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Autore: Elelovett    19/08/2010    2 recensioni
Che succederebbe se due fan accanite di Sweeney Todd riuscissero magicamente ad entrare nella storia prima del suo compimento? E se una delle due fosse innamorata di Adolfo Pirelli e lo salvasse dal rasoio di Sweeney? Leggete per scoprire. Sì, ho scritto una fic in cui il protagonista è Pirelli, ma ormai sapete la mia passione per i personaggi secondari. E non preoccupatevi: c'è anche Sweeney. So che Pirelli non è il classico "eroe romantico" però volevo fare questo tentativo, quindi ho messo OOC perché forse l'ho fatto risultare meno antipatico di quel che è...Anche se non credo: dopotutto una persona cambia quando è innamorata, no? E non scandalizzatevi se qualche volta viene definito "bello", dopotutto è descritto dal punto di vista della ragazza che ne è innamorata. xD Insomma, sappiatemi dire che ne pensate, vedrete che man mano che va avanti la storia diventerà interessante.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Adolfo Pirelli, Mrs Lovett, Nuovo personaggio, Sweeney Todd, Tobias Ragg
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Sweeney Todd, cosa sarebbe successo se...'
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I due si rifugiarono ad Hide Park. Emily rifletteva su ciò che sarebbe accaduto. Conosceva quella sequenza di eventi, l’aveva vista tante volte…Quello era il fatidico giorno in cui sarebbe morto Sweeney Todd. La lettera chiedeva al giudice di correre dal barbiere per riprendersi la sua pupilla Johanna, portata lì dal marinaio Anthony. Una truffa di Sweeney per condurre da lui Turpin e vendicarsi. Toby sarebbe stato all’Old Bailey, poi all’orfanotrofio e dopo sarebbe tornato da Mrs. Lovett e le avrebbe espresso i suoi dubbi su Sweeney. Il barbiere forse a quell’ora era già in casa loro. Comunque, non restava che aspettare, perché calata la sera Sweeney Todd sarebbe sicuramente tornato in Fleet Street per accogliere il giudice. E sarebbe morto. Lei e Pirelli sarebbero stati finalmente fuori pericolo. E Claudia? Già, ancora le faceva male…Come aveva potuto tradirli così? E poi un dubbio più atroce: e se Claudia avesse voluto tentare di salvare Sweeney dalla morte? Emily non poteva permetterlo! Dovevano assolutamente andare in Fleet Street quella sera e controllare che tutto si svolgesse secondo i piani…O magari avrebbe potuto svelare a Sweeney che sua figlia era il "ragazzo" che aveva lasciato nella bottega…Così non sarebbe morto, ma, riconoscente per l’informazione data, avrebbe smesso di essere un assassino. Sì, doveva andare in Fleet Street. Espresse questo desiderio a Pirelli.

- Siete pazza!- commentò lui.

- No, non lo sono…Ho buone ragioni. E un’idea…Forse salverò più di una vita!- spiegò la ragazza.

Alla fine Pirelli si arrese e accettò di seguirla in Fleet Street.

- Ma dovremo stare molto attenti- disse lei- e scegliere il momento adatto. Un secondo di ritardo potrebbe costarci la vita.

Era pomeriggio quando Sweeney fece irruzione nel negozio di Claudia ed Emily armato di rasoio. Fu sorpreso dal silenzio della casa. Ispezionò ogni stanza, aprì armadi e cassapanche, rovesciò poltrone, ispezionò il pavimento in cerca di rifugi segreti. Ma il suo urlo rabbioso si perse nel silenzio della casa vuota. Erano fuggiti! Chi li aveva avvertiti? Non c’era tempo: il giudice stava per arrivare, e forse non avrebbero fatto in tempo ad avvertirlo. Il barbiere corse in Fleet Street e risalì nella sua bottega. All’imbrunire Emily e Pirelli si nascosero dietro un palazzo per spiare la soglia del negozio di Mrs. Lovett. C’era tensione nell’aria, ed Emily stava attentissima a cogliere il momento adatto per entrare. Vide Sweeney Todd condurre il messo nella sua bottega e Mrs. Lovett rientrare nel suo negozio.

- Sta per ucciderlo.- mormorò Pirelli.

- Sì. Ma non entriamo ancora. La signora Lovett è ancora nel negozio.- bisbigliò Emily.

Sapeva che tra pochi minuti Toby, chiuso nella stanza del forno, avrebbe realizzato di che cosa fossero fatti realmente i pasticci. Infatti poco dopo videro Sweeney scendere le scale, solo, e sparire nel negozio di Mrs. Lovett. Poi il silenzio. Ad un tratto in strada si sentirono dei passi veloci, e due figure corsero su per le scale: Anthony e Johanna. Poco dopo Anthony ridiscese solo. Emily capì che Johanna si trovava sola nella bottega, e che presto sarebbe entrata anche Lucy. Infatti la vecchia salì lentamente le scale. Pirelli, confuso, chiese:

- Chi è quella?

Emily rispose:

- Una mendicante…La moglie di Benjamin Barker. Non è morta. Ora guarda!

Era entrata canticchiando nella bottega. Subito dietro arrivò Sweeney, che si precipitò nel suo negozio. Lo sentirono chiedere bruscamente:

- Voi chi siete? Che cosa ci fate qui?

- Ora!- esclamò Emily.

E corse verso la soglia del negozio di pasticci. Pirelli la seguì. Sweeney Todd era entrato nella sua bottega e non poteva più sentirli. Entrarono e si diressero verso il salotto, dove ancora scoppiettava il fuoco. Emily tremava dalla tensione, aveva paura che il piano fallisse. Prima di entrare nella stanza videro una porta nel corridoio, l’aprirono e videro che dava su delle scale. In fondo alle scale un’altra porta era stata socchiusa e ne uscivano bagliori rossastri. Emily e Pirelli scesero le scale mentre lei bisbigliava:

- Dobbiamo fare silenzio. Là sotto, che cerca Toby, c’è la signora Lovett. Non dobbiamo farci sentire da lei. Staremo lì e aspetteremo Sweeney. Se lei ci vedrà prima, dovremo trattenerla in qualche modo.

- Ma non è rischioso? Incontrare Sweeney in una stanza chiusa?- chiese l’altro.

Emily, vicina alla fine delle scale, sussurrò:

- È necessario. Solo qui potrà capire…Oh, speriamo che le cose vadano bene!

Stava per entrare nella stanza, quando Pirelli la ritrasse indietro afferrandola per un braccio e la baciò.

- Se le cose andassero male- disse poi- sappiate che io vi amo e vi amerò per sempre. Ricordatevelo. Siete stata la cosa più bella di tutta la mia esistenza.

Lei gli carezzò il viso sussurrando:

- Le cose non andranno male. Io vi amo e farò di tutto per impedire che portino via la nostra felicità.

Così entrarono nella stanza del forno. Era una stanza piuttosto grande, attraversata da un canale pieno d’acqua sporca che si riversava nelle fogne. Dalle grate per terra proveniva un odore raccapricciante. Su una parete c’erano degli archi attraverso i quali si accedeva alle vere e proprie fogne. Da lì si sentiva l’eco lontano della voce di Mrs. Lovett, che cercava Toby.

- Non può sentirci, è lontana, nelle fogne. Ma fra poco sarà qui.- sussurrò.

Pirelli inorridì vedendo alla sua destra i corpi del messo Bamford e della mendicante. Di fronte a lui ardeva il forno, e più a destra stava l’imponente tritacarne. L’uomo vide all’interno parti umane, e si portò una mano alla bocca. Emily pensò che una volta si disperava al pensiero che fra quei resti umani ci fosse anche Pirelli sbrandellato. Prima tremava pensando a quando l’avevano infilato nel tritacarne e l’avevano reso un pasticcio. Ma lei aveva cambiato le cose. Ora lui era lì con lei, sano e salvo, e per una volta non faceva parte di quel disgustoso spettacolo, anzi, vi assisteva lui stesso. Alle loro spalle sentirono dei passi e si voltarono pietrificati al terrore. Alla porta si affacciò Claudia.

- Tu!- esclamò Emily.

Claudia impallidì, e sussurrò:

- Emily! Io…Mi dispiace! Non volevo che andasse così!

- Ci hai venduti!- la interruppe l’amica furiosa.

Claudia chiuse la porta e tentò di difendersi:

- Non avrei voluto! Non doveva finire così! Mi dispiace tantissimo…Sono qui per questo! Mi pento di ciò che ho fatto e voglio aiutarti!

- È tardi!- disse Pirelli arrabbiato.

- No…- Claudia stava per scoppiare in lacrime- non può essere tardi…Vi prego, perdonatemi! Vi scongiuro, io non volevo…Ero al mercato e lui mi ha riconosciuta! Ma io gli ho detto che sapevo dove si nascondeva Pirelli…Lui mi ha risparmiata. Voleva sapere solo dov’era Pirelli.

- E tu glielo hai detto. Come hai potuto?- chiese Emily.

Claudia balbettò:

- I…Io non lo so! Era così bello, quando me l’ha chiesto…Ho pensato che non ti avrebbe fatto del male, Emily. Non credevo che volesse piombare a casa per uccidervi tutti e due…C…Credevo fosse buono…D…Dopo mi ha ringraziato, con quell’espressione…

- Se lo credevi buono perché non sei tornata a casa?

- Solo dopo mi sono accorta di quanto fosse malvagio. E ho avuto paura, lo ammetto! Ma sapevo che Toby sarebbe corso da voi…E sono venuta qui nella speranza di trovarvi e chiedere perdono. Stasera Sweeney morirà.- disse Claudia.

Emily rimase in silenzio. Claudia si avvicinò a lei con le lacrime agli occhi. Sussurrò:

- Non avrei dovuto…Mi dispiace molto. Sono stata una sciocca, una traditrice. Voi e Pirelli eravate felici…Non ne avevo il diritto. Ma io sono ancora tua amica, Emily, e farò tutto quello che mi dirai, per aiutarti!

Emily la guardò, fissò i suoi occhi e capì che non mentiva. La abbracciò e disse:

- Tu non smetterai mai di essere mia amica. Ma quello che hai fatto è orribile, e lo sai. Non so se sono pronta a perdonarti, ma resterai sempre la mia migliore amica. Accetto il tuo aiuto.

- Un giorno riuscirai a perdonarmi?- chiese Claudia più sollevata.

Emily rispose:

- Sì, ma…

Fu interrotta da un cigolio sinistro, e una botola sul soffitto si aprì. Nella stanza scivolò un cadavere coperto di sangue che si depositò sugli altri due. Era il giudice Turpin.

- Oh mio Dio!- si lasciò sfuggire Pirelli.

Emily disse:

- Non c’è tempo. Fra poco saranno qui. Dovrò convincere Sweeney che quella di sopra è sua figlia.

Dagli archi entrò Mrs. Lovett, che nel vederli trasalì. Esclamò:

- Voi! Come siete entrati?

Poi vide Pirelli e mormorò:

- Oh, no!

Claudia intervenne:

- No, aspettate. Vogliamo parlare con Sweeney ma non abbiamo intenzione di denunciarlo…

La signora Lovett avanzò, portandosi accanto ai cadaveri. Disse:

- Se pensate che crederò a questa sciocchezza vi sbagliate di grosso, perché io…

Si interruppe e lanciò un urlo. Gli altri trasalirono, mentre la donna guardava ai suoi piedi.

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Ok, ora comincia la vera "azione"...Spero di aver lasciato un po' di suspance!^^

Comunque questo è il penultimo capitolo...

Per Euridice Volturi: Claudia si è lasciata abbindolare da Sweeney, ma come vedi non è cattiva...Però adesso la storia prenderà una piega inaspettata!

  
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