero di saperla con Mark doveva dargli molto fastidio. Fu felice di ciò, perché ormai sicura dell'amore che Ryan provava nei suoi confronti. Una richiesta stupida però pensò, perché la risposta era al quanto esplicita.
<< Non preoccuparti Ryan non succederà niente di questo. Fidati. >>
<< Ok, mi fido. Allora a dopo ? >>
<< A dopo... >>
Ryan attaccò il telefono e si accasciò sul letto. All'improvviso le parole di Kyle gli parvero avere un senso. Le sentì funeste rimbombare nella sua testa e un pensiero malizioso cominciò a farsi sentire con esse.
"E se Kyle avesse ragione ? E se davvero questa storia ci porterà solo sofferenza ?" Si ripeteva tra se e se, alla ricerca di una rassicurante risposta che non arrivò.
Il loro appuntamento non aveva potuto trovare compimento per colpa di Mark e, in quel momento si domandò quante altre volte lui si sarebbe dovuto fare da parte per alimentare questa assurda messa in scena che, anche se durava da poche ore, già poteva sentire i suoi aspri quanto amari effetti.
C'era ben poco che lui potesse fare se non aspettare, sperando che quell'attesa potesse presto finire da un momento all'altro, perché quel contesto situazionale non lo avrebbe retto ancora per molto, Strawberry doveva trovare il coraggio di dire con le buone tutto a Mark o lo avrebbe fatto lui con le cattive.
                                                                                 FINE TREDICESIMO CAPITOLO


Bhè che dire, gli effetti di questa scomoda situazione già si fanno sentire. Chissà forse Kyle aveva ragione sul serio, ma questo lo scopriremo solo col tempo. Resta il fatto che a Ryan stanno venendo i primi dubbi e credo che la nostra Stawberry dovrà sbrigarsi a dire tutto a Mark, altrimenti rischierà di perdere anche Ryan. Ce la farà ? Per scoprirlo non perdete il capitolo 14 mi raccomando !!! We non dimenticate di recensire questo cap. lo sapete i vostri pareri per me sono molto importanti. Bene allora alla prossima. KISS KISS
                                                                                       Stella94
 

   
 
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